Il giorno di Messer Leonardo

Delle non moltissime fotografie che immortalano l’incontro di oggi tra i Presidenti Mattarella e Macron, che si sono incontrati al castello di Amboise e hanno deposto ciascuno un mazzo di fiori bianchi sulla tomba di Leonardo, nel cinquecentesimo della morte, la più originale è senz’altro questa.

matt mac amboise

(Ph. PHILIPPE WOJAZER/X00303/AFP)

Ora io ignoro chi abbia realizzato l’artistica erma – naturalmente in doppia copia – e chi abbia pensato di donarla alle illustri personalità; sono abbastanza sicura però che se l’avesse vista il genio di Vinci, notoriamente dotato di brutto carattere e notevole forza fisica, avrebbe scagliato a terra con violenza entrambe le copie, ma giusto per evitare di tirarle in testa a qualcuno. L’incontro è stato cordiale ma secondo me anche un filo surreale, come del resto sarebbe stata qualunque manifestazione per celebrare un personaggio di tale inarrivabile sublimità. L’importante è che sia stato ricordato col rispetto dovuto colui che oltre che artista, scienziato, architetto, poeta, fu anche di fatto il capofila di quel tipico fenomeno italico noto come cervelli in fuga, che allora come ora fuggono in cerca di riconoscimento del proprio talento, laddove per “riconoscimento” si intende non tanto i numerosi attestati di stima – che di solito non mancano – ma una degna mercede del proprio lavoro, soprattutto quello culturale/artistico, che sul patrio suolo continua ad essere considerato un’elegante forma di volontariato. E spero ormai sia chiaro che il quadro più famoso dell’universo, La Gioconda, non è nostro e non deve esserci restituito, dato che fu acquistato dal re Francesco I di Francia, alla cui corte – e grazie al cui denaro – il vecchio Leonardo trascorse gli ultimi anni. Del fatto poi che le opere d’arte appartengano a qualcuno e non all’umanità intera, parleremo magari meglio in un’altra occasione.

La verità è che essendo stato Leonardo oggetto di lunghi studi universitari avrei voluto dedicargli un articolo adeguatamente colto, necessariamente accurato e rigorosamente scientifico, magari sui significati simbolici delle sue opere; non mi è stato possibile e chiedo venia, ma non escludo di tornare sull’argomento. E magari di raccontarvi di quando venne in Abruzzo a studiare i telai per lavorare la lana, e di come traccia di questo viaggio ora si trovi a Londra, nella preziosa collezione di chi? Ma di Her Majesty, of course!

La foto del giorno – 2 aprile

Passato il primo aprile coi suoi pesci e i suoi pazzi riprendiamo con le notizie vere, ed ecco a voi una news fresca fresca da Buckingham Palace. Per il Regno Unito il 2019 è l’anno di una celebrazione importante, il bicentenario della nascita di Queen Victoria, e a lei saranno dedicate molte iniziative, a partire da quella che arricchirà il Palazzo durante la tradizionale apertura estiva al pubblico. victoria bp exhibitionQueen Victoria’s Palace è la mostra che sarà visitabile dal 20 luglio al 29 settembre, e racconterà come la giovane sovrana seppe trasformare una residenza reale poco amata nel simbolo di una nazione: centro politico e  cuore pulsante della vita sociale e culturale.

Trovate qui ogni informazione https://www.rct.uk/collection/themes/exhibitions/queen-victorias-palace/buckingham-palace/exhibition-preview

Non dimenticate poi le iniziative che l’altra grande residenza reale londinese, Kensington Palace, dedica a Victoria che qui nacque e trascorse l’infanzia.  https://www.hrp.org.uk/kensington-palace/discover-the-real-victoria

Il 2019 segna anche un altro centenario di straordinaria importanza: il 2 maggio saranno 500 anni dalla morte di Leonardo. E mentre da noi ogni giorno si sveglia qualcuno che vuole indietro dalla Francia La Gioconda, esaurendo in ciò le proprie attività in onore del genio di Vinci, altri paesi che non hanno avuto la fortuna dei suoi natali ma nutrono nei suoi confronti un appassionato rispetto – onorato da vigoroso studio, che non fa mai male – si preparano a celebrare l’appuntamento in maniera anche originale. E così il 2 maggio Martin Clayton, Head of Prints and Drawings della Royal Collection, che possiede la più importante raccolta al mondo di disegni leonardeschi, converserà col pubblico via twitter, rispondendo ad ogni domanda. Intetessante, no? Dunque save the date!