La foto del giorno – Oh quante belle mamme!

Ho appena visto questa fotografia, l’ho trovata deliziosa e ho pensato quanto mi sarebbe piaciuto mostrarvela, per cui eccola qui (e no, la festa della mamma celebrata domenica scorsa non c’entra niente).

Domani aprirà nella King’s Gallery di Buckingham Palace la mostra Royal Portraits: A Century of Photography, che immagino ricca di immagini inedite.

Come questa: nel 1964 Tony Armstrong-Jones, marito della principessa Margaret, ritrae le quattro royal mothers che quell’anno in poco più di due mesi misero al mondo i loro bimbi, due maschi e due femmine. La prima a sinistra, in piedi, è la principessa Alexandra di Kent, che il 29 febbraio aveva dato alla luce il primo figlio, James Ogilvy. Accanto a lei, seduta, HM The Queen tiene tra le braccia il piccolo Edward, nato il 10 marzo; divide la seduta con la moglie del cugino: Katharine, Duchessa di Kent, che guarda incantata Helen (ora Lady Helen Taylor), nata il 28 aprile. Più in basso c’è Margaret con la figlia minore Sarah (Lady Sarah Chatto), nata il 1 maggio.

Quattro cugini coetanei che spesso si sono trovati insieme per occasioni pubbliche e private; come Edward e Sarah, paggetti della principessa Anne per il suo primo matrimonio, con Mark Phillips. Nel 1985 la Regina organizzò un ballo a Windsor per celebrare i 21 anni di questi Fab Four, allora bellini, ora splendidi sessantenni.

Mamma mia, come passa il tempo!

La foto del giorno – Vent’anni dopo

I sovrani di Danimarca sono imbarcati sul vascello reale Dannebrog alla volta di Oslo, per la seconda visita ufficiale del loro regno. Oggi però per Frederik e Mary è anche un giorno speciale, il ventesimo anniversario di matrimonio.

Matrimonio che fino a un po’ di tempo fa sembrava solido, oggi forse un po’ meno, ma insomma troveranno il loro equilibrio se ancora non l’hanno fatto. In attesa degli splendori del tour Norvegese – che tiara avrà scelto la neoregina? – l’anniversario è celebrato con questa foto piacevolmente informale: abbracciati, sorridenti, vestiti con lo stesso piumino. Poi, siccome a noi interessano sempre i dettagli, il fatto che lei porti gli occhiali scuri, sicuramente giustificati dalla luce del nord, tende ad allontanarla un po’. D’altra parte anche quel 14 maggio 2004 non mancarono dettagli particolari, dalle lacrime di Frederik all’arrivo della sua sposa, che videro tutti, a quello che non vide nessuno: la fede nuziale della madre, morta qualche anno prima, che Mary volle cucita all’altezza del cuore.

Auguri alle Loro Maestà, e fateci sognare ancora come vent’anni fa.

La foto del giorno – Grattis!

Compie oggi 45 anni – come passa il tempo! – Carl Philip, principe di Svezia e duca di Värmland. Dato che non sempre prestiamo attenzione ai cadetti, oggi dedichiamogli qualche riga e qualche minuto; anche perché a dirla tutta lui non era nato cadetto, ma principe ereditario.

(Ph: H.K.H. Prinsessan Sofia)

Quando vede la luce, il 13 maggio 1979 a Stoccolma, Carl Philip Edmund Bertil è il secondogenito dei sovrani Carl Gustaf e Silvia, già genitori di Victoria; ma la successione al trono di Svezia è regolata dalla legge agnatica, che dà la preferenza ai maschi rispetto alle femmine, indipendentemente dall’ordine di nascita. Come suo padre, divenuto re nonostante fosse nato dopo ben quattro principesse, sembra che il destino del piccolo sia il trono, ma il parlamento decide diversamente: il 1 gennaio 1980 viene introdotto il principio di primogenitura assoluta, Victoria diventa principessa ereditaria e Carl Philip viene retrocesso; ha sette mesi e mezzo, un record. Privato di onori e oneri, la sua formazione non è diversa da quella di tanti suoi pari: buone scuole in patria, addestramento militare – per lui nella Regia Marina – qualche esperienza di studio e lavoro all’estero. Appassionato di design, segue i corsi della prestigiosa Rhode Island School of Design a Providence, un posto che Lady Violet conosce, da visitatrice, piuttosto bene, e dove ha studiato anche uno dei suoi miti: il grande creatore di bijoux Kenneth Jay Lane (se no lo conoscete leggete qui Jackie, Kenneth e la collana dei sogni). È stato, secondo me suo malgrado, uno dei principi azzurri della sua generazione: sicuramente bellino, ha preso dalla madre i colori ambrati, accesi da un sorriso simpatico, fortunatamente ben lontano dall’imbambolata fissità paterna. Nel capitolo fidanzate compare praticamente solo Emma Pernald, graziosa brunetta con cui il principe ha diviso una decina d’anni, dai 20 ai 30. Poi è arrivata sulla scena Sofia Hellqvist, e non ce n’è stato più per nessuna. Anzi, sembra che la povera Emma abbia dovuto accogliere col sorriso sulle labbra le dichiarazioni del suo ex, che alla vigilia delle nozze con Sofia (A Royal Calendar – 13 giugno 2015) dichiarava di non aver mai veramente amato prima dell’incontro fatale. Che carino… Il matrimonio, arricchito da tre figli – Alexander Gabriel e Julian – sembra solido e felice, e la coppia ben assortita. La foto che celebra questo compleanno è stata scattata proprio da Sofia, probabilmente appassionata di fotografia come molti royal nati o acquisiti. Il principe è ripreso nella natura che tanto ama e dove trascorre parecchio del suo tempo libero. Tutto bene, benissimo, ma quando ce lo leviamo il cappellino con la visiera sulla nuca come un adolescente nella Chicago di trent’anni fa? In ogni caso, auguri!

P.S. Carl Philip compare anche nella prima serie di Giovedì gnocchi (La foto del giorno limited edition – giovedì gnocchi!), scelta dettata dalla ragione più che dal cuore.

Nine!

Nono compleanno per l’unica figlia dei Principi di Galles, Charlotte Elizabeth Diana, nata il due maggio 2015 alle 08.34 al londinese St. Mary’s Hospital, come padre zio e fratelli.

Per lei una foto in giardino scattata dalla madre Catherine, non sappiamo esattamente quando, but who cares? Minigonna jeans e cardigan colore lampone – sì, è lo stesso della foto incriminata per la festa della mamma – del brand francese Cyrillus, una it-girl in erba non priva di innocente spontaneità.

E a proposito di erba, la stampa britannica sottolinea la posizione appoggiata a un arbusto di clematide della specie montana Elizabeth. Un omaggio alla bisnonna? Come sia, mi piace molto l’inserimento di questo fiore, popolarissimo in evoca vittoriana, che gli Inglesi chiamano traveller’s joy la gioia del viaggiatore, un pensiero delizioso per un compleanno.

Buon viaggio, bimba.

We’re back!

Oggi His Majesty King Charles III, ammalato di cancro in via di guarigione, è uscito in pubblico – forse anche per zittire le voci che la settimana scorsa lo volevano gravissimo – visitando alcuni compagni di sventura in terapia in centri specializzati.

Sorridendo, incoraggiando, stringendo mani, mostrandosi.

Per un’interessante coincidenza oggi anche Lady Violet, dopo un mesetto di ricovero (26 giorni, per l’esattezza) è uscita. Nel suo caso soltanto per tornare a casa dall’ospedale, stanca ma determinata.

Pronti a tornare a sedervi sul sofà? Qualche giorno di riposo e si riapre!

E grazie 💜

La foto del giorno – Per voi 💜

Cate amiche e cari amici, vi dedico ciò che vedo dalla mia finestra dell’ospedale Santo Spirito a Roma, il più antico del mondo.

Sono stata ricoverata d’urgenza il 4 aprile per una diverticolite – a che livelli può arrivare la devozione per la Royal Family! – complicata da altro. La situazione è complessa ma in via di miglioramento. Grazie per tutti i pensieri che avete avuto per me, grazie dei messaggi che leggo ma cui non sempre posso rispondere. Grazie e a presto! 💜

Buona Pasqua!

Cari amici di Lady Violet, forse qualcuno di voi si sarà chiesto come mai oggi sul sofà non abbiamo parlato della funzione di Pasqua a Windsor, che ha visto King Charles sostenere il suo primo impegno in pubblico dalla rivelazione della malattia che lo affligge. La verità è piuttosto banale, Lady Violet è a letto con la febbre (poca) e una fastidiosa nausea (molta). Per cui se dovessi scegliere un royal che mi rappresenti oggi sceglierei il Re di Svezia, Carl XVI Gustaf, che ha pensato bene di fare gli auguri ai suoi concittadini con questa amena fotografia.

Ecco, al momento ho la stessa espressione nauseata, ma nel mio caso dipende da un virus…

Scherzi a parte, spero che abbiate trascorso una Pasqua serena, e che abbiate gustato un buon pranzetto, almeno voi.

A domani, spero, sul nostro sofà.

Le foto del giorno – Un insolito Maundy Thursday

Anche se quest’anno faccio fatica a percepire lo spirito pasquale, ormai ci siamo. Oggi è il Giovedì Santo, e se per noi è il giorno dei Sepolcri e della Messa in Coena Domini con la lavanda dei piedi, che il Papa celebra dalla casa circondariale femminile di Rebibbia, nel Regno Unito è il giorno del Maundy Service. Il sovrano, o chi per lui – in questo caso la Queen Consort – dopo la funzione in una delle cattedrali del Paese – quest’anno Worcester – consegna il tradizionale obolo.

Tante monete quanti sono gli anni del monarca ad altrettante donne e altrettanti uomini, che si siano distinti nel servizio alla comunità, secondo un rito la cui prima testimonianza risale al 1213, ma è probabilmente molto più antico.

(Ph: Getty Images)

Date le condizioni di salute di King Charles, che fa il possibile ma non è in grado di fare tutto, quest’anno ci ha pensato Camilla, uno dei pilastri su cui si sta reggendo la monarchia (e chi l’avrebbe mai detto). Per lei una sinfonia di tinte neutre, dagli eleganti stivali di camoscio beige al cappello Hobbs che le abbiamo visto tante volte, passando per il cappotto avorio della fida Fiona Clare, anche lui ben noto, col tocco vezzoso di una coppia di spille a fiore appuntate sul colletto, che arrivano direttamente dalla collezione personale della defunta Queen Elizabeth

Il re, molto dispiaciuto per non poter intervenire di persona, non ha comunque fatto mancare la sua presenza né le sue parole. Nel corso della cerimonia è stato trasmesso un suo messaggio. registrato a casa (il sovrano oggi è stato visto in auto per le strade di Londra, immagino per qualche impegno legato alla sua condizione). Anche lui, come a Roma il Papa, ha parlato della necessità di mettersi al servizio del prossimo.

Il tocco di Charles non è mancato in un altro dettaglio: su sua richiesta i mazzolini di fiori donati nel corso della cerimonia sono stati realizzati dai fioristi della cattedrale insieme con il team reale, in maniera sostenibile, utilizzando artigiani e prodotti locali.

Ma quanto sta bene Camilla in bianco?

Le foto del giorno – Charles l’ecumenico

Una delle materie cui King Charles tiene di più, sin dai lunghi anni come Principe di Galles, è il confronto interreligioso; forse lo ricorderete in Vaticano per la canonizzazione del cattolico Cardinale John Henry Newman (Le foto del giorno – 13 ottobre). Ora che è Re, e dunque Capo della Chiesa Anglicana, e dunque Fidei Defensor, questo suo interesse ha assunto una dimensione di ancor maggiore importanza.

Oggi il sovrano ha riunito a Buckingham Palace alcuni rappresentati di diverse fedi e comunità religiose che si sono formati anche grazie al programma del Windsor Leadership Trust, di cui ha il patronage il cognato del re, Sir Tim Laurence, marito della Princess Royal. Ottima iniziativa per la settimana di Pasqua, soprattutto in considerazione della situazione politica attuale, e ottima occasione per mostrarsi in pubblico, elegante as usual e in buona forma. Oggi è stato annunciato che il sovrano, in compagnia della Queen Consort e di vari membri della Royal Family, parteciperà domenica alla funzione pasquale nella St. George’s Chapel a Windsor.

Mancherà invece un altro tradizionale appuntamento della Pasqua reale, la cerimonia che va sotto il nome di Maundy Thursday (Le foto del giorno – Maundy Thursday). Quest’anno sarà Camilla a fare le veci di Charles, consegnando l’obolo, che ammonta agli anni del sovrano, ad altrettante donne e altrettanti uomini che si sono distinti per il servizio alle loro comunità.

Keep calm and carry on.

Le foto del giorno – Auguri auguri auguri (e auguri)

In questo periodo di generale assenza di buone notizie, ho preso l’abitudine la mattina di dare un’occhiata alle pagine social della monarchia lussemburghese, dato che l’unica femmina dei cinque figli dei granduchi è in attesa del primo bebé, che dovrebbe arrivare “in primavera” per cui possiamo dire che ormai è partito il conto alla rovescia.

(Ph: Collection privée de LL.AA.RR. le Grand-Duc et la Grande-Duchesse/Sylvie Lancrenon)

La creaturina non è ancora arrivata, in compenso oggi ci sono gli auguri per la Granduchessa Maria Teresa che compie 68 anni, essendo nata all’Avana il 22 marzo 1956. E io non me lo ricordo mai, visto che sono convinta che sia nata il 25. Tre le fotografie proposte a partire da un bel primo piano, in cui la birthday girl esibisce look minimalista e pelle splendida.

(Ph: Collection privée de LL.AA.RR. le Grand-Duc et la Grande-Duchesse/Sylvie Lancrenon)

Maria Teresa compare anche in compagnia del marito Henri, che in uno scatto la cinge in un affettuoso abbraccio, una posa in cui i suoi genitori difficilmente si sarebbero mostrati. Posso solo immaginare quanto la vulcanica fanciulla cubana abbia scosso il sobrio e noiosetto rigore lussemburghese. In questa foto mi piacciono talmente che sono disposta a chiudere un occhio sulla giacchetta di tweed color penicillina di lui, abbinata a quei pantaloni grigi tonalità bonjour tristesse.

(Ph: Collection privée de LL.AA.RR. le Grand-Duc et la Grande-Duchesse/Sylvie Lancrenon)

Sbaglio se penso che la terza immagine piacerà a molte di voi? Lady Violet francamente non ne può più di capedress, né di bluette (che sta tornando assai di moda, ahimé); figuriamoci di capedress bluette… Va detto però che a lei sta molto bene; e poi il gioiello giusto – in questo caso l’elegante diadema belga a volute – rialza il tono di qualunque mise.

(Ph: Helmut Fricke)

La festa nel Granducato era iniziata ieri, col compleanno – per lei sono 39 – della principessa Claire, consorte del secondogenito Félix; lui a giugno girerà la boa dei 40, e sarà un’altra bella occasione per festeggiare. La coppia ha tre figli: Amalia – finora l’unica femmina tra i sette nipoti dei granduchi – Liam, e il piccolo Balthazar, nato lo scorso 7 gennaio (Le foto del giorno – Le notizie, quelle belle). La famiglia vive in un castello in Provenza con annesso vigneto; non faranno una vita particolarmente eccitante, ma mi sono sempre sembrati soddisfatti e felici, come dar loro torto?

Già che siamo in argomento continuiamo, ma spostiamoci oltremanica. Domani, 23 marzo, Eugenie di York compie 34 anni. La minore delle due figlie nata dal movimentato matrimonio di Andrew e Sarah si è costruita una bella famiglia con l’amore di sempre Jack Brooksbank, sposato il 12 ottobre 2018, con cui ha avuto i figli August, tre anni, e Ernie, dieci mesi. Laureata in storia dell’arte e letteratura inglese all’università di Newcastle, lavora come Direttore Associato da Hauser & Wirth, notevole galleria di arte contemporanea. È molto attiva anche nel sociale: ha fondato Anti-Slavery Collective per lottare contro il traffico di esseri umani e la riduzione in schiavitù, e probabilmente ricorderete il suo abito da sposa, disegnato per mettere in risalto la lunga cicatrice sulla schiena testimonianza di un intervento chirurgico subito da bambina; insomma è impegnata anche nella lotta allo stigma contro la malattia. Sembra molto legata alla sorella maggiore Beatrice nonché al padre e alla madre, a dimostrazione che in fondo si può essere buon i genitori pur non essendo buoni coniugi. Ieri era a Sloane Square, impegnata nella lettura con un gruppetto di bambini per il lancio di una campagna in supporto di Elephant Family, associazione per la protezione della natura in Asia fondata nel 2003 dal defunto Mark Shand. Che era l’amatissimo fratello minore della Queen Consort, nata Camilla Shand. All’inevitabile domanda sulla salute dello zio Re, Eugenie ha risposto che sta andando tutto bene, circostanza confermata da King Charles stesso, che ha ricevuto a Buckingham Palace alcuni Alti Commissari (ruolo diplomatico svolto nel Regno Unito da funzionari di Paesi stranieri).

Last but not least, ieri festa grande anche sul sofà di Lady Violet, per il decimo compleanno dell’adorabile e adorata Miss Purple, che ha molto gradito gli auguri, i grattini, le coccole, ma soprattutto i biscotti. Se la sua presenza è motivo di gioia continua, il pragmatismo canino in cui eccelle è da un decennio fonte di grande ispirazione.

Auguri a tutte e quattro queste belle ragazze!