Breaking News – Fine di un’epoca

Questa mattina è morto a Ginevra Vittorio Emanuele, figlio dell’ultimo Re d’Italia Umberto II.

Aveva il titolo di Principe di Napoli, e a Napoli era nato il 12 febbraio 1937, secondogenito e unico maschio di Umberto e Maria José, all’epoca Principi di Piemonte. Sposato con Marina Doria e padre di Emanuele Filiberto – dotato dell’originale titolo di Principe di Venezia – lascia molto ricordi, non particolarmente apprezzabili.

Data e luogo dei funerali saranno annunciati in seguito.

Le foto del giorno – Pascua Militar 2024

Oggi 6 gennaio la Spagna non celebra solo el día de Reyes – l’Epifania, giorno dei Re Magi – ma anche la Pascua Militar, festa delle Forze Armate. La tradizione risale al 1782 durante il regno di Carlos III, che volle celebrare la vittoria sugli Inglesi insediati militarmente a Minorca dall’inizio del secolo, favorendo così il ritorno dell’isola sotto il dominio della Corona di Spagna.

Per i reali questo è il primo evento solenne dell’anno, e in passato aveva probabilmente un particolare significato dato che il Re Emerito Juan Carlos compie gli anni il giorno precedente. Oggi casomai sottolinea le distanze – anche geografiche – tra i Borbone. Ieri il vecchio sovrano ha festeggiato gli 86 anni ad Abu Dhabi, dove risiede, alla presenza di molti amici invitati personalmente; c’era sicuramente il nipote Felipe de Marichalar, figlio della Infanta Elena, probabilmente presente con la sorella Cristina, mentre se non ho capito la moglie Sofìa sarebbe già ad Atene, dove mercoledì la famiglia ricorderà Re Costantino II nel primo anniversario della scomparsa. A Madrid invece a presenziare alla cerimonia el Rey Felipe e la Reina Letizia, col supporto della figlia Leonor, cadetto dell’Accademia militare di Saragozza. Il dress code impone l’alta uniforme per i militari, il tight per i signori e il lungo da giorno per le signore.

Devo dire che Letizia in altre occasioni ha interpretato la regola in modo meno monacale: questa volta ha rispolverato la cappa nera di Carolina Herrera, cui ha abbinato una gonna dritta nera, e una volta rientrata a Palacio Real ha rivelato una blusa in raso grigio argento col collo ad anello. Diciamo che la sovrana ha voluto lasciare tutta l’attenzione alla figlia, ma l’impressione che stia risentendo della crisi innescata dalle rivelazioni dell’ex cognato francamente c’è.

Cosa regalerà il nuovo anno a noi royal watcher? Non perdete il vostro posto sul sofà di Lady Violet!

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Mancano nove giorni al passaggio di testimone sul trono danese, e la mia impressione è che l’anziana regina non sia mai stata così popolare.

Ieri la sovrana ha, per l’ultima volta da monarca regnante, viaggiato sulla carrozza d’oro di Christian VIII da Amalienborg – il complesso di edifici dove risiede la famiglia reale – a Christiansborg, dove ha sede il governo. Avvolta in una delle sue pellicce, nella citta innevata, la scena sembrava veramente la sintesi della fine di un’epoca.

(Ph: Keld Navntoft Ritzau/Scanpix)

Dopo la grand soirée del primo giorno dell’anno altri due ricevimenti sono seguiti: il 3 e il 4 gennaio, per incontrare tutte le autorità del Paese, dagli alti ranghi militari al corpo diplomatico accreditato in Danimarca. Appuntamenti tradizionali che quest’anno sicuramente saranno stati l’occasione per Margrethe II di accomiatarsi. La regina abdica, viva il re.

(Ph: Keld Navntoft Ritzau/Scanpix)

Quanto a domenica 14, giorno scelto per l’abdicazione, è stato diffuso lo stringatissimo programma: alle ore 14.00 il Consiglio di Stato si riunirà a Christiansborg; qui Margrethe II firmerà il documento di abdicazione in favore del figlio. Alle 15.00 il Primo Ministro Mette Frederiksen proclamerà Re Frederik X al balcone del palazzo. Alle 17.00 la scena si sposterà nel complesso di Amalienborg: qui gli stendardi reali verranno trasferiti dal palazzo di Christian IX, residenza di Margrethe, a quello di Frederik VIII, dove abita il nuovo sovrano con la famiglia. Al momento non ci sono altre notizie; non sappiamo dunque se ad esempio i nuovi regnanti faranno un giro per le vie della capitale con conseguente bagno di folla. Intanto lunedì 8 si festeggia il tredicesimo compleanno dei gemelli Vincent e Josephine, figli minori di Frederik e Mary.

E per quelli che se lo stanno chiedendo, ricordo che i sovrani danesi per tradizione si chiamano alternativamente Christian e Frederik, e l’uso è così radicato che quando è toccato a Margrethe ha chiamato il figlio Frederik come suo padre, in modo che il ritmo uno sì/uno no fosse rispettato. Mary invece sarà la prima regina ad essere nata in terra d’Australia: ha infatti visto la luce in Tasmania il 5 febbraio 1972. Chissà se il suo compleanno sarà l’occasione per un primo gala da sovrana. Sarà poi anche interessante capire chi rappresenterà nei vari eventi la Corona, dato che al momento in pista ci sono solo i futuri sovrani, vedremo!

Una piccola storia di Natale

Arriva da Windsor la più tenera, dolce, bella storia natalizia di quest’anno.

Il 7 dicembre il Re registra il suo secondo Christmas speech, al termine del quale un coro di giovanissimi esegue una popolare canzone di Natale,While Shepherds Watched Their Flocks by Night. È il Bexley Music Junior Choir, assai rinomato per l’impegno di avvicinare i più piccoli alla musica. Tra i coristi c’è Olivia Taylor, una bimba di sette anni affetta da un tumore cerebrale che l’ha resa cieca quando aveva solo 17 mesi. Queen Camilla viene a sapere di Olivia e decide di invitarla a per l’afternoon tea con i genitori e la sorellina Imogen.

È così che la piccola viene ricevuta con tutti gli onori al castello di Windsor, e la regina in persona le serve il tè. Olivia ha con sé l’orsacchiotto Corrie, che la accompagna sempre, anche durante esami e terapie; e pure per lui c’è un posto a tavola, e addirittura un biscotto col suo nome (credetemi, gli Inglesi per queste cose sono imbattibili). Per le due bambine c’è poi un regalo davvero regale: due nuovi peluche, non orsetti ma corgi of course.

(Ph: Jonathan Brady/PA

Oltre a conversare amabilmente con l’illustre padrona di casa, che l’ha trovata deliziosamente chatty, chiacchierona, Olivia ha potuto toccare ogni cosa presente nella sala, e giocare con le repliche delle regalie della recente incoronazione. La storia è stata resa nota solo ieri, e magari vi è capitato, o vi capiterà, di vedere altre immagini di questo speciale afternoon tea: non potrete fare a meno di notare come in ognuna la bimba rida allegramente.

Perché, come ricorda in una breve intervista la madre Liz, la disabilità, la malattia, non è ciò che definisce una persona, è solo un aspetto della meravigliosa complessità umana. Olivia è una bambina con una condizione particolare, ma non è quella condizione, non è quel corpo, è anche quello, ma è molto altro: un carattere aperto e affettuoso, un temperamento gioioso, una bella voce,

E questa riflessione può essere un piccolo regalo di Natale per noi.

Giovedì gnocchi! James

Confesso, lo gnocco di oggi è tra i miei preferiti; ho sviluppato un certo interesse per lui dal giorno in cui, sfidando la dislessia che lo affliggeva, lesse un brano dalla lettera di San Paolo ai Romani al royal wedding dei Duchi di Cambridge, cioè davanti al mondo intero.

(Ph: AP)

Quel giorno il giovanissimo James (aveva solo 24 anni, essendo nato il 15 aprile 1987), fratello minore della sposa, apparve comprensibilmente teso, fragile ma determinato, conquistando almeno altrettanti estimatori di quelli affascinati dal derrière dell’altra sorella, designata damigella d’onore e autopromossa star della giornata. Negli anni James ha perso l’aspetto delicatamente spaesato, ha acquisito maturità e si è fatto crescere la barba assumendo un po’ quell’aria che fa tanto King George V e in ambito royal funziona dunque assai.

(Ph: Max Mumby/Indigo/Getty Images)

James William Middleton è l’ultimo dei tre figli – e l’unico maschio – di Michael e Carole; benché sia inequivocabilmente un commoner immagino che pure nelle sue vene scorra qualche goccia di sangue blu, quel minimo inevitabile essendo nato in un’isola dove nel corso dei secoli una certa promiscuità ha riguardato le classi elevate e aristocratiche come le popolari. In compenso i futuri sovrani britannici, da George in poi, avranno anche un po’ del suo sangue, il che regala al giovanotto un posto d’onore tra i royal gnocchi.

Come le sorelle maggiori James ha frequentato l’ottimo Marlborough College e si è poi iscritto a una università scozzese; nel suo caso, come Pippa, quella di Edimburgo. Al contrario di Pippa però non si è laureato ma ha abbandonato gli studi dopo un anno a causa dei suoi disturbi dell’apprendimento. Ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, la Party Pieces, aggiungendo una costola: la Cake Kit Company, che proponeva kit per la preparazione delle torte di compleanno. Il dolce business è andato avanti un po’ tra alti e bassi per poi arenarsi definitivamente per varie ragioni, tra cui una molto seria: James soffre di depressione, e ha attraversato momenti veramente difficili.

(Ph:

Con coraggio e il sostegno della famiglia – che naturalmente non è perfetta ma è sempre affidabile e solida e unita – James non ha nascosto la sua malattia, e anzi si è impegnato a fondo contro lo stigma che la depressione di porta dietro. Nella sua lotta per non soccombere ha trovato l’alleata perfetta: Ella, un meraviglioso cocker spaniel che ha camminato al suo fianco per 15 anni; un therapy dog che ha aiutato a guarire anche altre persone oltre a lui.

(Ph: Instagram @jmidy)

A gennaio Ella è morta, ma per fortuna il dolore per la sua scomparsa è stato attenuato da una splendida notizia: James e sua moglie Alizée Thevenet, una analista finanziaria francese sposata nel 2021, aspettano il primo figlio. Con la moglie James vive in campagna, produce cibo di qualità per animali (https://ella.co il sito è delizioso, ma per ora non spediscono all’estero) e alleva cocker spaniel; ha regalato lui ai nipoti principini Orla, il cane di famigli che ha sostituito il defunto Lupo, figlio di Ella e zio di Orla.

(Ph: Getty Images)

Per il resto, qualche serata mondana, poche ma significative presenze ad eventi sociali di rilievo: con i genitori e la sorella (ma senza i rispettivi coniugi) ha partecipato all’incoronazione di King Charles e Queen Camilla. Inoltre lui e la sua gentile metà non mancano mai sugli spalti di Wimbledon. Insomma il tipo di vita che Lady Violet adorerebbe.

(Ph: PA Images)

A questo punto so che cosa state per dirmi: non è che finora siamo stati troppo seri? Non temete, la foto da gnocco ce l’abbiamo pure per lui.

A giovedì!

Le foto del giorno – Daddy’s day

Il Regno Unito celebra oggi la festa del papà, ed ecco pronta la foto del Principe di Galles con i suoi tre adoranti e adorabili pupi.

(Ph: Millie Pilkington)

Coordinatissimi in royal blue, i quattro sono ritratti a Windsor, e in un posto speciale: seduti sulla panca dedicata alla defunta Regina per i suoi novant’anni. Il ritratto è opera della fotografa (e amica) Millie Pilkington, già autrice degli scatti per il quinto compleanno di Louis (Le foto del giorno – Louis & Co). Non sfuggirà al vostro occhio acuto l’indizio offerto proprio dal piccolo di casa, che indossa lo stesso pullover in entrambe le occasioni; è dunque assai probabile che questa foto sia stata preso nello stesso giorno, in una impeccabile operazione di risparmio&ottimizzazione.

Se poi posso aggiungere una piccola nota per festeggiare questo papà, mi è particolarmente piaciuta questa immagine, scattata ieri sul balcone di Buckingham Palace durante il Trooping the Colour.

William e Charlotte mostrano quel legame speciale che c’è spesso tra padri e figlie. Teneri ma non smielati, pura delizia.

Il caffè del lunedì – India, dicevamo

Avevamo appena finito di disquisire sull’interpretazione di mise ispirate all’India delle real signore monegasche, ed ecco che da Mumbai arrivano nuove interessanti notizie (ma quanto mi piacciono queste coincidenze!). Dopo la deludente prova offerta quest’anno al ballo della rosa ispirato a Bollywood (Bal-lywood de la Rose) le cognate Casiraghi ci riprovano.

(Ph: Pascal Le Segretain/Getty Images for Christian Dior)

Giovedì 30 marzo Beatrice Borromeo, global ambassador della maison Dior, ha partecipato di fucsia vestita alla sfilata della collezione Autunno 2023 organizzata al Gateway of India, monumento simbolo di Mumbai, l’antica Bombay. Con lei il marito Pierre, global ambassador Dior pure lui. La sera seguente una delle soirée più importanti dell’anno ha acceso le luci sulla capitale del Mahārāṣṭra; la miliardaria e filantropa Nita Mukesh Ambani ha inaugurato il centro culturale che porta il suo nome con la prima del musical The Great Indian Musical: Civilization to Nation. Nita è la moglie di Mukesh Ambani, uomo d’affari con un patrimonio stimato in 83.4 miliardi di dollari, il che ne fa uno dei più ricchi al mondo. Al lussuosissimo ricevimento hanno partecipato ospiti da tutto il mondo; le cronache non citano Beatrice Borromeo, c’era però la sorella Lavinia col marito Jaki Elkann più altri Agnelli in ordine sparso. C’era Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior, e c’era Tatiana Santo Domingo, moglie di Andrea Casiraghi.

Tatiana indossava un monospalla di paillettes nel colore indian rose firmato dallo stilista indiano Ashish Gupta. Come nelle migliori tradizioni, la moglie di Andrea Casiraghi ha unito l’utile al dilettevole, cercando ispirazione dall’artigianato locale per il suo brand di abiti accessori ed elementi d’arredo, Muzungu Sister. Insomma signore, il rosa intenso – indiano, fucsia, shocking – è il colore dei prossimi mesi. Prendete nota!

Breaking News! – Buone notizie

L’avevamo immaginato guardando la sua silhouette rivelata negli eventi natalizi cui ha partecipato – il concerto a Westminster Abbey e a messa a Sandringham il giorno di Natale – e ora arriva la conferma ufficiale, Eugenie è incinta!

(Ph: Instagram @princesseugenie)

La minore delle principesse York ha sposato Jack Brooksbank il 12 ottobre 2018, ed è già mamma di August, che compirà due anni il prossimo 9 febbraio. Il nuovo royal baby è atteso “per l’estate” e sarà il primo pronipote che la Regina non conoscerà. L’annuncio è arrivato subito dopo le dichiarazioni della principessa, che sottolineando la sua attenzione verso ambiente e sostenibilità, ha rivelato di aver bandito la plastica inutile dalla sua casa, e di educare così il suo bambino, una sorte di attivista duenne. Insomma, la famiglia si allarga, e già immagino la felicità di nonna Sarah, che magari non sferruzzerà golfino e cappellini, ma mi sembra una compagna di giochi complice e un po’ matta.

Il caffè del lunedì – Addio al Re

Oggi, terzo lunedì di gennaio, è il cosiddetto Blue Monday, individuato qualche anno fa da un docente dell’Università di Cardiff come il giorno più triste dell’anno per gli abitanti dell’emisfero boreale. E il mondo royal celebra, suo malgrado, la giornata in grande stile con i funerali di Costantino II.

La Grecia non ha concesso le esequie di stato, ma data l’abbondante presenza di sovrani regnanti alla fine più o meno è stato così. Chi c’era: Margrethe di Danimarca e Felipe di Spagna (con la moglie Letizia) rispettivamente cognata e nipote dello scomparso; Carl Gustav e Silvia di Svezia, Willem-Alexander e Máxima dei Paesi Bassi con la ex regina Beatrix, Henri del Lussemburgo accompagnato dalla sorella Margaretha, Albert de Monaco, Philippe e Mathilde dei Belgi. E un po’ di sovrani di regni che non esistono più, come Simeone di Bulgaria e la Shahbanou, Farah Diba. Non c’erano i sovrani di Norvegia, rappresentati dai figli Martha Louise e i principi ereditari Haakon e Mette-Marit, né Charlène de Monaco, che in queste occasioni si vede poco. E nemmeno il Principe di Galles, la cui presenza peraltro non è mai stata annunciata, nonostante Costantino fosse tra i suoi padrini di battesimo, ed egli abbia poi ricambiato tenendo a battesimo Constantine Alexios, primo maschio dei cinque figli del diadoco Pavlos. William era rappresentato dalla cugina Lady Gabriella Windsor, mentre a rappresentare Re Charles c’era la sorella Princess Royal accompagnata dal marito. C’era naturalmente la famiglia reale greca al completo, e le due famiglie più strettamente imparentate: la danese – oltre alla regina la principessa Benedikte, entrambe sorelle della vedova, con i rispettivi figli – e la spagnola.

Questa ha attirato un certo interesse, date le crepe che negli anni incrinato l’immagine di famiglia perfetta, che forse in fondo non ha mai avuto. Anyway, con Sofía e Irene, sorelle di Costantino, si è rivisto il Rey Emerito Juan Carlos; presenti anche le Infante Elena e Cristina con rispettiva prole, mancavano invece le figlie dei sovrani, Leonor e Sofía.

Oltre al fascino del rito ortodosso, cui la lingua ha donato un incanto a tratti ipnotico, elenco di seguito alcune cose che ho trovato notevoli: innanzi tutto l’orazione funebre in greco e in inglese dell’assai commosso diadoco Pavlos, e la grazia con cui ha accolto gli ospiti sul sagrato della cattedrale

Le tante signore, a partire dalla vedova, che erano a capo scoperto. Quelle che però hanno scelto di indossare il cappello, hanno fatto scelte notevoli, come Marghrethe II e il suo maxibottone (ricordate la sua spilla? Ne abbiamo parlato qui The final farewell – I dettagli),

Margaretha del Liechtenstein, nata Principessa di Lussemburgo, con una pantagonna (non ho la foto, ma ho trovato un breve video https://twitter.com/i/status/1614931749724913664).

Tra le decorazioni poste davanti al feretro c’era anche l’oro olimpico, qui tra le mani del genero Carlos Morales, marito della primogenita Alexia, accanto a lui. Costantino vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960, un tempo in cui a governare i flutti bastavano mano esperta e timone saldo.

Per i momenti salienti della cerimonia vi rimando al breve riassunto di Hola! https://www.hola.com/realeza/casa_espanola/20230116224655/reina-sofia-llora-en-el-misa-funeral-constantino-de-grecia/

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La foto del giorno – Happy Royal Christmas

Vi distraggo un attimo dai preparativi della Vigilia per una piccola anteprima. Domani King Charles III farà il suo primo speech natalizio, che come tradizione verrà trasmesso dalla BBC e andrà online alle 15.00 (le 16.00 in Italia). Il discorso è già stato registrato, e indovinate quale luogo è stato scelto?

Non una sala di Buckingham Palace, né del castello di Windsor, né tantomeno di Sandringham. Il Re ha scelto St. George’s Chapel, dove la defunta Regina è stata sepolta accanto all’adorato marito Philip, ai genitori, alla sorella Margaret.

Ottima mossa Your Majesty, well done! Non vedo l’ora di ascoltare le sue parole.

A tutti voi, carissime e carissime, buon Natale dal sofà di Lady Violet.