Pian piano si riprende

Buon pomeriggio care amiche e cari amici di Lady Violet, vi rubo un attimo per darvi due notizie.

La prima è che King Charles e Queen Camilla saranno di nuovo a Roma il mese prossimo, per incontrare Papa Leone e compiere la visita di stato giubilare che non fu possibile in aprile per le condizioni di Papa Francesco. Non ci sono ancora le date, ma dovrebbe avvenire nella seconda metà di ottobre.

La seconda notizia è che dovrei essere in grado di seguirla. L’intervento è stato più complicato del previsto ma è andato bene; mi aspetta una lunga convalescenza ma spero di tornare sempre più spesso sul sofà. Vi ringrazio per gli auguri che mi avete inviato, non ho ancora risposto, ma lo farò.

A presto!

Royal tears

Regnante Elizabeth, la regola era never complain never explain e mai lacrime in pubblico. La Regina iniziò a contravvenire alla sua regola nel 1992, annus horribilis, che culminò con l’incendio di parte del castello di Windsor. All’epoca la sovrana aveva 66 anni, e il cedimento fu letto come un inizio di invecchiamento, (benché la aspettassero ancora ben 30 anni di vita cosa che, ovviamente, non si poteva prevedere) ma anche, forse, semplicemente causato dall’incendio che le aveva irritato gli occhi. Furono lacrime vere invece, cinque anni dopo, quando lo yacth Britannia andò in pensione. In qualche altra occasione abbiamo visto il regal ciglio inumidito: al funerale della sorella Margaret, e almeno una volta durante Remembrance Sunday, la cerimonia in onore dei caduti che si tiene ogni anno a novembre.

(Ph: Getty Images)

Il figlio Charles è sempre apparso più emotivo; è salito al trono in età avanzata e ha avuto pure i suoi guai, per cui le manifestazioni della sua sensibilità non ci sorprendono. Ciò che è accaduto venerdì è però veramente commovente. I sovrani celebravano l’ottantesimo anniversario del VJ Day, il giorno della vittoria sul Giappone, che sancì la fine della Seconda Guerra Mondiale in ogni area del globo. Ed è un’occasione commovente già di suo, data la presenza di pochi reduci, ormai centenari.

(Ph: Getty Images)

A un certo punto ha preso la parola Yavar Abbas, nato 104 anni fa nell’India sotto il dominio britannico, capitano dell’11 Reggimento Sikh. Prima di leggere il discorso che si era preparato, ha voluto parlare a braccio rendendo omaggio al suo “coraggioso re”, che con “la sua amata regina” ha partecipato alla cerimonia, nonostante sia ancora impegnato nella battaglia contro il cancro. Battaglia che lui stesso ha combattuto e vinto ben 25 anni fa.

(Ph: Paul Edwards/The Sun/PA Wire)

Le lacrime apparse sul viso della regina, la commozione del re, hanno ovviamente fatto pensare alla salute di Charles, ma devo dire che tutta la situazione è stata particolarmente emozionante.

(Ph: Getty Images)

Per cui continuiamo a pensare in positivo, confortati anche dall’uscita dei sovrani stamattina, che hanno lasciato Balmoral per andare a messa. Lui alla guida, lei accanto, come una coppia qualunque.

(Ph: Paul Campbell/PA Wire)
(Ph: Paul Campbell/PA Wire)

In fondo, è vero ciò che mi ha detto qualcuno che ha di recente perso il suo cane: tutti dobbiamo morire un giorno. Ma tutti gli altri giorni no.

Gossip del giorno dopo

Disclaimer: questo post tratta di puro pettegolezzo estivo. Se cercate qualcosa di dotto, profondo, complesso, sorry non lo troverete qui.

(Ph: Instagram @edomapellimozzi)

Gossip 1) Ieri è stato il quinto anniversario delle nozze tra Beatrice di York ed Edoardo Mapelli Mozzi, tenera coppia vicina al cuore di molti. E però… E però lui ha una ex, che è anche la madre del suo primo figlio (e unico maschio) Wolfie. La signora si chiama Dara Huang ed è una architetta americana di origine taiwanese, che vive a Londra. Molto attiva sui social – soprattutto Instagram, che Lady Violet distrattamente frequenta – dove posta spesso e volentieri, mettendo in evidenza, a dire il vero, più sé stessa e la propria beltade che il frutto del suo lavoro da interior designer. Fin qui tutto nella norma, una presenza un po’ ingombrante con la speranza che questo matrimonio non diventi un po’ troppo affollato, come ebbe a dire zia Diana. Senonché qualche giorno fa una cara amica del sofà mi fa notare che Edo sul suo profilo – dove invece abbondano le immagini degli appartamenti che propone, tutti inevitabilmente sontuosi e ancor più inevitabilmente beige – pubblica una story con quel tono poetico/romantico/nostalgico da cui di solito si capisce che un legame sta perdendo solidità. Consapevoli che la stampa britannica insinua da mesi una crisi tra i signori Mapelli Mozzi (cui noi NON crediamo), abbiamo atteso con ansia che Edo facesse gli auguri alla moglie, come è stato per tutti gli anniversari precedenti, e alla fine il messaggio è arrivato, accompagnato da questa foto, apprezzabile in tutta la sua delicata semplicità. Prossimo appuntamento venerdì 8 agosto, quando Bea compirà 37 anni. Fingers crossed!

(Ph: Instagram @meghan)

Gossip 2) Ieri The Queen Consort ha festeggiato il compleanno; una tranquilla festa English style con l’aggiunta di un bizarro dono, il titolo da Vice Admiral of the United Kingdom, prima donna a ricevere tale onore (A Royal Calendar – Compleanno!). Qualche ora dopo, compatibilmente col fuso orario, la seminuora fuggente Meghan ha a sua volta pubblicato una story nella quale impacchettava una cassetta di vino rosé, altro prodotto venduto con le insegne del suo brand As ever. Vi fornisco un fermo immagine da cui si può apprezzare il messaggio che dice: Inviare affettuosi auguri (vicino e lontano) per il compleanno delle mie signore. L’ambiguo messaggio ha fermato i pacemaker e sgonfiato le cotonature – non è mia ma è un’espressione che adoro – in molte redazioni e tra molti royalwatcher che si sono chiesti se fosse iniziato il riavvicinamento dei Sussex con un grazioso gesto rivolto a Camilla.

Don’t worry, nulla di tutto ciò; le destinatarie hanno pubblicamente ringraziato (e io ringrazio l’amica che mi ha fornito la testimonianza). Resta l’abilità della duchessa a cogliere l’attimo. A Roma la si definirebbe con un aggettivo che inizia con para- io devo dire che questa volta l’ho quasi ammirata e sicuramente mi ha divertita.

Dopodiché io, da abruzzese, nel caso debba bere vino rosé sceglierei il Cerasuolo; magari della cantina apprezzata anche da Albert de Monaco, che l’ha visitata di recente.

A Royal Calendar – Compleanno!

Compie oggi 78 anni The Queen Consort, festeggiata dalla Royal Family con una bella foto scattata nel giardino della sua residenza privata di Raymill, nel Wiltshire.

(Ph: Chris Jackson)

Una donna che porta la sua età con grazia e sicurezza, con un bel sorriso, i capelli biondi che scivolano nel bianco. Uno chemisier colorato, i gioielli che porta sempre: la fede, il bellissimo anello di fidanzamento – un gioiello Déco appartenuto alla Queen Mother – i due braccialetti Van Cleef & Arpels, orecchini d’oro (devo dire che non mi fanno impazzire). Più una novità: da qualche mese Camilla indossa un anello al mignolo composto da sette piccole placche circolari, ciascuna incisa con un antico simbolo, creato dal Royal Collection Trust in occasione dell’incoronazione del 2023.

(Ph: Jamie Hawkesworth)

Il Trust celebra lei e il suo amore per la lettura con questa foto, parte del servizio che Vogue le dedicò tre anni fa per il settantacinquesimo compleanno. La foto è esposta alla King’s Gallery di Edimburgo per la mostra Royal Portraits, visibile fino al 7 settembre. Noterete che l’abito è lo stesso della nuova fotografia, il che dice molto della donna. (Edit: un’attenta lettrice mi fa notare che l’abito in effetti somiglia ma non è lo stesso. La ringrazio, e l’osservazione sulla natura di Camilla direi che vale lo stesso).

(Ph: Chris Jackson)

Una gentildonna di campagna con uno stile sempre più simile a quello della defunta Queen Elizabeth, e come lei amante degli animali, in particolare cavalli e cani. Se l’una amava i corgi, Camilla adora i Jack Russel, come Moley, cagnetta adottata di recente dal canile di Battersea, di cui The Queen Consort ha il patronage.

Cani, libri e bei gioielli, praticamente tutto quello che ama Lady Violet, insieme a quel sense of humour che serve sempre, soprattutto a chi ha una vita complicata come la sua.

E se vi chiedete che regali ha ricevuto, uno è veramente singolare e glielo ha fatto la Royal Navy: la nomina a Vice Admiral of the United Kingdom, titolo prestigiosissimo creato il 25 aprile 1513 da Henry VIII e finora mai assunto da una donna. Una donna destinata, forse suo malgrado, a fare comunque la storia.

Macron, che pasticcion!

Va bene, non è colpa di lui, Emmanuel, che anzi povero non c’entra nulla, ma altrimenti non mi riusciva la rima…

(Ph; Jonathan Brady/PA Wire)

Dunque, oggi è il primo giorno della visita ufficiale dei Macron nel Regno Unito.La coppia presidenziale è stata ricevuta a Windsor, dato che Buckingham Palace è impraticabile causa lavori di restauro e ristrutturazione. Emmanuel e Brigitte sono stati accolti da William e Catherine e poi accompagnati dai sovrani. Naturalmente ne parleremo in dettaglio, ma questa sera vi segnalo un grottesco siparietto: non saprei dire perché, ma l’autista del van che portava il bagaglio degli ospiti francesi è partito a tutta birra ma con gli sportelli aperti, perdendo nello sprint varie valigie.

Eccesso della famosa (e calda) birra britannica? Omaggio tardivo alla Révolution, che fece perdere la testa a reali e nobili e aprì la strada ai presidenti (dunque anche a Macron)? Complotto da parte di qualche stilista trascurato dalla Première Dame? Je ne sais pas, ma mi sembra un debutto niente male.

Quando si dice un inizio col botto.

Il Daily Mail ci fornisce il video. Bonne soirée: https://www.dailymail.co.uk/video/news/video-3472445/Video-Luggage-flies-Macrons-delegation-speeds-away.html

Le foto del giorno – La pietra del ricordo

Fra poco più di due mesi saranno tre gli anni trascorsi dalla morte di Her Majesty. Non so se accade anche a voi, ma a me da una parte sembra sia passato molto tempo, dall’altra la sua presenza si fa sentire ancora. E la sua famiglia continua a ricordare la regina, la donna, la madre, zia, nonna, com’è giusto che sia.

Il suo successore, King Charles III, ha mantenuto molti degli usi materni, tra cui la settimana in Scozia tra giugno e luglio. I sovrani sono infatti a Edimburgo, e tra i vari appuntamenti ieri ce n’è stato uno speciale. Nella cattedrale di St Giles è stata scoperta una pietra che ricorda il luogo dell’ultima sosta della defunta regina nel paese delle Highlands, l’ultimo incontro col suo popolo. Deceduta a Balmoral l’otto settembre, Elizabeth fu esposta nella cattedrale per l’omaggio dei sudditi il 12 e il 13 (Le foto del giorno – The long goodbye). Da ieri, proprio nel punto dov’era il catafalco, c’è una pietra a ricordarlo.

Noterete che il monogramma reca solo le due iniziali ER (Elizabeth Regina, in latino). Manca il numero ordinale, II, che la identifica come seconda Elizabeth a regnare, dopo la grande Elizabeth Tudor, la figlia di Henry VIII e Anne Boleyn. La ragione ce la spiega la storia: quella Elizabeth non regnò mai sulla Scozia, il cui monarca all’epoca era Mary Stuard (e sappiamo tutti come finì); questa, la nostra Elizabeth, è stata la prima sovrana scozzese con quel nome; e nelle sue vene scorreva abbondante l’impetuoso sangue scozzese della madre, Elizabeth pure lei, figlia del Conte di Strathmore.

Sic transit gloria mundi.

Le foto del giorno – VE Day, liberi da 80 anni

Questa settimana la Royal Family è impegnata a celebrare il VE Day, (Victory in Europe Day), la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale che ha garantito all’Europa e al mondo intero la libertà dai regimi nazifascisti e il sogno di una (relativa) pace.

King Charles e Queen Camilla hanno guidato l’evento principale (ce ne saranno altri fino a venerdì) che ha riempito Londra di bandiere e dei non moltissimi veterani ancora in vita. La famiglia si è affacciata al balcone di Buckingham Palace come è solita fare nelle grandi occasioni, e come fece anche quel giorno di maggio del 1945, ospitando eccezionalmente il Prime Minister Winston Churchill (che dopo aver salvato il mondo, e scusatemi l’enfasi, perse le elezioni; perché certe cose non cambiano mai).

(Ph: Getty Images)

In onore del nonno, l’amato George VI, il Re ha indossato l’uniforme della marina; il Principe di Galles quella della RAF. La Princess Royal, accompagnata dal marito, il Vice Ammiraglio Tim Laurence, indossa l’uniforme da First Aid Nursing Yeomanry; la stessa della madre Elizabeth nl 1945; anche il Duca d’Edimburgo e l’ottantanovenne Duca di Kent sono in uniforme. La Regina ha scelto uno dei tanti soprabiti azzurro scuro con cappello en pendant, Sophie un robe manteau a quadretti rosa e avorio, Catherine la mise color bacca di Emilia Wickstead che abbiamo già ammirato in precedenza (soprattutto Lady Violet, che quando vede queste tonalità fa gli occhi a cuoricino).La principessa ha appuntato sul bavero le ali d’oro della RAF, probabilmente in onore del nonno Peter Middleton, pilota combattente in quella guerra.

(Ph: REUTERS)

Come sempre i tre principini hanno catalizzato tutta l’attenzione: Charlotte deliziosa con cappottino tartan, i suoi fratelli in giacca blu e cravatta. George sempre più disinvolto, Louis sempre allegro ma un po’, passatemi il termine, professionale.

Sembra che il piccolo di casa abbia partecipato con entusiasmo dato che è nella fase in cui pensa di fare da grande il pilota di caccia.

Come si fa a restare impassibili al passaggio delle Red Arrows, la versione britannica delle frecce tricolori? Non si può.

Pasqua con i tuoi

Non mi risulta che in inglese esista un proverbio analogo al nostro Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi (se voi lo conoscete intervenite!). Sarà per questo che i membri della Royal Family – con l’eccezione dei Wales, che hanno preferito la residenza di campagna del Norfolk con i loro tre figli – si sono ritrovati a celebrare il giorno della Resurrezione tutti insieme.

(Ph: Getty Images)

Rispettata la tradizione reale di trascorrere la Pasqua a Windsor, questa mattina la St George’s Chapel si è riempita dei discendenti di Elizabeth e Philip, tutti rilassati e sorridenti.

(Ph: The Royal Family)

A partire dal Re, in un bellissimo completo blu en pendant con la mise della Regina, in azzurro cielo assai primaverile. Tutto già indossato; accanto al soprabito di Fiona Clare e il cappelli di Philip Treacy fa bella mostra di sé la borsa Bottega Veneta – modello Andiamo – che ha debuttato nella visita ufficiale in Italia un paio di settimane fa.

Meno primaverile la Princess Royal, con un soprabito che quest’anno abbiamo visto assai spesso, completato da un trilby grigio e un paio di ancor meno primaverili stivali.

(Ph: Max Mumby)

Evidentemente sentiva freddo anche Sophie, che ha esibito un cappottone color prugna, della Maison Alaïa, bello ma un po’ invernale, completato da un cappellino in crêpe di Jane Taylor, scarpe Jimmy Choo e clutch Sophie Habsburg. Con i Duchi di Edimburgo non c’era la figlia Louise, che studia all’Università di Saint Andrews come hanno fatto il cugino William e la di lui consorte Catherine. C’era invece il diciassettenne James, che mi sembra assai cresciuto (ed è sempre uno dei preferiti di Lady Violet).

(Ph: Getty Images)

La signora in bianco che si intravede dietro di loro è Eugenie di York, accompagnata dal sempre simpatico marito Jack Brooksbank. Bello il trench bianco di Reiss, abbinato a un abito dello stesso brand, cappellino candido con veletta un po’ eccessiva (Emily London) e accessori in suede beige: scarpe Gianvito Rossi e borsa floscia (e direi pure moscia) del brand svedese Flattered.

(Ph: Getty Images)

C’era anche la sorella Beatrice col marito Edo; e anche lei ha scelto una mise poco primaverile: abito verde bosco Beulah London, mary jane in tinta, in satin, di Emilia Wickstead. A trattenere (poco) i capelli un bandeau in pizzo metallico italiano di Justine Bradley-Hill, e borsetta nera Chanel, che non si vede ma c’è.

Easter Reminds Us Of Second Chances

Non proprio un proverbio, ma un’espressione (Pasqua ci riporta alla mente seconde possibilità) che potrebbe adattarsi perfettamente a lui, Andrew, Duca di York, presente un po’ a sorpresa.

(Ph: Ian Vogler/Daily Mirror)

Arrivato in compagnia della ex moglie Sarah in completino finto Chanel con accessori veri Celine. Lei ha la fortuna di avere un bel carattere che l’ha aiutata anche nei momenti più difficili. Lui invecchiato e imbolsito non ha più nulla dello splendore giovanile, e anche se lo avesse non riuscirei a vederlo. E però ha sempre qualche donna che gli vuole bene, spero sia consapevole della sua immeritata fortuna.

Carissimi amici, spero abbiate trascorso una Pasqua felice, e vi auguro ancora giorni sereni.

La foto del giorno – La meglio gioventù

Ce l’aspettavamo poco, ci avevamo quasi rinunciato, e invece King Charles ha deciso di godersi fino in fondo questo viaggio, traendone il massimo. E dunque ieri pomeriggio lui e la sua consorte si sono cambiati d’abito e vestiti comme il faut sono andati a trovare il convalescente Papa Francesco.

Anziani entrambi – 88 anni il Pontefice 76 il Re – entrambi con problemi salute, i due uomini condividono anche la volontà di continuare con la loro missione senza farsi fermare dalla malattia. Riservato il colloquio, ma io me li immagino parlare – con quel tocco di humour che li accomuna – di forza, di sofferenza, di impegno. E di futuro, perché questi due mi sembrano incarnare a pieno l’antico proverbio greco: anziani che piantano alberi sotto la cui ombra non siederanno mai.

Non sono mancati gli auguri del Papa per i vent’anni di matrimonio di Charles e Camilla che, questo lo sappiamo, hanno molto gradito.

Quanto a Lady Violet, essendo sfacciatamente di parte, non può che essere deliziata di queste giornate e del felice incontro tra il proprio Paese e gli augusti ospiti.

When in Rome…

Ieri Charles e Camilla sono atterrati a Roma, oggi è iniziata ufficialmente la visita di stato, con un programma denso ma anche spazi per consentire al re, ancora in cura per il cancro, di riposare.

I sovrani alloggiano nella splendida Villa Wolkonsky, residenza dell’ambasciatore britannico; nel suo meraviglioso giardino – che contiene le arcate dell’acquedotto di Nerone – sono state scattate le belle foto pubblicate ieri (Le foto del giorno – That’s Amore).

Da qui stamattina sono partiti per incontrare al Quirinale il Presidente Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura (e dall’interprete Olga Fernando, che tra gli appuntamenti di altissimo profilo non se ne perde uno, beata!). Mentre Charles – cui è sfuggito un moto di stizza al momento delle foto (forse cercava una penna?) – era a colloquio col presidente, Camilla ha potuto soddisfare la sua passione di bibliofila ammirando i libri antichi custodita nella Biblioteca del Piffetti, dal nome dell’ebanista autore di questa meraviglia, creata nel Settecento per la corte sabauda e trasferita a Roma nel 1879 e adattata all’appartamento della Regina Margherita al Quirinale.

È seguita la visita all’Altare della Patria, scortati dal Ministro della Difesa Crosetto. Qui i sovrani sono saliti insieme a deporre la corona al Milite Ignoto, e scendendo lei si è appoggiata a lui, in un gesto consueto e prezioso. Per questa prima giornata la Queen Consort ha scelto una mise royal blue – noblesse oblige! – sul robe-manteau della fida Fiona Clare brilla la spilla con zaffiro centrale contornato di diamanti, donata a Queen Victoria dal marito Albert, e spesso indossata da Queen Elizabeth; in mano un omaggio all’Italia, la borsa Andiamo di Bottega Veneta.

Poi come ogni turista che si rispetti giro al Colosseo, con annesso allegro bagno di folla. Cambio della guardia tra ministri, questa volta a riceverli c’era Alessandro Giuli, titolare della Cultura. E come cicerone Alberto Angela. Spero che gli ospiti abbiano gradito, e ne sono certa; personalmente non lo amo. Ma dato che lui stesso, con sublime modestia, ha confidato ad una nota rivista che la regina sarebbe una fan dei suoi programmi, va bene così.

Anyway, la giornata si è conclusa con un ricevimento a Villa Wolkonsky per la comunità italo-britannica; domani i momenti più importanti con il discorso a Camere unite; primo sovrano britannico, e soltanto il terzo ad avere questo onore dopo Juan Carlos di Spagna – peraltro nato a Roma – e suo figlio Felipe VI. E alla sera la cena di gala al Quirinale, dove i sovrani festeggeranno i vent’anni di matrimonio.

A domani!