Royal chic shock e boh – Robes de soirée

Accantoniamo per un attimo la Principessa di Galles e il suo dramma – sicuramente ne parleremo ancora – e concediamoci un po’ di frivolezza con la nostra rubrica domenicale, questa volta dedicata agli abiti da sera. Sì perché ieri a Montecarlo c’è stato il Bal de la Rose, e questo ce lo aspettavamo, cui ha partecipato anche Charlène, e questo non ce lo aspettavamo proprio!

(Ph: SBM)

L’ultima sua presenza risale al 2014, dieci anni tondi tondi, poi è scomparsa, convalidando l’ipotesi che lei e la cognata si fossero divise le serate clou del principato: a Caroline il Bal de la Rose a marzo, a lei il Gala de la Croix Rouge in estate. Invece ieri sera la sorpresa; vedremo col tempo come – e se – la situazione evolverà, intanto ciò conferma l’impressione di un lento ma costante ritiro di Caroline, che forse, magari al compimento dei settant’anni, sceglierà definitivamente la vita privata. Christian Louboutin, che ha sostituito il defunto Lagerfeld come direttore artistico, ha scelto il tema Disco, ispirandosi al mitico Studio 54 di New York. Scelta che avrà deliziato il sovrano Albert, in gioventù appassionato frequentatore del locale. Dove non portava certo il papillon rosso stile zio Artemio al cenone di capodanno. Fantastico Louboutin con parruccone stile Ivano&Silvano dei Cugini di campagna; l’abito color caramello è un’autentica chicca vintage. Meravigliosa la superospite, miss Gloria Gaynor, e i suoi gloriosi ottant’anni.

Divertente e azzeccata la principessa consorte, con una tuta di paillettes dorate di Elie Saab, (come la clutch metallica); il modello prevede anche un leggero mantello nello stesso tessuto, e francamente mi piace molto di più. Charlène non l’ha indossato, completando la sua mise con sandali dorati Jimmy Choo e capelli a caschetto a sottolineare gli orecchini di diamanti Griff. L’avrà consigliata il marito dopo essere stato al festival di Sanremo (Le uscite che non ti aspetti), dove probabilmente ha preso ispirazione da Mahmood con la sua tuta gold? Ve lo dico, la mise è sicuramente molto adatta ma non mi convince, non la valorizza adeguatamente ed è un peccato. Boh.

(Ph: @monacomatin)

Le paillettes sono state anche la scelta di Caroline, che ha tirato fuori dall’armadio un abito Lanvin. Bellissimo, un po’ cupo per l’allegria della serata, il suo tono viene sollevato dai favolosi orecchini JAR – la principessa ne ha almeno un altro paio – che dire, a me lei piace praticamente sempre, anche ingrigita e un po’ perplessa. Chic.

(Ph: SBM)

Assenti suo figlio maggiore Andrea Casiraghi e la moglie Tatiana, c’erano gli altri tre. Charlotte, la cui relazione col giovane scrittore Nicolas Mathieu sta scatenando molte chiacchiere e pure qualche critica, è arrivata da sola e ha goduto della compagnia della sorella Alexandra e del di lei fidanzato Ben. Belli trucco e parrucco anni ’60/70, terribile l’abito Chanel Couture Collection. Capisco che lei sia global ambassador e che indossi sempre i capi della maison, ma questo è veramente brutto brutto. Shock. La piccola di casa, Alexandra von Hannover, è sempre più graziosa ed elegante. Pure troppo con quest’abito nero dal grande fiocco rigido, molto stile sixties, poco stile disco, abbinato a borsina (tutto Celine) e orecchini prestati dalla mamma, dell’antica maison viennese Köchert. Sicuramente chic, anche se non particolarmente adatto al tono della serata. Ma forse semplicemente non aveva voglia di mascherarsi.

(Ph: Pierre Villard/SBM)

Se Charlotte è il volto Chanel, la cognata Beatrice è quello Dior. Scortata dal marito bizzarramente in bianco, Bea era in Dior dalla testa ai piedi, dall’abito a frange – più anni ’30 che ’60, ma va bene – alla clutch ai sandali. La tonalità oro pallido secondo me la spegne, i capelli si sono un po’ ammosciati e lui sembra appena arrivato da una giornata a Ibiza, ma insieme non mi dispiacciono. Però neanche mi piacciono davvero, boh.

(Ph: Kongehuset)

Avendo dedicato questo post agli abiti da sera, ampliamo lo sguardo. È un po’ che non parliamo di Mary, praticamente da quando è diventata regina di Danimarca, dieci settimane fa. Invero sembra che abbia rallentato un po’ le sue attività, e che l’upgrade le stia pesando, sempre che il problema sia quello e non la crisi coniugale di cui si continua a parlare con insistenza. L’occasione per tornare a occuparci di lei ce la dà la cena che i neosovrani hanno offerto lunedì scorso al Consiglio di Stato. Mary ha riciclato alla grandissima, tirando fuori dall’armadio un insieme della danese Malene Birger che ha indossato la prima volta nel 2007. La blusa nera non mi fa impazzire ma funziona, funziona molto bene con la gonna a pasticche svolazzanti; e alcuni pezzi della parure di rubini fanno il resto. I capelli raccolti così la intristiscono un po’ rendendola severa, ma sempre chic.

Qualche giorno – anzi sera – dopo, a Washington dove si sono trasferiti, sono stati i cognati di Mary a partecipare a un gala, alla presenza del presidente Biden. Io trovo Marie sempre piuttosto banalotta, e non si smentisce nemmeno in questo caso, ma immagino che non fosse occasione per particolari eccentricità. Anche lei riusa un abito già visto, del brand USA Haute Hippie; solito nero sbrilluccicoso, ma la linea pulita non è male anche se il bordo, che in foto non si vede, è percorso da piumette svolazzanti. In generale, mi piace l’abbinamento con l’orologio sportivo, in questo caso un Rolex. Mi convince? Boh.

Se i Danesi sembrano rallentare, gli Svedesi hanno messo il turbo. Non hanno fatto in tempo i sovrani a rientrare dalla visita ufficiale in Messico, che l’erede al trono Victoria è partita per il Bangladesh con UNDP, il programma dell’ONU per lo sviluppo. Non ci sono state serate di gala, ma qualche cena sì, e devo dire che il guardaroba della futura regina mi ha davvero convinta; alle tenute da lavoro ha alternato abiti graziosi e leggeri, perfetti per affrontare il caldo umido del Paese affacciato sul golfo del Bengala, tenendo anche presente la religione islamica che vi si professa. Una per tutte, ho scelto la mise indossata la prima sera, per la cena ufficiale con il Primo Ministro, che è una donna, Sheikh Hasina.

Abito in seta del brand svedese By Malina; è il modello Meadow, che Victoria ha in molte fantasie diverse. Questa non è una della mie preferite ma tutto l’insieme, con clutch dorata Anya Hindmarch e le classiche Gianvito Rossi in camoscio beige, mi piace assai. Brava, bella e chic.

Le foto del giorno – 66 printemps pour Albert

Un giorno forse qualcuno ci spiegherà che problema hanno i Monegaschi con le torte di compleanno, ma andiamo con ordine. Oggi il sovrano del Principato, Albert II, compie 66 anni; per lui un’allegra festa di popolo nella Place du palais.

Il principe è arrivato a ricevere gli auguri in compagnia della moglie Charlène – in abito di maglia grigio con scarpette in tinta – e dei figli gemelli Jacques e Gabriella. Inevitabile la foto davanti alla grande torta, con gli auguri scritti in lingua monegasca. Ora, ricordate il gateau davanti al quale aveva posato la famigliola per il compleanno di Charlène, lo scorso 25 gennaio (La foto del giorno – Joyeux anniversaire)? Difficile immaginare qualcosa di peggio, e invece…

Magari gli hanno voluto fare una sorpresa, riproducendo il fumaiolo di quella barchetta di plastica rossa, con cui giocava da piccolo… Va bene, diciamo che non potendo godere tanto della torta – parliamo dell’aspetto, magari era buonissima – Albert si sarà senz’altro goduto il bacio della consorte.

Oltre ai festosi auguri dei suoi concittadini, assai numerosi e dotati di apposite bandierine con la scritta Joyeux anniversaire, buon compleanno. Poteva mancare la banda dei Carabiniers du Prince? Giammai!

Auguri dunque al sovrano nato nel Pi Greco Day, la giornata della matematica. Non conosco la relazione del principe con tale materia, oggetto di amore (poco) odio (assai di più) per ogni studente; ma sappiamo che matematicamente tra soli quattro anni ne compirà ben settanta. Per dirla con Gianni Perego, il personaggio interpretato da Gassman nell’immortale C’eravamo tanto amati: “il futuro è passato, e non ce ne siamo nemmeno accorti”. Felice compleanno, Munsignù!

Le uscite che non ti aspetti

Confesso, io non l’ho visto, perché avevo la tv accesa mentre facevo altro, ma ieri a Sanremo c’era Albert de Monaco. No, non ha duettato con nessuno, era lì come “semplice” spettatore, piazzato nel palchetto d’onore che lo scorso anno ospitò Mattarella. Il principe oggi partecipa a Torino ai funerali di Vittorio Emanuele di Savoia, dunque sembra essersi concesso un mezzo fine settimana italico. Era solo, evidentemente la sua bionda consorte non ama il belcanto. Come si dice in questi casi, ce ne faremo una ragione.

La seconda notizia, ci perdonerà Monseigneur, è più importante: Richard Eden del Daily Mail rivela in esclusiva che i Principi di Galles hanno lasciato la residenza di Windsor per trascorrere qualche giorno di vacanza con i tre figli nel Norfolk. Dov’è la loro casa di campagna, Anmer Hall, e dove si trova anche King Charles che trascorre questo periodo di terapie e riposo a Sandringham. Insomma, per William casa e bottega, ma soprattutto il segno che Catherine inizia davvero a stare meglio. Quanto al re, può contare sulla presenza salda e costante della moglie Camilla; che in tutto il trambusto di questi giorni non dimentica i suoi doveri di regina e giovedì sera ha raggiunto Salisbury (da Sandringham dista circa 350 chilometri) per un concerto di beneficenza. E si è messa pure un abito maculato, tiè!

(Ph: The Royal family)

Vogliamo chiudere in bellezza? Buffa e simpatica la foto che Eugenie di York ha scelto per festeggiare il figlio maggiore Augie, che ieri ha compiuto tre anni. Alla preoccupazione per la salute di zio e cugina, le ragazze York aggiungono quella per la madre Sarah, che dopo essere stata operata per un carcinoma mammario lo scorso anno, ha rivelato di recente di essere stata colpita da un melanoma. Niente di meglio per alleggerire l’atmosfera che godersi i figli.

(Ph: Instagram @princesseugenie)

E il piccolo Brooksbank, “una forza della natura” come lo definisce la madre, è uno sempre pronto a farsi una bella risata. God bless him.

Le foto del giorno – Cerimonie di gennaio

Innanzi tutto una precisazione, nel post di ieri (La foto del giorno – Holocaust Memorial Day) scrivevo di non aver trovato menzioni alla Giornata della Memoria negli account social delle famiglie reali europee, con l’eccezione della britannica.

(Ph: Karl Gabor)

È vero che non avevo trovato nulla, ma non è vero che non ci siano state manifestazioni alla presenza di reali: oggi sono uscite le immagini che riguardano i sovrani svedesi durante la cerimonia di ricordo presso la sinagoga di Stoccolma.

(Ph: Caisa Rasmussen / TT)

Per parte sua la principessa ereditaria Victoria, accompagnata dal marito Daniel, ha preso parte a quella organizzata dal Forum för levande historia (forum per la storia viva) sull’isola di Skeppsholmen, sempre a Stoccolma. In entrambi gli eventi i reali hanno potuto incontrare sopravvissuti all’olocausto.

Chiedo venia.

(Ph: Eric Mathon/Palais princier)

Per fortuna ci sono appuntamenti anche meno tragici: il 27 gennaio a Monaco è il giorno della patrona, Sainte Dévote, e la tradizione prevede, la sera prima dalla festa, una cerimonia che culmina con l’incendio della barca davanti alla chiesa dedicata alla Santa, in ricordo di un suo miracolo. Presenti Albert, Charlène, i gemelli, e Mélanie-Antoinette de Massy, figlia della defunta Elisabeth, cugina di primo grado del principe; i due sono molto legati.

(Ph: Eric Mathon/Palais princier)

Sabato mattina messa solenne in Cattedrale, presieduta da Sua Eccellenza il Cardinale François-Xavier Bustillo, vescovo di Ajaccio (Dévote era di origine còrsa). Piuttosto che fotografie del rito sacro, o della processione con le reliquie della Santa ho scelto questa; ho fatto bene?

Breaking News – Au revoir

Non c’è due senza tre, ma questa volta a soffrire non è il corpo bensì il cuore, quello di Charlotte Casiraghi e del marito Dimitri Rassam; oggi la stampa francese annuncia la fine del loro matrimonio.

Sarebbe stata la figlia maggiore di Caroline de Monaco a decidere per la rottura a causa delle continue assenze del marito, diventato un importante produttore cinematografico, uno dei maggiori di Francia.

Qualche giorno fa avevo ammirato Charlotte, sola e scicchissima in Chanel, di cui è ambassador, ma va detto che nei quasi cinque anni del matrimonio Dimitri e Charlotte insieme si sono visti raramente.

Si erano sposati nel giugno del 2019; alle nozze civili nel Principato (Scene da un matrimonio monegasco) erano seguite quelle religiose a Saint-Rémy-de-Provence qualche settimana dopo (Le foto del giorno – 30 giugno). Insieme hanno avuto un bambino, Balthazar, nato a Monaco il 23 ottobre 2018; Charlotte aveva avuto il figlio Raphaël da una precedente relazione con l’attore Gad Elmaleh, e Dimitri una figlia da un precidente matrimonio.

In questi anni si sono spesso alternate le voci che volevano Charlotte a volte incinta, a volte in fase di separazione; alla fine avevano ragione le seconde.

La foto del giorno – Joyeux anniversaire

Oggi Charlène de Monaco compie 46 anni, ed è stata festeggiata con un gâteau al mercato della Condamine, antico quartiere monegasco ai piedi della rocca su cui sorge il Palais prinicier.

(Ph: Éric Mathon/Palais princier)

Con lei il marito Albert e i figli gemelli Jacques e Gabriella. Lady Violet confessa: non credeva che questo momento sarebbe mai arrivato, ma in questa foto la più allegra – diciamo meglio, sorridente – è lei. Piuttosto perplessi, per non dire pietrificati, i due bambini, e perfino il loro padre, che essendo un uomo di mondo è in grado di assumere un’espressione cordialmente lieta in ogni occasione, anche le più improbabili. A me francamente sorge un dubbio: la torta è vera? Perché è talmente liscia e perfetta da sembrare posticcia; e non aiuta la decorazione a farfalle tristemente monocrome, né la scritta azzurra stile biglietto da visita. Posso dire? Non tutto può o deve essere sobriamente elegante; vale per le torte di compleanno e in fondo pure per le bambine di nove anni vestite di grigio e beige. Per il prossimo anno una bella crostata? Anyway, buon compleanno!

Le foto del giorno – Charlène ride, di nuovo!

Il titolo di questo post cita quello di qualche anno fa (Charlène ride!) che a sua volta citava la frase – la Garbo ride! – con cui venne pubblicizzato il film Ninotchka, girato da Ernst Lubitsch alla fine degli anni ’30 con Greta Garbo, abituata ai ruoli drammatici e dotata di un temperamento non particolarmente allegro, per la prima volta messa alla prova in un ruolo brillante. Primo e ultimo, dato che la diva si ritirò dalle scene qualche anno dopo.

Mi fa quasi tenerezza pensare che nel 2019, anno del primo post, pensavamo che la Princesse fosse triste, troppe tristezze ci avrebbe riservato negli anni seguenti! Ora il peggio sembra essere passato, e possiamo postare questa deliziosa fotografia che la vede allegramente abbracciata alla cognata Stéphanie.

(Ph: David NIVIERE/ABACAPRESS.COM)

Il tutto è avvenuto lunedì 22 allo stadio del Principato, dov’è stata disputata la Fight Aids Cup, per celebrare i vent’anni di  Fight Aids Monaco, associazione per la lotta all’AIDS fondata e presieduta da Stéphanie. In questi giorni Monaco ospita un’edizione speciale del Festival del circo, ed è una delle manifestazioni per il centenario della nascita di Rainier III, grande appassionato delle arti circensi, che istituì il festival cinquant’anni fa. Si sono affrontate la squadra dei Barbagiuans, capitanata da Louis Ducruet, e quella del Circus Festival, che ha vinto il match 3 a 2.

(Ph: Eric Mathon-Frédéric Nebinger/Palais princier)

Charlène non ha partecipato a tutti gli appuntamenti della kermesse, a volte sostituita non si capisce come mai dal fratello Gareth, che sta sempre in mezzo come il giovedì, ma insomma direi che stia facendo del suo meglio. Ha pure provato a tirare un calcio al pallone, con stile invero un po’ incerto, peggiorato dai tacchi degli stivali.

(Ph: Eric Mathon-Frédéric Nebinger/Palais princier)

Quello che sembra davvero sincero è il rapporto con la cognata più giovane, che con l’età pare essere diventata una donna solida, i piedi per terra e pochi fronzoli. I rumors vogliono invece una relazione più complicata con Caroline – che oggi compie 67 anni – e devo dire che non sarei stupita nell’avere conferma che la principessa sudafricana, che non ha mai mostrato grande passione per le formalità della Corte, si trovi più a suo agio con l’informale Stéphanie.

(Ph: David NIVIERE/ABACAPRESS.COM)

Posso dire? Una volta archiviato – temo per sempre – il glamour dei tempi d’oro, a me i Grimaldi piacciono in fondo più in queste occasioni ludico/beneficheche che in quelle più formali legate al loro ruolo di reali.

Royal chic shock e boh – Gran finale (parte seconda)

Riprendiamo il discorso dove lo avevamo lasciato, a Stoccolma. Altro appuntamento legato al Nobel la sera di lunedì 11 dicembre – il ricevimento offerto dai sovrani a Palazzo Reale – altro evento di gala in abiti da gran sera e diademi.

(Ph: Svenskdam/TT)

La regina Silvia ripropone la mise indossato dieci anni fa per le nozze della figlia Madeleine. Un abito in organza di seta ricamato con Swarovski, in un colore che a me sembra azzurro ghiaccio, ma all’epoca il Palazzo definì “color giada”, e chi siamo noi per smentirli? Forse a distorcere un po’ la percezione del colore contribuisce anche la sciarpa, indubbiamente azzurra, la cui utilità francamente mi sfugge, in compenso l’abito mi convince assai. La fresca ottantenne Silvia mantiene una splendida silhouette, che viene messa in risalto più dai modelli lineari che da quelli con un volume più ampio. Gli zaffiri (e i diamanti) della parure Leuchtenberg, dono di nozze – forse da parte di Napoleone – ad Augusta di Baviera che nel 1806 andò in sposa a Eugène de Beauharnais, figlio dell’imperatrice Josephine e dunque figliastro dell’Imperatore, distraggono l’attenzione anche dalla dimenticabilissima minaudière a forma di conchiglia. Chic.

(Ph: Svenskdam/TT)

La Principessa Ereditaria Victoria sta diventando una delle più fedeli clienti di Camilla Thulin, le cui creazioni mi sembrano spesso interessanti. Per la serata Victoria ripropone una gonna a fiorellini già indossata anni fa, in questo caso abbinata a un corpetto di seta bianca che evoca la linea di una tshirt (spoiler: un supertrend di stagione, ci aspettano mesi pieni di magliette, o di mise che ad esse si ispirano). Mi piace molto, sarebbe perfetto per una serata, ma mi viene il dubbio che sia un po’ poco formale per un evento del genere, anche se la tiara Connaught, importante ma leggera grazie al disegno di archi, mi sembra ben abbinata. Chic, ma anche boh.

Non sarebbe male se l’anno nuovo ci portasse delle nuove scelte di stile da parte di alcune royal ladies tra cui Sofia, che come sapete spesso mi convince poco. Invece il 2023 per lei finisce non dico in trionfo, ma quasi; se già non mi era dispiaciuto l’abito nero indossato alla consegna dei premi Nobel, approvo incondizionatamente questo sfoggiato la sera seguente. La stilista Ida Lanto nel 2017 aveva creato per la principessa un abito in raso pesante rosso amaranto, con scollatura quadrata e spalline; lo ha poi rimaneggiato su richiesta della proprietaria, e l’effetto è molto migliorato: più elegante – e donante – la scollatura, più bella la linea della gonna. Anche la clutch è rimasta la stessa: è la Vanite di Christian Louboutin in versione silver. Brava Sofia, chic.

(Ph: Rune Hellestad/Getty Images)

Un Nobel, quello per la pace, viene consegnato in Norvegia; quest’anno l’ha vinto la cinquantunenne attivista iraniana Narges Mohammadi. Il premio è stato ritirato dai suoi due figli, i gemelli Ali e Kiana Rahmani, dato che la vincitrice è in prigione in Iran dal 2016. Consentitemi di astenermi sulla bizzarra mise della giovanissima Kiama, in compenso trovo la regina Sonja elegante as usual: gonna in seta dallo scioccante fucsia prudentemente smorzato dal corpino in velluto bordeaux (ve l’ho detto che è il colore più in voga del momento?). Molto bella anche la grande spilla; poi che vi devo dire, io la amo sempre, 86 anni di sereno splendore. Chic. La futura regina consorte Mette-Marit ha un senso dello stile tutto suo. Per la serata ha scelto un abito alla caviglia di autore sconosciuto, a righe orizzontali, abbinato a una clutch in seta rosa di Prada e scarpe Manolo Blahnik. In alcune foto la sua mise sembra bellissima, in altre così così; tutto l’insieme è un po’ boh, ma questa donna ha qualcosa di incantevole.

(Ph: RVD)

Tra i più dinamici nella fase finale del 2023 c’è senz’altro il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, che accompagnato dalla consorte Kim Keon Hee dal 21 al 23 novembre ha compiuto una visita di stato nel Regno Unito; poi è tornato in Europa il 12 e 13 dicembre per un’altra visita di stato, questa volta in Olanda (e per completezza di informazione, dal 7 al 9 novembre aveva ricevuto a Seul il presidente Mattarella). Per lo state banquet Regina la Máxima accoglie gli ospiti nel palazzo reale di Amsterdam con una una mise già vista: abito bordeaux dello stilista greco Christos Costarellos indossato durante una visita in Grecia (Royal chic shock e boh – Domenica 6 novembre). L’abito secondo me è bellissimo, a fasce alternate di pizzo e velluto in seta (ce lo ha pure Mathilde, in una tonalità ottanio; sempre bello, ma mi piace meno). Allora avevo contestato alla regina olandese di essere overdressed, con un abito importante e la sontuosa tiara Mellerio, mentre i signori erano in abito grigio. Questa volta con la stessa identica mise è perfetta, perfino con l’aggiunta della fascia rosa dell’Ordine al merito del servizio diplomatico, appena ricevuto dal presidente sudcoreano. Chic. Terrificante la first lady sembra una di quelle bambole orientali dall’espressione crudele tra l’abito rigido, i capelli che sembrano plastificati e addirittura i guanti neri. Shock.

Concludiamo con il Principato di Monaco, dove Charlène sembra aver ripreso il suo posto, e partecipa spesso e volentieri ad eventi di ogni tipo. La sera di venerdì 8 dicembre è stata la madrina del Bal de Noel, organizzato nella Salle Empire, all’Hôtel de Paris, nel corso del quale grazie a un’asta organizzata da Sotheby’s sono stati raccolti fondi per la Fondazione della principessa. Che è apparsa di buon umore in una classica mise da feste di fine anno: un abito dalla linea semplice, tutto tempestato di paillettes color platino, di DidierAngelo. La maison, composta da due stilisti – l’italo svizzero Didier e l’italospagnolo Angelo – sta crescendo nel gradimento della Princesse, che ad essa si è rivolta anche per l’abito di velluto color senape che compare sul biglietto di auguri di quest’anno (Le foto del giorno – Natale è ormai vicino). Sotto l’abito si intravvedono le Ascent 85 di Gianvito Rossi. Non particolarmente originale, ma chic.

L’anno si chiude con il discorso di auguri di Albert II, penalizzato come tutti i discorsi di capodanno dalla notizia bomba arrivata da Copenaghen. Accanto al Principe regnante, in impiegatizio vestito blu da giorno, c’è la sua consorte, in abito da sera e orecchini chandelier (io questi bizzarri abbinamenti non li capirò mai, ma è un problema mio). Anche Charlène, come Mary e Mathilde: Royal chic shock e boh – Gran finale (parte prima) sceglie il velluto bordeaux, nel suo caso Ralph Lauren. Bello, col suo fisico statuario porta sicuramente bene questi modelli, e alla fine ha detto pure sette parole, in tre lingue diverse! Ci starà diventando poliglotta? Chic e godetevi il video https://www.youtube.com/watch?v=NDhblnyRjXk

(Ph: Axel Bastello/Palais princier)

Questo è quanto, ma fatemi finire con la principessa per cui ho un debole da quando ero ragazzina, una delle due o tre signore che mi hanno fatto innamorare del mondo royal. Ormai compare poco perciò, anche se il suo non è esattamente un abito da gran sera, chiedo a lei di chiudere la nostra rassegna. Accompagnata dal fratello, la sera del 16 dicembre Caroline de Monaco ha partecipato alla première del celeberrimo musical The Phantom of the Opera », all’Opéra de Monte-Carlo con indosso un abito in velluto blu a ricami d’argento del brand londinese Seren. Somiglierà pure a una vestaglia, come ha detto qualcuno, ma io la trovo sublime. Come mi accade da quasi cinquant’anni.

Salutiamo definitivamente il 2023, pronti per tutte le novità che ci aspettano. Caro 2024, trattaci bene e non ci deludere!

Un amore di quarant’anni fa

Mi è appena venuto in mente che oggi cade un anniversario tondo tondo: quarant’anni fa Caroline de Monaco sposava il comasco Stefano Casiraghi.

(Ph: Bettmann/Getty Images)

Matrimonio inatteso, per certi aspetti sorprendente, che raccontò al mondo che il grande amore esisteva. Sembravano invincibili, Caroline e Stefano, illuminati da una felicità talmente radiosa da farti pensare potesse un giorno toccare anche a te. Com’è finita lo sapete, non riuscirono neanche a rischiare la crisi del settimo anno. Un giorno all’improvviso cambia tutto: lui morto, lei vedova, noi scioccati dalla notizia, e dalla necessità di renderci conto che le favole forse esistono, non per tutti, ma finiscono, e quello sì per tutti. Chi tra i miei lettori all’epoca era adulto, ricorderà la tragedia, l’incredulità, il dolore che, forse perché lui era italiano, un po’ sentivamo anche nostro. E poi la sofferenza incisa sul volto di quella giovane donna, che la urlava coi lineamenti stravolti come aveva gridato la sua felicità. La malattia che la lascia calva, il lento recupero, nuovi amori, un nuovo marito, un’altra figlia. Tanti anni dopo lei è una signora agée dalla testa serenamente grigia, che sembra aver trovato pace e tranquillità nella famiglia, i quattro figli e i sette nipotini. Non so a cosa pensi oggi, ma spero che siano rimasti solo i pensieri di gioia.

(Ph: Michel Dufour/Getty Images)

Nella mia vita ci sono stati dei momenti che io chiamo “la perdita dell’innocenza” cioè quell’ingenuità infantile che si protrae nel tempo, fino a quando non interviene qualcosa a darti la sveglia. Ecco, per me la fine della storia di Caroline è Stefano è stata uno di quei momenti.

Del loro matrimonio scrissi quando il sofà di Lady Violet era aperto da poco; se volete, il post lo trovate qui: A Royal Calendar – 29 dicembre 1983

Le foto del giorno – Natale è ormai vicino

La giornata è iniziata con un messaggio dalla Svezia: la cresciutissima Estelle e il fratellino Oscar, fotografati dalla madre Victoria nella residenza di Haga, celebrano alla maniera svedese la festa di Santa Lucia.

Lei – con una lunga tunica bianca cinta da un nastro rosso in vita e la tradizionale coroncina con le candele per illuminare la notte più lunga – è accompagnata dal fratellino nelle vesti di stjärngossar, il ragazzo delle stelle. Belli, simpatici, semplici, in una parola adorabili. A febbraio Estelle compirà 12 anni; si avvicina a grandi passi all’adolescenza e qualcosa mi dice che vederla crescere ci riempirà di gioia.

Altre famiglie reali che non hanno la fortuna di tradizioni natalizie particolari si arrangiano come possono, di solito col classico biglietto d’auguri arricchito da una loro fotografia. Gli Spagnoli fanno una scelta simile a quella di King Charles e Queen Camilla (Le foto del giorno – Arrivano gli auguri di Natale) e per i loro auguri scelgono una foto scattata in un momento importante: il diciottesimo compleanno della primogenita Leonor, giorno in cui la futura regina ha giurato fedeltà alla Costituzione. Atmosfera natalizia ce n’è poca, ma tutto sommato una bella immagine.

Al messaggio stampato che augura un felice Natale e un prospero Anno nuovo è aggiunto il tocco personale della frase “ce lo auguriamo con tutto il nostro affetto”, scritta a mano e poi stampata con le firme dei quattro. Interessante il fatto che anche i Sovrani Emeriti abbiano un loro biglietto d’auguri, e lo firmino insieme nonostante le migliaia di chilometri – non solo fisici – che li dividono.

(Ph: ABC España)

Per loro non una foto ma la riproduzione di un’opera d’arte; una Adorazione dei pastori di Bartolomé Esteban Murillo, illustre pittore barocco, custodita nel Museo Nacional del Prado, a Madrid. Scelta corretta ed assai elegante, praticamente perfetta.

(Ph: Bas Bogaerts)

Semplice ma non priva di charme la fotografia dei sovrani belgi con i figli, scelta per chiudere l’anno in cui Philippe ha celebrato il decennale sul trono. Il tocco natalizio ce lo mette l’abito scarlatto della Reine, che diventa il punto focale dell’immagine. Forse è quella che mi piace di più: un ritratto professionale ma privo di inutili tocchi fashion; tutti biondi, belli, alti, e il messaggio che con questi quattro bei ragazzi il futuro della monarchia è in buone mani.

(Ph: Eric Mathon/Palais princier)

Se però proprio non volete rinunciare a una foto autenticamente natalizia c’è anche quella, che arriva fresca fresca dal Palazzo sulla rocca. Qui c’è tutto: Ladies in velluto, Gentlemen in smoking, albero di natale sullo sfondo, e pure gli addobbi en pendant con la mise de la Princesse. Ma che volete di più?