Domenica di Carnevale

Quest’anno il Re di Svezia Carl XVI Gustav celebra i cinquant’anni sul trono, e pensando alle mascherine che in questi giorni colorano le strade dedichiamo a lui il post di oggi. Sia chiaro, Lady Violet non vuole suggerire una certa qualità carnascialesca nel regno scandinavo, ma parlarvi (o ricordarvi) di un altro anniversario in terra svedese, che fu festeggiato en travesti.

Giugno 2001, i sovrani sono sposati da 25 anni e decidono di marcare le nozze d’argento con un gran ricevimento in costume nel cinquecentesco castello di Gripsholm. Costume forse rinascimentale, almeno a guardare loro; poi, come sempre accade alle feste mascherate, ognuno s’è vestito come voleva, e qualcuno si è vestito come sempre.

Bella Silvia in viola, colore che indossa spesso e le dona molto; deliziose le figlie Victoria e Madeleine; manca il figlio Carl Philip (si sarà vergognato?) in compenso c’è Lilian, vedova dello zio Bertil (qui la loro storia Bertil e Lilian, omnia vincit amor). Lei non rispetta il dress code e indossa un normale abito da sera, ma a 85 anni si può questo e altro. In definitiva il più convinto mi sembra il servitore.

Non conosco abbastanza la cultura svedese per decifrare l’abbigliamento del re, ma quella parrucca farebbe invidia pure a Benny&Bjorn degli ABBA.

Rinascimento danese

La golden age della Danimarca coincide col regno di Cristiano IV; il Rinascimento danese che risale al Seicento (cioè più o meno un secolo dopo il nostro). A questo rinascimento si ispirano evidentemente Margrethe di Danimarca e il marito Henrik; data la passione della regina, che spesso si diletta nella creazione di costumi per il teatro, immagino che anche questi siano opera sua. Henrik ci aggiunge quel tocco di goliardia che è stato uno dei suoi tratti più simpatici.

I mantellati

La famiglia reale norvegese fa quello che molti di noi fanno in questi casi: tira fuori un mantello (o un tabarro, per i più eleganti un domino) se lo piazza su qualcosa a caso, e pedalare. Quella che sembra osare di più è Mette-Marit, che un paio di mesi dopo sposerà il principe ereditario Haakon. La più simpatica Märtha Louise, che col mantellaccio e i capelli corti sembra una merry girl appena uscita dalla foresta di Sherwood.

Su il cappello!

In borghese col cappello in divisa avrebbe detto Totò, e alcuni giovani invitati fanno proprio questa scelta. Modesto Albert de Monaco, con cappetta di cammello e cappello en pendant, più paggio che principe. Willem-Alexander, allora erede al trono dei Paesi Bassi, accanto a una insolitamente sobria Máxima, sfoggia un cappello da moschettiere giallorosso per la felicità dei tifosi romanisti. Clamoroso il fratello minore Constantijn, che oltre al cappello deve aver rubato il cappotto di astrakan a mammà, e ci ha piazzato sotto un paio di stivaloni che mai il raffinato Aramis avrebbe calzato. Total Orange per la moglie Laurentien, con un marito combinato così che ci puoi abbinare?

Io non ci volevo venire

Inequivocabile l’espressione dei cognati Costantino di Grecia e Richard zu Sayn-Wittgenstein-Berleburg che accompagnano le mogli danesi Anne Marie e Benedikte. Loro vere principesse delle fiabe, i mariti in smoking senza fronzoli; anzi l’ex re degli Elleni si è portato pure il trench, che non si sa mai. Faccia di circostanza per il trentatreenne Principe delle Asturie, che proprio non ci voleva venire.

Un po’ così

Indecisi i principi ereditari di Jugoslavia: lui classico in smoking, lei improbabile attempata creatura di Botticelli con tanto di coroncina di fiori. Smoking anche per Henri di Lussemburgo, accompagnato dalla moglie Maria Teresa, meno flamboyante del solito e quasi sobria, non fosse per il fioccone piazzato proprio lì.

I miei preferiti

Non li conosco ma li trovo perfetti. Ti arriva un invito a cui non puoi dire di no. C’è un dress code che non sai come rispettare (e forse non vuoi spendere per qualcosa che non indosserai più). Ed ecco l’idea! Abiti da sera classici su cui piazzare una bella gorgiera e voilà il gioco è fatto. Le gorgiere fanno la loro comparsa nel XVI con una funzione precisa: intercettare i pidocchi che cadendo dalla testa rischiavano di annidarsi nei voluminosi abiti dell’epoca. Spero che in questo caso siano state scelte con un criterio puramente estetico.

Tra tre anni Carl Gustav e Silvia festeggeranno le nozze d’oro, dite che ci dobbiamo preoccupare?

Le foto del giorno – Quanta strada c’è da fare

Tra dicembre e gennaio è prassi che i capi di stato incontrino il corpo diplomatico accreditato nel Paese; oggi è toccato alla Spagna, El Rey Felipe VI e la Reina Letizia hanno ricevuto a Palazzo Reale gli ambasciatori. Dopo la Pascua Militar, il 6 gennaio, questa è la seconda occasione in cui il protocollo richiede per la sovrana il lungo da giorno.

Letizia ha scelto una mise piuttosto insolita per lei, abbinando alla blusa bianca con fiocco, disegnata da Carolina Herrera e già indossata in precedenza, una lunga gonna rosa; alle orecchie monili con pietre colorate creati per lei da Tous Jewelry (non che si siano sprecati eh), all’indice sinistro l’anello del brand italiano Coreterno, probabile regalo di Natale, che sulla faccia esterna reca inciso amor che tutto move mentre all’interno una frase ispirata a una ballata medioevale inglese: as long as i’m existing you will be loved (finché vivrò sarai amata).

Che la Reina stia diventando romantica? Quién sabe. A me questa mise ha ricordato quella di una illustre invitata alla Boda Real, che cannò completamente il dress code – lungo senza cappello al posto di corto con cappello – ma si fece notare e apprezzare, eccome! Certo, non è proprio a stessa cosa, ma considerate che Rania vestiva Givenchy. E forse ha un temperamento più teatrale dell’algida Letizia.

Fin qui la frivolezza che piace a noi, ma ahimé la cronaca non è sempre così leggera, e devo segnalarvi un episodio accaduto durante il ricevimento, estremamente spiacevole e purtroppo altrettanto significativo.

Guardatevi il video del quotidiano El Pais; chiamato a salutare i sovrani, l’ambasciatore della Repubblica d’Iran dà la mano al re ma non alla regina https://elpais.com/videos/2023-01-25/el-embajador-de-iran-no-da-la-mano-a-la-reina-letizia.html

Quanta strada c’è ancora da fare, quanta.

Le foto del giorno – Que viva Santiago!

È il 25 luglio, e se i pistoiesi festeggiano il loro patrono, sant’Jacopo col suo mantello rosso, la Spagna intera celebra il protettore del Paese. Come da tradizione i sovrani hanno visitato la cattedrale di Compostela per la Ofrenda Nacional al Apóstol Santiago, accompagnati dalle due figlie, sempre più spesso presenti nelle occasioni ufficiali.

Naturalmente le due ragazze hanno catalizzato l’attenzione, adeguatamente sostenute dalla madre: davvero un bel terzetto, con le mise in freschi colori sorbetto per affrontare il caldo di questa estate soffocante.

Letizia era in arancio, un elegante abito midi particolarmente accollato per la stagione, con accessori caramello. Midi anche per la Princesa de Asturias che ha scelto il modello Yasmin del brand sivigliano Cayro Woman: una combinazione di rosa e rosso corallo su cui risalta la decorazione del Toson d’Oro col suo nastrino cremisi. Le slingback nude sono Carolina Herrera come quelle della madre, ma con tacco più basso.

La Infanta Sofía come la sorella fa una scelta patriottica. Per lei la maison spagnola Bruna ha personalizzato il modello Genevieve accorciando la gonna per renderla più adatta ai suoi quindici anni e chiudendo l’apertura sulla schiena. Il colore a me sembra azzurro cielo, ma sul sito è definito “menta glicine”. Sarà.

Se anche voi soffrite il caldo come Lady Violet, e vi state chiedendo se non abbiano sofferto con quegli abiti accollati quasi quanto quello della madre, certamente impeccabili per una cerimonia religiosa ma forse non adattissimi per la stagione, la risposta e sì, e nella cattedrale hanno fatto abbondante uso dei loro abanicos.

(Ph: EFE/Pool/Lavandeira Jr.)

Anzi, Leonor è accorsa in aiuto del padre, abbigliato e incravattato (e accaldato) come da protocollo.

Il Re nel suo discorso ha chiesto a Santiago la protezione contro gli incendi che stanno devastando la Spagna, e in articolare la Galizia. La notizia è stata riferita anche dal TG3 della sera, dove l’autrice del servizio, Maria Grazia Fiorani, lo ha definito principe Felipe di Spagna. Ci vuole una pazienza…

Sipario.

Breaking News! 1-2-3 corona!

Chiedo scusa per la foto che è un po’ datata, ma l’ho scelta perché avevo bisogno di una immagine di Charles e Felipe insieme, dato che le news riguardano entrambi.

Un comunicato ufficiale dalla Zarzuela ci ha informati ieri che Felipe VI è risultato positivo al test covid 19, dopo aver presentato sintomi lievi nella notte precedente. El Rey si trova ora in isolamento, dove resterà una settimana, come previsto dalle norme vigenti nel suo paese; la moglie Letizia e la figlia minore Sofía sono invece negative (come ricorderete la maggiore, Leonor è al momento in Galles ove prosegue i suoi studi). Naturalmente sono stati cancellati tutti gli impegni che prevedevano la presenza del sovrano, che continuerà la sua attività da remoto. Insomma, un re in smart working!

La notizia che arriva a sorpresa invece è quella che riguarda il Principe di Galles, che questa mattina è a sua volta risultato positivo al test. Ed è una notizia che disorienta un po’, dato che come si ricorderà Charles ha già avuto la malattia nel marzo 2020 (notizia particolarmente spiacevole per Lady Violet, a sua volta ammalata e guarita, ma incrociamo le dita). Il principe ieri ha partecipato con la moglie a un ricevimento al British Museum, cui erano presenti anche Priti Patel e Rishi Sunak, rispettivamente Ministra dell’Interno e Cancelliere dello Scacchiere. Mentre Camilla è fortunatamente risultata negativa, Charles è in isolamento, e ha manifestato un profondo dispiacere per non poter compiere la visita a Winchester prevista per oggi, che sarà riprogrammata così come gli impegni programmati nei prossimi giorni.

E non è finita, perché anche la Regina di Danimarca, Margrethe II, è risultata positiva al test che le è stato somministrato martedì sera, in presenza di lievi sintomi. Anche la sovrana è in isolamento, nella sua residenza di Amalienborg, e segue le indicazioni delle autorità sanitarie. La povera Margrethe ha perciò dovuto rinunciare alle vacanze invernali in Norvegia la cui partenza era prevista per ieri, e speriamo che questo sia e resti l’unico problema.

Ai tre illustri ammalati auguri di pronta guarigione (con l’auito del traduttore): mejórate pronto, get well soon, god bedring!

Attenta Letizia!

La cattolica Spagna è uno dei Paesi a celebrare il 6 gennaio, che prende Día de los Reyes Magos.

Felipe e Letizia hanno sempre festeggiato a casa del padre di lei, Jesús Ortiz Álvarez, con scambio di auguri e di doni; ma quest’anno è andata diversamente, forse anche perché la maggiore delle figlie della coppia, Leonor, è ripartita il 5 per il Galles, dove frequenta il prestigioso UWC Atlantic College.

Se hanno mancato l’evento privato, naturalmente i sovrani hanno mantenuto quello pubblico presenziando a quello che è il primo primo atto ufficiale dell’anno, la Pascua Militar, che celebra le Forze Armate. Il dress code prevede per le signore il lungo da giorno, una mise non semplice che Letizia maneggia con una certa sicurezza sin dal lontano 2005, quando assistette per la prima volta da Principessa delle Asturie. Quest’anno la Reina ha indossato un lungo chemisier blu, colore che sceglie spesso in questa occasione, con una gonna più ampia e pesante di quanto ci si aspetterebbe da un modello simile, che vista di profilo le dà un interessante aspetto tardovittoriano.

La Reina si è protetta dal freddo con una cappa di pelliccia, scelta piuttosto sorprendente considerando che ormai si tende ad evitarne l’uso per non urtare le diverse sensibilità dei cittadini, tanto che neanche la sovrana britannica ne indossa più. Invece Letizia, sempre concorrente, ha iniziato da qualche mese a sfoggiare pellicce, a partire del viaggio ufficiale in Svezia (dove probabilmente era più comprensibile che a Madrid). Ciò che però ha attirato l’attenzione della stampa spagnola è stata la presenza sul suo orecchio sinistro di un secondo orecchino: un piccolo piercing luccicante, sicuramente più rock degli importanti orecchini di Bulgari scelti per l’occasione. Sarà l’arrivo imminente dei cinquant’anni – li compirà il 15 settembre – a spingerla verso questa scelta irrituale? Chissà.

Quel che è certo è che la sovrana si è resa protagonista di un altro momento sorprendente quando arrivando sulla Plaza de la Almudena per l’inizio della celebrazione si è resa conto che si stava perdendo la spilla appuntata sull’abito. E mica una spilla qualsiasi, ma la broche con una grande perla grigia circondata da tre giri di diamanti, con un’altra perla grigia pendente. La spilla è parte delle celebri joyas de pasar, eredità della Reina Victoria Eugenia, bisnonna di Felipe, riservate alla sovrana. È stata prontamente recuperata con scatto felino dal regal consorte, che se ci perdiamo le gioie di famiglia sono guai veri…

(Ph: Carlos Alvarez – Getty Images Europe)

Una volta rientrati al Palacio Real, la spilla è tornata con discrezione al suo posto.

Doña Letizia, Vostra Mestà, dia retta a Lady Violet, chiami tia Lilibet e le chieda qualche dritta su come appuntare una spilla senza correre il rischio di perdersela per strada!

Le foto del giorno – Felix Navidad!

Arrivano gli auguri di Natale dal Reame di Spagna!

Per la loro Christmas card Felipe e Letizia hanno scelto una foto en plein air con le due figlie Leonor e Sofía. Ed è la piccola di famiglia a spiccare particolarmente, sia per il pullover stile norvegese del brand spagnolo – anzi, catalano – Yerse (se proprio non ne potete fare a meno lo trovate in vendita sul sito), sia soprattutto perché scopriamo quanto sia cresciuta, e non solo in altezza. Lady Violet si è resa conto di quanto la mascherina abbia celato i lineamenti della quattordicenne fanciulla, che ormai è gloriosamente entrata in una delle più infami fasi della vita, l’adolescenza.

Detto questo tutta la foto ha un che di innaturale, nonostante le due ragazze belle e sorridenti in primo piano. In particolare la Reina sembra pietrificata; più comunicativo el Rey, anche se avrei evitato l’accoppiata di giacche grigie che fa un po’ collegio.

Insomma, come si dice in questi casi ci sono ampi margini di miglioramento.

Però le firme sono sempre interessanti: quella di Letizia sottile e puntuta come lei; quella di Leonor somiglia un po’ a quella della madre – soprattutto nella L – ma se ne allontana grazie alle lettere più “morbide” e rotonde che la compongono, e quella di Sofía, simpatica e ancora un po’ infantile; interessante la F di Felipe che sembra tanto una P.

Dunque Felix Navidad y buenos deseos, e avanti i prossimi!

La foto del giorno – ¡Hola!

Nonostante la definitiva sconfitta della pandemia sembri ancora lontana, si registra in questi giorni un’interessante incremento nelle visite di stato: se i sovrani olandesi sono appena rientrati dalla Norvegia, e Margrethe II di Danimarca col figlio ed erede Frederik (ma senza Mary) è stata in Germania, oggi il Principe di Galles e consorte hanno iniziato il tour in Giordania.

Ma c’è anche una notizia che ci riguarda! Il Presidente Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è atterrato a Madrid, ricevuto con tutti gli onori da los Reyes, Felipe e Letizia. Domani il Presidente sarà a Malaga, per quella che è l’ultima visita ufficiale del suo settennato.

Dunque incrociate le dita che finalmente rivedremo abiti da gran sera e diademi, e non prendete impegni per il weekend, ci attende una bella rassegna di mise. E Lady Violet ha l’impressione che ce ne sarà per tutti i gusti!

Ecco l’incontro tra i Mattarella e i Borbone, dall’account twitter del Quirinale

Le foto del giorno – Madri padri e figlie

Oggi è il 12 ottobre, e in Spagna è la Fiesta Nacional, celebrata in Plaza de Lima dalla tradizionale cerimonia con l’omaggio alla bandiera e la parata militare, cui hanno presenziato i sovrani, che poi hanno offerto l’altrettanto tradizionale ricevimento a Palazzo per autorità e personalità di spicco.

Al loro fianco solo la figlia minore Sofía; per la prima volta da quando Felipe è salito al trono manca l’erede Leonor, che studia in Galles, e forse rivedremo in patria a fine mese, in occasione del sedicesimo compleanno. Oggi ci dedichiamo all’Infanta, che con un inedito – almeno per l’occasione – abitino in stile boho cattura l’attenzione dei più pur trovandosi tra il fascinoso papà, quest’anno con l’uniforme dell’Esercito (da comandante in capo delle Forze Armate Felipe indossa a rotazione le uniforme delle diverse Armi) e la madre Letizia, impeccabile as usual.

Per la mise di Letizia vi rimando alla nostra rubrica domenicale, mentre vi dico subito Sofía mi piace da pazzi. Note di costume a parte, ciò che vale davvero la pena di notare è il posto assegnato alla fanciulla, a destra del padre, mentre la madre è alla sua sinistra. Questo potrebbe preannunciare un ruolo di rilievo anche per Sofía nelle Casa Real. Non ci resta che attendere!

Altro regno, altra coppia madre-figlia. Accompagnandosi con un inedito bastoncino – che tiene graziosamente in mano più che appoggiarvisi – Sua Maestà oggi ha partecipato a Westminster Abbey alla cerimonia per i 100 anni della Royal British Legion. Nata nel primo dopoguerra a sostegno delle Forze Armate, ha come simbolo il poppy, il papavero rosso che i Britannici indossano nei primo giorni di novembre in ricordo e onore dei caduti.

Siccome non è ancora il momento, Her Majesty ha appuntato sulla spalla “solo” una spilla: la Queen Mary Russian Brooch, che la nonna ricevette come dono di nozze dalla Imperatrice Madre Marija Fëdorovna di Russia, nata Dagmar di Danimarca e dunque sorella della suocera, la Regina Alexandra. Un semplice disegno geometrico fa da base a due grandi pietre carré, un diamante e uno zaffiro, che illuminano il cappotto blu di Stewart Parvin abbinato a un cappello Rachel Trevor Morgan.

Insieme c’è Anne, la Princess Royal, di viola vestita, che dalla morte del padre sei mesi fa è sempre più vicina e affettuosa con la madre.

Restiamo nella capitale britannica per le prime foto della piccola Sienna, che lunedì compirà il primo mese di vita. La bambina non è ancora stata presentata ufficialmente in società, dunque per ora dobbiamo accontentarci di immaginarla – bellissima, come dice nonna Sarah – nel suo carrozzino. Con cui Edoardo e Beatrice sono spesso stati visti passeggiare intorno a St James’ Palace, dove risiedono. Delle varie immagini che circolano ho scelto questa, così abbiamo la possibilità di conoscere i nonni paterni della bambina, i genitori di Edo: la madre Nikki, col pullover a righe, e il padre, il famoso Conte Alessandro Mapelli Mozzi.

Che diciamolo, non è affatto male.

Le foto del giorno – Piccole principesse partono

Finisce l’estate, riprendono le normali attività e due giovani principesse europee, una delle quali destinata al trono, stanno per ritrovarsi compagne di scuola.

Alexia, secondogenita dei sovrani d’Olanda ha compiuto sedici anni in giugno, Leonor, Principessa delle Asturie e futura Regina di Spagna li compirà in ottobre; entrambe sono partite alla volta dello UWC Atlantic College, prestigiosissimo liceo internazionale in Galles dove, come prima di loro la Duchessa di Brabante Elisabeth, futura Regina dei Belgi, completeranno gli studi superiori.

Leonor – maglietta marinara a righe bianche e blu, jeans e Superga bianche – è arrivata all’aeroporto con tutta la famiglia, e questa volta e mascherine hanno avuto le doppia funzione di proteggere El Rey e la sua famiglia dal contagio e celare la commozione dell’arrivederci.

Dopo aver abbracciato il tenerissimo Felipe,

Letizia, comprensibilmente più emozionata e meno algida del solito,

e la sorella Sofía, che sta per sperimentare gioie e dolori della vita da figlia unica,

la dolce Leonor si è avviata verso questa nuova, importante esperienza.

Molto meno emotiva la partenza di Alexia, fotografata da sola davanti al portone di casa, con un bel giaccone a scacchettoni da taglialegna e i jeans strappati da bad girl. Ma si sa, i secondogeniti – come Lady Violet – sono sempre più easy.

Le foto del giorno

Com’è tradizione, all’inizio di agosto la famiglia reale spagnola si trasferisce a Mallorca, nella residenza estiva di Marivent. Un appuntamento che la Reina Letizia non ha mai amato troppo, e sinceramente è difficile darle torto dato che si tratta di vacanze per modo di dire, visto che i reali anche nell’isola delle Baleari hanno sempre alcuni impegni, più o meno formali.

Mercoledì sono stati in visita al Centro de Interpretación del Paraje Natural de la Sierra de Tramontana, che dal 2011 fa parte del patrimonio dell’umanità selezionato UNESCO, ma la ragione per cui Lady Violet ha scelto queste immagini è un’altra. Guardandole ho avuto netta l’impressione che siamo davanti a un cambiamento epocale: per la prima volta, Letizia opta per un paio di espadrillas rasoterra, mentre le due figlie indossano un modello con la zeppa; così facendo la madre si defila un po’ lasciando la ribalta alle due ragazze. Nel delicato splendore dell’adolescenza, sono entrambe deliziose: Leonor con un mindress a piccoli disegni bianchi e blu (& other stories), mentre Sofía – che si sta rivelando la più rock delle due, come le è consentito dal diverso ruolo – con una tutina smanicata la cui lunghezza (o meglio, cortezza) sottolinea le lunghe gambe. In azzurro la Reina, con un wrap dress (Adolfo Dominguez) che fa un po’ troppo effetto vestaglietta, accessoriato da una tote in tessuto più o meno etnico, un classico estivo sempre di moda.

Come ci siamo detti altre volte, sembra che il rigore applicato dai sovrani nell’educazione delle due figlie stia dando i suoi frutti, e speriamo che in futuro Letizia riuscirà a mollare un po’ della sua rigidità sentendosi – e mostrandosi – più rilassata. Magari deve ancora lavorare su qualche sguardo ma insomma, non pretendiamo troppo tutto insieme. D’altronde Leonor è stata sempre la daddy’s girl, e dato il suo futuro non strano che il padre abbi per lei un’attenzione particolare.

Los Reyes hanno incontrato molti bambini; alcuni, membri di un coro, hanno cantato per loro, ma l’attenzione dei più è stata attirata dal piccolo Sergio, fan sfegatato del re che ha inseguito e chiamato più volte, per poi domandargli perplesso: “Pero Felipe, ¿dónde está tu corona?”. Niente mantello, né scettro, né corona, nemmeno una tiara; che delusione!