La foto del giorno – La vita davanti a sé

Oggi avevo proprio bisogno di bellezza, ed è arrivata.

(Ph: Instagram @queenrania)

Dritta dritta dalla Giordania ecco la fotografia che celebra il compleanno dell’erede al trono Hussein, che oggi compie trent’anni. Ambiente bucolico con sfondo di alberi che sembrano ulivi – alberi della pace, e Dio sa quanto ne abbiamo bisogno – lui stile bel tenebroso cinge la vita dell’incantevole moglie Rajwa, col pancino esaltato dall’abito color crema (di Rabanne, come è stata ribattezzata la maison dopo la morte del fondatore Paco) e il tocco degli orecchini d’oro che evocano la forma di un cuore. L’immagine è pubblicata sul suo account Instagram dalla regina Rania, madre suocera e futura nonna, che fa gli auguri al figlio e dichiara di non vedere l’ora la coppia nel ruolo di genitori. E noi con lei, con la curiosità di vedere la bella nonna all’opera in una nuova veste. Buone notizie in arrivo per questa estate, e chissà se sarà femmina.

La foto del giorno – Evvai!

Siete tra i pochissimi che non conoscono il regalo che William si è fatto – o ha ricevuto – per il suo compleanno? E Lady Violet che ci sta a fare?

Ecco qui, è stato a Wembley, al concerto di Taylor Swift con i due figli maggiori George e Charlotte. Poteva mancare il selfie? Domanda retorica, eccoli dunque con la vispa signorina che oltre a cantare ballare ed essere una fantastica performer, da sola coi suoi concerti è in grado di trainare il pil USA (non sto scherzando). Il giovanotto con loro è Travis Kelce – confesso, ho googlato – giocatore di football americano nella squadra del Kansas City (non quella di Sordi, proprio la città del Missouri), che dovrebbe essere il di lei fidanzato. Il messaggio che accompagna la foro diffusa urbi et orbi dice: Happy Bday M8! London shows are off to a splendid start (buon compleanno amico! Gli show a Londra partono veramente col piede giusto).

Il festeggiato si è divertito, ha apprezzato e si è pure scatenato nelle danze: https://x.com/i/status/1804453576560808210

Che volere di più?

EDIT

C’è un piccolo aggiornamento: confermata la presenza al concerto di ieri anche della Principessa delle Asturie Leonor e di sua sorella, l’Infanta Sofía. Taylor Swift si conferma come una royal star.

Happy bday Wills!

Quasi un seguito ideale alla foto pubblicata per la festa del papà (ottima scelta!) ne arriva oggi un’altra per celebrare i 42 anni del Principe di Galles.

Sempre al mare, sempre lui con i tre figli (ma con abiti diversi) e il messaggio Happy birthday Papa, we all love you so much! firmato questa volta con la C di Catherine, che è autrice anche della fotografia, scattata nel Norfolk il mese scorso. Se l’immagine di domenica aveva un sottofondo un po’ malinconico, questa è piena di allegria e vitalità, e speriamo che sia davvero un messaggio di ritorno alla vita per tutta la famiglia.

Anche Buckingham Palace ha pubblicato uno scatto del pupetto William con Papa Charles; all’epoca non potevano essere più diversi, mentre mi sembra che col tempo abbiano finito per somigliarsi abbastanza. Dunque auguri al principe, che l’estate appena entrata porti cieli sereni, sgombri dalle nubi degli ultimi mesi.

P.S. il nome completo di Wills è William Arthur Philip Louis; il quarto nome gli è stato dato in onore di Lord Mountbatten non per il santo del giorno, e certo gli anglicani non festeggiano San Luigi Gonzaga. Ma noi sì, e dunque cogliamo l’occasione per gli auguri a tutti i Luigi, le Luigie e le Luise che passano di qua.

Duchi d’argento

Il 19 giugno è IL giorno dei royal wedding: in questa data nel 1976 si sono sposati Carl XVI Gustaf e Silvia di Svezia, e nel 2010 ha replicato la loro primogenita Victoria con Daniel Westling. Oggi però la festa è tutta per loro: Edward e Sophie, Duchi di Edimburgo, che festeggiano le nozze d’argento, i loro primi venticinque anni.

(Ph: Chris Jelf)

Il figlio minore di Elizabeth e Philip conosce Sophie Rhys-Jones sui campi da tennis, nell’ambito di un evento benefico cui lei, che ha una società di pubbliche relazioni, lavora. Un legame che non attira l’attenzione frenetica vista nei casi precedenti: lui è il meno straordinario della prole reale – e scopriremo che alla fine potrebbe essere un vantaggio – lei è la più normale delle nuore della Regina, priva della dell’aura di romanzo che circonda Diana e della rutilante personalità di Sarah. È anche, incidentalmente, l’unica delle tre con un lavoro vero. Il fidanzamento ufficiale viene annunciato il 6 gennaio 1999; molti notano – altezza a parte – una certa somiglianza con Diana, che sembra ne fosse infastidita, ma il sobrio tailleur grigio con cui la fanciulla si presenta al pubblico fa pensare a un certo desiderio di understatement.

Proprio Diana è il convitato di pietra; la principessa è mancata sedici mesi prima, e questo royal wedding è il primo evento importante e familiare della Firm dopo il funerale in mondovisione. Le nozze vengono celebrate non a Londra ma Windsor, nella St. George’s Chapel, classica sede per matrimoni di non primissimo piano.

La grazia di Sophie riesce miracolosamente a sostenere un abito pieno di difetti, il set di perle bianche e nere dono di nozze dello sposo, che ha sempre avuto ambizioni artistiche poi fortunatamente abbandonate (so che ad alcuni di voi non dispiace ma io lo trovo terribile) e una tiara risultato dell’accrocco di vari pezzi appartenuti a Queen Victoria ma messi insieme con un effetto finale un po’ così.

(Ph: Getty Images)

In questi venticinque anni lei ha rischiato la vita durante la prima gravidanza, poi conclusa felicemente con l’arrivo di Louise; quattro anni dopo è nato James. All’inizio sembrava potessero continuare a fare il lavoro che amavano – lui il produttore televisivo lei con la sua agenzia di PR – poi, complice anche uno scivolone di lei (un giornalista si finse cliente e le estorse qualche commento di troppo su reali e politici) si sono messi al servizio della Corona.

(Ph: Reuters)

Si sono fatti anche quasi tutti i royal wedding dell’ultimo quarto di secolo in rappresentanza della Regina, cosa per cui Lady Violet li invidia spudoratamente. Si è sempre detto che la sovrana considerasse Sophie la nuora preferita (in verità non è che ci fosse una grande competizione…) e Edward è l’unico dei quattro fratelli a non aver divorziato: alla fine il record è suo.

(Ph: Chris Jelf)

Ai prossimi venticinque!

Il loro matrimonio aveva un dress code diverso dal solito, ne abbiamo parlato qui: The Queen: dressing for wedding 4

Le foto del giorno – ¡Felicidades Majestad!

Oggi sono dieci anni che Felipe VI è El Rey di Spagna, e abbastanza a sorpresa – data la sobrietà al limite dell’ascetismo che ha contrassegnato questo regno – los Reyes si sono concessi pubblici festeggiamenti.

Accompagnati dalle due figlie si sono affacciati al balcone di Palazzo e si sono concessi tutto il rituale di queste occasioni, dagli onori militari al saluto alla folla.

C’è stato anche l’inevitabile volo della pattuglia acrobatica, la Patrulla Águila, versione locale delle frecce tricolori; dato che la bandiera di colori ne ha solo due, risulta, come dire, un po’ miserella. Diciamo che è una versione più ecologica, perché si consuma meno benzina.

Il coup de théâtre è avvenuto durante il banchetto ufficiale, quando a sorpresa (?) si sono presentate Leonor e Sofía per ringraziare i genitori. Da non perdere assolutamente il video, l’espressione di Felipe vale tutta la giornata. https://www.hola.com/realeza/casa_espanola/20240619255720/princesa-leonor-infanta-sofia-sorprenden-reyes-discurso/

E fatemi dire una cosa: questi due con le figlie hanno fatto uno splendido lavoro.

Sei anni sul sofà

Oggi si festeggia, il sofà di Lady Violet compie sei anni! Abbiamo iniziato a chiacchierare di royals & co. l’undici giugno 2018. La data scelta è il giorno del compleanno di mio padre, che se fosse ancora tra noi oggi diventerebbe centenario, e con lui avrebbero compiuto gli anni Fabiola dei Belgi (nata nel 1928), il principe consorte Henrik di Danimarca (1934) e la principessa Olga di Grecia, moglie del reggente di Jugoslavia e sorella maggiore di Marina di Kent, che vide la luce nel 1903.

(Ph; Chris Jackson/Getty Images)

In questi pochi anni tante cose sono cambiate: abbiamo superato una terribile pandemia dicendo tanti addii, compreso quello a una cara amica del blog; ci siamo inchinati davanti al feretro di quella che è stata è e sarà per sempre The Queen, la Regina, dopo aver salutato pochi mesi prima il suo amato consorte. Tre nuovi sovrani occupano il trono, e se Charles III lo ha ereditato alla morte della madre gli altri due hanno goduto dell’abdicazione dei loro genitori: Frederik X da cinque mesi regna sulla Danimarca, mentre Naruhito è Imperatore del Giappone da quattro anni. Proprio Naruhito, accompagnato dalla moglie Masako, compirà una visita ufficiale nel Regno Unito dal 25 al 27 giugno (anche se la coppia trascorrerà qualche giorno in più sul suolo britannico per impegni privati). Gli imperiali ospiti saranno ricevuti con tutto il fasto necessario da King Charles, che nonostante le terapie antitumorali sembra in buona forma. A ulteriore riprova, è stata appena annunciata una visita di due giorni, 15 e 16 luglio; i sovrani visiteranno le Channel Islands, l’arcipelago che si trova nel Canale della Manica. Le isole dipendono dalla corona ma non fanno parte del Regno Unito; il monarca viene lì chiamato col titolo di Duke of Normandy (usato al maschile anche per Queen Elizabeth).

Il mio augurio è che al prossimo compleanno ci ritroviamo ancora più numerosi sul sofà, festeggiando la guarigione di quanti, royal o commoner, stiano affrontando dei problemi di salute.

In alto i calici, e auguri a tutti!

Un compleanno. No, due!

Confesso che questa importante data mi stava sfuggendo, confusa tra l’ottantesimo anniversario del D Day e l’imminente matrimonio del Duca di Westminster; per fortuna il rapido giro mattutino sui social mi ha salvata. Compie oggi novant’anni il Re Emerito dei Belgi Albert II che per noi, ammettiamolo, è soprattutto il marito di Paola.

Nato il 6 giugno 1934 nello Château de Stuyvenberg a Laeken, è il figlio minore, e secondo maschio, di Leopold III – asceso al trono pochi mesi prima, alla morte del padre Albert I da cui il bambino prende il nome – e Astrid, che morirà in un tragico incidente stradale quando il piccolo ha solo 14 mesi. Il D Day ha un’importanza particolare anche per Albert, che compie dieci anni e ha gli orecchioni; in quel giorno arriva l’ordine di Himmler di deportare in Germania la famiglia reale. Il giovane principe con i suoi fratelli – l’erede al trono Baudouin e Josephine Charlotte, che sposerà il Granduca di Lussemburgo – vengono portati in una fortezza nei pressi di Dresda, e mesi dopo trasferiti in Austria; verranno liberati il 7 maggio 1945 dagli americani.

La stampa italiana inizia a interessarsi a lui nel novembre 1958, quando arriva a Roma in rappresentanza della famiglia reale per l’intronizzazione di Papa Giovanni XXIII e conosce un po’ di ragazze da marito. Si dice che all’inizio la sua attenzione venga attratta dalla bellissima Mirta Barberini Colonna di Sciarra, poi la scelta cade sull’altrettanto bella Paola Ruffo di Calabria. Le nozze, annunciate in aprile, vengono celebrate il 2 luglio 1959 a Bruxelles; dall’unione nascono tre figli, Philippe, Astrid e Laurent.

Il suo destino da spare cambia il 31 luglio 1993 quando il fratello Baudouin muore improvvisamente a 62 anni senza avere avuto eredi dalla moglie Fabiola. Il primo in ordine successione è lui, che diventa Albert II; abdicherà vent’anni dopo in favore del figlio maggiore.

Nella sua lunga vita non sono mancate crisi polemiche e qualche scandalo; alla fine degli anni ’60 il matrimonio sembra al capolinea, e la responsabilità viene attribuita a Paola, l’italienne che ha l’imperdonabile colpa di essere troppo bella e allegra per la sussiegosa corte belga. Poi si scoprirà che è lui – o almeno anche lui – ad avere avuto una lunga relazione con l’aristocratica Sybille de Selys Longchamp. Da questo amore nel 1968 nasce Delphine, che nel 2020 viene riconosciuta – un po’ controvoglia – e accettata in famiglia come quarta figlia dell’ex sovrano. Alla fine anche questo episodio contribuisce alla modernizzazione della monarchia, che era stato uno degli obiettivi del suo regno, lo è del figlio Philippe, e non ho dubbi che troverà il suo coronamento con Elisabeth, che sarà anche la prima donna in Belgio a sedere sul trono. Intanto la fanciulla per i ritratti col nonno ha riproposto un completo pantaloni già indossato, in uno dei colori di stagione, il bluette (ahimé sì, è tornato di moda).

Il re emerito ha iniziato a celebrare il compleanno martedì sera, quando insieme a parte della famiglia ha festeggiato in un ristorante di sushi di Anversa, il Roji, dividendo la festa con la figlia Astrid, che ieri ha compiuto 62 anni. L’orgoglioso proprietario, monsieur Gunter Landuyt, ha rivelato di aver ricevuto due settimane prima la richiesta di prenotazione proprio da Astrid; il ristorante è stato aperto apposta per i reali nel giorno di chiusura settimanale, ma non è stato riservato per intero, il che ha consentito ad altri avventori di fare gli auguri ai festeggiati all’arrivo della torta.

(Ph: Roji)

Che oggettivamente sembra fatta solo per lui visto che ci sono solo le candeline col numero 90. Avrebbero potuto fare come un mio cugino che, celebrando noi insieme il compleanno, ci fece mettere la somma dei nostri anni. Dunque un bel 152, e auguri doppi!.

Le foto del giorno – Compleanno in bellezza

Compie oggi 34 anni Jetsun Pema, l’incantevole regina del Bhutan. Per festeggiarla la casa reale ha scelto due fotografie che la ritraggono con la piccola Sonam Yangden, che domenica compirà nove mesi. La bimba è nata dopo due maschi, e ho pochi dubbi che sia diventata la cocca di casa; ci sono fotografie tenerissime non solo con la mamma ma col papà, i fratelli maggiori, e anche col nonno.

Mentre ci beiamo di tanta bellezza (e tanta pucciosità) una piccola riflessione non guasta. Il precedente sovrano, il quarto Re Drago, salì al trono a soli diciassette anni, alla morte improvvisa del padre cardiopatico, e ha abdicato in favore dell’attuale re – marito e padre di queste due belle ragazze – nel 2006. In accordo alla tradizione aveva sposato (in un’unica cerimonia) quattro sorelle da cui ha avuto una decina di figli. Ma quando il figlio Jigme Khesar Namgye ha sposato Jetsun Pema, ha rinunciato alla poligamia dichiarando che lei sarebbe stata the one and only, l’unica donna della sua vita.

Al di là dell’aspetto romantico, una modernizzazione dello stile di vita che va di pari passo con la modernizzazione del Paese. Mi piace credere che queste fotografie parlino un po’ di girl power, e mi fanno pensare a quelle di Rajwa, trionfalmente incinta, ripresa da sola per il primo anniversario di nozze (Le foto del giorno – Mum to be).

Naturalmente tutto ciò può essere letto anche nel senso inverso: donne viste principalmente come madri – che resta comunque il primo dovere da assolvere per sovrane e principesse ereditarie, assicurare la discendenza – celebrate più per il ruolo familiare che per la vicinanza al potere. Che nei loro Paesi resta saldamente in mano maschile e in molti casi continua ad escluderle.

In queste foto Jetsun Pema è celebrata non solo come madre ma come regina; lo testimoniano la posa piuttosto formale e l’uso dell’abito tradizionale. In altri ritratti la posa è più rilassata e la regina indossa anche abiti occidentali; eccola qualche mese fa con la sua bimba e quello che sembra tanto un cardigan Missoni. Bella festeggiata, e dotata di ottimo gusto.

A Royal Calendar – 1 giugno 1954

Dove sta andando la giovane sorridente Queen Elizabeth, scortata dall’affascinantissimo marito Philip? Se non lo sapete ve lo dico io! I due sono gli ospiti d’onore al matrimonio di una coppia che in qualche modo ha contribuito a scrivere una pagina di storia.

Se non fossero mancati entrambi da tempo – e se non avessero divorziato dopo quindici anni – oggi gli sposi di quel giorno lontano festeggerebbero settant’anni di matrimonio. Quel 1 giugno del 1954 Westminster Abbey ospita qualcosa di molto vicino a un royal wedding. Lo sposo è Edward John Spencer, detto Johnnie, Visconte Althorp; la sposa Frances Ruth Roche, figlia minore del barone Fermoy. Sette anni e un mese dopo dalle nozze sarebbe nata Diana, destinata a diventare la Principessa di Galles, e tutte le altre cose che sapete.

(Ph: Getty Images)

Lui trent’anni, lei appena 18; la più giovane a sposarsi a Westminster Abbey dal 1893. Lui è il figlio minore, e unico maschio, del settimo conte Spencer e di sua moglie Cynthia, figlia del Duca di Abercorn. Le origini della famiglia risalgono al Cinquecento, la notevole ricchezza alle pecore e al commercio della lana. Nasce a Londra il 24 gennaio 1924 e viene tenuto a battesimo dal futuro Re Edward VIII. Come molti anni dopo faranno i nipoti William e Harry, frequenta Eton e il Royal Military College di Sandhurst. Fa in tempo pure a partecipare con onore alla seconda guerra mondiale; tornata la pace inizia la sua carriera: aiutante di campo del governatore dell’Australia del Sud, scudiero di re George VI e poi di Queen Elizabeth. Assume diversi incarichi pubblici finché il 9 giugno 1975, alla morte del padre, diventa l’ottavo conte Spencer e va a occupare un seggio alla Camera dei Lord, che resterà suo fino alla morte.

(Ph: Getty Images)

La sposa ha dodici anni meno dello sposo (la stessa differenza di età tra Charles e Diana), è nata il 20 gennaio 1936 a Park House, all’interno della tenuta di Sandringham. Suo padre Maurice è uno degli amici più intimi di re George V, che gli ha affittato la casa dove la coppia va a vivere, ed è qui che sette anni dopo nasce Diana. Le madri di entrambi gli sposi sono al servizio di Elizabeth, prima Queen Consort e poi Queen Mother, che a sua volta partecipa al matrimonio con la figlia Margaret. Insomma, un affare di famiglia (reale).

(Ph: Getty Images)

A match made in heaven? Non proprio, ma quel giorno sembra una favola. La sposa indossa un abito riccamente ricamato – forse troppo, per una ragazza così giovane – ma senza strascico, in testa un semplice velo di seta fermato dall’elegante tiara della sua famiglia. Dopo la cerimonia ricevimento per i numerosissimi e prestigiosissimi ospiti in un luogo che più royal non si può, St.James Palace.

Nove mesi e mezzo dopo le nozze nasce Sarah, due anni dopo Jane, e il 12 gennaio 1960 arriva l’agognato maschio, l’erede del titolo e della tenuta di famiglia, Althorp. Purtroppo il bimbo muore dopo poche ore. Diana vede la luce il 1 luglio 1961; non è il maschio che gli Spencer desiderano ma la terza femmina, e la sua nascita genera qualche malumore. Il maschio arriverà tre anni dopo: Charles, che viene battezzato a Westminster Abbey, con la Regina come madrina. Il matrimonio non è felice, Johnnie è anche violento con la moglie: uno dei ricordi della Diana bambina è il padre che schiaffeggia la madre, con la piccola che si nasconde dietro una porta per non sentirne il pianto.

È il 1967 quando Frances si innamora di Peter Shand Kidd, neanche una goccia di sangue blu ma un notevole patrimonio grazie alle carte da parati. Gli Spencer si separano, lei va a vivere a Londra con Diana e Charles, mentre le figlie maggiori restano col padre, che poi riesce a trattenere con sé anche i due più piccoli. Arriva il divorzio, chiacchieratissimo; la madre di Frances, convinta sostenitrice dell’indissolubilità del matrimonio, testimonia a favore del genero. Forse pensava che la figlia dovesse continuare a prendere sberle e tacere. Frances sposa Peter ma perde la custodia dei figli, e si trasferisce col nuovo marito nella campagna inglese; nel 1990 la coppia divorzia.

(Ph: BBC)

Qualche anno dopo si risposa anche John, con la pittoresca Raine, che nonostante l’improbabile cotonatura è una sposatrice seriale di aristocratici. Avrà preso spunto dai romanzi rosa scritti dalla madre, Barbara Cartland, una vera pink lady, altro che Barbie! Il resto, dicevamo, è storia. Nel 1981 Diana sposa Charles, e il complesso retaggio familiare probabilmente fa la sua parte nel disastro che diventerà quel matrimonio. John muore a 68 anni, nel 1992. Dodici anni dopo muore anche Frances, che si è ritirata a vivere in un villaggio scozzese.

Di quel giorno di giugno di giugno restano la delicata bellezza della sposa, la baldanza dello sposo, le pellicce delle ospiti (a giugno!) e un bagaglio di promesse non mantenute. E quindici bei nipoti, che alla fine sono la vera ricchezza.

Le foto del giorno – Happy birthday Ernie!

Già i figli cadetti nelle famiglie reali hanno qualche difficoltà a farsi prendere in considerazione; basti pensare ad Andrew di York – che ci ha messo parecchio di suo – e Joachim di Danimarca. I cadetti dei cadetti vengono naturalmente in secondo piano, ma i cadetti dei cadetti dei cadetti rischiano di scomparire proprio.

(Ph: Instagram @princesseugenie)

Dunque oggi diamo un po’ di spazio a questo delizioso giovanotto, Ernest George Ronnie Brooksbank detto Ernie, minore dei due figli della principessa Eugenie e del marito Jack, che oggi compie un anno. La madre ha pubblicato sul suo profilo Instagram quattro scatti del piccolo, uno più bello dell’altro.

(Ph: Instagram @princesseugenie)

Prudentemente ripreso di schiena, la cosa che possiamo ammirare di più sono i capelli ramati; non sono rossi come quelli di nonna Sarah, ma l’aria di famiglia c’è.

(Ph: Instagram @princesseugenie)

Notevoli anche le guanciotte, mentre possiamo affermare con sicurezza che non ha preso le orecchie dal prozio Charles. Il bimbo è il tredicesimo pronipote di Elizabeth e Philip, il primo nato dopo la morte dell’amata Queen.

(Ph: Instagram @princesseugenie)

Sembra che Ernie sia molto legato al fratello maggiore August, che ha tre anni. Da ciò che scrive Eugenie nel suo post il bimbo elargisce a tutti dei gran sorrisi, in particolare alla sua Mumma (che si legge mamma). Adorabile.