La foto del giorno – Grattis!

Compie oggi 45 anni – come passa il tempo! – Carl Philip, principe di Svezia e duca di Värmland. Dato che non sempre prestiamo attenzione ai cadetti, oggi dedichiamogli qualche riga e qualche minuto; anche perché a dirla tutta lui non era nato cadetto, ma principe ereditario.

(Ph: H.K.H. Prinsessan Sofia)

Quando vede la luce, il 13 maggio 1979 a Stoccolma, Carl Philip Edmund Bertil è il secondogenito dei sovrani Carl Gustaf e Silvia, già genitori di Victoria; ma la successione al trono di Svezia è regolata dalla legge agnatica, che dà la preferenza ai maschi rispetto alle femmine, indipendentemente dall’ordine di nascita. Come suo padre, divenuto re nonostante fosse nato dopo ben quattro principesse, sembra che il destino del piccolo sia il trono, ma il parlamento decide diversamente: il 1 gennaio 1980 viene introdotto il principio di primogenitura assoluta, Victoria diventa principessa ereditaria e Carl Philip viene retrocesso; ha sette mesi e mezzo, un record. Privato di onori e oneri, la sua formazione non è diversa da quella di tanti suoi pari: buone scuole in patria, addestramento militare – per lui nella Regia Marina – qualche esperienza di studio e lavoro all’estero. Appassionato di design, segue i corsi della prestigiosa Rhode Island School of Design a Providence, un posto che Lady Violet conosce, da visitatrice, piuttosto bene, e dove ha studiato anche uno dei suoi miti: il grande creatore di bijoux Kenneth Jay Lane (se no lo conoscete leggete qui Jackie, Kenneth e la collana dei sogni). È stato, secondo me suo malgrado, uno dei principi azzurri della sua generazione: sicuramente bellino, ha preso dalla madre i colori ambrati, accesi da un sorriso simpatico, fortunatamente ben lontano dall’imbambolata fissità paterna. Nel capitolo fidanzate compare praticamente solo Emma Pernald, graziosa brunetta con cui il principe ha diviso una decina d’anni, dai 20 ai 30. Poi è arrivata sulla scena Sofia Hellqvist, e non ce n’è stato più per nessuna. Anzi, sembra che la povera Emma abbia dovuto accogliere col sorriso sulle labbra le dichiarazioni del suo ex, che alla vigilia delle nozze con Sofia (A Royal Calendar – 13 giugno 2015) dichiarava di non aver mai veramente amato prima dell’incontro fatale. Che carino… Il matrimonio, arricchito da tre figli – Alexander Gabriel e Julian – sembra solido e felice, e la coppia ben assortita. La foto che celebra questo compleanno è stata scattata proprio da Sofia, probabilmente appassionata di fotografia come molti royal nati o acquisiti. Il principe è ripreso nella natura che tanto ama e dove trascorre parecchio del suo tempo libero. Tutto bene, benissimo, ma quando ce lo leviamo il cappellino con la visiera sulla nuca come un adolescente nella Chicago di trent’anni fa? In ogni caso, auguri!

P.S. Carl Philip compare anche nella prima serie di Giovedì gnocchi (La foto del giorno limited edition – giovedì gnocchi!), scelta dettata dalla ragione più che dal cuore.

Nine!

Nono compleanno per l’unica figlia dei Principi di Galles, Charlotte Elizabeth Diana, nata il due maggio 2015 alle 08.34 al londinese St. Mary’s Hospital, come padre zio e fratelli.

Per lei una foto in giardino scattata dalla madre Catherine, non sappiamo esattamente quando, but who cares? Minigonna jeans e cardigan colore lampone – sì, è lo stesso della foto incriminata per la festa della mamma – del brand francese Cyrillus, una it-girl in erba non priva di innocente spontaneità.

E a proposito di erba, la stampa britannica sottolinea la posizione appoggiata a un arbusto di clematide della specie montana Elizabeth. Un omaggio alla bisnonna? Come sia, mi piace molto l’inserimento di questo fiore, popolarissimo in evoca vittoriana, che gli Inglesi chiamano traveller’s joy la gioia del viaggiatore, un pensiero delizioso per un compleanno.

Buon viaggio, bimba.

Trent’anni

Sarà che per me è un periodo così, sarà che più invecchio più mi è insopportabile la sofferenza – e ancora più la morte – dei giovani, compresi quelli che erano giovani quando lo ero anch’io, sarà che oggi sono 30 anni, e mi sembra che il ricordo si stia sfilacciando, ma non riesco a smettere di pensare a lui.

Vi ripropongo il post scritto cinque anni fa: A Royal Calendar – 1 maggio 1994

E lo so che oggi il celebra il lavoro, se ne denuncia la mancanza, e si urlano le tante tragiche morti legate a questo mondo. Ma in fondo, fatte salve le enormi differenze di privilegio sociale ed economico, non fu una morte sul lavoro anche la sua?

Le foto del giorno – Auguri auguri auguri (e auguri)

In questo periodo di generale assenza di buone notizie, ho preso l’abitudine la mattina di dare un’occhiata alle pagine social della monarchia lussemburghese, dato che l’unica femmina dei cinque figli dei granduchi è in attesa del primo bebé, che dovrebbe arrivare “in primavera” per cui possiamo dire che ormai è partito il conto alla rovescia.

(Ph: Collection privée de LL.AA.RR. le Grand-Duc et la Grande-Duchesse/Sylvie Lancrenon)

La creaturina non è ancora arrivata, in compenso oggi ci sono gli auguri per la Granduchessa Maria Teresa che compie 68 anni, essendo nata all’Avana il 22 marzo 1956. E io non me lo ricordo mai, visto che sono convinta che sia nata il 25. Tre le fotografie proposte a partire da un bel primo piano, in cui la birthday girl esibisce look minimalista e pelle splendida.

(Ph: Collection privée de LL.AA.RR. le Grand-Duc et la Grande-Duchesse/Sylvie Lancrenon)

Maria Teresa compare anche in compagnia del marito Henri, che in uno scatto la cinge in un affettuoso abbraccio, una posa in cui i suoi genitori difficilmente si sarebbero mostrati. Posso solo immaginare quanto la vulcanica fanciulla cubana abbia scosso il sobrio e noiosetto rigore lussemburghese. In questa foto mi piacciono talmente che sono disposta a chiudere un occhio sulla giacchetta di tweed color penicillina di lui, abbinata a quei pantaloni grigi tonalità bonjour tristesse.

(Ph: Collection privée de LL.AA.RR. le Grand-Duc et la Grande-Duchesse/Sylvie Lancrenon)

Sbaglio se penso che la terza immagine piacerà a molte di voi? Lady Violet francamente non ne può più di capedress, né di bluette (che sta tornando assai di moda, ahimé); figuriamoci di capedress bluette… Va detto però che a lei sta molto bene; e poi il gioiello giusto – in questo caso l’elegante diadema belga a volute – rialza il tono di qualunque mise.

(Ph: Helmut Fricke)

La festa nel Granducato era iniziata ieri, col compleanno – per lei sono 39 – della principessa Claire, consorte del secondogenito Félix; lui a giugno girerà la boa dei 40, e sarà un’altra bella occasione per festeggiare. La coppia ha tre figli: Amalia – finora l’unica femmina tra i sette nipoti dei granduchi – Liam, e il piccolo Balthazar, nato lo scorso 7 gennaio (Le foto del giorno – Le notizie, quelle belle). La famiglia vive in un castello in Provenza con annesso vigneto; non faranno una vita particolarmente eccitante, ma mi sono sempre sembrati soddisfatti e felici, come dar loro torto?

Già che siamo in argomento continuiamo, ma spostiamoci oltremanica. Domani, 23 marzo, Eugenie di York compie 34 anni. La minore delle due figlie nata dal movimentato matrimonio di Andrew e Sarah si è costruita una bella famiglia con l’amore di sempre Jack Brooksbank, sposato il 12 ottobre 2018, con cui ha avuto i figli August, tre anni, e Ernie, dieci mesi. Laureata in storia dell’arte e letteratura inglese all’università di Newcastle, lavora come Direttore Associato da Hauser & Wirth, notevole galleria di arte contemporanea. È molto attiva anche nel sociale: ha fondato Anti-Slavery Collective per lottare contro il traffico di esseri umani e la riduzione in schiavitù, e probabilmente ricorderete il suo abito da sposa, disegnato per mettere in risalto la lunga cicatrice sulla schiena testimonianza di un intervento chirurgico subito da bambina; insomma è impegnata anche nella lotta allo stigma contro la malattia. Sembra molto legata alla sorella maggiore Beatrice nonché al padre e alla madre, a dimostrazione che in fondo si può essere buon i genitori pur non essendo buoni coniugi. Ieri era a Sloane Square, impegnata nella lettura con un gruppetto di bambini per il lancio di una campagna in supporto di Elephant Family, associazione per la protezione della natura in Asia fondata nel 2003 dal defunto Mark Shand. Che era l’amatissimo fratello minore della Queen Consort, nata Camilla Shand. All’inevitabile domanda sulla salute dello zio Re, Eugenie ha risposto che sta andando tutto bene, circostanza confermata da King Charles stesso, che ha ricevuto a Buckingham Palace alcuni Alti Commissari (ruolo diplomatico svolto nel Regno Unito da funzionari di Paesi stranieri).

Last but not least, ieri festa grande anche sul sofà di Lady Violet, per il decimo compleanno dell’adorabile e adorata Miss Purple, che ha molto gradito gli auguri, i grattini, le coccole, ma soprattutto i biscotti. Se la sua presenza è motivo di gioia continua, il pragmatismo canino in cui eccelle è da un decennio fonte di grande ispirazione.

Auguri a tutte e quattro queste belle ragazze!

Le foto del giorno – 66 printemps pour Albert

Un giorno forse qualcuno ci spiegherà che problema hanno i Monegaschi con le torte di compleanno, ma andiamo con ordine. Oggi il sovrano del Principato, Albert II, compie 66 anni; per lui un’allegra festa di popolo nella Place du palais.

Il principe è arrivato a ricevere gli auguri in compagnia della moglie Charlène – in abito di maglia grigio con scarpette in tinta – e dei figli gemelli Jacques e Gabriella. Inevitabile la foto davanti alla grande torta, con gli auguri scritti in lingua monegasca. Ora, ricordate il gateau davanti al quale aveva posato la famigliola per il compleanno di Charlène, lo scorso 25 gennaio (La foto del giorno – Joyeux anniversaire)? Difficile immaginare qualcosa di peggio, e invece…

Magari gli hanno voluto fare una sorpresa, riproducendo il fumaiolo di quella barchetta di plastica rossa, con cui giocava da piccolo… Va bene, diciamo che non potendo godere tanto della torta – parliamo dell’aspetto, magari era buonissima – Albert si sarà senz’altro goduto il bacio della consorte.

Oltre ai festosi auguri dei suoi concittadini, assai numerosi e dotati di apposite bandierine con la scritta Joyeux anniversaire, buon compleanno. Poteva mancare la banda dei Carabiniers du Prince? Giammai!

Auguri dunque al sovrano nato nel Pi Greco Day, la giornata della matematica. Non conosco la relazione del principe con tale materia, oggetto di amore (poco) odio (assai di più) per ogni studente; ma sappiamo che matematicamente tra soli quattro anni ne compirà ben settanta. Per dirla con Gianni Perego, il personaggio interpretato da Gassman nell’immortale C’eravamo tanto amati: “il futuro è passato, e non ce ne siamo nemmeno accorti”. Felice compleanno, Munsignù!

A Royal Calendar – Edward fa 60

Compie sessant’anni domani Edward Duca di Edimburgo; il figlio minore di Queen Elizabeth e Prince Philip nasce il 10 marzo 1964 alle 20.20 a Buckingham Palace, e c’è suo padre ad assistere, cosa mai accaduta prima.

(Ph: Chris Jackson)

Spesso considerato un po’ il brutto anatroccolo mai diventato cigno, già alla sua nascita qualcuno insinua il dubbio che il suo arrivo sia dovuto più che altro al desiderio di fornire un compagno di giochi a Andrew, nato un decennio dopo i fratelli maggiori Charles e Anne; una cosa crudelissima da dire di un bambino.

La coppia reale preferisce che i figli non studino a casa come tradizione della Royal Family, e quando viene il momento iscrive Edward alla Heatherdown Preparatory School, non lontano da Windsor, scuola maschile che negli anni ha ospitato il fratello maggiore Andrew, David Cameron, l’attuale Re del Bhutan, e perfino l’attore David Niven. Seconda tappa dei suoi studi è il collegio scozzese di Gordonstoun, istituto tanto amato dal padre Philip quanto detestato dal fratello Charles. Edward negli studi se la cava con onore, tanto da laurearsi in storia a Cambridge. La carriera militare è meno brillante: il giovanotto molla l’addestramento tra i marines e se ne torna a casa.

Il giovane principe ama l’arte e il teatro, il che fa nascere voci insistenti sulla natura della sessualità. Quale che sia la verità – e ammesso che ce ne importi qualche cosa, ciò che non è – un dato è incontrovertibile: Edward è l’unico dei quattro fratelli a non aver divorziato, e a giugno festeggerà le nozze d’argento con Sophie Rhys-Jones, conosciuta su un campo da tennis in occasione di un evento benefico. Si sposano il 19 giugno 1999 e all’inizio proseguono con le loro attività, lei a capo di un’agenzia di PR, lui produttore televisivo con la sua società, la Ardent Productions.

Poi lei incappa in uno scivolone (un giornalista si spaccia per cliente e le fa fare affermazioni incaute sula Royal Family) e la coppia decide di lavorare a tempo pieno per la Corona. Negli anni diventano un sostegno indispensabile per The Queen, che notoriamente adora la nuora. Sophie perde un primo bambino nel 2001 a causa di una gravidanza ectopica, e rischia la vita durante la seconda per un distacco di placenta. La bimba nasce prematura ma si salva, è la deliziosa Louise che vede la luce l’otto novembre 2003, quattro anni dopo arriva James.

Col tempo abbiamo imparato a conoscere questa coppia per l’equilibrio, il garbo, la simpatia. Lui non sarà dotato di un fascino ammaliante, ma considerando quello che ha combinato il fratello Andrew, francamente, meglio sfigato che figo. Ieri la coppia, da un anno il Duca e la Duchessa di Edimburgo, era impegnata insieme a Leeds quando Sophie si è alzata e ha dedicato un breve speech al marito, definendolo il migliore dei padri, il più amorevole dei mariti, e ancora il mio migliore amico. E lui si è commosso. E pure lei.

(Ph: Chris Jackson)

Non è mancata la torta, a forma di campo di tennis con loro due sopra, in ricordo del loro primo incontro. Un uomo perfetto? Quasi, ma c’è una cosa che proprio non gli si può perdonare: la parure di perle bianche e nere dono di nozze, da lui medesimo disegnata, e da lei stoicamente indossata.

Da non perdere assolutamente lo speech di Sophie, anche chi non comprende l’inglese, apprezzerà. E magari si commuoverà a sua volta. Happy birthday!

Il caffè del lunedì – Così è la vita

Due notizie di segno contrastante; e noi partiamo da quella bella. Ieri è entrata negli anta Stéphanie, consorte dell’erede al trono del Granducato di Lussemburgo. Nata il 18 febbraio 1984 a Renaix, in Belgio, è l’ultima figlia – l’ottava! – dei Conti de Lannoy; lei e Mathilde sono le uniche due consorti reali di questi decenni a provenire dall’aristocrazia.

(Ph: Maison du Grand-Duc/Sophie Margue)

Buone scuole, che terminano dopo il diploma in un anno sabbatico a Mosca, dove studia lingua e letteratura russe; poi si iscrive all’università di Lovanio, dove si laurea con lode in filologia germanica. Nell’aprile 2012 la Cour grande-ducale annuncia il fidanzamento del principe ereditario Guillaume con la bionda fanciulla, conosciuta qualche anno prima. Il 20 ottobre, per la sontuosa cerimonia religiosa nella Cattedrale di Lussemburgo, la sposa indossa un elegante abito in pizzo di Elie Saab, col velo trattenuto da una piccola tiara di famiglia (la sua). Stéphanie ha perso a madre appena due mesi prima, e viene accompagnata all’altare dal fratello maggiore, dato che il padre, novantenne, è in sedia a rotelle. Un matrimonio che a parte le note tristi, stemperate però dalla gioia della giornata, passerà alla storia principalmente per la presenza di un fagiano che corona la testa di Máxima, all’epoca non ancora regina (A Royal Calendar – 20 ottobre 2012). Il giorno prima c’erano state le nozze civili, e la mise Chanel della sposa ci aveva illusi; invece dopo il matrimonio Stéphanie rivela uno stile un po’ approssimativo, ricco di colori e forme improbabili, polyestere e mollettoni per i capelli. Seguono anni in cui la principessa sembra avviata a strappare a Charlène de Monaco il titolo di principessa triste della sua generazione, sottolineata dal confronto con l’esuberante suocera, poi accade qualcosa che cambia tutto: il 10 maggio 2020 Stéphanie dà alla luce il primogenito Charles, seguito il 27 marzo 2023 da François.

(Ph: Maison du Grand-Duc/Sophie Margue)

Due bimbi adorabili e molto simpatici, che hanno regalato felicità e grande allegria al Granducato e alla famiglia; i genitori li portano con sé dappertutto, e il piccolino compare anche in braccio alla mamma in una delle tre fotografie diffuse dalla Cour grande-ducale per celebrare i primi 40 anni della principessa.

(Ph: Maison du Grand-Duc/Sophie Margue)

Che resta una delle reali peggio vestite, continua a scegliere mise che la sbattono, o la invecchiano, o entrambe le cose, ma sembra infischiarsene allegramente, e noi con lei. Joyeux Anniversaire!

La seconda notizia arriva dalla Giordania, ed è quella brutta: è venuto a mancare Khaled bin Musaed bin Saif bin Abdulaziz Al Saif, padre della principessa Rajwa. Settantenne, era presidente di Al Saif Group, una delle principali realtà nel mondo del business saudita, con interessi che vanno dalle costruzioni alla salute.

Re Abdullah II ha stabilito tre giorni di lutto (a partire da ieri, 18 febbraio) in onore del consuocero scomparso. Ignoriamo la causa della morte, ma è possibile che in presenza di una malattia la figlia abbia voluto trascorrere più tempo col padre, il che spiegherebbe la sua moderata attività di questi primi mesi da principessa ereditaria. Un pensiero a lei e alla sua famiglia perché per quanto ci si voglia preparare non si è mai pronti.

Le foto del giorno – Giorni lieti e ripetuti

Oggi è una giornata strana, dovunque mi giri mi imbatto in qualcuno che compie gli anni (auguri a tutti). E dato che c’è anche un compleanno reale festeggiamolo!

(Ph: Maison du Grand-Duc/Sophie Margue)

The birthday girl è Alexandra di Lussemburgo, nata il 16 febbraio 1991, che di anni, beata lei, ne compie 33. La fanciulla è la quarta figlia – e l’unica femmina – dei Granduchi Henri e Maria Teresa. Vive a Parigi col marito francese Nicolas Bagory, sposato lo scorso aprile; la coppia è in attesa del primo bebè che dovrebbe nascere “in primavera”, oriente temporale piuttosto ampio per cui non resta che aspettare anche a noi. Voi mi direte che nella foto non si vede il pancino, come mai? Semplice, la foto è riciclata, essendo stata usata pari pari per il compleanno di due anni fa, E siccome allora era il 2022 e si era in piena pandemia, probabilmente si trattava già allora di un riciclo, visto che nel precedente ottobre erano stati diffusi i ritratti dei figli dei granduchi con l’eccezione dell’erede, e quella di Alexandra era questa qui (lo trovate ancora sul sito). Non si dica che Lady Violet non fa giornalismo d’inchiesta!

(Ph: Maison du Grand-Duc/Sophie Margue)

Tra due giorni sarà la principessa ereditaria Stéphanie a compiere gli anni, e per lei saranno 40 tondi tondi, le toccherà un ritratto nuovo? Vediamo! Poi se vi devo dire, forse la fotografia di Alexandra che continuo ad amare di più è questa, bambina al mare con suo padre.

(Ph: Collections photographiques de la Maison grand-ducale de Luxembourg)

Alexandra è nata due giorni dopo il decimo anniversario di nozze dei genitori; a me piacciono questi arrivi in concomitanza con altre ricorrenze, mi sembra quasi che i piccoli vogliano festeggiare anche loro. Nella famiglia di Alexandra, ad esempio, il fratello minore Sébastien è nato il 16 aprile 1992, giorno in cui il padre, l’attuale Granduca Henri, compiva 37 anni; data la folla di compleanni lussemburghesi in primavera il suo bebè farà a sua volta qualche bella sorpresa? Sarebbe simpatico, e magari l’ottavo nipotino dei granduchi sarà una nipotina. Speriamo che sia femmina, sarebbe la seconda contro sei maschi! .

Ma quanto erano belli quel giorno i futuri nonni, e quanto fu romantico il loro matrimonio? Se avete voglia di ricordarlo, il post lo lo trovate qui: A Royal Calendar – 14 febbraio 1981

Le uscite che non ti aspetti

Confesso, io non l’ho visto, perché avevo la tv accesa mentre facevo altro, ma ieri a Sanremo c’era Albert de Monaco. No, non ha duettato con nessuno, era lì come “semplice” spettatore, piazzato nel palchetto d’onore che lo scorso anno ospitò Mattarella. Il principe oggi partecipa a Torino ai funerali di Vittorio Emanuele di Savoia, dunque sembra essersi concesso un mezzo fine settimana italico. Era solo, evidentemente la sua bionda consorte non ama il belcanto. Come si dice in questi casi, ce ne faremo una ragione.

La seconda notizia, ci perdonerà Monseigneur, è più importante: Richard Eden del Daily Mail rivela in esclusiva che i Principi di Galles hanno lasciato la residenza di Windsor per trascorrere qualche giorno di vacanza con i tre figli nel Norfolk. Dov’è la loro casa di campagna, Anmer Hall, e dove si trova anche King Charles che trascorre questo periodo di terapie e riposo a Sandringham. Insomma, per William casa e bottega, ma soprattutto il segno che Catherine inizia davvero a stare meglio. Quanto al re, può contare sulla presenza salda e costante della moglie Camilla; che in tutto il trambusto di questi giorni non dimentica i suoi doveri di regina e giovedì sera ha raggiunto Salisbury (da Sandringham dista circa 350 chilometri) per un concerto di beneficenza. E si è messa pure un abito maculato, tiè!

(Ph: The Royal family)

Vogliamo chiudere in bellezza? Buffa e simpatica la foto che Eugenie di York ha scelto per festeggiare il figlio maggiore Augie, che ieri ha compiuto tre anni. Alla preoccupazione per la salute di zio e cugina, le ragazze York aggiungono quella per la madre Sarah, che dopo essere stata operata per un carcinoma mammario lo scorso anno, ha rivelato di recente di essere stata colpita da un melanoma. Niente di meglio per alleggerire l’atmosfera che godersi i figli.

(Ph: Instagram @princesseugenie)

E il piccolo Brooksbank, “una forza della natura” come lo definisce la madre, è uno sempre pronto a farsi una bella risata. God bless him.

C’è un Silver Jubilee!

Mentre siamo concentrati sulla salute di un sovrano seduto sul trono da pochi mesi, allargando lo sguardo ne troviamo un altro che ieri ha celebrato il giubileo d’argento.

È il 7 febbraio 1999 quando, abbastanza a sorpresa, Abdullah sostituisce il padre sul trono di Giordania. Hussein, il “piccolo re”, quando muore ha solo 63 anni ma soffre da tempo di un linfoma non Hodgkin, per il quale si sottopone ciclicamente a terapie negli USA. Durante l’ultimo ricovero diventa evidente che non c’è più nulla da fare e lui torna a morire in patria. Ricordo che ogni Paese che veniva sorvolato dall’aereo reale faceva alzare dei caccia per scortarlo in segno di rispetto; non so se sia pratica comune, ma mi sembrò molto bello, e bello mi sembra ancora. Avvicinandosi la fine il sovrano aveva fatto cambiare la costituzione rimuovendo dal ruolo di principe ereditario il fratello minore Hassan – accusato di aver abusato del ruolo di plenipotenziario durante l’assenza del sovrano – sostituendolo con il figlio Abdullah. Che è stato probabilmente il principe ereditario dalla carriera più breve, almeno della storia recente: 14 giorni, dal 24 gennaio al 9 febbraio. Accanto a lui diventa regina la moglie Rania, giovanissima – appena 28 anni – e bellissima. Nel tempo è diventata anche elegantissima, distinguendosi per il sostegno alle donne e il contrasto alla discriminazione sessuale, aspetto che la fa molto apprezzare in occidente, un po’ meno dai più integralisti del suo Paese e del mondo arabo.

Ieri dunque nella corte del palazzo Raghadan l’importante ricorrenza è stata celebrata con una sobria cerimonia, cui non saprei dire se seguiranno altri festeggiamenti. La situazione nell’area come si sa è assai delicata, e infatti oggi il sovrano è partito per un tour che toccherà USA, Canada, Francia e Germania per caldeggiare il cessate il fuoco nella striscia di Gaza.

Il tutto si è svolto alla presenza della famiglia reale quasi al completo: manca il figlio minore Hashem ma ci sono i principi ereditari ad aprire la fila. Dopo di loro la madre del Re, Muna, le figlie dei sovrani Iman (senza il marito) e Salma, il principe Faisal (fratello minore di Abdullah) con la moglie, e la principessa Alia, primogenita del defunto re. Dopo di lei una coppia che abbiamo già conosciuto; il principe Ghazi, cugino di Abdallah, con la moglie Maryam, la spagnola Miriam Ungría y López, vedova del principe Kardam di Bulgaria (Che fantastica storia). La signora rischia di diventare anche suocera reale, dato che si parla con insistenza di un flirt tra il figlio Boris e Catharina-Amalia d’Olanda, che a Madrid è di casa. Avrete notato che a parte il suo cappottino azzurro quello cammello di Muna le royal ladies sono vestite di nero. Se fossimo in occidente direi che, come uso in molte famiglie, ci si veste a lutto in onore del defunto nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa.

Ora, è vero che nel mondo islamico il nero non è il colore del lutto, ma è anche vero che ai funerali di Hussein le donne di famiglia erano in nero con il capo coperto da un velo bianco. Ulteriore conferma viene dalla immagine che ritrae i sovrani sulla tomba del defunto re; la regina è appunto in nero, con lo splendido cappotto Dior, il capo coperto da un velo bianco.

Come ha fatto per tutti i 24 anni precedenti, come le figlie che si intravvedono dietro di lei.

Dopo di loro, arrivano anche i principi ereditari, che devo dire finora non hanno goduto di particolare visibilità, soprattutto lei; ha la stessa età che aveva la suocera quando divenne regina, ma penso che la dolce Rajwa dovrà armarsi di santa pazienza.