I 18 anni di Christian – Dettagli quisquilie e pinzillacchere

Ho l’impressione che il compleanno del principe Christian sia stato anche un discreto successo mediatico, che è una cosa da cui ormai nessuno può prescindere, neppure le famiglie reali (anzi, loro meno degli altri). Ma uno dei colpi più divertenti se lo sono trovato servito su un vassoio d’argento. Anzi su un tappeto rosso.

Ieri gli account social della Casa reale danese pubblicano questa foto, con un testo che recita così: È Cenerentola che ieri sera ha dimenticato la scarpa? 👠 Quando gli ospiti al tavolo di gala di Sua Maestà la Regina ieri erano andati a casa, questa solitaria scarpa dal tacco alto è stata trovata al castello di Christiansborg. La proprietaria può contattarci per riaverla indietro.

Cosa ha pensato Lady Violet? Che i Danesi, pur non essendo noti per il travolgente senso dell’umorismo, avessero provato a inventarsi qualcosa, giocando sulla presenza di tante ragazze borghesi, novelle Cenerentole (in danese Askepot) invitate a Palazzo; in fondo è sempre la patria di Andersen. E invece no! La scarpa l’hanno trovata davvero, ed è stata un’invitata a lasciarla, giocando lei in contropiede (alla lettera) col mondo delle favole.

La proprietaria è la gentile Anne-Sofie Tørnsø Olesen, proveniente dal comune di Egedal (i ragazzi invitati erano stati selezionati nelle diverse città del Paese). Genia. Poi mi chiedo come se ne sia andata con una scarpa sola, aveva un cambio? Lo ignoro, in compenso sappiamo cosa tutti gli invitati hanno portato via: una goodiebag contenente un qr code per scaricare le foto, e poi un sandwich, acqua, caramelle e dolcetti. Vuol dire che la cena è stata scarsa?

(Ph: Keld Navntoft Ritzau/Kongehuset)

Giudicate voi, il menù comprendeva rombo con finocchi, topinambur e tartufi danesi; galletto ripieno con verdure dal castello di Fredensborg e una salsa Karl Johan, qualunque cosa sia; da Fredensborg sono arrivate anche le pesche per chiudere il pasto, dopo la torta di compleanno; vini francesi dalla residenza francese di Cahors e champagne Moët et Chandon e Cuvée M&H speciale. Sì, direi che il sandwich non è stato una cattiva idea.

A divertirmi particolarmente sono arrivati sono arrivati i dettagli e gli errori, un paio veramente incredibili, fatti da alcune royal ladies.

Mette-Marit al suo ingresso ha al polso destro un importante bracciale. Non è suo ma della figlia Ingrid Alexandra, che glielo ha prestato altre volte. È un regalo di Astrid – sorella di re Harald e dunque prozia della giovane principessa – che lo ha donato alla pronipote in occasione della Cresima. Un pezzo veramente notevole: creato a partire dal badge del Royal Order of Victoria and Albert appartenuto a Maud, la nipote di Queen Victoria divenuta nel 1905 regina di Norvegia.

(Ph: Instagram @britishroyaljewels)

Un gioiello troppo importante per una ragazza giovane, sicuramente più adatto per qualcuno più maturo. Però a un certo punto, oplà, il bracciale sparisce.

(Ph: Mads Claus Rasmussen/Ritzau Scanpix/via)

Troppo ingombrante? Troppo Pesante? Troppo scomodo per mangiare appoggiando il polso sulla tavola? Ma soprattutto, dov’è finito? In borsa? Attenzione che non si rovini!

Il secondo caso è abbastanza ridicolo, soprattutto considerando l’aura di impeccabilità che circonda la protagonista. Come sapete, nelle occasioni di altissimo profilo si indossano le insegne degli ordini, compresa la fascia. Che cambia il colore ma può cambiare anche l’indosso, a seconda delle regole dell’ordine stesso. Alcune infatti si indossano dalla palla destra al fianco sinistro, altre nel senso opposto.

Il Diadoco Pavlos è membro dell’Ordine dell’Elefante, il più prestigioso di Danimarca, e ne indossa correttamente la fascia sulla spalla sinistra. La moglie Marie Chantal invece no, a lei tocca solo la fascia blu scuro del greco Ordine di Santa Olga e Sofia, che però va messa in senso inverso. Errore freudiano che rivela il desiderio di qualcosa di maggior prestigio? Non mi stupirebbe; comunque qualcuno deve averglielo fatto notare, perché a cena la fascia è tornata magicamente nella posizione corretta (si capisce dalla fascia indossata da Catarina Amalia d’Olanda alle sue spalle, e anche dall’anello all’anulare sinistro).

Ma l’espressione della povera Marie Chantal è tutto un programma. Coraggio, può capitare a tutti. Cioè a tutti quelli che partecipano a cene con diademi insegne e decorazioni.

Il terzo errore è il più clamoroso, dato che chi lo commette dovrebbe avere una certa pratica. Victoria di Svezia, accompagnata dal marito Daniel e da quella delizia della figlia Estelle, indossa a sua volta le insegne dell’Ordine dell’Elefante: oltre alla fascia (da cui pende il famoso pachiderma) la placca, cioè quella grande spilla a forma di stella a otto punte. MA…

Ma – come si può vedere anche guardando Mette-Marit e Ingrid Alexandra – la placca si porta all’altezza della vita, a sinistra. Sempre a sinistra. E lei dove l’ha appuntata? A destra! Vicky ma che succede? Questo proprio non me lo sarei aspettato, la prossima volta fatti un selfie e mandalo a Lady Violet che controlliamo.

Sì, poi anche lei si è accorta dell’errore e ha rimediato, ma che sorpresa. Se penso che sono dodici anni che prendo in giro David Beckham, che alle nozze di William e Catherine si presentò con la sua medaglia dell’Order of the British Empire appuntata sul rever sbagliato… Non vorrei che alla fine si dovesse recuperare l’uso dell’esercito delle Due Sicilie, dove si racconta che per insegnare a marciare alle poco marziali reclute si legasse a una delle gambe un pennacchietto dando l’ordine di marcia “c’u pilo e senz’u pilo, c’u pilo e senz’u pilo”!

Le foto del giorno – Siamo a cavallo!

Mentre siamo ancora persi nelle frivolezze del compleanno danese (le cose serie, anzi tragiche che accadono neanche le citiamo) non vorrei proprio che vi sfuggisse questa notizia: qui c’è qualcuno che mi diventa cavaliere!

Ieri i Duchi di Castro sono stati ricevuti dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, cui hanno consegnato il diploma di nomina a Cavaliere di Gran Croce di Merito dell’Ordine Costantiniano – di cui Carlo di Borbone Due Sicilie è Gran Maestro – e la relativa decorazione.

L’aristocratica delegazione comprendeva anche Don Francesco Ruspoli Principe di Cerveteri, che dell’ordine è Gran Cancelliere, il Marchese Ferraioli, che in queste occasioni un po’ ancien regime non manca mai, e altri a me lietamente ignoti. Secondo quanto riferito, i Duchi “si sono intrattenuti con il Ministro affrontando numerosi argomenti, tra cui quelli relativi alla politica internazionale e all’attuale situazione che affligge Israele”.

Confesso: leggendo la notizia, la prima immagine che si è presentata alla mia mente è l’immortale scena di Totò Peppino e le fanatiche, in cui il principe de Curtis apostrofava il suo partner in crime: Cavaliere, lei è ridicolo, si informi! Ma in questo caso il povero Crosetto mi sembra incolpevole, piuttosto è la vittima del diffuso reato di mancanza di senso del ridicolo; e me lo immagino proprio un ministro della Repubblica che ascolta interessato le opinioni sulla politica internazionale dei Duchi di Castro.

Poi potremmo ipotizzare che questa mossa avesse anche lo scopo di distrarre l’attenzione dall’assenza della figlia Maria Chiara a Copenaghen, evidenziando serietà e autorevolezza familiari, ma non siamo maliziosi e non lo faremo.

Però una cosa è certa, nel generale disastro degli abiti indossati dai signori, il commoner neocavaliere mi sembra il meno peggio.