A quattro mesi dalla scomparsa, Parigi celebra il suo re con un evento al Grand Palais Karl for Ever, promosso dalle tre maison per cui il maestro creava: Karl Lagerfeld, Fendi e naturalmente Chanel.

(Ph, Christophe Archambault/AFP/Getty Images)
Le sedie bianche e nere hanno accolto un vero parterre des rois: modelle, stilisti, aristocratiche e signore del beau monde, clienti ma soprattutto amiche.
C’era la Premiere Dame in carica Brigitte Macron

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e quella emerita, Carla Bruni, che quando era una top model ha sfilato spesso per lui.

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C’era Valentino col nastrino rosso della Legion d’Honneur

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e Stella McCartney con la veletta (e il marito Alisdhair Willis).

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C’era una modella di ieri, Claudia Schiffer

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e una di oggi, Gigi Hadid.

(Ph. Eva Espresso)
E poi c’era lei, l’amica di sempre, Caroline.

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Triste il suo sguardo dietro lo schermo degli occhiali, bella la tenerezza con cui la guarda la figlia Charlotte.
Qui trovate il post dedicato a Karl Lagerfeld Adieu Karl
Ricorderete che qualche mese dopo il terremoto, la riunione del G8 prevista alla Maddalena fu spostata all’Aquila, e i grandi della terra (più qualche piacevole aggiunta, tipo George Clooney) in un’operazione tra il cinismo e la buona fede furono portati a visitare il tragico presepe della città in macerie. Molti fecero promesse che sapevano non avrebbero mantenuto; George, spinto più dalla solidarietà che dall’arte realizzò il più brutto film della sua vita; anche le first ladies fecero il giro del disastro, sbigottite, commosse, accaldate. Alla première dame Carla Bruni in Sarkozy, forse a causa dell’italica origine, toccò un tour solitaria; immacolata in completo bianco sotto il sole a piccolo sembrò commossa e partecipe, se commozione e partecipazione si siano tradotte in aiuto fattivo, non saprei dire.