Settant’anni fa, proprio in questi giorni, faceva il suo debutto sulla neonata televisione italiana una piccola rubrica: Arrivi e partenze, condotta da un giovane italo americano dal brillante avvenire, rispondente al nome di Mike Bongiorno. Ho scelto questo incipit fondamentalmente per due ragioni: la prima è che considerando l’anda e rianda di cui sono protagonisti molti reali, questa rischia di diventare anche una nostra rubrica. La seconda è che il signor Mike era nato lo stesso giorno del futuro Re Frederik, il 26 maggio. Come Lady Violet (l’autrice, il blog è nato l’undici giugno, giorno del compleanno di mio padre e pure del padre di Frederik. E qui mi fermo).

Benché la Casa reale non abbia rivelato quali reali, danesi e stranieri, saranno presenti a Copenaghen domenica, è stata confermata la presenza del principe Joachim, secondogenito di Margrethe e fratello minore del futuro re. Da questa estate il principe lavora all’ambasciata danese a Washington, e nella capitale statunitense resterà la moglie Marie con i due figli. A quanto si sa, Joachim parteciperà il giorno dopo anche alla cerimonia in Parlamento, che ratificherà il passaggio del trono, per poi tornarsene subito negli USA.

Anche la futura regina Mary potrà contare su un sostegno familiare: esclusa la presenza del padre, che a 82 anni probabilmente non se la sente di affrontare il lungo viaggio dall’Australia, la famiglia Donaldson sarà rappresentata dalla figlia maggiore Jane Stephens, che abbiamo incontrato di recente al gala per i diciotto anni di Christian, prossimo Principe Ereditario, di cui è stata madrina di battesimo. Sono contenta, Mary negli ultimi mesi è stata sottoposta a un forte stress, le farà bene avere vicina una persona che le è così cara.

Un’altra sorella su cui si può sempre contare è Anne, The Princess Royal. È sua la prima missione all’estero del 2024 di un membro della Royal Family; la principessa, accompagnata dal marito Tim Laurence, è impegnata in una visita di due giorni nello Sri Lanka, per celebrare i 75 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Oltre all’impeccabile efficienza con cui svolge l’incarico – ogni incarico, in verità – un’altra cosa che si apprezza di lei è la semplicità che non la priva di un grammo di regalità. In questo caso ha volato commercial ha cioè usato un normale volo di linea, portandosi pure il bagaglio a mano. Tra l’altro la compagnia scelta non è la nazionale British Airways, ma la SriLankan Airlines, che si è affrettata a usare la presenza dell’augusta ospite in un messaggio pubblicitario: A service fit for a royal!

Un servizio degno di un reale! Mica pifferi (o peggio, influencer).
Che classe The Princess Royal! Una boccata di ossigeno nello smog prodotto dalle emissioni dei cafoni che imperversano. Grazie Lady Violet, mi piacerebbe condividere questa cosa, posso?
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Certo che sì, grazie! Io la adoro, è una donna veramente notevole.
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la principessa Anna è proprio di un altro livello in quanto a stile davvero “regale”. Portersi da sola le borse penso dica molto della persona che è in privato.
complimenti per questo post così ben scritto e educato. È sempre un piacere leggerti .
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Grazie Benedetta carissima.
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Amo la camicetta blu vivo della Princess Royal! E le coincidenze delle date fra te, il blog e la famiglia reale danese sono piuttosto interessanti! A farlo apposta non uscivano così bene.
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Vero? Mi hanno sempre divertita!
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