Si avvia a diventare una bella tradizione della Royal Family Together at Christmas, il concerto di canti natalizi organizzato per il terzo anno consecutivo a Westminster Abbey dalla Principessa di Galles, per festeggiare i rappresentanti delle tante charity e associazioni di volontariato impegnate sul territorio a supporto delle loro comunità. L’attenzione era oggettivamente rivolta più a chi che a che cosa; se dunque il programma della serata non è chiarissimo, lo è molto di più sapere chi ci fosse. A partire dal piccolo Louis, che ha partecipato per la prima volta.
Da brava padrona di casa Catherine è arrivata per prima con tutta la famiglia, il marito e i tre figli; i ragazzi in blu, Charlotte in bordeaux, e lei splendente in total white, look invernale sempre di grande effetto. Questa volta la scelta è caduta su un bel cappotto di Chris Kerr, famosa sartoria londinese, con pantaloni a vita alta di Holland Cooper, a sua volta nota per i capi sartoriali. Lady Violet adora questa svolta che antepone la sapienza sartoriale al design; sotto i pantaloni ama meno (cioè per niente) le scarpine con i tacchi – le solite Gianvito 105, del nostro ottimo e abbondante orgoglio nazionale Gianvito Rossi – mentre trova deliziosa la piccola borsa a mano di Strathberry, altro brand abbordabile e molto amato dalle royals. I punti cruciali di questa mise sono due: il bianco, molto amato da Queen Camilla, che infatti l’anno scorso di questo colore era vestita (December chic shock e boh (parte seconda) e l’uso dei pantaloni, non proibiti ma certo insoliti per un’occasione royal. Per me, piuttosto chic.
Cappottino bianco pure per Lady Sarah Chatto, figlia della defunta principessa Margaret: ma la scelta degli accessori, dalle calze pesanti alla scarpine vecchio stile alla borsetta color tané, rende l’insieme meno lieve di quanto avrebbe potuto. C’è da dire però che un certo severo rigore è proprio la cifra di Sarah, diversissima dagli eccentrici genitori, e a me non dispiace. Boh la sua mise, ma la trovo una donna interessante, con un tocco di regalità che manca quasi a tutte.
Bianco anche l’abito (ME&EM) della Duchessa di Edimburgo, abbinato a stivali color tabacco di Gianvito Rossi e cappotto lungo azzurro. Un cappotto colorato ci vorrebbe in ogni armadio, il modello di questo indossato da Sophie, di Suzannah London, mi piace molto; poi sapete che quello non è un colore che amo, ma soprattutto interpretato così risulta un po’ pasticciato, e si perde per strada parte dell’effetto che potrebbe avere. Boh.
Assenti i sovrani, impegnati a Windsor, nell’Abbazia si è vista una bella rappresentanza di giovani. Beatrice di York era scortata dal marito Edo Mapelli Mozzi e dal di lui figlio, il delizioso settenne Wolfie, nato dalla sua relazione con l’architetta sinoamericana Dara Huang. Beatrice, perseguitata in gioventù da certa maleducata derisione per il suo aspetto e le scelte di stile, ha impresso una svolta decisa ai suoi look grazie anche alla collaborazione con la blasonatissima stylist Olivia Buckingham. Brava Bea, ci piaci un sacco, come il tuo abito tartan (di Beulah London, con stivaletti Zara). Per me la più chic.
La sorella Eugenie invece al momento sembra più orientata verso le gioie della vita domestica; d’altra parte ha due bimbi piccoli, Augie di quasi tre anni e Ernie di sei mesi, e la famiglia si divide tra il Regno Unito e il Portogallo a causa del lavoro del marito Jack Brooksbank. Scelta opposta alla moglie di suo cugino, per lei una mise total black, con cappottino troppo corto, calze pericolosamente lucide e stivali Aquazzurra, un’accoppiata non priva di rischi, accesa dalla borsa bordeaux Aspinal. Vi ricordo, sebbene Pantone abbia appena reso noto il colore del prossimo anno, il terribile Peach Fuzz, il bordeaux è e resta uno dei colori di stagione. Belli trucco e parrucco, in sintesi boh.
La cugina Zara Tindall, senza la sua famiglia ma con il fratello Peter Phillips e le di lui figlie Savannah e Isla, ha riproposto un elegante cappotto color prugna di Claire Mischevani, maison che la veste spesso e in questa occasione la rende davvero chic. Peter e Zara sono stati il primo e la seconda degli otto nipoti di Queen Elizabeth e Prince Philip; allo stesso modo, le due bionde e cresciutissime ragazzine, sono state le prime due dei pronipoti della defunta sovrana e del principe consorte: Savannah compirà 13 anni a fine mese, mentre Isla ne ha 11.
Inevitabile in queste occasioni una delegazione della famiglia Middleton, che non manca mai di supportare Catherine. Se il fratello James e sua moglie Alizée, neogenitori, sono rimasti a casa col piccolo Inigo, hanno prontamente risposto all’appello i genitori Michael e Carole. Ed è assai interessante notare come le due signore Middleton siano le uniche a seguire il dress code di Catherine, indossando i pantaloni (mentre l’anno scorso il diktat sembrava essere tutte in bordeaux). Devo dire che l’insieme di Carole non mi piace affatto, non le dona per nulla, la giacca in tweed – il modello Lady Mary di Great Scot – è troppo pesante per quei pantaloni di velluto, e stenderei un plaid sulle scarpine col tacco a rocchetto. Shock.
Più moderna Pippa, con marito miliardario James Matthews; lei ha scelto di indossare un tailleur pantaloni in tweed di Saloni, che contrariamente a quanto il nome farebbe pensare non è un brand italiano ma indiano (sembra che Saloni significhi bello in sanscrito). La giacca ha un taglio che ricorda vagamente un kimono, ma se dovessi dirvi che mi piace mentirei, e dunque non lo dirò. Shock ma carino il gesto di indossare degli orecchini(Kiki McDonough) che la sorella ha uguali.
Esaurito il ramo principale con annessi e connessi, segnaliamo la presenza di qualche ramo collaterale, a partire dai Duchi di Gloucester. La duchessa si è abbigliata nel suo classico stile bric-a-brac: sotto al cappottino dall’alto bordo che non si capisce se sia nato così o sia stato allungato, sporge una interessante gonna in tartan Polo Ralph Lauren, alla tracollina intrecciata Bottega Veneta si abbinano gli scarponcini da istitutrice perfida, aggravati dalle calze color carne. Francamente la trovo terribile, shock, ma con grande spirito e una certa signorilità.
Presente anche un altro cugino della defunta Queen Elizabeth, Michael di Kent, senza moglie ma con figlia, Lady Gabriella, anche lei in tartan con cappottino Catherine Walker, accessoriato da calze nude, scarpine di camoscio che neanche mia madre e borsa Aspinal of London in stampa crocco, che personalmente mi ha stufato, e non da ora. Lady Gabriella è senz’altro, bella, anche piuttosto elegante. Nelle sue vene scorrono litri di sangue di blu: il nonno paterno era George, Duca di Kent, fratello minore di King George VI, e la nonna Marina principessa di Grecia e Danimarca; mentre la madre, la terribile Marie Christine, saltando a piè pari il padre nazista, vanta una discendenza matrilineare da Diana di Poitiers, favorita di Enrico II di Francia, e addirittura da Caterina de’ Medici. Nonostante tutta questa abbondanza mi pare piuttosto priva di allure regale, a Roma si direbbe “è bella ma non balla”. A me piace a tratti, ma stavolta mi convince boh.
Quanto al fratello maggiore, Lord Frederick Windsor, è ahimé penalizzato da occhiaie scure e profonde che entrano in collisione con gli occhi chiarissimi dandogli un aspetto vagamente inquietante. Il giovanotto è sposato con Sophie Winkleman, attrice i cui successi francamente mi sfuggono, che mi sembra si trovi più a suo agio nel recitare il ruolo di membro della Royal Family. È l’unica ad aver scelto il colore natalizio per definizione, il rosso, anche se i profili neri lo rendono quasi crudele. Come la cognata Gabriella sceglie Catherine Walker per il cappotto e Aspinal of London per la borsa. Un grande boh.