Le foto del giorno – 31 agosto

Oggi la quindicenne Ingrid Alexandra, che un giorno siederà sul trono di Norvegia, ha ricevuto la Cresima.

Con l’amore per la ritualità caratteristico delle monarchie scandinave la cerimonia si è svolta nella Cappella del Palazzo Reale di Oslo, addobbata con delicate ortensie rosa. Le signore norvegesi, a partie dalla cresimanda, hanno indossato il costume tipico, il bunad, appannando un po’ i due giovanotti di famiglia in blu: Marius, nato da una relazione prematrimoniale di Mette-Marit e accolto in famiglia da subito (anche se ovviamente fuori dalla successione) e Sverre Magnus, che è ancora il Cicciobello di casa ma tra poco crescerà di mezzo metro tutto insieme e diventerà un vero vichingo. ingrid confirmation familyLa mise in effetti non è stata una sorpresa, dato che nei giorni scorsi erano state diffuse immagini della giovane principessa con la nonna Sonja, alle prese con progetto e realizzazione dell’abito, dono dei nonni paterni. I reali norvegesi indossano spesso gli abiti tipici, ma farlo anche in questa occasione ha una valenza simbolica importante (e anche piacevole). Ingrid Alexandra sarà regina, e qual è nelle monarchie moderne il ruolo del sovrano, se non quello di rappresentare l’unità di un paese, coniugandone l’intima essenza con lo spirito contemporaneo?ingrid confirmation dressIn alta uniforme i padrini – oltre al nonno Re di Norvegia Felipe di Spagna e Frederik, futuro sovrano di Danimarca – l’unica diciamo così in borghese era la madrina Victoria di Svezia, mentre ovviamente in costume le altre due: la nonna materna Marit Tjessem e la zia paterna, la Principessa Martha Louise. ingrid confirmation godparentsQuest’ultima è giunta sola, sollevando dall’imbarazzo di dover accogliere il suo attuale fidanzato, una specie di sciamano/santone americano, tale Shaman Durek, con un  certo seguito tra vip e divi di Hollywood tipo Gwyneth Paltrow, che non se perde uno. Dato che i servizi sciamanici offerti sono ovviamente a pagamento, e che pure Martha Louise – già comunicante con gli angeli – sembra in qualche modo entrata nel business, è stato reso noto che in tale ambito ella non utilizzerà il titolo regale; riservandolo alle attività connesse con la Corte. Tipo oggi.

A Royal Calendar – 31 agosto 1997

Ventidue anni fa ci svegliavamo con una notizia che sembrava incredibile: nella notte Diana, Principessa di Galles, aveva perso la vita per le conseguenze di un terribile incidente stradale a Parigi, nel tunnel dell’Alma, in cui erano morte anche due delle tre persone che erano con lei: Dody al-Fayed, nella cui compagnia aveva trascorso le ultime settimane, e l’autista Henry Paul. Come per altri eventi simili – l’assassinio di Kennedy, o l’attacco al World Trade Center – tutti ricordano dov’erano e cosa stavano facendo quando hanno saputo. Questa mattina riflettevo sul fatto che ormai siano più gli anni da quando non c’è più di quelli che Diana ne ha vissuti sotto i riflettori, e non saprei dire cosa sia rimasto davvero di lei. So cosa accadrà oggi: qualche servizio in tv, qualche articolo, qualche nuovo testimone oculare che sbuca dalle nebbie del tempo con qualche rivelazione spacciata per straordinaria; qualche nostalgico che manifesta il suo ricordo davanti ai cancelli di Kensington Palace, dove al momento non si trova nessuno dei suoi due figli. princess-diana-anniversary-zCosa accadde quella notte è stato chiarito da tempo: un autista e un’auto in non perfette condizioni, e una serie di spostamenti attraverso la capitale francese dettati da scelte confuse e discutibili. E il Fato, forse. Chi pensa ancora a un attentato organizzato dalla Royal Family non cambierà idea, rifiutando di valutare il ruolo della stampa nella diffusione delle notizie, e quello della famiglia Fayed, che in fondo è quella che ha la responsabilità diretta degli spostamenti di quella sera, pur avendo pagato essa stessa un prezzo altissimo.

Lady Violet vi propone di concentrarci sull’evoluzione dello stile della principessa, elemento peculiare della sua parabola. Qui trovate i post, buona lettura.

Style file: Diana Principessa di Galles (prima parte)

Style file: Diana Principessa di Galles (seconda parte)

Style file: Diana Principessa di Galles (terza parte)

La foto del giorno – 30 agosto

Dopo Sofía e papà Felipe, in visita ieri al Rey Emerito, oggi è il turno delle altre due signore di famiglia: l’erede al trono Leonor con mamma Letizia. Per la giovane principessa si conferma il trend visto sulla sorella: pantaloni blu – in questo caso jeans – ballerine in tinta e blusa. Che è un po’ troppo ampia, per cui finisce con l’evocare i soliti vestitoni cui Leonor (o chi la veste) ci ha abituati. Versione casual anche per la Reina, che però così perde per strada un po’ di allure; ho l’impressione che nonostante sia bella e sottile per splendere abbia bisogno di qualcosa di più. leonor letizia clinicaAll’uscita, la Princesa de Asturias ha rivelato ai giornalisti che il nonno ha hablado muchísimo (ha parlato moltissimo); chissà la felicità di Letizia!

Anche in questo caso c’è il video, così potrete valutare di persona (purtroppo chi lo ha pubblicato non ha oscurato la targa, sorry) https://www.youtube.com/watch?v=Q5DtFocsTdY

La foto del giorno – 29 agosto

Fermi tutti, non è che le principessine spagnole stanno abbandonando lo stile piccola fiammiferaia che ha caratterizzato la loro pre adolescenza in favore di qualcosa di più moderno? Oggi la secondogenita dei sovrani, la dodicenne Infanta Sofía, ha accompagnato il padre nell’ennesima visita al nonno Juan Carlos, convalescente dopo l’intervento di triplo bypass coronarico cui si è sottoposto sabato. felipe sofia clinicaEd è apparsa fantasticamente up-to-date in un insieme pantaloni blu marine e blusa a scatoletta (di Massimo Dutti), capelli sciolti e ballerine ai piedi. Felipe (sempre mocassinato, ma stavolta con opportuno calzino) ha spiegato che per non affaticare il Rey Emerito hanno deciso di organizzare le visite dividendosi, e domani sarà la volta di Letizia e Leonor. Guardate nel video che falcata sicura e che atteggiamento sbarazzino, ci riserverà belle sorprese. https://www.youtube.com/watch?v=vmdYHgBEei4

Quante spose il 29!

Oggi i sovrani di Norvegia, Harald e Sonja, festeggiano i 51 anni di matrimonio.
Poiché sono molto affascinata dai numeri, ho notato che diversi royal wedding sono stati celebrati il giorno 29, anche se in mesi diversi. Vi ho incuriositi? Ecco qui l’elenco, in ordine cronologico, con i relativi post:

29 agosto 1968 – Oslo, il Principe Ereditario Harald e Sonja Haraldsenharald sonja wedding 2

Harald e Sonja, una favola a lieto fine (parte prima)

Harald e Sonja, una favola a lieto fine (parte seconda)

29 giugno 1978 – Monaco, la Principessa Caroline e Philippe Junotcaroline junot wedding 2

A Royal Calendar – 28/29 giugno 1978

29 luglio 1981 – Londra, The Prince of Wales e Lady Diana Spencercharles diana wedding

Invitate al matrimonio del secolo

29 dicembre 1983 – Monaco, la Principessa Caroline e Stefano Casiraghi caroline stefano wedding

A Royal Calendar – 29 dicembre 1983

29 giugno 2019 – Saint-Rémy-de-Provence, Charlotte Casiraghi e Dimitri Rassamcharlotte dimitri 2 wedding

Le foto del giorno – 30 giugno

…and last but not least…

29 aprile 2011 – Londra Principe William e Catherine Middletonwilliam catherine wedding

…e qui casca l’asino! Magari sarà pure un royal donkey, perché in merito a quella giornata c’è una storia che va sicuramente raccontata.

Accade che in quel giorno un gruppetto di giornaliste, royal watcher di professione o solo appassionate, si fosse data un virtuale appuntamento per commentare in diretta sui social l’evento. E si dà il caso che una delle convitate, la sublime Meri Pop – di recente approdata ai fasti di Repubblica (nel senso del giornale) con seguitissima rubrica sui dubbi del cuore – fosse in cerca di un appartamento, e l’agente immobiliare la invita a visitarne uno proprio in quella data. Ecco il loro breve colloquio telefonico:

(Lei) Venerdì? Bene! Ah no, scusi, venerdì non posso: ho il royal wedding.

(Lui, dopo pausa perplessa ma ammirata) Signo’, io joo dico subito, sta casa nun è un granché…

(Il fatto poi che i genitori di Meri si siano sposati anche loro un 29, per di più di luglio, cioè nella stessa data – ma con miglior fortuna – dei Principi di Galles genitori dello sposo, chiude il nostro cerchio).

 

PS Lady Violet sul matrimonio ha parlato del matrimonio di William e Catherine qui Due compleanni, un anniversario e un’onorificenza tutta nuova

La foto del giorno – 28 agosto

La foto si riferisce all’incontro avvenuto il 29 maggio 2015 a Buckingham Palace, ma la riproponiamo oggi dato che entrambi sono stati i protagonisti di una complessa giornata.

queen elizabeth mattarella

(Ph. quirinale.it)

La nostra attenzione era tutta assorbita dalla crisi politica e dall’eventuale formazione di un nuovo Governo, quando dal Regno Unito è arrivata la notizia che la Regina aveva ricevuto richiesta formale di sospensione dei lavori del Parlamento per cinque settimane, concedendola. Personalmente è stato un vero shock – l’idea di un Parlamento sospeso a richiesta è francamente difficile da accettare – ma è necessario rendersi conto che la sovrana non consentirebbe mai qualcosa di estraneo all’ordinamento del paese, dunque evidentemente questa ipotesi è contemplata. Per farsi un’idea più compiuta bisognerebbe conoscerebbe il diritto costituzionale britannico, e non è il mio caso, quindi non resta che seguire l’evolvere della situazione, cercando di informarsi accuratamente. Sospendiamo dunque ogni giudizio e restiamo a vedere; intanto oggi il Royal Correspondent Nicholas Witchell durante la trasmissione BBC News at Five, ha affermato che Her Majesty deve essersi sentita boxed in (incastrata) immaginando di non avere altra scelta che agire in ossequio alle indicazioni del suo Governo. Durante tutto il suo lungo regno infatti non è mai venuta meno a questo principio, e pur vivendolo come una costrizione, ha ritenuto di non avere altra scelta.

Mentre qualcuno parla dei piani di evacuazione della Royal Family se la situazione dovesse diventare troppo pericolosa, e qualcun altro ricorda il comportamento dei genitori della Regina, rimasti a Londra coi loro sudditi durante il Blitz, noi continuiamo a sperare nel ritorno della politica.

Le foto del giorno – 27 agosto

Scene di famiglia in un esterno. Luchino Visconti ci perdonerà (so per certo che mi perdonerebbe) se parafrasiamo il titolo di un suo famoso film per presentare queste foto, che si riferiscono a giorni diversi ma tutte allo stesso tema: l’intervento di cardiochirurgia cui è stato sottoposto Juan Carlos sabato scorso. El Rey Emerito si sta riprendendo in maniera soddisfacente, e sta anche ricevendo le visite di figli e nipoti. Questa mattina verso le undici è arrivata la primogenita Elena accompagnata dai figli Felipe e Victoria Federica de Marichalar. elena y hijos clinicaStilosissima l’Infanta: camicia e pantaloni bianchi sotto un lungo spolverino taupe con cappello en pendant. Elena porta spesso questo modello, che trovo stia molto bene con i suoi lineamenti forti; in questo caso però confesso che il colore così diligentemente abbinato allo spolverino non mi fa impazzire, avrei preferito un semplice panama. Da tenere assolutamente d’occhio la figlia Victoria, che oltre al fisico alto e sottile sta rilevando un notevole senso dello stile.

Ieri è stata la volta della seconda figlia, l’Infanta Cristina; già considerata la pecora nera della famiglia a causa dello sciagurato scandalo Noos che ha coinvolto lei e mandato in prigione suo marito Iñaki, e di conseguenza allontanata da Palazzo, sembra stia recuperando i rapporti con la famiglia – o almeno col padre – e questa mi sembra una buona notizia. cristina y hijos clinicaNon è mai stata una donna elegante, e in versione casual/sportiva dà il suo meglio; ma è sempre stata bella, e ha evidentemente passato i suoi geni (e quelli dell’aitante marito) ai suoi figli. Eccola con Juan Valentín, Miguel e Irene – manca il maggiore, Pablo, probabilmente impegnato a Nantes (quest’anno gioca con la squadra di pallamano dell città bretone) – tutti e quattro biondissimi e bellissimi.

Domenica, a poche ore dall’intervento, Juan Carlos aveva ricevuto la visita dei sovrani Felipe e Letizia, abbinatissimi in bianco e blu, lei col tocco glam della blusa a maxi pois Carolina Herrera. felipe letizia clinicaOggi hanno replicato, e stavolta – finalmente! – hanno portato anche le figlie in visita al nonno. Supercasual la Reina, camicioni per le due ragazze (ma quello nero di Leonor veramente troppo funereo), tutte e tre calzate di sportivissime sneakers bianche. reyes y hijas clinicaQuanto al Rey, avrete notato che in entrambe le occasioni indossa mocassini senza calze; quelli blu, che sono sfoderati, vanno indossati così, ma quelli marroni no! Glieli passiamo solo per l’insieme sportivo. Ma solo stavolta.

Prince Albert the Great

Se dico Albertopolis voi a cosa pensate?

A una città del Mediterraneo antico, come Adrianopolis, Antinoopolis, Alexandroupolis? O magari una del Brasile, come Florianópolis? Nulla di tutto ciò. Anche se una città c’entra naturalmente, e probabilmente ci siete anche stati. albertopolisAlbertopolis è il termine coniato nella Londra vittoriana, negli anni immediatamente successivi alla Grande Esposizione del 1851, quando il Principe Consorte convinse la Royal Commission ad acquistare coi proventi dell’Esposizione un’ampia area compresa tra il Royal Borough of Kensington and Chelsea e la City of Westmister. È la zona di South Kensington, dove sicuramente siete passati se siete stati a Londra, non fosse altro che per entrare da Harrods.

È un’area ricchissima di istituzioni culturali e di ricerca: il Natural History Museum, l’Imperial College, la Royal Geographical Society, il Science Museum – solo per nominarne alcuni – e naturalmente quelli che portano il nome del principe:

royal albert hall

(Ph. royalalberthall.com)

la Royal Albert Hall, meravigliosa sala da concerti,

vam-rodin

Rodin nella Galleria delle Sculture (Ph. vam.ac.uk)

il Victoria&Albert Museum, il museo di arti applicate più importante del mondo,

albert memorial

(Ph. Picasa)

l’Albert Memorial, che la regina dedicò alla memoria del marito, morto ad appena 42 anni nel 1861.

Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, marito della cugina e coetanea Victoria dal 10 febbraio 1840, era nato nel Castello di Rosenau – nell’attuale Baviera – il 26 agosto 1819; oggi è dunque il bicentenario della sua nascita. Che naturalmente ha meno risalto di quello della moglie, nonostante la grande capacità del principe di influenzare, e in qualche modo plasmare, la società e la cultura vittoriane. Albertopolis mi fa sempre pensare all’Addizione Erculea con cui Ercole I ridisegnò Ferrara, se non a Pienza, la città creata ex novo sul borgo di Corsignano dalla visione di Enea Silvio Piccolomini (Papa Pio II), e dal genio dell’architetto Bernardo Rossellino.

Alberto come un principe rinascimentale? Forse è un paragone eccessivo, ma certo l’età vittoriana ebbe in Inghilterra, almeno nella forma delle arti, un impatto non tanto lontano da quello che il Rinascimento ebbe in Italia. albert prince consortPer celebrare il bicentenario del Principe Consorte è stato reso disponibile online un imponente archivio con migliaia di documenti, notizie e immagini che lo riguardano, praticamente il paradiso per storici e appassionati. Lo trovate qui https://bit.ly/2zaGcSH

Le foto del giorno – 26 agosto

Era appena iniziato maggio, aspettavamo tutti la nascita di Baby Sussex, quando dalla lontana Thailandia arrivava la notizia che Re Vajiralongkorn, Rama X, aveva sposato la bella Suthida Tidjai, già hostess della Thai, poi promossa generale tra le guardie del corpo del re, di cui era la compagna già da qualche tempo (qui il post Una nuova regina! ).

A 67 anni il re era al suo quarto matrimonio: la prima – e unica di sangue blu – è stata sua cugina Soamsavali, sposata nel 1977, da cui ha avuto una figlia. Poi è stato il turno di Sujarinee, professione attrice: con lei il matrimonio dura solo dal 1994 al ’96 e conclude una relazione che va avanti da almeno quindici anni, durante i quali nascono cinque figli; quattro sono maschi, ma l’allora principe ereditario li disconosce e ora vivono negli USA insieme alla madre, mentre l’unica femmina, Sirivannavari torna (forse non di sua volontà) a Bangkok col padre, e sogna una carriera nella moda (l’abbiamo conosciuta, ricordate? Royal chic shock e boh ). Col nuovo millennio arriva Srirasmi, donna bellissima, di umili origini e volontà di ferro; il loro matrimonio dura ben 13 anni, nasce l’erede al trono Dipangkorn Rasmjoti, ma nel 2014 arriva un altro divorzio, accompagnato da accuse di scandali e reati vari che coinvolgono anche la famiglia della principessa: otto suoi parenti vengono imprigionati, lei è allontanata dalla corte e privata di ogni titolo. thai king august weddingA maggio infine è il turno di Suthida: non fa in tempo a sedersi sul trono che dopo appena tre mesi le tocca sedersi accanto al marito mentre un’altra donna striscia a terra davanti a lui, che la riconosce come sua moglie. La sposa si chiama Sineenat, ha 34 anni, è un’ex infermiera promossa generale pure lei; non avrà il titolo di regina ma quello di Consorte Reale.

Oggi sono state diffuse le fotografie ufficiali: dopo quasi novant’anni la corte Thai ripristina la poligamia. Per ora le mogli sono solo due, ma chi può sapere cosa avverrà in futuro? thai king new wife 4D’altronde del re tutto si può dire, tranne che non abbia molte donne ai suoi piedi.

Le foto del giorno – 25 agosto

Lo so, state per dirmi che la Regina in macchina per la messa domenicale non è (più) una notizia, ma siete proprio sicuri? Eccola stamattina, smagliante in rosa acceso (ma quanto le dona questo colore?) alla volta della Crathie Kirk, nei pressi del Balmoral Castle, accompagnata dalla coppia che un giorno occuperà il suo posto: i Duchi di Cambridge. the queen-cambridges-balmoralNon è la prima volta che accade – stesso equipaggio lo scorso anno, esattamente nella stessa occasione: l’ultima domenica d’agosto a Balmoral – ma quest’anno ci sono vari elementi di tensione a turbare le vacanze di Sua Maestà. Innanzi tutto la Brexit, con il Primo Ministro Johnson che sta pensando addirittura alla scelta eversiva di chiudere il Parlamento per cinque settimane, onde evitare che le sue decisioni vengano inficiate da quella sciocca pratica a nome democrazia.

Se il Paese piange, la famiglia non ride: non si placano le polemiche su un eventuale coinvolgimento del Duca di York nell’affaire Epstein; l’impressione è che si sia solo all’inizio, e che Andrew potrebbe passare qualche guaio serio. Al confronto, le polemiche per le spese e i comportamenti ipocritamente ecologici dei Duchi di Sussex – invero rinfocolate da certa stampa – praticamente scompaiono.

E allora la Firm fa il suo mestiere, e si riunisce quasi al completo per dare una bella dimostrazione di unità e normalità. charles-camilla-balmoralEcco i Duchi di Rothesay – titolo scozzese di Charles&Camilla –  e Anne con marito figlio e nuora. anne&family balmoralArriva anche Edward con le sue donne, Sophie e Louise (ma James dov’è?) wessex balmoralMancano invece quelli che sono nell’occhio del ciclone: Andrew, i Sussex, e anche Zara Tindall, di recente assai criticata per essere sul libro paga di un certo Dr. Hon, imprenditore di Hong Kong interessato a frequentare l’élite britannica grazie ai buoni e costosi uffici della nipote della sovrana (e in passato pure di Sarah di di York, cosa che ahimé non ci stupisce).

Mancano, come sempre in queste occasioni, i bambini, che pure sono in Scozia con i genitori; e a questo proposito vi raccomando la lettura del commento di un carissimo amico di Lady Violet sull’episodio che vi ho accennato qualche giorno fa, protagonista un’anchor woman americana che ha ironizzato sulla passione per il ballo del piccolo George. Un pezzo bello e quanto mai opportuno, scritto con necessaria passione e affilata ironia. Lo trovate qui https://laninalapimpa.wordpress.com/2019/08/25/go-into-your-dance/