Le foto del giorno – His name is Bond

Il suo nome è Bond, James Bond, e ha appena messo a segno un altro colpo.

Ieri sera Montecarlo – luogo bondiano per eccellenza – ha ospitato la première del venticinquesimo film della serie, No time to die, che nella versione francese diventa Mourir peut attendere. Il Principe Albert, arrivato a bordo di una Aston Martin e con Indosso uno smoking con giacca bianca proprio come 007, ha ricevuto gli ospiti paganti (2500 dollari il biglietto semplice, fino a 25000 il pacchetto VIP) le cui donazioni sono andate in favore della Princess Grace Foundation USA.

E così come qualche sera fa, accanto a lui rispleneva Sharon Stone, splendida Bond girl, anche lei metallizzata ma in corto e decisamente meno impressive, ma certo non meno charmante, della Duchessa di Cambridge che al prima assoluta a Londra ha monopolizzato l’attenzione mondiale.

Purtroppo, come si sa, quando il gatto non c’è i topi (anche se attempati) ballano, le bionde risplendono e se son fiori prima o poi fioriscono. E per stasera ci fermiamo qua.

La foto del giorno – C+C

Serata di gran gala e tappeti rossi oggi alla Royal Albert Hall per la prima di No time to die, venticinquesimo film di James Bond.

Pubblico delle grandi(ssime) occasioni e mise da urlo, a partire dall’abito che trasforma la Duchessa di Cambridge in una Bond girl, direttamente da Goldfinger. Ne parleremo, e vi dò già appuntamento per la nostra rubrica domenicale (la trovate qui Royal chic shock e boh – Ottobre 2021). Per stasera vi propongo una sola foto, che mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino (e mille grazie all’amica che me l’ha segnalata).

Il futuro Re, e la Regina Consorte che verrà dopo di lui, ma anche semplicemente suocero e nuora legati da un affetto vero. Quando William si sposò, suo padre dichiarò che Catherine era la figlia che non aveva avuto, pur avendola tanto desiderata. Ed entrando nella Royal Family la commoner Miss Middleton sembra essersi portata dietro quell’equilibrio e quella ricerca dell’armonia familiare che sono la vera forza della sua famiglia d’origine.

Royal chic shock e boh

È la prima domenica d’autunno e torna la nostra rubrica, sperando che gli eventi pubblici e densi di royals siano sempre di più, testimonianza di un ritorno alla normalità mai tanto atteso.

Montecarlo

Giovedì sera il Principato ha ospitato la quinta edizione del gala Planetary Health, col supporto della fondazione del Principe Sovrano e di quella della sua consorte. La Principessa – ancora in carica ma al momento in aspettativa – è comparsa virtualmente con un messaggio, lontana come una dea degli oceani, mentre al braccio dell’allegro Albert c’era un’altra bionda, e che bionda! La divina Sharon Stone, più grande del sovrano di soli quattro giorni, è una vera diva hollywoodiana, e come tale è specialista nella fondamentale disciplina del dress to impress. In questo caso ha scelto un abito da gran sera di Dolce&Gabbana Alta Moda, in taffeta viola inchiostro (che chiamarlo viola tampone di questi tempi pare brutto); abbinato a sandali neri e a una borsa color prugna, la Devotion; tutto della maison. Nonostante il colore, la cui scelta delizia Lady Violet, la mise non ci fa impazzire, per cui per noi è boh. Però Sharon ci piace a prescindere, per la bellezza, l’intelligenza, la forza e la capacità di risorgere, novella fenice, dai tanti guai che le sono accaduti nel corso degli anni.

Accanto a lei, la pur elegantissima Caroline un po’ scompare, però il contrasto tra il rigore dell’una e l’esuberanza dell’altra è una delizia. La principessa resta fedele a Chanel Haute Couture, di cui indossa un insieme dal vago sapore orientale, caftano e pantaloni, in pizzo lavorato.

Lady Violet la adora, ma è fuori di dubbio che debba ancora perfezionare le sue scelte in funzione della nuova capigliatura nature; abbiamo già detto che il grigio è difficile da portare, ancora più del bianco, e la scelta dei colori è fondamentale per illuminare il viso che altrimenti rischia di risultare spento e invecchiato. In compenso gli orecchini sono un sogno. Chic.

Presenti alla serata anche due rapprentanti della generazione più giovane: Andrea Casiraghi che ha scortato la madre, e Pauline Ducruet, in un originale miniabito/trench rosso amaranto che mette in mostra le splendide gambe. A me è piaciuta (e non accade spesso!): chic.

Utrecht

Lo diciamo sempre, Máxima è un genere a sé, può essere tutto e il suo contrario. È anche una donna bella e fascinosa, anche se a volte (spesso) è too much – almeno per il nostro gusto – quando sembra emergere prepotente la sua anima sudamericana. Veste spesso Natan, che secondo me non le fa sempre un buon servizio. Qualche sera fa, in compagnia del sovrano marito, ha partecipato a Utrecht al concerto per i 100 anni del Nederlandse Bachvereeniging, il più antico ensemble di musica barocca del Paese, e per l’occasione ha riciclato una creazione della maison belga. Il total color, in un delicato cipria, le dona, e i capelli acconciati in uno chignon le tolgono quell’aspetto un po’ disordinato che le regala spesso la chioma lasciata allo stato brado. Dovrebbe però stare attenta ai tessuti pesanti e lucidi, come quello di questi pantaloni, che rendono monumentale la sua giunonica figura. Boh.

New York

Giovedì 23 ha preso il via il tour newyorkese dei Duchi di Sussex che, mollati i pupi a casa, sono volati sulla East Coast. Il passaggio dall’assolata California alla Grande Mela dev’essere stato scioccante per Meghan, che è apparsa sempre vestita da inverno pieno, con tanto di cappotto. Il viaggio della coppia è iniziato con una visita a Ground Zero, ospiti del sindaco Bill de Blasio e della neogovernatrice dello Stato Kathy Hochul, il che ha fatto arricciare il naso di chi ha letto nel gesto l’intento di presentarsi come (o la convinzione di essere) una sorta di royal family americana.

Anyway, per l’occasione Meghan era opportunamente abbigliata in total black (o blue, secondo Vogue US): cappottino Emporio Armani, pullover dolcevita, pantaloni di taglio maschile veramente troppo lunghi su pump dal tacco altissimo e sottile. Discreta, piuttosto scontata, boh.

In seguito c’è stato l’incontro con l’ambasciatore USA all’ONU, e in questo caso la duchessa si è vestita da vera working girl: ha mantenuto il pullover, sostituito i pantaloni con una pencil skirt (o forse è un abito intero) e cambiato il cappotto, nonostante i 27 gradi; questa volta la scelta è caduta su un classico Max Mara, il Rispoli. Italiana anche la borsa: la classica Iside Valextra. Chic, ma per carità le maniche del cappotto arrotolate no!

Altro giro all’ONU, altro incontro – questa volta col Vice-Segretario Generale Amina Mohamed – altro cappotto Max Mara, il Lilia, bellissimo, in cashmere color tabacco, mortificato da camicia e pantaloni di un beige che non ci azzecca granché, da cui spuntano le pump Manolo Blanhik in camoscio che abbiamo intravisto il giorno del suo compleanno. Sorry, non mi convince, boh.

La mise che sulla carta avrei preferito è ahimé quella che le sta peggio: un insieme giaccone più pantaloni Loro Piana in un bellissimo color bacca con dettagli a contrasto (con un altro paio di pump Manolo en pendant), indossato per visitare una scuola di Harlem ai cui studenti la duchessa ha declamato, e credo donato, la propria recente fatica letteraria: The Bench. Il che potrebbe rientrare nel reato di tortura, ancorché leggera. Veniamo alla mise: è tutto troppo grande? La giacca è troppo squadrata? I pantaloni troppo larghi? I capelli troppo spioventi? Direi tutto, e pure altro. Shock.

Finale col botto; al Global Citizen Live, dove Harry ha tenuto uno dei suoi speech, Meghan ha indossato un miniabito Valentino con ricami di cristalli all’orlo al collo e sulle brevi maniche. Un vestitino che si prende la responsabilità di evidenziare i difettucci della duchessa (anche quelli che non ha): pancino postgravidanza – ricordiamo che alla fine ha partorito da neanche 4 mesi – forma monoblocco; inoltre il girocollo non la slancia, e la pettinatura non aiuta. Terribile l’abbinamento con scarpe nere, probabilmente scelte per il cappotto, l’ennesimo, con cui è arrivata. Furbissima la borsa: è la Lady Dior, dedicata a Diana che le donò fama eterna: Style file: Diana Principessa di Galles (terza parte). éurtroppo non basta una borsa, né una firma. Shock.

Le foto del giorno – Fifty&fabulous

Compie oggi cinquant’anni la principessa Märtha Louise di Norvegia, primogenita dei sovrani Harald V e Sonja; il suo nome ricorda la nonna Märtha, nata principessa di Svezia e moglie del nonno Olav V, col quale non riuscì a dividere il trono a causa della morte prematura, e la trisavola Louise, regina di Danimarca e madre del primo re della Norvegia moderna.

(Ph: Stian Lysberg Solum / NTB og Det kongelige hoff)

La sua nascita, a tre anni dal matrimonio dei genitori, fugò dubbi e insinuazioni di molti cortigiani sulla fecondità della povera Sonja, anche se l’arrivo di una femmina scontentò molti, dimostrando ahimé che per certe cose ogni mondo è paese. La nascita del fratello Haakon, due anni dopo, la liberò dall’impegno del trono, e la bambina crebbe il più possibile come le sue coetanee, frequentando la scuola materna comunale e poi le scuole pubbliche, e praticando sport (è ancora oggi una buona amazzone). Dopo gli studi ha lavorato come fisioterapista, offrendo anche consulenze angeliche in una scuola appositamente fondata a Oslo, la Astarte Education, ora chiusa. Ha confermato la sua natura originale e fuori dagli schemi fidanzandosi col controverso autore Ari Behn, che ha sposato nella meravigliosa cattedrale di Trondheim il 24 maggio 2002. La coppia ha avuto tre figlie, ma nel 2016 è arrivata la separazione, conclusa dal divorzio l’anno seguente. Purtroppo la loro è stata una favola senza lieto fine: Ari si è tolto la vita il giorno di Natale del 2019.

Da qualche anno Märtha Louise, fedele alla sua fama di eccentricità, si è legata al californiano Durek Verrett, che si presenta come Sciamano di sesta generazione, qualunque cosa voglia dire. La coppia risiede principalmente in Norvegia, Paese che lui non ama, sentendosi non particolarmente gradito e oggetto di discriminazione. Alcuni mesi fa era girata la voce di un matrimonio imminente seguito dal trasferimento neli USA con le tre figlie di lei, smentita dalla principessa in una recente intervista.

(Ph: Stian Lysberg Solum / NTB og Det kongelige hoff)

I ritratti ufficiali di oggi sono piuttosto interessanti, non tanto per l’abito in pizzo rosa carico e il rossetto Barbie, quanto per i gioielli indossati da Märtha Louise: la parure – collier orecchini e anello – di diamanti e pietre di luna che la principessa ha sfoggiato in importanti momenti della sua vita, a partire dal giorno del fidanzamento con Ari. Sarà il suo talismano? La pietra di luna è una delle piete femminili per eccellenza, attributi di Iside e della Papessa dei Tarocchi; legata al nostro satellite, è legata anche alle mareee, e ha fama di proteggere nei viaggi in mare. Ha anche fama di proteggere le relazioni familiari, che è una cosa sempre utile, soprattutto se la famiglia è reale, ma non solo. Nell’organizzazione di una mostra a Lady Violet capitò di scoprire che la pietra di luna aiuterebbe a dimagrire, ma mi dispiace dirvi che non funziona.

Le foto del giorno – Prinsjesdag 2021

Oggi è il terzo martedì di settembre, e i Paesi Bassi celebrano il Prinsjesdag, il giorno del Principe, in cui riapre il Parlamento, e dinnanzi alle Camere riunite il Re legge il discorso del trono.

Il dress code si pone nel mezzo tra la luterana sobrietà dei reali scandinavi e la sontuosità regale del Regno Unito: morning suit per gli uomini, abito lungo da giorno, con cappello, per le signore. E va da sé che la regina Máxima – che quest’anno ha dovuto rinunciare alla carrozza d’oro, esposta in una mostra – in un’occasione del genere sia più flamboyante che mai.

La sua scelta è caduta su Natan, uno dei suoi fedelissimi, che la addobba con un insieme metà Via col vento metà Signora in rosso (per fortuna la metà superiore) composto da una ricca gonna a fiori tapisserie, con tanto di sottogonna, più blusa, cappello/calotta/turbante (riciclato) guanti e clutch rosso pomodoro, che ci stanno un po’ come la pizzaiola a merenda (e a dirla tutta i guanti sono anche più aranciati). Rosse anche le scarpe, che hanno l’indubbio pregio di non vedersi troppo. Insomma, una volta di più lei è lei, la si odia o la si ama, e noi la amiamo. Però bisogna dirlo, la fortuna di Máxima – oltre alla bellezza, alla simpatia e al coraggio – sono anche i parenti.

Accompagnava la coppia dei sovrani, come da tradizione, quella composta dal fratello minore di lui Constantijn, e dalla consorte Laurentien. Che quanto a tappezzeria non vuole essere seconda a nessuna, per cui sceglie un abito in una fantasia fiorata vecchiotta e tristarella, che in movimento non sembra male, ma sembra pesante e finisce per ingoffarla.

Mettendo da parte un attimo le mise delle signore, l’impressione è che la vita stia riprendendo la normale routine, e presto torneremo alle belle abitudini, tipo l’amata (da voi, ma anche da me) rubrica chic shock e boh. Fingers crossed!

Breaking News – È nata!

Beatrice è mamma! E Edo è papà, direte voi. Certo, ma lui un bimbo ce lo ha già.

È femmina, ed è nata alle 23:42 di sabato 18 settembre alChelsea and Westminster Hospital, a Londra. Mamma e bimba, che pesa 6lb 2oz, cioè circa kg 2.750 stanno bene. Ora aspettiamo il nome, avanti con le ipotesi!

Le foto del giorno – Battle of Britain Sunday

Non saprei dire se è ottimismo della volontà o pia illusione, ma quando ho visto queste immagini – complice l’assenza di mascherine, indossate solo all’interno di Westminster Abbey – mi è sembrato di tornare indietro di un paio d’anni, con la Royal Family impegnata in qualche celebrazione e noi che passiamo una domenica di quasi autunno a commentare, tra il primo afternoon tea e il cambio degli armadi.

(Ph: James Manning/PA)

Oggi dunque Charles e Camilla hanno partecipato alla tradizionale commemorazione della Battle of Britain, che infuriò nei cieli britannici tra l’agosto e l’ottobre del 1940. Dopo la caduta della Francia e l’evacuazione di Dunkirk la Luftwaffe sferrò quello che nei piani di Hitler avrebbe dovuto essere l’attacco decisivo per portare il Regno Unito nell’orbita tedesca. Anche se lo scontro continuò per altre settimane, la battaglia del 15 settembre sancì la vittoria dei piloti britannici – The Few, come Churchill chiamò quei tremila che fecero l’impresa – e la fine delle mire espansionistiche tedesche in terra d’Albione.

Mentre, oggi come allora, un Hawker Hurricane e un Supermarine Spitfire volavano nei cieli di Londra, i futuri sovrani hanno rappresentato la Regina e la Royal Family; lui in uniforme con i gradi e le insegne di Marshall of the Royal Air Force, lei con la mise già indossata ad Ascot lo scorso15 giugno: un leggero soprabito composto da sottili fasce verticali nelle tonalità dell’azzurro chiaro, con mascherina nello stesso tessuto e l’immancabile cappello Philip Treacy.

Come accessori un piccolo badge della RAF e il gran sorriso di una persona solida ed equilibrata, in armonia con sé e (probabilmente) con gli altri. Più uno dei suoi celebri collier di perle, che male non fa: in questo caso uno di quelli che usa più spesso di giorno, a quattro fili con centrale di diamanti.

Al termine della cerimonia c’è stato l’incontro con i reduci – che ormai immagino siano pochini – e i loro familiari. E magari chiacchierando Charles e Camilla hanno concesso qualche anteprima sul programma televisivo che in molti aspettano con curiosità: il documentario Prince Philip, The Royal Family remembers che andrà in onda sulla BBC mercoledì 22.

Un paio di anticipazioni può darvele Lady Violet: la nuora Sophie di Wessex ha rivelato che, oltre a preparare con piacere il barbecue per famiglia e amici, il principe seguiva con grande interesse i programmi di cucina (e io me lo sogno mentre prepara pasta patate e provola secondo la ricetta di Cannavacciuolo). Mentre la nipote Eugenie, mamma del piccolo August, nato due mesi prima della morte di Philip, ha raccontato che bisnonno e pronipote hanno fatto in tempo a conoscersi, e che il primo ha reagito con gioia scoprendo che il piccolino in suo onore porta anche il suo nome. Intanto gira voce che la sorella di Eugenie, Beatrice, in attesa del primo figlio dal marito Edo Mapello Mozzi, si troverebbe in ospedale, dove sarebbe stata raggiunta dal padre Andrew, che meno si vede in giro meglio è. Un altro royal baby è in dirittura d’arrivo? Aspettiamo con ansia!

Le foto del giorno – Blossoming Bea

C’è un gran bisogno di buone notizie e di felicità, per cui qualche bella foto dell’incintissima Beatrice di York oggi ci sta proprio bene.

Ancor di più se la futura mamma è in compagnia di deliziosi bambini, in attesa di poter conoscere il suo o la sua. La scorsa settimana la principessa ha partecipato a un garden party per festeggiare i 10 anni di Russell House, un hospice per bambini che fa parte dell’organizzazione Forget Me Not, di cui Beatrice ha il patronage.

La principessa, in nero con giaccone cammello, mocassini flat e l’immancabile cerchietto – lo so che non vi piace, ma alle York evidentemente sì, e va detto che questo mi sembra adatto e persino donante – ha chiacchierato con i grandi e giocato con i piccoli, e ha anche sepolto in giardino una capsula del tempo dal contenuto misterioso.

Il suo, di tempo, sembra essere agli sgoccioli, visto il bel pancione che porta a spasso. L’attesa cresce, e una bella notizia in casa York ci vuole proprio, visto l’enorme guaio in cui si dibatte il duca.

Il nuovo royal baby arriverà il 15 ottobre, giorno in cui nonna Sarah compie 62 anni? Sarebbe un bel coup de théâtre!

Le foto del giorno – Happy bday & congrats

Oggi è giorno di compleanni reali: Letizia, regina di Spagna e dell’understatement compie 49 anni nella più totale sobrietà e nella totale assenza di immagini, come da tradizione. Daniel, consorte di Victoria futura regina di Svezia, ne compie uno meno della Reina, e la Casa reale lo festeggia con uno scatto un po’ casual e un po’ no, in cui la tenuta informale del giovanotto – jeans cardigan e camicia buttondown a scacchi – si scontra con gli occhiali alla Clark Kent e la capigliatura pietrificata che, diciamolo, abbiamo imparato ad amare. Foto che troverete in fondo al post, perché l’aperura se la merita tutta il Duca di Sussex, che oggi festeggia veramente col botto i 37 anni: lui e la sua gentile signora sono stati inseriti da TIME nella lista delle 100 persone più influenti del 2021.

(Ph: Pari Dukovic for TIME)

La coppia, raccontata dallo chef spagnolo José Andrés, è stata inserita poiché dà voce a chi non ne ha che in fondo è ciò che fanno quelli attivi nel volontariato e nella solidarietà, ma evidentemente loro lo fanno meglio, e sicuramente lo raccontano meglio. Si interessano di persone che non conoscono, assicura Andrés, e magari anche di qualcuno che conoscono, visto che la sua organizzazione benefica World Central Kitchen è molto amata dai Sussex, e supportata finanziariamente dalla loro fondazione Archewell. Molto interessante l’iconografia dell’immagine, che gioca sul contrasto bianco/nero, un po’ il loro marchio di fabbrica; lei è davanti a lui – che quasi si aggrappa alla sua spalla – e sfoggia al polso sinistro un orologio e un bracciale, entrambi Cartier, che penso proprio essere quelli che furono di Diana.

In altri due scatti di carattere più autunnale (sempre di Pari Dukovic per TIME) il duca indossa un completo dall’insolito verde oliva, come il pullover e il soprabito della duchessa, che sceglie pantaloni grigio scuro. A questo punto non vi resta che andare a informarvi meglio sul sito di TIME https://time.com/collection/100-most-influential-people-2021/6096108/prince-harry-meghan/

Tornando da questa parte dell’Atlantico, come annunciato, oggi la Duchessa di Cambridge è tornata al lavoro, visitando la base RAF Brize Norton in Oxfordshire, dove ha incontrato i militari protagonisti della drammatica evacuazione dall’Afghanistan.

(Ph: Getty Images)

Con la linea snella di sempre, che sembrerebbe smentire le voci di una quarta gravidanza, Catherine si è affidata a noti brand di street fashion per essere semplice ed elegante: pantaloni Jigsaw (brand per cui a lavorato qualche mese, onde poter essere presentata ai sudditi come working girl) e blazer Reiss London nella stessa identica nuance della mini bag Tusting. Con i capelli allungati e un po’ eretici che abbiamo tutte alla fine delle vacanze.

Last but not least auguri a Daniel, e vedremo se l’anno prossimo per il mezzo secolo anche Letizia si concederà ai nostri avidi occhi.

(Ph. Kungl. Hovstaterna)

Aggiornamenti

In molti si sono chiesti – e hanno chiesto a Lady Violet – se Catherine fosse presente al matrimonio francese del fratello James, e nel caso, se fosse accompagnata dalla famiglia. La risposta è sì a entrambe le domande, ma poiché non ci sono fotografie originali dobbiamo accontentarci di una di repertorio.

Il MailOnline ha rivelato in esclusiva la notizia: i Duchi di Cambridge sabato scorso hanno partecipato al lieto evento familiare, e hanno portato con sé i tre figli. Secondo il sito d’informazione la cerimonia è stata celebrata nel bellissimo Château Léoube, di proprietà del magnate Anthony Bamford, boss della multinazionale JCB, e di sua moglie Carole., che qui produce un vino rosé di buona reputazione.

Trattandosi di un’esclusiva mi fermo qui invitandovi a informarvi direttamente alla fonte seguendo questo link https://www.dailymail.co.uk/news/article-9989101/James-Middleton-fiancee-Alizee-Thevenet-held-secret-wedding-party-luxury-chateau-Provence.html.

Molti di voi hanno anche notato una prolungata assenza dalla scena pubblica della Duchessa di Cambridge, vista l’ultima volta lo scorso 11 luglio, in occasione della doppia finale, quella del torneo di Wimbledon e quella degli Europei di calcio a Wembley. Hanno iniziato a girare voci (non mancano mai!) di una quarta gravidanza, e perfino di qualcosa di serio. La verità sembra essere la più semplice: una lunga vacanza in famiglia; in ogni caso domani, mercoledì 15, dovremmo vedere Catherine a RAF Brize Norton in Oxfordshire,la maggiore base della Royal Air Force, dove incontrerà molti protagonisti delle recenti operazioni in Afghanistan, e certamente ogni dubbio sarà fugato.

Fra quattro mesi la duchessa compirà 40 anni, e il suo compleanno segnerà l’inizio di una serie di importanti anniversari: gli incredibili 70 anni di regno di Her Majesty, i 40 anni del marito William (e di Madeleine di Svezia), i 50 di Mary di Danimarca e Letizia di Spagna, e ancora i 25 anni dalla morte di Diana, e i 40 da quella di Grace di Monaco, scomparsa proprio oggi nel 1982.

Last but not least, una piccola nota sul sofà di Lady Violet. Come forse avrete notato ho avuto molti problemi con le notifiche dei vostri commenti: cercherò di recuperarli e rispondere, o almeno di pubblicarli; per cui vi chiedo scusa. Finalmente sono tornata alla base e le cose dovrebbero riprendere al meglio, c’è tanto di cui chiacchierare!