La polizia norvegese ha rilasciato un comunicato per informare che ieri sera Marius Borg Høiby, figlio di primo letto della principessa ereditaria Mette-Marit, è stato arrestato e si trova al momento in prigione a Oslo.

L’accusa è gravissima: stupro, ai sensi dell’articolo 291 paragrafo b, che riguarda il rapporto sessuale con qualcuno che è incosciente o che per altri motivi non è in grado di resistere all’atto. La polizia ha precisato che lo stupro sarebbe avvenuto senza rapporto sessuale, ma poco cambia. Il fattaccio sarebbe avvenuto il 6 novembre, quindi quando il giovanotto era già ampiamente nell’occhio del ciclone. Istintivamente mi verrebbe da commentare: oltre che delinquente pure stupido, ma volendo concedere il necessario beneficio del dubbio, mi sembra che Marius sia in una spirale distruttiva con esiti potenzialmente tragici. Quello di cui invece sono sicura è che sia necessario prendere provvedimenti immediatamente, e uscire dal riserbo in cui si è chiusa al momento la famiglia reale; il popolo norvegese ha bisogno – e si merita – di un po’ di chiarezza.
P.S. va a finire che rivaluteremo lo sciamano.