Le foto del giorno – Il primo giorno

Parte il regno di Frederik X e Mary, e parte con una visita al Parlamento.

(Ph: Ida Marie Odgaard/Ritzau Scanpix)

Alle dieci del mattino, in una Copenaghen magicamente innevata, arriva la Rolls Royce reale da cui scendono nell’ordine il Principe Ereditario Christian, il Re, la Regina. Ad attenderli trovano la ex sovrana Margrethe, la di lei sorella minore Benedikte, e il principe cadetto Joachim, che abbraccia il fratello con un calore che ci fa ben sperare per il futuro.

(Ph: Keld Navntoft, Kongehuset)

In Danimarca non è uso che il sovrano prenda la parola in Parlamento, e dunque Frederik ha affidato alla Premier Mette Fredriksen un breve messaggio di saluto; nel qualeperaltro ha usato il pluralis maiestatis, noblesse oblige!

Venendo a cose più frivole, la neoregina ha tirato fuori dall’armadio un insieme giacca+gonna del danese Ole Yde, in una elegante tonalità di blu, con un cappello della modista Susanne Juul (danese pure lei, ma sappiate che non mancava un tocco di Italia con le scarpe Gianvito Rossi). Cappello piumato più adatto a una passeggiata nella città innevata, ma va bene dai. Margrethe ha scelto in un sobrio e discreto tailleur rosa antico, mentre Benedikte ha optato per il color lampone.

(Ph: Keld Navntoft, Kongehuset)

Ci si chiedeva se Mary avrebbe indossato la catenina con la F di Frederik che le avevamo visto spesso, e non si sapeva che fine avesse fatto dopo il Genovevagate: si vede poco, ma il monile è al suo posto intorno al regal collo. Sulla spalla la regina ha appuntato la spilla Connaught con zaffiro e diamanti, ricevuta in dono dalla suocera alla nascita del primogenito Christian, ora Principe Ereditario, e indossata nelle occasioni importanti.

(Ph: Ida Marie Odgaard/Ritzau Scanpix)

Il blog The Court Jewller mi ha ricordato che il 15 gennaio è anche l’anniversario della nascita di Margaret di Connaught, nonna materna di Margrethe e Benedikte e dunque bisnonna dell’attuale sovrano, e forse per celebrare la data anche l’Emerita indossa una spilla appartenuta all’augusta antenata di cui porta il nome, e ricevuta in dono per i diciotto anni da Patricia di Connaught, sorella minore di Margaret. Benedikte indossa solo un semplice – ma consistente – filo di perle però, anche se dalle foto non si vede, è assai probabile che avesse al polso il semplice bracciale d’oro che portano tutte le discendenti in linea femminile di Margaret. Se la storia del bracciale vi interessa ditelo a Lady Violet che ve la racconta.

Gud bevare Kongen, Dio salvi il Re!

Sua Maestà Margrethe II ha abdicato, lunga vita a Sua Maestà Re Frederik X!

(Ph: Getty Images)

Alle 14.00 del 14, (più o meno, il momento non è stato mandato in diretta) Margrethe II – tailleurino colore ciclamino, senza l’amata spilla a forma di margherita, che ha caratterizzato tanti momenti salienti della sua vita – ha firmato i documenti e lasciato il trono al figlio Frederik pronunciando la fatidica frase Gud bevare Kongen! (Dio salvi il Re!).

(Ph: Getty Images)

Gli ha lasciato anche il posto a capotavola del Consiglio di Stato, ed è uscita di scena

Lo spettacolo era iniziato una mezzoretta prima, con la partenza dal complesso di Amalienborg, a bordo di una Rolls Royce, dei principi Ereditari Frederik e Mary. Lui in alta uniforme, lei in bianco, come avevano fatto Mathilde dei Belgi e Letizia di Spagna quando era toccato a loro. Scelta sempre convincente: non è un colore aggressivo, non fa pensare che si voglia oscurare il marito, ma si vede benissimo da lontano. L’abito è stato disegnato da Soeren Le Schmidt, ne parleremo.

(Ph: Getty Images)

Qualche istante dopo ecco Margrethe II, in carrozza, scortata da 48 cavalieri abbigliata in quelle uniformi tanto poco militaresche, tanto più anderseniane. Entusiasmo per strada alle stelle, tutti i danesi presenti a Copenaghen – ed erano veramente tanti – impazziti di gioia. Un quarto d’ora dopo il momento che Lady Violet ha trovato più emozionante: la ex regina, cui questa volta è toccata la Rolls, se ne torna a casa, mentre nel sottopancia compare la scritta: “Frederik X è il nuovo Re di Danimarca”.

(Ph: via DR TV)

Alle 15.00 in punto si apre la finestra del balcone di Christiansborg e i Danesi possono vedere per la prima volta il nuovo sovrano, commosso fino alle lacrime (questa è una delle cose che non piacciono di Frederik, la sua emotività).

(Ph: Getty Images)

Lo raggiunge la Statsminister Mette Frederiksen pronuncia un breve discorso – per me ahimè incomprensibile – e poi la formula della proclamazione: Sua Maestà Margrethe II ha abdicato, lunga vita a Sua Maestà Re Frederik X! (questa l’ho capita). Replicando l’antico gesto degli araldi, proclama rivolgendosi ai quattro angoli del regno, che ovviamente sono tre, dato che il quarto è occupato dal palazzo. Se ci pensata, pur senza il fascino della lingua latina, è simile a ciò che accade con il nuovo papa.

(Ph: Getty Images)

Esce Mary, anche lei piuttosto emozionata, seguita poco dopo dai quattro figli. È il momento che molti aspettano, e in fondo i due se la cavano bene; se non proprio complici appaiono sicuramente affettuosi, e l’emozione del momento li aiuta perché tutto sommato gli spettatori ne risultano inteneriti. Lady Violet avrebbe evitato il bacio, ma che volete, ce ne faremo una ragione.

(Ph: Gtresonline)

Per tornare ad Amalienborg sono i nuovi sovrani a salire in carrozza; e ve lo devo dire, questo uso dei simboli è una delle cose che più amo del mondo royal.

(Ph: Gtresonline)

Attraversando le strade di Copenaghen più volte è stato inquadrato questo manifesto, che usa il monogramma di Margrethe come iniziale per la parola Merci. Ê il saluto dell’ambasciata di Francia, che così ha ha anche ricordato con delicatezza il defunto consorte della ormai ex sovrana, Henrik, nato Henri de Laborde de Monpezat a Talence, vicino a Bordeaux. Bravi.

(Ph: Instagram @detdanskekongehus)

Questa la cronaca della giornata, nella sua essenziale struttura. Domani secondo round, il nuovo Re sarà in Parlamento. Io intanto vi sto preparando un post su protagonisti e comprimari, spero che gradirete.

Gud bevare Kongen, Dio salvi il Re!

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Mancano nove giorni al passaggio di testimone sul trono danese, e la mia impressione è che l’anziana regina non sia mai stata così popolare.

Ieri la sovrana ha, per l’ultima volta da monarca regnante, viaggiato sulla carrozza d’oro di Christian VIII da Amalienborg – il complesso di edifici dove risiede la famiglia reale – a Christiansborg, dove ha sede il governo. Avvolta in una delle sue pellicce, nella citta innevata, la scena sembrava veramente la sintesi della fine di un’epoca.

(Ph: Keld Navntoft Ritzau/Scanpix)

Dopo la grand soirée del primo giorno dell’anno altri due ricevimenti sono seguiti: il 3 e il 4 gennaio, per incontrare tutte le autorità del Paese, dagli alti ranghi militari al corpo diplomatico accreditato in Danimarca. Appuntamenti tradizionali che quest’anno sicuramente saranno stati l’occasione per Margrethe II di accomiatarsi. La regina abdica, viva il re.

(Ph: Keld Navntoft Ritzau/Scanpix)

Quanto a domenica 14, giorno scelto per l’abdicazione, è stato diffuso lo stringatissimo programma: alle ore 14.00 il Consiglio di Stato si riunirà a Christiansborg; qui Margrethe II firmerà il documento di abdicazione in favore del figlio. Alle 15.00 il Primo Ministro Mette Frederiksen proclamerà Re Frederik X al balcone del palazzo. Alle 17.00 la scena si sposterà nel complesso di Amalienborg: qui gli stendardi reali verranno trasferiti dal palazzo di Christian IX, residenza di Margrethe, a quello di Frederik VIII, dove abita il nuovo sovrano con la famiglia. Al momento non ci sono altre notizie; non sappiamo dunque se ad esempio i nuovi regnanti faranno un giro per le vie della capitale con conseguente bagno di folla. Intanto lunedì 8 si festeggia il tredicesimo compleanno dei gemelli Vincent e Josephine, figli minori di Frederik e Mary.

E per quelli che se lo stanno chiedendo, ricordo che i sovrani danesi per tradizione si chiamano alternativamente Christian e Frederik, e l’uso è così radicato che quando è toccato a Margrethe ha chiamato il figlio Frederik come suo padre, in modo che il ritmo uno sì/uno no fosse rispettato. Mary invece sarà la prima regina ad essere nata in terra d’Australia: ha infatti visto la luce in Tasmania il 5 febbraio 1972. Chissà se il suo compleanno sarà l’occasione per un primo gala da sovrana. Sarà poi anche interessante capire chi rappresenterà nei vari eventi la Corona, dato che al momento in pista ci sono solo i futuri sovrani, vedremo!

Le foto del giorno – Un mese a Natale

Manca esattamente un mese a Natale, e anche il nostro sofà inizia ad attrezzarsi.

(Ph: Lars H. Laursen)

Per molti anni Lady Violet è stata un’appassionata frequentatrice della Bottega Danese, delizioso negozio non lontano da Piazza Navona che nel periodo natalizio si trasformava in una sorta di mercatino riempiendosi di oggetti a tema, magari un po’ naif ma graziosissimi: dalle più semplici decorazioni per l’albero alle raffinate porcellane Royal Copenaghen. Quella dei mercatini di Natale è una delle più consolidate tradizioni dell’intera Scandinavia, cui solitamente non manca l’appoggio di qualche personaggio reale, come accade per quello annualmente organizzato nella Svenska Gustafskyrkan a Copenaghen, la chiesa della comunità svedese in Danimarca.

(Ph: Lars H. Laursen)

Nato nel 1912,il mercatino per molti anni è stato un appuntamento fisso per la regina Ingrid, nata principessa di Svezia. Alla sua morte nel 2000 l’incarico è passato alla figlia Benedikte, che lo assolve con impeccabile eleganza. Perfetto il cappotto verde abete (se non ora quando?) al quale io avrei però aggiunto una bella spilla a soggetto natalizio, che non sarà proprio una tradizione nordeuropea ma è ormai sdoganata ad ogni latitudine.

(Ph: Lars H. Laursen)

Dalla Danimarca arriva però un’altra notizia relativa al Natale, e – non se la prenda la schicchissima Benedikte – per i royal watcher è parecchio più interessante. È stato annunciato che la famiglia reale al completo trascorrerà le feste nel palazzo di Marselisborg ad Aarhus, dove la sovrana passa di solito parte delle vacanze estive. Margrethe arriverà il 20 dicembre e sarà poi raggiunta dai principi ereditari con i quattro figli, e dal figlio minore Joachim con la moglie Marie, i loro due bambini e Felix, figlio del primo matrimonio del principe; mancherà solo il maggiore, Nikolai, che se n’è andato a studiare in Australia (e diamogli torto…). Si ritroveranno dunque la matriarca, il figlio forse fedifrago, la moglie forse tradita, il figlio declassato, i nipoti di serie a e di serie b.

(Ph: Kongehuset)

Lady Violet non non può a questo punto fare a meno di immaginarsi il suo film di Natale preferito in salsa danese. Che film è? Ovvio, Parenti serpenti! Nell’attesa non mi dispiacerebbe sbirciare cosa accade dietro le tende dell’augusta magione.

Che dite, chiedo aiuto al pastore?

Le foto del giorno – Mary Jackie

Come ogni anno, il primo martedì di ottobre a mezzogiorno in punto si riapre il Folketing, il Parlamento danese. Alla prima seduta assistono di solito il monarca con membri della famiglia reale, e anche quest’anno la tradizione è stata rispettata, benché il drappello reale fosse più ridotto del solito: assenti il principe Joachim e sua moglie Marie che al momento vivono a Parigi, dove lui ha assunto il ruolo di addetto militare all’ambasciata danese.

Al suo arrivo dunque Margrethe II ha trovato solo sua sorella Benedikte e i Principi Ereditari che l’hanno salutata col solito affetto, pur nel pieno rispetto delle norme imposte dal covid. Semplicemente elegante la sovrana, che ha riciclato un completo già visto in altre occasioni: giacca e cappello in lana carta da zucchero scuro, blusa con fiocco nella stessa tonalità, gonna grigia. Perfetto per una ottantenne ancora in piena attività.

La sorella minore Benedikte, vedova del principe tedesco Richard zu Sayn-Wittgenstein-Berleburg, è secondo Lady Violet una delle donne più chic in circolazione, ed è anche molto bella. Incidentalmente ama anche il viola, e anche questa volta non ha voluto deluderci: soprabito in tweed e un feltro deep purple impeccabilmente inclinato. Splendida.

Non saprei dire se si fosse accordata con la suocera, ma anche la futura regina ha riciclato allegramente. La scelta di Mary è caduta su una gonna plissé rosa metallizzato che si era già fatta notare lo scorso anno ai CSR Awards, più giacchino avvitato (un po’ stretto al giromanica, invero), décolletées pitonate Gianvito Rossi, e soprattutto un pillbox di velluto.

Ora diciamocelo, qualunque donna indossi un cappellino di tale iconica foggia viene immediatamente accostata alla First Lady più chic della storia, la divina Jackie, anche quando l’accostamento risulti francamente improbabile. In questo caso invece, l’idea che la bella Mary – che mi ha sempre dato l’impressione di una che studia molto, e da fanciulla frequentò una scuola di portamento – tragga ispirazione proprio da Mrs. Kennedy non è peregrina. E altre foto pubblicate in questi giorni potrebbero essere considerate una conferma, con Mary che partecipa a un concorso di dressage allo Heslegård Sportsrideklub.

Appassionata amazzone come Jackie? O magari come Lilibet? Cascherebbe bene comunque, ottima mossa.

Le foto del giorno – 9 ottobre

Ormai è chiaro, se siete a Copenaghen il posto più cool della città è senz’altro la metropolitana, che in meno di una settimana ha ospitato una regina e un presidente. Ma se la visita di Margrethe II (ne abbiamo parlato qui Le foto del giorno – 4 ottobre ) non sorprende, il presidente – il nostro, Sergio Mattarella impegnato in un breve tour danese – che cosa è andato a fare? Mattarella Copenaghen metroSemplice, quello che il capo dello stato fa spesso in giro per il mondo: celebrare il Made in Italy. In questo caso, la stazione di Gammel Strand, realizzata da società italiane. E poteva mancare un selfie? Domanda retorica, certo che no, ma per Lady Violet è sempre una delizia il modo in cui signore e signori un po’ agé si prestano a questi usi moderni, con grande disinvoltura è un sorriso che ha sempre una sfumatura ironica (nel caso di Mattarella anche sorniona). Mattarella Copenaghen selfieAccompagnato dalla figlia Laura, il Presidente è stato ricevuto a colazione dalla regina Margrethe, che ha così ricambiato l’invito al Quirinale di due anni fa, quando venne a Roma per i 50 anni di Det Danske Instituts (l’Istituto Danese) nel nostro paese. Mattarella CopenaghenSuperando la commozione che mi coglie nel vedere finalmente una immagine autenticamente autunnale, non si può non notare l’impeccabile cappotto scuro del Presidente (che sembra sia assai freddoloso) contrapposto a quello panna della figlia, che se non erro ha già indossato, dall’inutilmente punitiva forma a sacchetto, e assolutamente troppo corto. Mattarella Copenaghen MargretheUna volto rimosso il pardessous, la nostra First Daughter ha rivelato una mise blu scurissimo, che infelicemente abbinata a quella della sovrana – e al corretto abito paterno – dà al tutto un’aria un po’ funerea, appena stemperata dagli ori dello sfondo (e dai capelli bianche di due dei presenti). Proviamo a indovinare, avrà voluto ispirarsi al Principe Danese par excellence, il tormentato e solitamente nerovestito Amleto?

Le foto del giorno – 1 ottobre

Secondo la tradizione il Folketing – il parlamento danese – riapre dopo la pausa estiva il primo martedì di ottobre, e oggi ha ripreso i lavori con una solenne cerimonia alla presenza della Regina Margrethe II. danish royals parliament opening 2019C’erano i principi ereditari Frederik e Mary e la principessa Benedikte, sorella minore della sovrana, mancava invece la coppia cadetta: Joachim e Marie si sono trasferiti a Parigi per un anno (in compenso ieri hanno partecipato alle esequie dell’ex Presidente Chirac). danish royals parliament opening 2019 2La sovrana, oggi in viola con mantella grigia e un cappello a forma di disco volante piazzato un po’ troppo indietro, il prossimo anno compirà 80 anni e li festeggerà da par suo, ma ha appena dichiarato – intervistata da un giornale svedese – che all’abdicazione non pensa proprio, fatte salve eventuali gravi ragioni di salute. Dunque il cinquantunenne Frederik sembra avviato sulla stessa strada del Principe di Galles, in compenso sua moglie è già pronta per un ruolo da Regina Consorte. danish royals parliament opening 2019 3Chic come poche, oggi Mary ha patriotticamente riciclato una mise rosa del danese Claes Iversen, con pillbox in tinta, che le avevamo già visto lo scorso anno durante una visita in Lettonia, abbinando questa volta accessori bordeaux. Non mi piace l’inutile e frenetica decorazione pietrificata che infesta il cappottino, a dire il vero non mi piace neanche la forma del cappello, ma non c’è dubbio che l’insieme funzioni assai. A dimostrazione – se ce ne fosse ancora bisogno – che lo chic non è un abito, ma un’attitude. E a volte ci si mette pure la giusta congiunzione astrale, che ti fa arrivare un bouquet perfettamente abbinato

Lady Violet’s Advent Calendar – Day 17

Oggi diamo un’occhiata alle creazioni di due signore très chic sposate a due principi ereditari che sono pure cugini. La prima è Mary, elegantissima consorte australiana del Crown Prince di Danimarca, Frederik, che ha postato un’immagine della Knight’s Hall del palazzo reale di Amalienborg pronta per un ricevimento organizzato ieri. Crown-Princess-Mary-Christmas-tree-z Nella sala troneggia il più classico degli alberi con sfere e stelle; ma il pezzo forte della decorazione è senz’altro rappresentato dalle tante candele che secondo la tradizione vanno accese la sera della vigilia con tutta la famiglia riunita. Un’idea molto suggestiva che mi sento di consigliare solo con un estintore a portata di mano, o eventualmente un condomino vigile del fuoco. Molto raffinate le pigne e gli elementi dorati semplicemente appoggiati sul tavolo di marmo, mentre il tappeto stile Euronova piazzato sotto l’albero – che si sa, perde un sacco di aghi – è la dimostrazione che in fondo i royals sono più simili a noi di quanto si pensi.

Il secondo albero viene dalla residenza londinese di Pavlos e Marie-Chantal, che sarebbero principi ereditari di Grecia, ma dato che il trono non esiste più  non c’è niente da ereditare e dunque il loro è quasi un titolo di cortesia, tipo il portiere che ti chiama dottore perché spera in una mancia. Princess-Marie-Chantal-Christmas-tree-z Albero monstre come nello stile della casa, tanto che il pur alto Pavlos non riesce a raggiungere la cima, sotto lo sguardo di uno dei quattro figli maschi, che come ogni adolescente che si rispetti si guarda bene dal dare una mano. Bello, classico, imponente, ma della poltrona di peluche che ci sta davanti ne vogliamo parlare?

(Ph. Instagram)

A Royal Weekend – Battesimo di Adrienne

Fine settimana ad altissimo tasso royal quello appena trascorso.

Venerdì mattina, nella Cappella Reale del Palazzo di Drottningholm a Stoccolma, è stata battezzata Adrienne Josephine Alice, Principessa di Svezia, Duchessa di Blekinge. La bimba è la terzogenita della principessa Madeleine – a sua volta terzogenita dei sovrani – e del marito, il finanziere angloamericano Chris O’Neil.

Dress code che più primaverile non si può: stampe floreali in abbondanza, cappelli in minoranza, purtroppo sostituiti da acconciature varie e non sempre indovinate.

battesimo adrienne famiglia

La bella mamma in Giambattista Valli, come una matura Primavera del Botticelli, ha fermato i lunghi capelli biondi con un cerchietto di fiori di seta (spero), senz’altro più adatto alla primogenita quattrenne Leonore, che tanto se lo sarebbe tolto subito come ha fatto con le scarpe. Scelta sbagliata IMHO, i cammei che Madeleine sfoggiava, parte della favolosa parure di Josephine, si meritavano una compagnia alla loro altezza.

Scatenati i bimbi, soprattutto Leonore, distratto as usual il marito Chris, che ha sempre quell’aria da che ce so venuto a fa’.

battesimo adrienne madeleine

Elegante la nonna regina, Silvia, molto stile Jackie con pillbox d’ordinanza, accompagnata dal sonnacchioso nonno e re Carl Gustaf in alta uniforme. Nonostante il pessimo lifting che ne ha devastato il bellissimo viso Sua Maestà è sempre adeguata, mai fuori luogo, mai sopra le righe, perfetta per ruolo ed età.

battesimo adrienne sovrani

Inutilmente punitiva la principessa ereditaria Victoria, con marito Daniel e imbronciato figlio Oscar, ma senza la deliziosa figlia ed erede Estelle, assente perché  malata.  Abito troppo anni ’70, troppo scuro, troppo accollato, di lunghezza incerta, accessoriato con un’acconciatura per nulla donante, bianca come scarpe (Gianvito Rossi)  e clutch (Miu Miu). Ma perché?

battesimo adrienne victoria

Banale come sempre la principessa Sofia, moglie dell’aitante Carl Philip e madre dei due adorabili puponi Alexander e Gabriel.  L’abito non è brutto ma la struttura con troppe cuciture non valorizza la fantasia a grandi rose. I capelli, acconciati in uno chignon basso e morbido, sono addobbati da un inutile fiore bianco, che avrei visto meglio per un chiringuito a Formentera.

battesimo adrienne sofia cp

Da Stoccolma è tutto, vi aspetto a Londra per il Trooping the Colour!