Il giubileo di Harald e Sonja

Il 17 gennaio 1991 muore a ottantasette anni Re Olav V di Norvegia. Il re è morto, viva il re!

Il nuovo sovrano è Harald V, il primo ad essere nato in patria da 567 anni; è il terzo dei figli di Olav e Märtha, nata principessa di Svezia, ha due sorelle maggiori – Ragnhild e Astrid – che scavalca nell’ordine di successione. Gli tocca la tragedia di perdere la madre quando ha solo 17 anni, e l’immensa fortuna di trovare la donna ideale: il suo amore, sua moglie, la sua regina: Sonja, una delle (poche) borghesi nate davvero per portare con dignità una corona.

(Ph: Jørgen Gomnæs / Det kongelige hoff)

I diademi di famiglia sono suoi dal giorno del matrimonio che corona – delizioso gioco di parole – una storia romantica e tormentata come poche, raccontata da Lady Violet in occasione delle nozze d’oro: Harald e Sonja, una favola a lieto fine (parte prima): in assenza di una regina diventa lei, da subito, la first lady del regno.

(Ph: Inge Gjellesvik NTB / Scanpix)

Il primo atto ufficiale dei nuovi sovrani si svolge il 21 gennaio davanti allo Storting, il Parlamento norvegese, dove il Re in alta uniforme, col collare da Gran Maestro dell’Ordine di Sant’Olav e la fascia blu dell’Ordine del Merito giura sulla Costituzione. Accanto a lui Sonja vestita di rigoroso nero, una semplice mantiglia a coprire il capo, la fascia dell’Ordine di Sant’Olav e il royal family order di Olav V. Sono i giorni del lutto, i solenni funerali del monarca scomparso si celebreranno il 30 gennaio.

(Ph: Bjørn Sigurdsøn, Scanpix)

Cinque mesi dopo, il 23 giugno 1991, è giorno della solenne consacrazione celebrata a Nidarosdomen, l’antica cattedrale di Trondheim. Harald sceglie di evitare l’intera liturgia dell’incoronazione, e in effetti non indossa mai la corona, che resta esposta con le altre insegne reali; i sovrani vengono soltanto consacrati dal vescovo della città. Neanche Sonja indossa alcun diadema, ma un semplice cerchietto di tessuto – che ricorda un po’ un kokoshnik – coordinato all’abito. Una mise elegante, scenografica: un modello in avorio con dettagli in oro con cappa e piccolo strascico che la purezza quasi medioevale delle linee rende davvero regale.

(Ph: Gorm Kallestad / Scanpix)

Assolutamente da non perdere il breve video; pur essendo ovviamente in norvegese consente di apprezzare la solennità della cerimonia, la mise di Sonja, il meno elegante vestito da bambola della primogenita dei sovrani, l’allora diciannovenne Märtha Louise. Alla fine sentirete intonare un inno che vi sembrerà di conoscere: è l’inno reale, diverso da quello nazionale. Buona visione! https://youtu.be/S23W0Aa1p7Q

4 pensieri su “Il giubileo di Harald e Sonja

  1. La cerimonia mette davvero i brividi dalla magnifica solennità che trasmette e chissà cosa avranno pensato mentre ascoltavano l’inno reale inginocchiati davanti all’altare, chissà i dubbi e le emozioni che hanno avuto. In un certo senso è come un matrimonio con il tuo Paese e il tuo Popolo, a cui dovrai dedicarti finché le forze te lo permettono. Dev’essere un pensiero da far tremare i polsi. E fin qui ho scritto le parole più serie che mi hanno suscitato però adesso divento un pochino pestifera e ti dico che l’abito di Sonja, a colpo d’occhio, mi sembra la tunica del Papa!! 😳 Bella l’idea del doppio strato, con strascico e linee pulite che ne sottolinea la postura ma quella mantellina corta che le ricade sul petto sembra molto stile Vaticano…😱 avrei preferito un taglio più a mantello, mantenendo la linea severa. P.s. la figlia sembrava anticipare i vestiti delle giapponesi (che però sono di gran lunga meglio…😅) il ragazzo con gli occhiali nella foto all’uscita della chiesa è Haakon? Si trova proprio dietro Sonja. Se è lui quasi non lo riconoscevo senza barba e così giovane! Torno a fare la brava…😏

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    • Concordo con la prima parte del tuo comento, ma ti confesso che quando sono arrivata al punto di Sonja papessa non potuto trattenere una risata. Io penso che si sia trovata quella soluzione per rivestire anche lei di un abito formale, tenendo presente però che il marito era semplicemente in uniforme militare. Se ripensi allo scenografico (pure troppo…) abito con mantello di Maxima, a parte il suo amore per il dramma, comunque veniva equilibrato dal manto regale indossato dal marito. Secondo me per Sonja si sono ispirati anche agli abiti di corte russi, ma confesso che al papa non avevo pensato.

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  2. Guarda, io ridevo mentre scrivevo! Ho pensato anch’io a Maxima e al suo abito blu con mantello (del manto regale del marito neanche mi ricordavo, vedi tu…😂) però ci stava nell’insieme. Invece con Sonja sono rimasta proprio di sale. Agli abiti russi non ci avevo pensato ma in effetti potrebbero aver giocato su quello stile. Ho trovato una foto in cui sono di fronte all’obiettivo e qui l’effetto “papale” si nota di meno…😅 https://www.pinterest.it/pin/297870962824289119/

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