Il caffè del lunedì – Sacro profano e polar

Sacro

Giovedì 25 la Infanta Sofía ha ricevuto la Cresima. A Madrid, nella parrocchia della Asunción de Nuestra Señora de Aravaca, con i suoi compagni di scuola. Con Sofía c’erano naturalmente i genitori, la sorella Leonor fresca di diploma, e tre nonni su quattro: la Reina Emerita, Paloma Rocasolano e Jesus Ortiz, genitori di Letizia. Assente Juan Carlos, che è rimasto ad Abu Dhabi, c’era però la seconda moglie di Ortiz, a dimostrazione di come le famiglie allargate siano ormai sdoganate dappertutto e ad ogni livello.

Le immagini raccontano una cerimonia gioiosa e sicuramente meno formale dei nostri tempi a partire dagli abiti: con le signore tutte nella paletta del rosa – ormai il colore ufficiale a Palazzo – mi ha fatto una certa sensazione vedere la cresimanda col pancino semiscoperto. Confesso che lì per lì mi era sembrata una di quelle cose da ragazzina, un po’ cheap, invece sono andata a cercare ed è una bella tuta in doppio crêpe di polyester del brand spagnolo Caryo (ecco il link https://cayrowoman.com/mono-petunia/).

Mi ha colpito anche Letizia, in espadrillas – è iniziata la stagione! – pantaloni e blusa. Insomma, dalla mia cresima, con madre e madrina in tailleur e cappello, è passata un’era geologica. Sofía ha avuto come padrino suo padre, ma tutto il gruppetto si è prodotto in grandi abbracci, baci e manifestazioni di affetto varie.

Festeggiata a parte, la foto che mi è piaciuta di più è questo, col nonno che omaggia la nipote.

Profano

Profano, ma non privo di una sua laica sacralità, il GP di Formula 1 a Montecarlo: circuito cittadino, pubblico delle grandi (e medie) occasioni, mondanità a mille. Famille princière ottima e abbondante sparsa per ogni dove sia per le qualificazioni sia per la gara vera e propria.

Avvistati Andrea a Tatiana con tutti e tre i figli, Charlotte con marito e figlio maggiore, Pierre e Beatrice da soli, Alexandra con fidanzato, i neo genitori Louis e Marie Ducruet. Come da manuale, Charlotte griffata Chanel – con un abito indossato l’anno scorso nella vicina Cannes da penelope Cruz – Beatrice griffata Dior, le altre a gusto proprio. Vi segnalo Tatiana, di origine colombiana, con un abito della conterranea Johanna Ortiz, già incontrata di recente, ad esempio indosso a Meghan (Le foto del giorno – Tre principesse e una regina)

Triste come un pomeriggio di pioggia la povera Charlène, cui non bastano le strisce arcobaleno nell’abito Akris per riacquistare il sorriso, che compare sul suo volto solo davanti ai suoi gemelli. La Princesse ha scurito i capelli, una scelta che mi perplime abbastanza; non mi sembra che doni troppo al suo incarnato, e in fotografia viene scurissimo, non particolarmente donante.

Non va meglio al gala serale, in compagnia di reali malesi, in cui sprofonda in un abitone monospalla – che sta diventando per lei come il rosa per Letizia – firmato Valentino. Speriamo sia solo una fase.

Polar

(Ph: Christine Olsson/TT)

Prima o poi bisognerà andarci a questo Polarpriset, che assegna premi in campo musicale, con una messa inscena che Sanremo sembra una recita all’oratorio. Ci andrei anche solo per vedere Victoria, che memore di un incredibile abito di tulle rosa indossato prepandemia (Le foto del giorno – 12 giugno) quest’anno ha raddoppiato con un monospalla (pure lei!) giallo limone di H&M veramente notevole. Ed è stata pure fortunata con l’abbinamento del bouquet!

e per finire un piccolo gossip

Finiamo con un piccolo gossip, dedicato ai quei tre di voi che se lo fossero perso. Dopo aver imèerversato al festival di Cannes, le principessine di Borbone Due Sicilie si sono spostate a Monaco per la F1. Maria Carolina (al centro, in grigio) ha pubblicato su Instagram questo scatto che la mostra in compagnia della sorella Maria Chiara (a destra, in azzurro) e alcuni amici, tra cui Christian di Danimarca (tra le due, in giacca beige e capelli a carciofo). Love story in vista? Lady Violet non ha dubbi che la madre della fanciulle, la Duchessa di Castro Camilla nata Crociani, metterà in campo qualunque cosa per sistemare le sue creature al meglio, ma va detto che il padre Carlo fu tra i padrini della sorellina di Christian, Josephine. I semi sono stati già piantati, se poi fioriranno noi saremo qui a goderci lo spettacolo.

Le foto del giorno – Le diplomate

Oggi ben due principesse hanno festeggiato la conclusione dell’anno scolastico, e lo hanno fatto nello stesso posto: il St Donat’s Castle a Llantwit Major, in Galles. Entrambe le fanciulle, Leonor Princesa de Asturias e Alexia dei Paesi Bassi, hanno frequentato per due anni il liceo internazionale UWC Atlantic College.

Coetanee – compiranno a breve 18 anni – hanno completato il ciclo di studi, e sono pronte a ricevere il loro diploma; nell’attesa dell’esito degli esami, oggi hanno partecipato alla cerimonia di saluto per gli studenti del loro corso. Con Leonor c’era tutta la famigliola, papà mamma e sorella: molto allegri si sono concessi foto e selfie.

Per una volta più sobri gli olandesi, che hanno diffuso una sola fotografia con la diplomanda e i suoi genitori. Mancavano le due sorelle, ma sappiamo che la piccola di casa, Ariane, è pronta per fare la stessa esperienza. La sede scelta per lei però è quella di Duino, vicino Trieste: si prevede dunque un incremento dei viaggi dei sovrani nel Bel Paese. Con cui hanno un legame antico, dato che la famiglia reale olandese ha passato molte estati nella villa dell’Argentario, L’Elefante Felice.

Insomma, le figlie crescono, la mamme imbiancano, le royal watcher non ne parliamo!

Le foto del giorno – Que viva Santiago!

È il 25 luglio, e se i pistoiesi festeggiano il loro patrono, sant’Jacopo col suo mantello rosso, la Spagna intera celebra il protettore del Paese. Come da tradizione i sovrani hanno visitato la cattedrale di Compostela per la Ofrenda Nacional al Apóstol Santiago, accompagnati dalle due figlie, sempre più spesso presenti nelle occasioni ufficiali.

Naturalmente le due ragazze hanno catalizzato l’attenzione, adeguatamente sostenute dalla madre: davvero un bel terzetto, con le mise in freschi colori sorbetto per affrontare il caldo di questa estate soffocante.

Letizia era in arancio, un elegante abito midi particolarmente accollato per la stagione, con accessori caramello. Midi anche per la Princesa de Asturias che ha scelto il modello Yasmin del brand sivigliano Cayro Woman: una combinazione di rosa e rosso corallo su cui risalta la decorazione del Toson d’Oro col suo nastrino cremisi. Le slingback nude sono Carolina Herrera come quelle della madre, ma con tacco più basso.

La Infanta Sofía come la sorella fa una scelta patriottica. Per lei la maison spagnola Bruna ha personalizzato il modello Genevieve accorciando la gonna per renderla più adatta ai suoi quindici anni e chiudendo l’apertura sulla schiena. Il colore a me sembra azzurro cielo, ma sul sito è definito “menta glicine”. Sarà.

Se anche voi soffrite il caldo come Lady Violet, e vi state chiedendo se non abbiano sofferto con quegli abiti accollati quasi quanto quello della madre, certamente impeccabili per una cerimonia religiosa ma forse non adattissimi per la stagione, la risposta e sì, e nella cattedrale hanno fatto abbondante uso dei loro abanicos.

(Ph: EFE/Pool/Lavandeira Jr.)

Anzi, Leonor è accorsa in aiuto del padre, abbigliato e incravattato (e accaldato) come da protocollo.

Il Re nel suo discorso ha chiesto a Santiago la protezione contro gli incendi che stanno devastando la Spagna, e in articolare la Galizia. La notizia è stata riferita anche dal TG3 della sera, dove l’autrice del servizio, Maria Grazia Fiorani, lo ha definito principe Felipe di Spagna. Ci vuole una pazienza…

Sipario.

Le foto del giorno – Felix Navidad!

Arrivano gli auguri di Natale dal Reame di Spagna!

Per la loro Christmas card Felipe e Letizia hanno scelto una foto en plein air con le due figlie Leonor e Sofía. Ed è la piccola di famiglia a spiccare particolarmente, sia per il pullover stile norvegese del brand spagnolo – anzi, catalano – Yerse (se proprio non ne potete fare a meno lo trovate in vendita sul sito), sia soprattutto perché scopriamo quanto sia cresciuta, e non solo in altezza. Lady Violet si è resa conto di quanto la mascherina abbia celato i lineamenti della quattordicenne fanciulla, che ormai è gloriosamente entrata in una delle più infami fasi della vita, l’adolescenza.

Detto questo tutta la foto ha un che di innaturale, nonostante le due ragazze belle e sorridenti in primo piano. In particolare la Reina sembra pietrificata; più comunicativo el Rey, anche se avrei evitato l’accoppiata di giacche grigie che fa un po’ collegio.

Insomma, come si dice in questi casi ci sono ampi margini di miglioramento.

Però le firme sono sempre interessanti: quella di Letizia sottile e puntuta come lei; quella di Leonor somiglia un po’ a quella della madre – soprattutto nella L – ma se ne allontana grazie alle lettere più “morbide” e rotonde che la compongono, e quella di Sofía, simpatica e ancora un po’ infantile; interessante la F di Felipe che sembra tanto una P.

Dunque Felix Navidad y buenos deseos, e avanti i prossimi!

Royal chic shock e boh – Novembre 2021

Fine settimana con doppio giorno festivo, dunque anche la nostra rubrica raddoppia coprendo due settimane! Si parte col breve tour in Italia, dal 18 al 20 ottobre, dei futuri sovrani di Svezia con una delegazione di aziende. Victoria ha indossato principalmente capi semplici da working girl, ma la sera di lunedì, ospite dell’ambasciatore svedese a Roma, si veste da principessa. Forse esagerando, perché le altre signore fotografate erano in corto. Ma insomma, the belle of the ball è lei, e si nota.

L’abito grigio argento cosparso di paillettes della maison danese by Malina è sdrammatizzato dalla semplicità del modello e dall’assenza di fronzoli: piccoli orecchini come unico gioiello, poco trucco e i capelli acconciati in un semplice chignon, che è un po’ il marchio di fabbrica di Victoria, e in questo caso pure perfetto. A me è piaciuta molto (però Daniel, rassettati la giacca quando sei con la tua bella moglie. E pure quando sei da solo). Chic.

Rientrata in patria, la principessa cambia registro e abbandona la sobrietà. In visita all’Agenzia per la Sanità Pubblica sfoggia un giaccone plaid – che se si chiama così una ragione ci sarà – e lo abbina a pantaloni e pullover total black. Tenuta da lavoro ideale, soprattutto per un taglialegna in Canadà. Ora, lasciamo passare le scarpine col tacco a spillo che con quel giaccone c’entrano come le polpette coi mirtilli, ma il mollettone per i capelli no, non lo posso perdonare. Shock.

Lungo da giorno e scarlatto per la Duchessa di Cambridge, che martedì 19 ha partecipato a un evento sulle dipendenze nella sede dei premi BAFTA. Dopodiché è partita con tutta la famiglia per una breve vacanza.

(Ph: Getty Images)

Pullover dolcevita Ralph Lauren, così come le scarpe color tabacco, su una gonna plissé di Christopher Kane, talmente ben abbinata da sembrare un completo. Praticamente, trascurando i 10 cm in meno e le dieci taglie in più, una mise da Lady Violet. Che già che c’è si permette di offrirvi un paio di piccoli consigli. Contrariamente a ciò che si pensa, molte gonne plissé donano anche a signore ben più curvy di Catherine; se ne trovano ormai di molti tessuti diversi e con le pieghe di diverse dimensioni. Se vi dovesse capitare, non dite no subito, provate, potreste restare sorprese. Unica cautela la lunghezza: troppo corta fa effetto paralume. Secondo consiglio: la duchessa ha in mano una piccola DeMellier, la Nano Montreal nella variante deep toffee. Si tratta di un brand très chic e amatissimo dalle signore della Royal Family, col pregio di non costare un occhio (per intenderci, siamo nell’ordine delle centinaia e non delle migliaia). Andate a dare un’occhiata e nel caso tenete presente che il 26 novembre prossimo sarà il Black Friday. Chic.

Edvard Munch è il più celebre e celebrato tra i (non moltissimi) pittori norvegesi, nonché autore di uno dei quadri – realizzato in quattro versioni – più iconici della pittura espressionista, a cavallo tra la fine e dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: L’urlo.

Al grande artista norvegese è dedicato nella capitale un museo nuovo e innovativo, inaugurato dai sovrani accompagnati dai principi ereditari. Alla regina Sonja, appassionata d’arte, il marito ha lasciato l’onore di tagliare il nastro. Meravigliosa la sua cappa color aragosta, accessoriata a perfezione con un piccolo pillbox color castagna che si mimetizza tra i capelli. Chic.

Mette Marit è alta, bionda, bella, indossa spesso capi delle maison più prestigiose, ma l’effetto finale non è sempre convincente. In questo caso il cappottone nei toni del blu la insacca un po’, e tutto l’insieme – pantaloni di velluto, sciarpa a disegni cashmere, borsetta Prada – mi sembra pasticciato.

E che senso ha il taglio in vita, che spezza e confonde la geometria del tessuto? Boh.

Ai reali di Norvegia va inoltre la nostra gratitudine per offrirci il primo tiara event da molti mesi.

Com’è tradizione i sovrani hanno ospitato a Palazzo per un gala dinner i membri del Parlamento, in concomitanza con la nascita di un nuovo governo.

Sonja in elegante grigio perla ci offre anche la visione del diadema della Regina Josephine, il secondo per importanza nel suo scrigno. Mette Marit ricicla un bell’abito in pizzo Emilio Pucci, con la delicata parure di ametiste che la suocera le presta spesso. Chic entrambe.

Leonor di Spagna ha festeggiato i 16 anni questo weekend, mentre in quello precedente è stata protagonista di uno degli appuntamenti più importanti per la cultura iberica, i Premios Princesa de Asturias. Un evento articolato in varie occasioni, che andiamo a esaminare brevemente. Primo atto giovedì 21, con il concerto offerto dall’orchestra sinfonica del Principato delle Asturie nella capitale Oviedo, che è tra l’altro la città natale della Reina.

Che è arrivata con un abito verde oliva il cui punto forte è lo spacco piumato, con accessori Magrit color oro. Con lei le due figlie, che essendo ancora minorenni non giudichiamo ma ci sono piaciute tanto: Leonor con un inconsueto wrap dress fucsia, e Sofía in ottanio scuro. Tutte e tre insieme sono davvero in bel vedere, e ho avuto un piacevole flash di ciò che ci aspetta nei prossimi anni. Chic.

Il venerdì mattina all’hotel Reconquista l’incontro con i vincitori delle varie sezioni del premio; impegno istituzionale che richiede una certa sobrietà, disciplina in cui Letizia è campionessa olimpica. E cosa c’è di più sobrio che riciclare un tubino principe di galles di Hugo Boss? Chic. Per essere sicure, anche Leonor si è buttata sul riciclo, scegliendo l’abitino drappeggiato color carta da zucchero, della maison sivigliana Vogana, già indossato a giugno per l’anniversario dell’ascesa al trono del padre. Stile camicia da notte per la sorella Sofía, non mi fa impazzire ma è interessante vedere le due ragazze che iniziano a diversificate le loro scelte di moda.

Scelta che non potrebbe essere più diversa per la consegna dei premi, la sera di venerdì 22; la Infanta opta per uno stile ballerina che francamente è quelli che preferisco tra tutti: lunga gonna in tulle rosa e per contrasto una semplicissima t-shirt nera. La sorella maggiore, Presidente Onoraria dei premi, sceglie invece un miniabito di paillettes a fantasia geometrica, che sarebbe piaciuto alle ragazze del Piper, nella Roma degli anni ’60. A me piace meno, ma non importa. Con loro anche la Reina Emerita Sofía con un robe-manteau a fantasia fiorata su fondo corallo degradante, francamente terribile anche se la sua regale signorilità resta intatta. Shock.

Letizia abbandona invece ogni sobrietà e indossa un abito nero di 2nd Skin Co da Cenerentola al ballo, un po’ inconsueto per lei ma molto divertente, anche se non sono sicura che fosse quello il suo obiettivo. Comunque chic.

Martedì 26 ancora un impegno per i sovrani, questa volta senza le figlie; ancora un premio, questa volta dedicato alla stampa il Francisco Cerevedo. Letizia, un passato da giornalista, sceglie ancora Hugo Boss.

Abito midi (il modello originale è invece lungo fino ai piedi) in crêpe con scollatura sottolineata da una rete che termina in lunghe frange. Ora, il little black dress è chic per definizione, e Letizia in fondo pure, ma in questo caso per me boh.

Se Letizia desse per scontato il suo ruolo come la più chic del reame sbaglierebbe: e l’insidia si annida all’interno della Casa Real.

La fanciulla in blu è la ventunenne Victoria Federica De Marichalar y Borbón, figlia della Infanta Elena, sorella maggiore del Rey, e dell’ex marito don Jaime. Considerata un po’ il brutto anatroccolo di famiglia – è tra l’altro l’unica delle quattro nipoti di Juan Carlos e Sofía a non essere teneramente bionda – prova a sublimare il fisico longilineo e i lineamenti austeri con abiti couture. Eccola agli Elle Style Award Andalucía in velluto Lorenzo Caprile, con spacco chilometrico e profondissima scollatura sulla schiena.

Anche lei ci darà molte soddisfazioni. Chic a sorpresa!

Le foto del giorno – Madri padri e figlie

Oggi è il 12 ottobre, e in Spagna è la Fiesta Nacional, celebrata in Plaza de Lima dalla tradizionale cerimonia con l’omaggio alla bandiera e la parata militare, cui hanno presenziato i sovrani, che poi hanno offerto l’altrettanto tradizionale ricevimento a Palazzo per autorità e personalità di spicco.

Al loro fianco solo la figlia minore Sofía; per la prima volta da quando Felipe è salito al trono manca l’erede Leonor, che studia in Galles, e forse rivedremo in patria a fine mese, in occasione del sedicesimo compleanno. Oggi ci dedichiamo all’Infanta, che con un inedito – almeno per l’occasione – abitino in stile boho cattura l’attenzione dei più pur trovandosi tra il fascinoso papà, quest’anno con l’uniforme dell’Esercito (da comandante in capo delle Forze Armate Felipe indossa a rotazione le uniforme delle diverse Armi) e la madre Letizia, impeccabile as usual.

Per la mise di Letizia vi rimando alla nostra rubrica domenicale, mentre vi dico subito Sofía mi piace da pazzi. Note di costume a parte, ciò che vale davvero la pena di notare è il posto assegnato alla fanciulla, a destra del padre, mentre la madre è alla sua sinistra. Questo potrebbe preannunciare un ruolo di rilievo anche per Sofía nelle Casa Real. Non ci resta che attendere!

Altro regno, altra coppia madre-figlia. Accompagnandosi con un inedito bastoncino – che tiene graziosamente in mano più che appoggiarvisi – Sua Maestà oggi ha partecipato a Westminster Abbey alla cerimonia per i 100 anni della Royal British Legion. Nata nel primo dopoguerra a sostegno delle Forze Armate, ha come simbolo il poppy, il papavero rosso che i Britannici indossano nei primo giorni di novembre in ricordo e onore dei caduti.

Siccome non è ancora il momento, Her Majesty ha appuntato sulla spalla “solo” una spilla: la Queen Mary Russian Brooch, che la nonna ricevette come dono di nozze dalla Imperatrice Madre Marija Fëdorovna di Russia, nata Dagmar di Danimarca e dunque sorella della suocera, la Regina Alexandra. Un semplice disegno geometrico fa da base a due grandi pietre carré, un diamante e uno zaffiro, che illuminano il cappotto blu di Stewart Parvin abbinato a un cappello Rachel Trevor Morgan.

Insieme c’è Anne, la Princess Royal, di viola vestita, che dalla morte del padre sei mesi fa è sempre più vicina e affettuosa con la madre.

Restiamo nella capitale britannica per le prime foto della piccola Sienna, che lunedì compirà il primo mese di vita. La bambina non è ancora stata presentata ufficialmente in società, dunque per ora dobbiamo accontentarci di immaginarla – bellissima, come dice nonna Sarah – nel suo carrozzino. Con cui Edoardo e Beatrice sono spesso stati visti passeggiare intorno a St James’ Palace, dove risiedono. Delle varie immagini che circolano ho scelto questa, così abbiamo la possibilità di conoscere i nonni paterni della bambina, i genitori di Edo: la madre Nikki, col pullover a righe, e il padre, il famoso Conte Alessandro Mapelli Mozzi.

Che diciamolo, non è affatto male.

Le foto del giorno – Piccole principesse partono

Finisce l’estate, riprendono le normali attività e due giovani principesse europee, una delle quali destinata al trono, stanno per ritrovarsi compagne di scuola.

Alexia, secondogenita dei sovrani d’Olanda ha compiuto sedici anni in giugno, Leonor, Principessa delle Asturie e futura Regina di Spagna li compirà in ottobre; entrambe sono partite alla volta dello UWC Atlantic College, prestigiosissimo liceo internazionale in Galles dove, come prima di loro la Duchessa di Brabante Elisabeth, futura Regina dei Belgi, completeranno gli studi superiori.

Leonor – maglietta marinara a righe bianche e blu, jeans e Superga bianche – è arrivata all’aeroporto con tutta la famiglia, e questa volta e mascherine hanno avuto le doppia funzione di proteggere El Rey e la sua famiglia dal contagio e celare la commozione dell’arrivederci.

Dopo aver abbracciato il tenerissimo Felipe,

Letizia, comprensibilmente più emozionata e meno algida del solito,

e la sorella Sofía, che sta per sperimentare gioie e dolori della vita da figlia unica,

la dolce Leonor si è avviata verso questa nuova, importante esperienza.

Molto meno emotiva la partenza di Alexia, fotografata da sola davanti al portone di casa, con un bel giaccone a scacchettoni da taglialegna e i jeans strappati da bad girl. Ma si sa, i secondogeniti – come Lady Violet – sono sempre più easy.

Le foto del giorno

Com’è tradizione, all’inizio di agosto la famiglia reale spagnola si trasferisce a Mallorca, nella residenza estiva di Marivent. Un appuntamento che la Reina Letizia non ha mai amato troppo, e sinceramente è difficile darle torto dato che si tratta di vacanze per modo di dire, visto che i reali anche nell’isola delle Baleari hanno sempre alcuni impegni, più o meno formali.

Mercoledì sono stati in visita al Centro de Interpretación del Paraje Natural de la Sierra de Tramontana, che dal 2011 fa parte del patrimonio dell’umanità selezionato UNESCO, ma la ragione per cui Lady Violet ha scelto queste immagini è un’altra. Guardandole ho avuto netta l’impressione che siamo davanti a un cambiamento epocale: per la prima volta, Letizia opta per un paio di espadrillas rasoterra, mentre le due figlie indossano un modello con la zeppa; così facendo la madre si defila un po’ lasciando la ribalta alle due ragazze. Nel delicato splendore dell’adolescenza, sono entrambe deliziose: Leonor con un mindress a piccoli disegni bianchi e blu (& other stories), mentre Sofía – che si sta rivelando la più rock delle due, come le è consentito dal diverso ruolo – con una tutina smanicata la cui lunghezza (o meglio, cortezza) sottolinea le lunghe gambe. In azzurro la Reina, con un wrap dress (Adolfo Dominguez) che fa un po’ troppo effetto vestaglietta, accessoriato da una tote in tessuto più o meno etnico, un classico estivo sempre di moda.

Come ci siamo detti altre volte, sembra che il rigore applicato dai sovrani nell’educazione delle due figlie stia dando i suoi frutti, e speriamo che in futuro Letizia riuscirà a mollare un po’ della sua rigidità sentendosi – e mostrandosi – più rilassata. Magari deve ancora lavorare su qualche sguardo ma insomma, non pretendiamo troppo tutto insieme. D’altronde Leonor è stata sempre la daddy’s girl, e dato il suo futuro non strano che il padre abbi per lei un’attenzione particolare.

Los Reyes hanno incontrato molti bambini; alcuni, membri di un coro, hanno cantato per loro, ma l’attenzione dei più è stata attirata dal piccolo Sergio, fan sfegatato del re che ha inseguito e chiamato più volte, per poi domandargli perplesso: “Pero Felipe, ¿dónde está tu corona?”. Niente mantello, né scettro, né corona, nemmeno una tiara; che delusione!

Le foto del giorno – El Día de Santiago

Oggi è il 25 luglio, giorno di San Giacomo Maggiore. Protegge varie città, come la bella Pistoia, ma è soprattutto noto come patrono della Spagna, dov’è Santiago, il santo di Compostela. La sua festa è sempre molto sentita in tutta la penisola iberica, ma assume particolare importanza in quello che viene definito anno giacobeo, cioè quando il 25 luglio cade di domenica. Come oggi.

Per questo oggi Los Reies sono stati accompagnati dalle figlie, al loro debutto alla Ofrenda al Apóstol en el Día de Santiago,, e bisogna ammettere che Leonor e Sofía, lasciti nell’armadio i vestitini da bambine, stanno confermando le nostre più rosee previsioni, rivelandosi delle jeunes filles en fleurs di rara delizia.

Anche se le loro mise ripropongono la diachia rosa/celeste, le tonalità accese fanno la differenza: shocking pink per Leonor, che come suo padre porta appuntata sulla spalla sinistra di un abito finalmente “da grande” la decorazione del toson d’oro, turchese per Sofía con un delizioso modello a pieghe sciolte.

Elegante Letizia, che ha riciclato un abito di Carolina Herrera in chiffon color cipria con foglie e fiori in diverse tonalità di rosa, un filo troppo corto, per me. Una mise che la sovrana aveva indossato per i Premi Princesa de Asturias nel 2017; in quella occasione però le scarpe scure e pesanti mortificavano la leggerezza dell’abito. Io preferisco sicuramente questa versione con slingback e borsetta fucsia.

Non si arrabbierà la Reina, ma per gli accessori – e non solo per quelli – Lady Violet preferisce le figlie: Le scarpine nude si armonizzano abbastanza bene con l’incarnato delle fanciulle, mentre il fucsia di quelle di Letizia non esalta le sue gambe abbronzate (la sovrana dev’essere l’unica donna cui le gambe si abbronzano più del resto del corpo). Per ora la differenza di altezza tra Leonor e Sofía viene ancora colmata dai tacchetti delle scarpe dell’una contro le flat dell’altra, ed entrambe sono ormai più alte della madre, per cui anche la futura regina sarà tutt’altro che lo scricciolo che sembrava destinata a diventare fino a qualche tempo fa.

Potete ammirare loro (e El Rey, che è sempre un bel vedere) nel video pubblicato da ¡Hola! https://www.hola.com/realeza/casa_espanola/20210725193565/reyes-hijas-ofrenda-santiago

Qui trovate il post dello scorso anno Le foto del giorno – A Santiago de Compostela

Royal chic shock e boh

Il post avrebbe dovuto, come da tradizione, essere pubblicato domenica, ma in fondo anche oggi è festa, e in assenza del tradizionale ricevimento nei giardini del Quirinale che tante soddisfazioni ci aveva dato (Republican chic shock e boh) ricorriamo alle nostre royal ladies, che non deludono mai.

Assecondando una gentile richiesta, Lady Violet pensava di dedicarsi interamente al tour in Scozia che i Duchi di Cambridge hanno compiuto la scorsa settimana, ma il weekend a Madrid ha visto un paio di importanti occasioni, e potremmo mai noi trascurare Sua Maestà la Reina?

Che sabato 29 ha affascinato i presenti alle celebrazioni per il giorno delle Forze Armate. Robe-manteau (da quanto tempo non usavamo questa parola!) in un tenero baby pink, scelta inconsueta e quasi sorprendente per lei, così poco avvezza alle tenerezze, che però le sta d’incanto.

Modello non da tutte con un discreto fitting (migliore sul retro), accessori in una tonalità più scura di rosa, chignon rigoroso, orecchini al lobo in pietre dure, che non disturbano con l’onnipresente mascherina. La dimostrazione che davvero less is more. Chic.

Altra scelta di rigore, con risultato totalmente diverso, il giorno prima, per la Cresima della primogenita Leonor che Los Reyes, sovrani dell’understatement, hanno voluto fosse celebrata in estrema sobrietà, insieme a tutti i compagni di classe della fanciulla. Modesto abitino bluette, un po’ cincischiato, per la cresimanda, più modaiolo quello a fiorellini (Mango) per la sorella Sofía, graziose entrambe. Per la Reina invece pantaloni neri e blusa bianca, con bottoni neri e qualche falpalà di troppo et voilà, l’effetto Pierrette è assicurato. Shock.

Ed ecco Catherine, che ha accompagnato il marito in un tour in Scozia, dove peraltro la coppia si conobbe frequentando la prestigiosa università di St Andrews, non lontano da Edimburgo.

Primo giorno prima mise, colore in nuance con quello di Leonor per un tailleur blu cobalto che tailleur non è: la giacca infatti è Zara, mentre la gonna plissettata una creazione Hope. Fin qui niente male, poi probabilmente la duchessa ha fatto confusione con gli accessori, per cui scarpe e clutch, rigorosamente abbinati, di pelle invecchiata color can che fugge. che trasformano un possibile chic in un boh.

La seconda giornata prevedeva una visita alle freddissime isole Orcadi, il che giustifica il cappotto di cashmere fuori stagione, fieramente criticato qui e là. A me il cappotto (Massimo Dutti) piace molto, ma francamente è l’insieme che mi convince di meno: i pantaloni a zampa hanno una linea che “sporca” quella del cappotto, e la tonalità di colore è troppo fredda; la sciarpa scozzese è d’obbligo, ma quel tartan non aggiunge nulla, e non esalta neanche i colori di Catherine. Però. Però la sciarpa non è stata scelta a caso ma per una precisa ragione: quello è lo Strathearn tartan; e chi porta il titolo scozzese di Earl and Countess of Strathearn? I Duchi di Cambridge, certo! Se vi ricordate, la sciarpa comparve la prima volta nel 2012, durante i festeggiamenti per i 60 anni di regno di Her Majesty, indossata da Catherine sul total red, dove risaltava molto di più. Insomma, la mise per me è shock, ma brava la duchessa che studia da regina con impegno e serietà.

(Ph:Chris Jackson/Getty Images)

Mercoledì 26, il momento clou della giornata è la preview del film Cruella (cioè Crudelia De Mon) offerta al personale del servizio sanitario nazionale – e a una fondazione benefica ad esso collegata – nella residenza reale di Holyroodhouse, trasformata in un insolito drive-in. I Cambridge sono arrivati a bordo della Range Rover Defender appartenuta al nonno di lui, il Duca di Edimburgo, scomparso il 9 aprile scorso. Catherine ha indossato la mise che mi è piaciuta di più (e non perché c’è molto viola; almeno, non solo!): un bellissimo trench lungo, il Marlborough, in Heather Tartan, di Holland Cooper, brand nato nel 2008 con l’intento di valorizzare il più puro stile British. Come sapete non amo le decollété con tacco a stiletto sotto soprabiti così sportivi (e così lunghi) – benché queste, le Velvet Pumps di Manolo Blahnik, siano proprio belle – non mi convince l’abito beige che spunta dal trench, e sembra pure di lamé (per fortuna si vede poco) mi convincono molto gli orecchini di zaffiri e diamanti, per gentile concessione di Her Majesty the Granny Queen. Chic!

Concluderò la rassegna inimicandovi alcune di voi. Giovedì 27, quarto giorno del tour, i Cambridge hanno presenziato alla cerimonia in conclusione dell’Assemblea Generale della Church of Scotland, con Catherine in versione Fata Turchina (sperando che William nel suo discorso non abbia emulato Pinocchio). Lady Violet confessa una certa ostilità verso varie sfumature di azzurro, compresa questa, che va bene per un singolo capo ma non per un total look. Il cappottino di Catherine Walker è anche bello, ma il colore lo rende lezioso, troppo girlie. Personalmente, se proprio non si può fare a meno di usare queste tonalità, preferisco senz’altro linee più asciutte e rigorose che ne attenuino la “bambineschità”. Tipo il robe-manteau di Letizia, per intenderci. Più che quell’azzurro così sfacciato, avrei preferito per un total look la tonalità più polverosa delle scarpe, che la sempre diligente Catherine ha abbinato ad una clutch coccodrillata del brand scozzese Strathberry. La cosa che a me è piaciuta è quella per cui è stata più criticata: la bella scollatura, considerata non troppo idonea all’austerità dell’occasione. Per me è boh.

Aspetto le vostre sempre preziose opinioni, come sapete questa rubrica non è certo la bibbia dello stile, ma l’occasione per quattro chiacchiere sul sofà.