La foto del giorno – 31 gennaio

Mentre aumentano le voci che parlano di notizie imminenti sul matrimonio di Beatrice di York con Edoardo Mapelli Mozzi – nel giorno della Brexit una unione angloitaliana fa un bell’effetto – la scena spetta oggi a un’altra Beatrice. Meno giovane ma assai più importante, Beatrix dei Paesi Bassi, che ha regnato per 33 anni sul suo Paese (abdicando nel 2013 in favore del figlio Wilhelm-Alexander), oggi compie 82 anni. Nata nella residenza reale di Baarn, sua madre era la principessa ereditaria Juliana. Curiosamente anche Beatrix a un certo punto lasciò il suo paese per il Canada, ma non per smanie di libertà: c’era la guerra, i Paesi Bassi invasi dai Tedeschi e la famiglia di Juliana fu spedita al sicuro oltreoceano. Queen Beatrix Prince Claus Presidente PertiniNel marzo 1985, sul trono da quasi cinque anni, la prima visita ufficiale in Italia, che era già metà delle vacanze estive (la famiglia reale olandese ha posseduto per quarant’anni una villa all’Argentario, L’elefante felice). Il royal tour, previsto te anni prima, era stato rinviato per le condizioni del Principe Consorte Claus, tormentato a lungo dalla depressione. Quella sera di marzo i problemi di salute di Claus probabilmente sembravano superati, e lontanissima era la tragedia del secondo figlio Friso, che morirà dopo molti mesi di coma per le conseguenze di un incidente sugli sci. Quella sera di marzo la Regina, con un abito in pizzo tipicamente anni ’80, sul capo l’Antique Pearl Tiara, poté godersi lo splendore del Quirinale, l’affabilità del Presidente Pertini e un menu che comprendeva consommé, vol-au-vent, filetto di pesce San Pietro, lombatina di vitello e semifreddo alle fragole. Tra gli invitati naturalmente c’era Gianni Agnelli. E pure Prodi. 

Di re, regine e compleanni

Giornata di compleanni reali il 30 gennaio. Per Felipe di Spagna oggi sono 52, che immaginiamo festeggiati in famiglia dato che il sovrano non è apparso in pubblico.

Festa doppia ad Amman, capitare del regno di Giordania, per i 58 anni di re Abdallah e i 15 di Hashem, ultimo dei quattro figli del re e della sua regina, Rania. FB_IMG_1580414428205Che gli ha dedicato questa bella immagine definendolo “il più onorevole degli uomini, per sempre nostro pilastro di forza e integrità”

E compleanno anche per una signora che non sarebbe regina per nascita, ma lo è diventata grazie al lavoro e al talento. 66007_71ynk1zLa sera in cui Vanessa Redgrave viene al mondo, il 30 gennaio 1937, suo padre Michael sta recitando nell’Amleto all’Old Vic; durante l’intervallo Laurence Olivier, che interpreta Amleto, annuncia al pubblico in sala che “Laerte ha una figlia”. Anche la neomamma, Rachel Kempson, è un’attrice: da lei Vanessa eredita gli zigomi alti e quella forma del viso così particolare, che insieme al metro e ottanta di altezza è uno dei suoi segni distintivi. Una vita immersa nel mondo delle scene e dei set: era attore anche Roy Redgrave, il nonno morto prima della sua nascita, attori i fratelli Corin e Lynn, il secondo marito Franco Nero (il primo, Tony Richardson, era un famoso regista che la lasciò per Jeanne Moreau), i figli Natasha – morta tragicamente per un incidente sugli sci – Joely e Carlo, il genero Liam Neeson.

Una carriera eccezionale – vissuta in parallelo con una grande passione politica – costellata di capolavori e di premi tra cui un Oscar, due Golden Globe, una Coppa Volpi e un Leone alla carriera a Venezia, due volte migliore interpretazione femminile a Cannes.

Ha vestito i panni di ben tre regine britanniche, tutte di epoca Tudor: Anne Boleyn in Un uomo per tutte le stagioni Mary Stuart in Maria Stuarda Regina di Scozia e Elizabeth I in Anonymous. 

Una bellezza veramente regale, e una grazia che ha resistito al tempo, ai trionfi e alle tragedie.

Le foto del giorno – 29 gennaio

La vita, si sa, è strana. La morte, a volte, anche di più. Così accade che capiti di nascere Infanta di Spagna, nipote di re (Alfonso XIII), sorella di re (Juan Carlos I), zia di re (Felipe VI). E poi capiti di morire in un giorno di gennaio, che è lo stesso in cui qualche trono più in là una coppia di giovani duchi decidono di salutare nonna e babbo e andare in Canadà. ceb9526b04b6bde7e7eb8ca3c596a2edDoña Maria del Pilar Alfonsa Juana Victoria Luisa Ignacia de Todos los Santos (cioè quelli rimasti), Duchessa di Badajoz, nata a Cannes il 30 luglio 1936, era la sorella maggiore del Rey Emerito (che accompagnò in chiesa il giorno del matrimonio del nipote Felipe, inalberando un favoloso cappello fucsia). Vedova da molti anni di Luis Gómez-Acebo, da cui aveva avuto cinque figli, era una signora volitiva dal bel profilo borbonico, appassionata di sport, a lungo presidente della Federazione Equestre Internazionale e membro del Comitato Olimpico. È morta l’otto gennaio per un carcinoma intestinale contro cui lottava da un po’, e secondo il suo desiderio è stata sepolta accanto al marito nel cimitero madrileno di San Isidro. Oggi una solenne cerimonia in suo suffragio si è tenuta all’Escorial, alla presenza dei sovrani in carica e di quelli emeriti, parenti e varie teste coronate tra cui Beatrix, ex regina d’Olanda. beso-gtres-zAll’arrivo Felipe e Letizia, dopo aver salutato un assai commosso Juan Carlos, non hanno potuto o voluto fare a meno di ignorare platealmente le due sorelle di lui, Elena e Cristina. Atteggiamento previsto da molti e reso ancora più evidente dal saluto che i sovrani hanno rivolto a Beatrix, sistemata accanto alle due Infante. Forse sarebbe stato meglio trovare un’altra soluzione? presidencia-redes-zMai come in questo caso vale il detto sic transit gloria mundi.

 

 

 

Le foto del giorno – 28 gennaio

Se una duchessa lascia l’altra raddoppia, e se questo gennaio passerà alla storia per il passo indietro di Meghan, la cronaca del mese è invece piena di immagini di Catherine impegnatissima a rappresentare la Corona o le associazioni di cui è patronessa. 23976010-7937741-image-m-87_1580210012728Oggi con i bambini dell’Evelina London Children’s Hospital ha partecipato a un laboratorio artistico organizzato dalla National Portrait Gallery. Delizioso il tailleurino Dolce&Gabbana di tweed bianco e nero la cui gonna, corta e tagliata in sbieco, naturalmente si è messa a svolazzare.

Un imprevisto preso con grande allegria dalla duchessa (ma probabilmente non così imprevisto dagli stilisti, che se hanno orlato la sottogonna di pizzo nero, è perché sapevano che prima o poi si sarebbe visto). 23979460-7937741-image-m-217_1580216589904Menzione d’onore per il parrucco: il nuovo colore ramato è veramente splendido.

Insomma, l’impressione è che Catherine sia stata arruolato in servizio permanente effettivo per far dimenticare l’addio dei Sussex (già risolto) e soprattutto la situazione del Principe Andrew che non è risolta per niente: il procuratore di New York che indaga sul caso Epstein lamenta una mancanza di collaborazione da parte del principe, i cui avvocati non hanno neanche risposto alla richiesta del FBI di ascoltarlo.

C’è in Belgio una nuova principessa

In un comunicato dei suoi legali l’ex Re dei Belgi, Albert II, ha ammesso la paternità biologica di Delphine Boël, l’artista che da lunghi anni ha intrapreso una battaglia per conoscere le sue origini. delphinesybilleNata a Uccle il 22 febbraio 1968 Delphine è figlia di Sybille de Selys Longshamps, donna di grande bellezza sposata al ricchissimo Jacques Boël. Nonostante il marito, il nome della signora viene presto – e a lungo, secondo alcune voci – avvicinato al fratello di Re Baudouin: Albert principe di Liegi, il cui legame con la splendida Paola Ruffo di Calabria sembra già in crisi, nonostante i tre figli e i neanche dieci anni di matrimonio. Delphine scopre casualmente di non essere figlia naturale di Boël, poi riceve la confessione della madre e inizia a riannodare i fili di una lunga storia fatta di visite frequenti del Principe, lei chiama Papillon, weekend passati insieme e regali per ogni occasione. Quando la storia diventa di domino pubblico, una quindicina d’anni fa, Delphine viene considerata una mitomane, una millantatrice, una sorta di nuova Anastasia senza nostalgie romantiche; nel frattempo Albert è salito al trono, e gode dell’immunità.

Nel 2013 Albert II abdica in favore del figlio Philippe e Delphine torna alla carica, forte anche del documento che attesta che Jacques Boël non è suo padre naturale. La battaglia legale è aspra, nel maggio scorso all’ex re viene ingiunto di sottoporsi all’esame del DNA. I suoi avvocati si oppongono, ma a dicembre la Corte di Cassazione rigetta l’opposizioneve l’esame viene finalmente eseguito.

Oggi evidentemente è arrivato il responso, che conferma ciò che tutti ormai avevano capito: Delphine è figlia di Albert, dunque sorellastra di Re Philippe e dei principi Astrid e Laurent. Nata fuori dal matrimonio, non entra nella successione al trono ma dovrebbe entrare nel l’asse ereditario. Nel comunicato di oggi l’ex sovrano attraverso i suoi avvocati sottolinea come nonostante le procedure legali siano contestable preferisca mettere un punto rivelando l’esito dell’esame. Afferma inoltre di non aver mai preso alcuna decisione su crescita, educazione e istruzione di Delphine, rispettando sempre il ruolo del padre legale. Mentre la figlia, mettendo tutto in piazza, avrebbe dimostrato di non rispettare nessunoddei due padri, né la loro privacy. Mi piacerebbe chiedere a Sua Maestà se riteneva di rispettare Monsier Boël seducendone la moglie.

A Royal Calendar – 25 gennaio

Compie oggi 42 anni Charlène, Principessa Consorte di Monaco, nata a Bulawayo in Zimbabwe il 25 gennaio 1978. FB_IMG_1579982591110Nessun nuovo ritratto per lei – questa è l’ultima foto ufficiale dei sovrani con gli eredi, diffusa il 1 dicembre scorso – e a dire il vero né la pagina FB della Famille princière né il sito uffuciale celebrano la ricorrenza. C’è invece un video sull’account IG della principessa, in cui i due gemellini le fanno gli auguri cantando Happy birthday (in inglese, of course). Simpatica Gabriella, più imbarazzato Jacques, addobbati con trombette e cotillon di rara tristezza. Francamente il significato di questa roba mi sfugge, così come mi aveva lasciato perplessa analogo video comparso un mese fa per il compleanno dei due pupi, dove mandavano un messaggio alla nonna in Sudafrica (caso mai avrebbero dovuto riceverlo, no?). Il tutto è ovviamente sempre e solo in inglese, nonostante la bionda signora regni su un paese francofono. E d’altra parte anche lo username è in Inglese: HSH (Her Serene Highness) invece di SAS (Son Altesse Sérénissime). Chissà se scopriremo mai le ragioni di questo accanimento anglofono, mistero degno dei cerchi nel grano. Possiamo augurarle lo stesso joyeux anniversaire

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Le foto del giorno – 24 gennaio

Mentre il Lussemburgo viene scosso da un’inchiesta che rischia di mettere in difficoltà la Corte (ho seguito poco, ma è stato diffuso un rapporto critico con la Granduchessa, accusata di spadroneggiare, rifiutare ogni controllo sui conti e trattare male i dipendenti) gli eredi si godono il momento magico della prima gravidanza. Ieri Guillaume e Stéphanie hanno partecipato a una soirée per celebrare i 75 anni dell’Œvre Nationale de Secours Grande-Duchesse Charlotte. princess-stephanie-2La futura mamma è apparsa felice e luminosa come non accadeva da un po’ (e persino pettinata, i capelli sciolti sulle spalle e non trattenuti dal solito mollettone di plastica), il bell’abito bleu royale a sottolineare il pancione. In concomitanza con questa uscita, il settimanale Point de Vue, bibbia dei royal watchers francofoni, dedica alla coppia un’intervista in cui i due spiegano di aver atteso otto anni prima di diventare genitori perché volevano consolidare la loro coppia. 78E3C7D2-1DA8-4CC4-B77D-9A6DECF5650BHanno tenuta segreta a tutti la notizia della gravidanza per i primi tre mesi, e ora il riserbo riguarda il sesso dell’erede, che conoscono già ma non riveleranno; il nome invece è ancora da decidere. In questo periodo Stéphanie indossa spesso capi di Seraphine, brand assai popolare tra le future mamme di sangue blu.

Se l’abito e il cappottino (entrambi nelle tonalità dell’azzurro, sarà un indizio?) vi sembrano familiari, avete ragione: sono stati indossati dalla Duchessa di Cambridge nel corso delle sue gravidanze. Non ci resta che attendere la nascita: maggio arriva presto.

Le foto del giorno – 23 gennaio

Stesso principe, altro forum. IMG_20200123_211747Dopo Davos, dove ha rimarcato l’impegno per l’ambiente e presentato il progetto Sustainable Markets Initiative and Council, il Principe di Galles è volato in Israele per il World Holocaust Forum, che celebra allo Yad Vashem di Gerusalemme i 75 anni dalla liberazione di Auschwitz-Birkenau. IMG_20200123_212434In aggiunta agli impegni istituzionali, l’erede al trono Britannico ha assai apprezzato la visita ai Rotoli del Mar Morto, nel meraviglioso museo a forma di giara che li custodisce. IMG_20200123_212445I Rotoli furono scoperti tra il 1947 e il 1956 nella zona dell’uadi di Qumran, all’interno di giare di terracotta. Redatti in ebraico aramaico e greco, su pergamena e papiro, sono tra i più antichi e complessi scritti biblici mai rinvenuti. IMG_20200123_214800Altro appuntamento emozionante l’incontro all’Israel Museum con Marta Wise, sopravvissuta ad Auschwitz, e George Shefi, che trovò rifugio e protezione in Inghilterra grazie al Kindertransport. La storia dei bambini che si salvarono grazie ai treni del Kindertransport, e quella di Sir Nicholas Winton che se l’inventò, l’abbiamo raccontata qui La foto del giorno – 27 gennaio e vale assolutamente la pena di essere conosciuta. 

Le foto del giorno – 22 gennaio

Per la prima volta anche il Principe di Galles partecipa al World Economic Forum. Atterrato all’aeroporto di San Gallo, ha coperto i 130 chilometri fino a Davos, sede del Forum, a bordo di una Jaguar elettrica, in linea con l’impegno ambientalista che lo caratterizza. IMG_20200122_160429E di ambiente il principe è andato a parlare al WEF: oggi presenta Sustainable Markets Initiative and Council, un progetto finalizzato alla creazione di un mercato sempre più inclusivo, equo e sostenibile per tutti. IMG_20200122_160256Charles ha anche incontrato l’ambientalista per eccellenza, Greta Thunberg, che a dire il vero non sembra troppo impressionata dal regale incontro. Ho sempre ammirato la passione con cui il futuro re si impegna per le tematiche ecologiste: un’attività profondamente politica, l’unica che gli sia permessa. IMG_20200122_160303Ma oggi ammiro ancora di più il garbo e la grazia pudica con cui si rivolge a Greta, rispettandone a un tempo la giovinezza e l’impegno. Un comportamento che farebbero bene a imitare altri capi di stato, e magari anche cantanti con cittadinanza svizzera per ragioni fiscali. 

Un breve estratto dell’intervento del principe, diffuso da ClarenceHouse https://www.princeofwales.gov.uk/our-view/extract-speech-hrh-prince-wales-davos-2020-launch-sustainable-markets-council

 

La foto del giorno – 21 gennaio

Future regine crescono: oggi Ingrid Alexandra, seconda nella linea di successione al trono norvegese, compie 16 anni. FB_IMG_1579634078546Lei e Catharina-Amalia d’Olanda, maggiore di sei settimane, guidano con la diciottenne Elisabeth del Belgio l’onda rosa delle giovanissime che nei prossimi decenni occuperanno gran parte dei troni europei: Svezia, Norvegia, Belgio, Spagna, Paesi Bassi (e vedremo se a maggio Stéphanie del Lussemburgo confermerà il trend dando alla luce una bimba, oppure un maschietto). Tra qualche anno le cronache saranno piene di queste deliziose principesse, jeunes filles en fleur come l’incantevole Ingrid Alexandra, che mischia tradizione e modernità, grazia e forza.