Domenica, pigrizia e chiacchiere

Non è un gran periodo per nessuno, e Lady Violet non fa eccezione, dunque questa domenica la dedichiamo alla pigrizia in attesa di tempi – e notizie – migliori. Con qualche piccolo consiglio, sperando che possa farvi piacere.

Forse ricorderete che un mesetto fa vi avevo annunciato un evento online dedicato agli abiti da sposa della Royal Family (Royal wedding dresses). Il 10 febbraio Lady Violet l’ha seguito per sé e per voi, facendo la conoscenza di Caroline de Guitaut, Vice Soprintenente di The Queen Works of Art, e Justine Picardie, esperta di moda già redattrice di Harper’s Bazaar.

(Ph: RCT/Screenshot/Fair Use)

Conoscevo di fama Justine Picardie, che ha scritto con grande cognizione di causa (leggi: non parliamo di Signorini) un paio di libri su Mademoiselle Coco, che sono nella mia lista dei desideri: Coco Chanel: The Legend and the Life e Chanel: Her Life, firmato a quattro mani con Karl Lagerfeld; nessuno dei due, per quanto ne so, tradotto in italiano. Nel corso della chiacchierata Picardie – donna di un certo interesse, madre di un chitarrista indie e sposata in seconde nozze con Philip Astor, della celebre famiglia – ha annunciato l’uscita di Miss Dior: A Story of Courage and Couture, che al momento risulta disponibile solo come e-books. La Miss Dior del libro è Catherine, sorella minore del divino Christian, che ebbe un ruolo centrale nella resistenza francese per cui fu arrestata, torturata e internata nel campo di concentramento di Ravensbrück, da cui riuscì a uscire viva. Se ve lo state chiedendo la risposta è sì, il celebre profumo Miss Dior è dedicato a lei. Catherine e il fratello, che lei chiamava Tian, compaiono brevemente nell’ultimo libro che vi consiglio: The Gown: A Novel of the Royal Wedding di Jennifer Robson. Di questo c’è anche la versione italiana, che sto leggendo; il titolo è Le ricamatrici della regina, un romanzo che immagina la vicenda di due giovani ricamatrici che crearono l’abito da sposa della principessa Elizabeth. Non è certo un capolavoro né racconta una storia vera, ma è una lettura piacevole e poco impegnativa, che alleggerisce un po’ il peso di questi giorni e regala uno sguardo interessante nell’Inghilterra post bellica.

Last but not least, da qualche giorno pensavo di proporvi qualche ricetta legata al mondo royal, oltre la classica e ormai un po’ abusata Victoria Sponge. Questa mattina apro i social e mi imbatto nel post di una carissima amica che cucina da dea, e quando ha tempo scrive anche sul suo blog. E che ricetta propone? La Battenberg Cake! Della quale Lady Violet ha sentito parlare senza averla ancora mai assaggiata. E insomma, io il link ve lo metto, se volete provare poi fatemi sapere; personalmente sono certa che sarà buonissima https://mammachebuono.wordpress.com/2015/02/28/nei-panni-di-una-nonna/

Le foto del giorno – Adulta e vaccinata

Sorridente come sempre, bella come il sole in un abito rosa che la fa risplendere, questa sera Her Majesty è intervenuta in una conversazione con rappresentanti del NHS, il servizio sanitario nazionale, e ha dato la sua versione sui vaccini nella lotta al covid.

La sovrana ha rassicurato che il vaccino, ricevuto insieme con il marito lo scorso 9 gennaio (Breaking News!) non le ha dato alcun problema, facendola al contrario sentire bene e più protetta. Davanti ai rischi del covid la vaccinazione è un’arma straordinaria, che può rapidamente mettere al sicuro larghe fasce della popolazione. Ora è il momento di non essere egoisti né pensare solo a sé, ma comprendere che il vaccinarsi è un gesto importante per tutta la comunità, e può aiutare a proteggere i più deboli. L’intervento della Regina ha molto colpito, perché è abitudine per i reali astenersi dal parlare di temi che riguardino la propria salute, ma il momento è straordinario, e ancora una volta Her Majesty ha dimostrato la sua capacità di adattamento e di empatia col suo popolo.

Se comunque il vostro pensiero è corso al principe Philip ancora ricoverato in ospedale, il suo sorriso sereno della sovrana dovrebbe tranquillizzarvi. Ma c’è un piccolo dettaglio che Lady Violet vuol farvi notare: sulla sua spalla sinistra brilla la Six Petal Diamond Flower Brooch: un fiore stilizzato a sei petali composti da diamanti di varie dimensioni che circondano una pietra centrale più grande. La giovane principessa Elizabeth ricevette la spilla dallo staff della casa reale per il suo ventunesimo compleanno, e la indossò felice e sorridente il giorno del fidanzamento con Philip. Tutto chiaro, direi.

Breaking News!

Finalmente qualche informazione sulla salute del principe Philip, e arriva direttamente da Buckingham Palace.

Una comunicazione ufficiale ci informa che il Principe è stato ricovera per trattare un’infiammazione, la sua condizione è soddisfacente e sta rispondendo bene ai trattamenti, ma dovrà rimanere ricoverato ancora per alcuni giorni. La natura dell’infezione non è stata rivelata. Il Principe Edward, figlio minore dell’illustre paziente ha a sua volta dichiarato che il padre si sente molto meglio e non vede l’ora di tornare a casa. Fingers crossed!

Un piccolo aggiornamento

Nella spessa cortina di riserbo che avvolge le reali condizioni di salute del principe Philip oggi s’è aperto un piccolissimo spiraglio.

Nel corso di una visita al centro vaccinale del King’s Lynn Corn Exchange in Norfolk, questa mattina, al Duca di Cambridge è stato chiesto del nonno. “Yes, he’s ok, they’re keeping an eye on him” (sta bene, lo tengono d’occhio) ha risposto William facendo l’occhiolino. Va da sé che se anche l’anziano principe non stesse benissimo difficilmente il nipote si sarebbe lasciato andare aun commento diverso, ma almeno si stempera un po’ l’aria che si era fatta pesante sabato pomeriggio, soprattutto dopo aver visto la commozione negli occhi del Principe di Galles, unico finora a visitare il padre. Commozione che naturalmente non trova al momento una spiegazione ufficiale ma solo alcune ipotesi della stampa, e a cui probabilmente non è estranea la tensione con i Duchi di Sussex. I quali compariranno nell’ormai celebre intervista con Oprah Winfrey la sera del prossimo 7 marzo. Per una sorprendente coincidenza, è la data del Commonwealth Day, che quest’anno non verrà celebrato dalla Royal Family in presenza, con la tradizionale cerimonia a Westminster Abbey, ma da remoto sulla BBC. Che si preannuncia dunque come una domenica a tutta tv.

Tutto bene?

La stampa britannica non molla la notizia, dunque per prudenza, e con tutta la rispettosa cautela del caso, ne parliamo anche noi.

Il Principe di Galles, che in questo periodo si trova con la moglie Camilla nella residenza di campagna di Highgrove, nel Gloucestershire, oggi pomeriggio è arrivato a sorpresa a far visita al padre Philip, ricoverato da qualche giorno al King Edward VII Hospital. L’auto di Charles si è fermata all’ingresso posteriore dell’ospedale intorno alle 15:30, ed è ripartita una quarantina di minuti più tardi. Cosa ha destato l’interesse – e l’apprensione – di molti? Questi tre elementi: innanzi tutto il fatto che al momento il nosocomio non consente visite ai parenti dei ricoverati tranne che in casi particolari (leggi gravi), per cui ci si interroga se le condizioni di Philip siano davvero gravi, o valga come caso particolare l’essere centenario, e Principe Consorte. Qualche dubbio lo pone anche la distanza: tra Highgrove e il centro di Londra ci sono due ore buone di viaggio, considerazione per me abbastanza trascurabile: io stessa ho coperto più volte un tragitto simile – ad esempio per andare a conoscere la deliziosa creatura che mi ha resa zia per la prima volta – e Charles può contare su una vettura ben più potente della mia all’epoca (ma anche adesso) e ovviamente sulla presenza di un autista. Il terzo aspetto, forse il più impressionante, è che molti hanno colto negli occhi del principe una tristezza vicina alle lacrime.

Ma anche qui, può essere tutto e il suo contrario: non sono certo giorni sereni per lui, né come figlio né come padre. Non c’è stato alcun comunicato ufficiale, qualcuno ha riferito che Philip sarebbe “in good spirit”, ma insomma, la verità è che molti non ci credono, e prevedono il peggio. Lady Violet è e resta rimane incrollabilmente ottimista, si aspetta l’happy end, ma ha ritenuto di informarvi. Mai come oggi God save The Queen, and her family.

Aggiornamento: secondo Royal Central il Principe di Galles passerà la notte a Londra, nella sua residenza di Clarence House. Nel caso, non sarebbe una buona notizia.

Aggiornamento dell’aggiornamento: secondo altre fonti, Charles sarebbe rientrato nel Gloucestershire; Royal Central ha cancellato la notizia precedente. Sicuramente una notizia meno allarmante, che però testimonia della serietà del momento.

It’s August!

Non nel senso del mese estivo, il cui nome inglese è appunto August, ma in quello del nuovissimo esponente della Royal Family, Baby Brooksbank, che oggi è stato presentato al mondo col suo nome completo: August Philip Hawke.

Se la presenza di Philip, in onore del quasi centenario bisnonno, ha sorpreso pochi e rallegrato molti, non v’è dubbio che grande curiosità abbia destato il primo nome: August, che probabilmente a breve diventerà assai di moda in Albione Nella storia di famiglia di August (o Augustus) se ne trovano diversi, essendo un nome frequente tra gli Hannover. Il marito separato di Caroline de Monaco, attualmente a capo della casa di Hannover, si chiama infatti Ernst August, e così il suo primogenito (con cui al momento è ai ferri corti per questioni patrimoniali, ma questa è decisamente un’altra storia). Uno dei figli di Re George III portava Augustus come primo nome (Augustus Frederick), ma essendo stato creato primo Duca di Sussex – titolo alla sua morte rientrato nella disponibilità della Corona, e rispolverato per Harry – francamente mi sentirei di escludere che abbiano voluto omaggiare proprio lui.

Poi è arrivato il chiarimento direttamente dalla mamma del piccolo: il nome viene davvero da un antenato del bimbo, trisavolo sia del bisnonno sia della bisnonna paterni: Franz Albert August Karl Emanuel von Sachsen Coburg Gotha, consorte di Queen Victoria, solitamente chiamato col solo secondo nome, Albert. Resta invece avvolto da un certo mistero il terzo nome, Hawkie, che affonda le sue origini nell’antico anglosassone Hafoc, Falco. Escludendo anche qui che si sia voluta onorare la progenie del poco regale Briatore e del suo Nathan Falco, è assai più credibile che si tratti di un nome di famiglia dei Brooksbank. Che non sono nuovi a nomi originali: il neopapà si chiama Jack Christopher Stamp, in onore dell’antenato Stamp Brooksbank, Governatore della Bank of England nel Settecento. Lady Violet si astiene dal commentare, avendo avuto in famiglia ben due Serafino.

Le foto di oggi sono state scattate – con non particolare perizia, va detto – dall’ostetrica di Eugenie, che ha raggiunto la famigliola a Frogmore Cottage, per aiutare i genitori nella cura del piccolo nei suoi primi giorni. Immagini poco glamour ma molto felici, baby e daddy vestiti di azzurro in nuance, mummy gloriosamente fuori forma. Non è stato reso noto ufficialmente, ma a quanto si sa Eugenie avrebbe partorito col cesareo, che come noto richiede più tempo per essere superato. Il bandeau di velluto (è il Thada di Jennifer Behr, casomai vi interessasse acquistarlo, o evitarlo) è una scelta un po’ infelice, soprattutto per il colore; la migliore definizione è di un amico di questo blog: “un po’ madonna di Cimabue”. Ma insomma la verità è che non siamo mai contenti, non va bene la neomamma tutta in tiro, e men che meno quelle un po’ più délabrée. Lady Violet è però ragionevolmente sicura che a questi due giovani innamorati e incantati davanti al miracolo di aver creato una vita l’opinione nostra e del resto del mondo interessi il giusto, cioè niente.

Qui l’annuncio dei nomi di Baby August e la prima foto tutti insieme Breaking News!)

Breaking News!

Pensavate che il discorso fosse chiuso? E invece no. Poco dopo la dichiarazione ufficiale di Buckingham Palace sui Duchi di Sussex, questi hanno affidati a canali amici la loro risposta, che vale la pena essere letta in originale (l’immagine è tratta dal Mail Online).

Il testo recita: “Come testimoniato dal lavoro svolto durante lo scorso anno, il Duca e la Duchessa di Sussex continuano il loro impegno e il loro servizio per il Regno Unito e il mondo intero, e hanno offerto il loro costante supporto alle organizzazioni da loro rappresentate incuranti dell’ufficialità del loro ruolo. Tutti noi possiamo vivere una vita al servizio degli altri. Servire è universale.”

Commenterei con le parole della mia prozia Marinella: una caduta di stile avviene solo quando c’è lo stile.

Non mi sembra questo il caso.

Breaking News!

Oggi è ufficiale e definitivo: i Duchi di Sussex hanno confermato a Sua Maestà La Regina che non torneranno ad essere membri attivi della Royal Family.

Facendo seguito ad una conversazione col duca, la sovrana ha rimarcato come non sia possibile in queste condizioni continuare ad avere un ruolo pubblico, quando questo non sia correlato alla partecipazione attiva; dunque, pur manifestando dispiacere e immutato affetto, vengono ritirati i patronage della coppia, che verranno ridistribuiti nella Royal Family.

Harry dovrà dunque rinunciare ai titoli militari che finora aveva mantenuto nei seguenti corpi; The Royal Marines, RAF Honington, Royal Navy Small Ships and Diving.

Tornano poi nella disponibilità di Sua Maestà i patronage assunti da Harry o Meghan per: The Queen’s Commonwealth Trust, The Rugby Football Union, The Rugby Football League, The Royal National Theatre and The Association of Commonwealth Universities.

La decisione odierna dovrebbe chiudere in anticipo l’anno sabbatico concesso ai Duchi, per eventualmente ridefinire il loro ruolo.

Le foto del giorno – Un compleanno? Due!

Compie oggi 37 anni Stéphanie, Granduchessa Ereditaria del Lussemburgo.

Minore degli otto figli dei belgi Conti de Lannoy, è nata nella cittadina fiamminga di Ronse-Renaix, e cresciuta nella tenuta di famiglia nella provincia vallona di Hainaut. Si è laureata in Filologia Germanica all’università di Lovanio; oltre alla lingua madre, che è il francese, parla tedesco, inglese e lussemburghese, ma conosce anche il russo, dopo aver trascorso il suo anno sabbatico a Mosca. Ha sposato Guillaume, Granduca Ereditario del Lussemburgo, il 20 ottobre 2012, e da quel giorno – memorabile per varie ragioni, a partire da un certo cappello A Royal Calendar – 20 ottobre 2012 – abbiamo imparato a conoscerla: graziosa, a volte un po’ triste, spesso troppo sciatta. Poi il 10 maggio dello scorso anno è arrivato lui, Charles, con le sue guanciotte e le sue espressioni irresistibili, portando in famiglia una grande allegria.

Anche oggi, nelle fotografie per il compleanno della mamma, l’attenzione è tutta su di lui; e meno male, perché il contorno continua ad essere piuttosto triste; dalla mise di Stéphanie, pull bianco ricamato e pantaloni verdi – di modissima nel 1976 – al tessuto del divano, con sedia e frangia en pendant, dall’aria più vecchia che vintage. Per un rinnovamento, confidiamo negli scarabocchi del piccolo.

Sono giorni di festa alla Corte granducale: domenica i sovrani hanno celebrato le nozze di rubino (se ve lo siete perso, questo è il post Le foto del giorno – Quarant’anni insieme) e due giorni fa la cognata Alexandra, unica femmina e quarta dei cinque figli di Henri e Maria Teresa, ha compiuto trent’anni.

Nessun nuovo ritratto per lei, dunque Lady Violet ne ha selezionate due della principessa da piccola: appena nata, all’uscita dalla maternità, in braccio alla mamma felice, con la scorta del papà e dei tre fratelli maggiori: Guillaume, Félix e Louis.

O più grandicella al mare con papà; a LadyViolet piacerebbe vedere questa bella ragazza andare all’altare accompagnata da un padre così charmant, nella certezza che la brillante, colta, poliglotta Alexandra ci stupirà comunque.