Una piccola nota

Vi avevo promesso, una piccola nota? Eccola. L’argomento è tornato d’attualità di recente: signore che a eventi di gran gala si ritrovano vestite con mise simili, se non addirittura uguali. Credo che in futuro di invitate con lo stesso abito ne vedremo in numero crescente, dato che si dà sempre più la preferenza a capi di moda, magari pure prêt-à-porter piuttosto che a creazioni su misura, e che l’acquisto ormai avviene attraverso canali diversi: a partire dalle boutiques sparse in tutto il mondo che vendono tutte le stesse collezioni, per finire al web. Penso ad esempio al recente royal wedding giordano, dove le zie dello sposo si sono trovate in questa situazione, francamente difficile se non impossibile da evitare con un parterre così ampio e internazionale. E si potrebbe fare pure un discorso sulla omologazione del gusto, ma ce lo lasciamo per un’altra volta.

(Ph: Ingemar Lindevall/Kungl. Hovstaterna)

Altro è però se le protagoniste della serata arrivano con abiti esclusivi ma dello stesso colore, tipo Silvia di Svezia e Sonja di Norvegia due settimane fa: su tre regine presenti due erano in giallo. In questo caso un minimo di coordinazione sarebbe auspicabile, sono pure parenti! E vale ancor di più per colori sgargianti: due signore in arancione faranno un effetto diverso da due signore in grigio, anzi, la ricerca di certe armonie potrebbe perfino essere un vantaggio; quanto ci sono piaciute Camilla e Brigitte in un blu praticamente identico?

(Ph: Arthur Edwards/Pool via REUTERS)

Vi sembra una sciocchezza? Certo non è un argomento che influisce sui destini del mondo ma ha un suo perché, come dimostra un famosissimo aneddoto. Che vuole Elizabeth II e il suo Prime Minister di allora, Margaret Thatcher, ritrovarsi a un ricevimento ufficiale vestite nello stesso colore. Il giorno seguente Thatcher fece contattare Buckingham Palace sottolineando l’opportunità di coordinare le proprie mise in futuro, per sentirsi rispondere di non preoccuparsi, perché la Regina non si curava di ciò che indossavano gli altri. Sbam! Da allora siamo stati sempre certi che quella fosse la realtà, vestitevi come vi pare che tanto i sovrani non se ne curano. Fino a una ventina di giorni fa, quando abbiamo scoperto questo.

Il giorno 8 di questo mese tutto il mondo ha ricordato Her Majesty nel primo anniversario della morte. Molti hanno condiviso un ricordo personale, e questo è uno di quelli. Carrie Johnson, moglie dell’ex Prime Minister Boris, ha pubblicato questo biglietto, che aveva trovato sul suo letto durante una di quelle brevi visite che i capi del governo facevano alla sovrana in Scozia durante le vacanze estive. A sorpresa, il biglietto dice: Signora, Sua Maestà indosserà un abito da cocktail color azzurro ghiaccio alla cena di questa sera.

Dunque alla fine la Regina non era contraria a coordinarsi con le altre signore; come abbiamo sempre sospettato, era proprio Margaret Thatcher a starle sullo stomaco. Realmente.

La foto del giorno – Il cordoglio del Re, e di Sophie

Oggi è il giorno dell’addio al Presidente Emerito Giorgio Napolitano. Sul sofà di Lady Violet si parla poco di politica, ma due cose ho trovato rimarchevoli. O meglio, una una è estremamente interessante: la celebrazione di un funerale laico davanti alle Camere riunite a Montecitorio; mai accaduto prima, dal poco he ho visto organizzato perfettamente con un cerimoniale impeccabile. La seconda è molto meno importante in generale, ma interessante per noi.

Scortata dall’Ambasciatore britannico in Italia, Ed Llewellyn, la Duchessa di Edimburgo partecipa al funerale in rappresentanza di Sua Maestà il Re. Non era affatto scontato, perché i capi di stato presenti, in carica o emeriti, provengono dai Paesi confinanti – Francia, Austria, Slovenia – o con i quali i legami sono tradizionalmente stretti, come l’Albania o il Portogallo. Più il Regno Unito, che ha inviato un a senior royal. I rapporti particolarmente cordiali del defunto presidente con la defunta sovrana sono stai ricordati dal messaggio di cordoglio inviato da King Charles al Presidente Mattarella, e durante la cerimonia funebre dalla stessa nipote Sofia, nel commovente ricordo del nonno.

Un’ultima, piccola nota: Sophie è in nero, ma a capo scoperto: evidentemente si è informata dell’uso del nostro Paese dove ormai in pochissime si coprono il capo ai funerali, e nel caso, a quelli religiosi. È una forma di attenzione e cortesia, due delle caratteristiche che dovrebbero sempre improntare il comportamento dei royals. E magari pure quello di noi commoner.

Napolitano riposerà nel Cimitero Acattolico, posto incantevole e assai caro agli Inglesi.