Oggi vi serve un po’ di fantasia. Perché il giovanotto non discende da reali magnanimi lombi, non ha una goccia di sangue blu, e dunque notizie e foto (belle) si trovano con qualche difficoltà. Eppure il suo arrivo ha cambiato profondamente una royal family, e davvero si può dire che dopo di lui le cose non saranno più le stesse.

Marius Borg Høiby nasce a Oslo il 13 gennaio 1997; la madre Mette-Marit Tjessem Høiby ha 23 anni e la vita un po’ distratta di tante ragazze della sua età. Il padre è il danese Morten Borg, un tizio che vive pericolosamente, spaccia consapevolmente, e molla vigliaccamente la fidanzata incinta cinque mesi prima che nasca il bambino.

Se l’esordio sulla scena della vita è un po’ complicato, presto le cose volgono al meglio, quando un principe arriva a salvare lui e la madre. E non un principe qualunque, magari azzurro pallido, ma proprio IL principe, Haakon, l’erede al trono. Questa parte della storia la sapete, Haakon si impunta, strappa al padre di consenso alle nozze, e Mette-Marit diventa la prima ragazza madre a trasformarsi in principessa ereditaria.

Il giorno del matrimonio quel biondissimo quattrenne in frac che accompagna la sua mamma come paggetto è il valore aggiunto di uno dei royal wedding più romantici degli ultimi anni. Marius è accolto in famiglia con gioia ma ovviamente non entra nella successione, che dietro il principe ereditario Haakon vede Ingrid Alexandra e poi Sverre Magnus. Negli anni, mentre frequenta la scuola con poca convinzione, partecipa a molte delle attività dei reali, e fa pure la sua figura.

A vent’anni, supportato dalla madre, annuncia il ritiro della vita pubblica, e se ne va negli USA a studiare economia. Non so che fine abbiano fatto gli studi, perché non se ne sente più parlare ma prima lo troviamo fare giornalista per Tempus Magazine poi, quando il giornale chiude, lavorare brevemente come agente immobiliare. Intanto ha incontrato l’amore, nei non abbondantissimi panni di Juliane Snekkestad, modella la cui carriera raggiunge il culmine posando per Playboy. Con lei rientra in patria nel 2020, i due mettono su casa insieme nei pressi della capitale e lui, appassionato da sempre di moto, si mette a fare il meccanico. Come accade almeno in un’altra famiglia reale scandinava un passato da modella, anche osé, non è un grande impedimento, e Juliane compare spesso insieme con i sovrani e tutti i reali. Come alla cresima di Sverre Magnus, quando arriva indossando il costume tradizionale, in compagnia del fidanzato (con discutibile pettinatura modello leccata di mucca) e la di lui nonna materna.

Lo scorso anno l’amore finisce, lui fa i bagagli e torna a casa da mammà. Qualche mese dopo inizia una nuova storia, questa volta con Nora Haukland, star dei reality. Nuovo trasloco per il biondo gnocco, che questa volta per la sua bella sceglie l’elegante quartiere Frogner, uno dei più chic di Oslo, finché a luglio arriva a sorpresa la fine della storia. Non saprei dirvi a questo punto dove sia andato a vivere il giovanotto (Marius, dai retta, comprati un camper che ti serve più della moto!), ma il sospiro di sollievo della famiglia reale si è sentito fin qua, dato che la fanciulla, invero piuttosto sciocchina, si era fatta fotografare con in mano un sacchetto di polvere bianca all’interno di Skaugum, residenza dei principi ereditari, che all’epoca ospitavano la coppia.

Le cronache riferiscono di un Haakon furioso, e Lady Violet proprio avrebbe voluto vederlo, lui che è (o sembra) sempre così pacioso. Nell’attesa di altre prodezze che senza dubbio non mancheranno, consoliamoci con le foto.

L’ho sempre pensato come il tipo ideale per i film di Visconti – un gelido nazista nella Caduta degli dei o il delicato Tadzio della Morte a Venezia – ma visto così, l’anno scorso alla festa ufficiale per la maggiore età della sorella, direi che potrebbe andare anche come 007.

Il mio nome è Borg, Marius Borg.