Prima giornata nelle strade di Sydney dei sovrani britannici, che hanno passato sabato a riposo per riprendersi delle fatiche del lungo viaggio e del jetlag. Questa mattina Charles e Camilla hanno raggiunto la chiesa anglicana di St Thomas per la funzione domenicale, accolti da un caloroso bagno di folla che magari sarà stato ben organizzato, ma sicuramente non era scontato date le voci di aspirazioni repubblicane che si rincorrono sull’Australia.

Loro sono stati impeccabili, come sempre in questi casi, simpatici e comunicativi. Poi naturalmente il vero sovrano è il popolo, e se gli Australiani o altri decideranno di diventare repubblica il loro desiderio sarà rispettato. Quando Lady Violet era una ragazzina, girava voce che Her Majesty fosse solita ripetere: quando non ci vorranno più ce ne andremo senza tante storie. Cito a memoria e non garantisco sull’autenticità, penso che uno degli obiettivi di ogni monarca sia mantenere saldo e unito il regno, ma nella consapevolezza di essere sempre al servizio del popolo.

Tornando a Charles e Camilla, al termine della funzione hanno firmato l’antica Bibbia conservata nella chiesa, come molti reali prima di loro: Elizabeth e Philip, William e Catherine, ma anche lo stesso Charles con Diana. Gli allora Principi di Galles visitarono il Paese un paio di volte: nel 1983 col piccolo William di pochi mesi, che la madre si era rifiutata di lasciare a Londra per le sei settimane del viaggio, e nel 1988, quando appunto firmarono il libro.

Tra le tante che raccontano questa giornata serena ce n’è una che è senza dubbio LA foto del giorno, scattata nel momento in cui il Re sta per apporre la propria firma. Conoscendo i suoi nervosi pregressi nel maneggiare altre penne, io me la immagino Camilla che gli dice: io la penna te la do, ma comportati bene e fammi fare bella figura. Impagabile la faccia di lui, una sorta di Sandra e Raimondo in salsa royal. Lo so, sono di parte, ma li trovo adorabili.




