El día de la Heredera

Oggi Leonor de Borbon y Ortiz, Princesa de Asturias, compie diciotto anni e li festeggia giurando davanti al Parlamento in seduta congiunta fedeltà alla costituzione. Da questo momento è ufficialmente Principessa Ereditaria, e può iniziare ad assumere compiti istituzionali, ad esempio sostituendo suo padre come Reggente ove se ne presentasse la necessità.

Leonor è arrivata con la sorella minore Sofía a bordo di una Rolls Royce Phantom IV col tettuccio trasparente, preceduta dai sovrani a bordo di un’altra Rolls Royce.

(Ph: EFE)

Per lei tailleur pantaloni bianco, una mise che per la famiglia ha un particolare significato: ne indossava uno anche Letizia per l’annuncio del fidanzamento con Felipe, esattamente vent’anni fa, ed è difficile pensare che si tratti di una semplice coincidenza. Un completo creato su misura per lei da Sastrería Serna, sartoria di fiducia del re per le uniformi militari. Spagnole anche le scarpe, modello Maleo del brand Lodi, aperto sui lati e caratterizzato dal tacco squadrato un po’ troppo grosso, ma l’importante è che fosse comodo e solido, caratteristiche che le saranno molto utili nei molti anni a venire. Belli anche il trucco, chiaro luminoso e leggermente rosato, e il parrucco, una semplice coda di cavallo.

El Rey, la mano sinistra ancora stretta nel tutore, è apparso emozionato, orgoglioso e scicchissimo in tight; in perfetto contraltare col capo del Governo Pedro Sanchez, ugualmente alto, un filo meno elegante, un tantinello più bello. Versione moderna e spagnola dei Dioscuri in morning suit.

Letizia ha optato per un abito bluette (sembra sia il colore preferito della figlia) di Carolina Herrera già indossato lo scorso anno durante la visita in Germania. Caso ha voluto che la stessa identica tonalità sia stata scelta da Francina Almengol – la Presidente dei Deputati, che ha condotto la cerimonia – il che non ha contribuito a dare risalto alla Reina, apparsa peraltro piuttosto tesa, a tratti quasi insofferente; vogliamo dire che l’ha tradita l’emozione? Sfarfalleggiante la sedicenne Sofia con un capedress un po’ troppo corto e svolazzante; non ci azzeccava niente con la solennità del contesto ma l’ho trovata divertente.

Il giuramento della giovanissima futura regina è stato accolto da una standing ovation con un applauso interminabile, talmente lungo (ben quattro minuti) che Letizia ha iniziato a innervosirsi; questa donna è veramente un mistero. Leonor ha ringraziato, ponendo spesso la mano sul cuore; alla fine Felipe è riuscito con garbata fermezza – quella che a volte manca alla moglie – a far terminare l’applauso per passare alla fase seguente, il saluto ai presenti in un’altra sala del palazzo. El Rey è sembrato però soddisfatto e forse anche lusingato; in fondo questo entusiasmo per la figlia va letto anche come un apprezzamento a lui e al suo operato. E non era per niente scontato.

Poi la scena si è spostata a Palacio Real, dove Leonor ha ricevuto il collare della Real y Muy Distinguida Orden de Carlos III, massima onorificenza civile del Paese, cui è seguito un pranzo per autorità e illustri ospiti; speriamo che stasera questa dolce fanciulla possa festeggiare in maniera un po’ più easy. Giro di tapas?

Alla fine della fase dei saluti a palazzo reale, pure questa piuttosto lunghetta, la figlia ha abbracciato la madre con un gesto sorprendentemente protettivo; e se è vero che una immagine vale più di mille di parole, Lady Violet non deve aggiungere altro.

Intanto per le vie di Madrid è già Leonor-mania; le strade del corteo reale erano piene di gente che ha colto l’occasione per fare gli auguri alla Princesa, facendo sentire vicinanza calore e sostegno in un momento così importante per lei, in un giorno che non dimenticherà.

Ora un po’ di video per cogliere gli aspetti principali della giornata, trovate la versione integrale sul canale youtube della famiglia reale: casarealtv

L’arrivo al Parlamento https://www.youtube.com/watch?v=kyslQ43eXtI

Il giuramento, con il lungo applauso: https://www.youtube.com/watch?v=QVq9x9Az7-4

Il primo discorso di Leonor: https://www.youtube.com/watch?v=FK_kUxlHl9g

Le foto del giorno – Vent’anni dopo

Partiamo dall’inizio, oggi c’è una foto che è LA foto.

Sono i giorni dei premi Princesa de Asturias e tutta l’attenzione dei media – spagnoli, ma non solo – è puntata su Oviedo, anche perché quest’anno tra i premiati ci sono la regina del cinema mondiale, Meryl Streep e il sublime Haruki Murakami. La prensa del corazón però è andata in fibrillazione per un altro motivo: vent’anni fa nella stessa occasione fu scattata una foto in cui comparivano Felipe, allora Príncipe de Asturias e “titolare” dei premi e Letizia Ortiz Rocasolano, all’epoca giornalista televisiva in carriera, che tra l’altro a Oviedo è nata. Allora non lo sapevamo – noi di certo – ma pochi giorni dopo, il 31 ottobre 2003, la Casa real avrebbe annunciato il fidanzamento tra i due; due anni dopo, lo stesso giorno, sarebbe nata la figlia Leonor.

Con grande spirito, Los Reyes hanno accettato di replicare la posa. Adorabili. Non so quanti avrebbero scommesso sulla riuscita di questo matrimonio – a partire dai genitori di lui – ma devo dire che più passa il tempo più mi piacciono; si completano a vicenda, e anche con le figlie sembrano aver fatto un ottimo lavoro.

La Princesa de Asturias, che tra 10 giorni compie 18 anni, se l’è cavata molto bene, graziosa e sicura di sé anche al cospetto di Sua Maestà Meryl. La grande attrice – mai particolarmente elegante, ma francamente non ne ha bisogno – era in nero, con quella che sembra proprio un tunica Pleats Please di Issey Miyake; e il nero è stato il colore più gettonato ieri sera.

Nero con cappa dorata per la Reina Emerita; nero il monospalla (Carolina Herrera) con sandali argento per la Reina, nero optical con un inserto bianco che sembra un po’ una bavarola, del brand spagnolo Cardié, per la infanta Sofía, che magari tra qualche anno riuscirà a lasciare le pianelle a casa e a mettere i tacchi pure lei. Blu invece per Leonor, che completa l’abito di Moise Nieto con gli orecchini Bulgari di mamma.

Decisamente meglio delle mise scelte giovedì sera per il concerto della Orquesta Sinfónica del Principado de Asturias, con Letizia che ha tirato fuori una blusa con delle maniche bouffantes che nemmeno noi ragazze dei gloriosi anni ’80 abbiamo osato mai.

E meglio pure di quelle indossate nella giornata di venerdì per gli incontri istituzionali con autorità locali, i migliori studenti dell’università di Oviedo, e naturalmente i vincitori del premio. Leonor, speriamo che questa fase vestaglietta passi presto.

Le foto del giorno – El Día de Leonor

Oggi in Spagna è el Día de la Fiesta Nacional, el Día de la Hispanidad.

Ma è soprattutto el Día de Leonor che per la prima volta affianca i genitori con tutta la formalità dell’uniforme di gala dell’Esercito di Terra, come le consente l’aver giurato fedeltà alla bandiera appena cinque giorni fa.

(Ph: Gtresonline)

Il padre Felipe, essendo il capo di tutte le Forze armate, alterna le uniformi dei vari corpi, e quest’anno indossa quella di Capitano Generale dell’Esercito dell’Aria, l’aeronautica militare.

(Ph: Getty Images)

L’aspetto più adorabile: gli sguardi di amorevole complicità tra padre e figlia.

(Ph: Gtresonline)

In tale marziale splendore, la Reina ha pensato di mettersi una vestaglietta a fiori. Che vi devo dire, ne parleremo. Una cosa però possiamo dire subito: a lungo ci siamo chiesti – almeno Lady Violet l’ha fatto – se Letizia sarebbe entrata in competizione con le figlie nel momento in cui le ragazze fossero diventate adulte. Mi sembra di poter dire di no, confesso che la sovrana mi sta piacendo molto. Vestaglietta a parte.

(Ph: Gtresonline)

Dopo la tradizionale cerimonia nella madrilena plaza de Cánovas del Castillo, la Princesa de Asturias ha partecipato anche al ricevimento nella sontuosa sala del trono a Palacio Real, dove ha salutato con grazia autorità e personalità di ogni tipo. Molti signori anzianotti e signore improbabilmente addobbate; per fortuna c’è anche chi rialza decisamente la media.

(Ph: Gtresonline)

Il primo passo è fatto Leonor, la vita è davanti a te.

Le foto del giorno -Semo ragazzi fatti cor pennello…

Certo La società dei magnaccioni probabilmente non è la prima canzone che verrebbe in mente da abbinare a degli eredi al trono – soprattutto se parliamo anche di una graziosa fanciulla – ma quel verso è il primo che mi è venuto in mente guardando queste immagini.

Nei prossimi venti giorni ben due futuri sovrani raggiungeranno la maggiore età, e il traguardo verrà adeguatamente festeggiato. Il primo è Christian, secondo nella successione al trono di Danimarca dopo il padre Frederik, che domenica diventa maggiorenne. Per lui sono previsti l’affaccio al balcone di Amalienborg e una cena di gala offerta dalla nonna regina, cui parteciperanno autorità, rappresentanti di associazioni giovanili, sportive ed artistiche, e 200 coetanei del principe provenienti dai quattro angoli del Paese. Per cui forse avrei evitato la pompa magna, ma la bellezza e l’allegria della gioventù illumineranno la serata pure senza diamanti in testa.

In suo onore è già pronto un francobollo da 50 corone (in euro circa 6,5) emesso da Tusass, la società di poste e telecomunicazioni della Groenlandia, enorme isola artica cha dalla Danimarca dipende. Il baldo giovanotto, ritratto da Franne Voigt, indossa una giacca impermeabile bianca che si chiama anorak e fa parte del tradizionale costume maschile groenlandese. Una sinfonia di bianco e azzurro un po’ fredda e molto artica, che Lady Violet stremata dl caldo accoglie con un certo sollievo. Il francobollo sarà in vendita da lunedì 16, il giorno dopo il compleanno di Christian.

Il 31 tocca invece a Leonor, erede al trono di Spagna. Per lei celebrazioni caratterizzate dell’understatement tanto caro alla famiglia, ma un omaggio più importante del “collega”: una moneta celebrativa in argento, del valore di 40 euro, in tiratura limitata di un milione di esemplari (che mi sembrano tanti, ma confesso di non avere esperienza di numismatica). La moneta presenza su un verso le insegne della Princesa, che dovrebbero essere colorate, come mostra la foto. Sull’altro un bel ritratto, per il quale Leonor ha posato nei mesi scorsi. I figli crescono, le mamme imbiancano, le royal watcher non ne parliamo.

La maggiore età degli eredi non è l’unico punto di contatto tra le due famiglie reali; è stato annunciato che Los Reyes compiranno una visita di stato da lunedì 6 a mercoledì 8 novembre in Danimarca; tra mise e tiare ne vedremo delle belle!

Le foto del giorno – Pretty princess

Ma quant’è carina questa ragazza?

Leonor, Princesa de Asturias, alla soglia dei 18 anni che compirà a fine mese, ha iniziato l’addestramento da futura sovrana, e al momento è cadetta dell’Accademia Militare di Saragozza. Oggi, con i suoi compagni di corso – e l’espressione del ragazzo alle sue spalle è tutto un programma – ha partecipato al tradizionale omaggio alla Vergine del Pilar, alla vigilia del giuramento alla bandiera.

Il kaki dell’uniforme non le sta male, anche se forse dona di più a chi ha la pelle ambrata, ma quel rosso scarlatto, che dal basco scende sulle spalline e sul cordone riflettendosi con discrezione sulle labbra principesche fa la differenza anche per il look. Sappiamo che Leonor non parteciperà al gala per i diciotto anni del “collega” Christian di Danimarca (hanno invece confermato la loro presenza Elisabeth del Belgio e Ingrid Alexandra di Norvegia, col padre Haakon), e sicuramente per la sua maggiore età non sono previsti festeggiamenti ufficiali, ma qualcosa ci sarà. Pensate pure a noi royal watcher!

Aspettando di vederla con il primo dei tanti diademi che la aspettano, per ora accontentiamoci del basco, sempre deliziosa è.

Royal chic shock e boh – Non solo Spagna

Questa settimana la Spagna è saldamente in testa per numero e livello di eventi, ma dato che venerdì Meghan Duchessa di Sussex ha festeggiato il quarantaduesimo compleanno diamo a lei l’onore e l’onere di aprire la nostra rubrica.

Nata il 4 agosto – data che divide con due regine, la Queen Mom e Maria José – Meghan ha festeggiato con marito e amici a cena la sera prima, giovedì 3, scegliendo un lungo abito di jersey di viscosa senza spalline a fasce bianche e nere. Più che un tubino un tubone. Mi ha ricordato una famosa lampada a sospensione popolarissima negli anni ’70: un lungo tubo di tessuto elastico – credo fosse filanca – con all’interno dei cerchi metallici a dare forma. Intendiamoci, a me il bianco e nero piace, e le righe pure, ma probabilmente l’abito deve essere, se non strutturato meglio – qui la mancanza di struttura è proprio una caratteristica – almeno pensato meglio; ad esempio nella dimensione delle righe.

Per farvi capire cosa intendo ecco un frammento della sfilata Fall 1996 di Armani: naturalmente gli abiti sono realizzati in un tessuto più pesante e corposo, ma c’è grande attenzione sia alla dimensione delle righe sia alla linea del modello. Insomma stessa idea, effetto finale completamente diverso. L’abito di Meghan è firmato Posse, brand australiano che dichiara grande attenzione alla sostenibilità; il modello si chiama Theo ed è naturalmente andato subito sold out, se lo volete è in preordine per ottobre. Per il resto, amo le infradito flat, di solito mi piacciono anche le borse Cult Gaia di legno o bambù ma questa, il modello Nia, è banalotta (e troppo grande). Direi che in questa versione la duchessa, coi capelli casualmente raccolti, sembra appena uscita dalla doccia. Sorry, shock.

Il giorno prima i Sussex erano apparsi in un video dove telefonavano ai vincitori di The Responsible Technology Youth Power Fund, uno dei progetti che sostengono con la loro associazione Archewell. In questo caso la scelta era caduta su una tonalità di beige/cammello, mirabilmente abbinata ai pantaloni di Harry, e persino ai suoi capelli superstiti. Un colore che dona a pochissime, e lei non è tra queste. Il completo in maglia di Bluesalt, altro brand sostenibile questa volta californiano, si compone di pantaloni e top smanicato con un bel collo alto, che mi ha innescato un’intensa sudorazione. Ma che tempo fa a Montecito? Boh.

La settimana era iniziata con la commemorazione di Roi Baudouin a trent’anni dalla morte. Presenti a Motril, a Villa Astrida, luogo della dipartita del sovrano – con la Reina Emerita a fare gli onori di casa – due nipoti dello scomparso: il re Philippe dei Belgi, con la figlia minore Eléonore, deliziosa in bianco, e Margaretha di Liechtenstein. Che è sorella del Granduca Henri di Lussemburgo: sua madre Josephine Charlotte era sorella maggiore di Baudouin. A me Margaretha piace, l’ho incrociata una mattina a Roma in bicicletta con la sorella Astrid, divertite e sorridenti.

(Ph: Dusko Despotovic)

Mia madre l’avrebbe definita una vera signora e io sarei stata d’accordo: graziosa, sobria senza eccessi, con un bell’abito in mussola di cotone di Samantha Sung, che realizza le sue creazioni anche su misura in tessuti splendidi, naturali, di qualità (li trovate qui https://samanthasung.com/pages/style-guide-motifs. Scelta perfetta, chic.

Domenica scorsa, arrivata da poche ore a Palma de Mallorca, Letizia presenziava alla serata conclusiva del Atlàntida Mallorca Film Fest. Riproponendo un abito nero in plumetis – tessuto che adoro! – di Uterque (marchio assorbito da Massimo Dutti) con accessori dorati: clutch Malanaba e le inevitabili espadrillas. Anche se il nero non è il suo colore, chic.

Il soggiorno a Palma non è esattamente una vacanza, e non manca mai un ricevimento con le autorità locali; anche quest’anno in stile io mammeta e tu con la Reina Emerita infilata in uno dei suoi pigiami palazzo, stavolta in fantasia zebrata. Che vi devo dire, a quasi 85 anni la trovo uno spettacolo. E sicuramente rifiorita dopo la separazione di fatto. Chic. La Reina in carica invece sorprende con un abito Desigual, brand spagnolo mai usato in precedenza, della collezione disegnata da Stella Jean. Il modello in viscosa evoca il disegno degli azulejos, le tipiche mattonelle portoghesi; è fresco, leggero, estivo, e pur essendo decisamente low cost fa la sua figura. Però quelle espadrillas bianche le affogherei nel Mediterraneo. Comunque chic.

Immancabile a chiudere il soggiorno mallorquino arriva la cena di famiglia. In tutto il suo splendore Felipe, reduce dalla premiazione della Copa del Rey di vela con le sue donne, in questo caso ben cinque: moglie figlie madre più zia Irene. In questo trionfo di camicioni/caftani/vestitoni spicca Letizia in rosso, colore che le sta da dea: abito plissé Mango (già indossato) con scollo all’americana, sandali flat (Magrit) e clutch in tessuto con stampa ikat di Feel Mallorca. Chic. Graziose le ragazze, questa volta non mi piace granché la Reina Emerita: il caftano (Valeria Cotoner) ha una fantasia un po’ camicia da notte, e la borsetta Loewe è troppo da città. Ma il cellulare legato al polso è impagabile. Magari lei e la sorella Irene pensavano di partecipare a un pigiama party? Boh.

(Ph: Gisela Schober/Getty Images)

Chiusura, letteralmente, col botto: venerdì sera i sovrani di Svezia erano al Festival di Salisburgo, dove hanno incontrato la consuocera Eva O’Neill, madre del genero Paul (marito della figlia minore Madeleine) che non manca mai, anche se non so con esattezza che ruolo abbia. A volte un po’ di fortuna ci vuole, e questa volta è toccata a Silvia. Il suo abito da sera in pizzo laminato blu sarebbe stato considerato shock da Lady Violet, ma davanti a Eva in versione gianduiottone, con capello spettinato, ampio décolleté in bella vista e scarpa fetish, la regina con le sue perle, le scarpette e la pashmina mi sembra se non entusiasmante, certamente rassicurante. Silvia boh e Eva shock, ma viva la faccia e l’autostima!

Le foto del giorno – Non è mai troppo presto

Vi ricordate il maestro Manzi – o ne avete anche solo sentito parlare – che riuscì a fare prendere la licenza elementare a quasi un milione e mezzo di italiani col programma Non è mai troppo tardi trasmesso dalla Rai dal 1960 al 1968? Ecco, per il post di oggi mi sono permessa di parafrasare quel titolo così famoso, perché oggi di scuola parliamo. Lo so sembra un argomento lontanissimo, quando non è ancora arrivato Ferragosto e manca una quarantina di i giorni alla riapertura. Però ci sono foto legate alla scuola in due Paesi diversissimi, che ho trovato interessanti e vorrei proporvi.

Partiamo dal Bhutan, che negli ultimi tempi abbiamo un po’ trascurato: in settimana i sovrani, accompagnati dai figli e da vari membri della famiglia reale, hanno festeggiato i 50 anni della scuola Lungtenzampa, frequentata dall’élite bhutanese, compresi i principi reali.

Nata come scuola materna nel 1972, è ora equivalente a una scuola media: il re l’ha frequentata dagli 8 ai 12 anni, e la regina dagli 11 ai 15. Per l’occasione i sovrani hanno fatto alla scuola un gran bel regalo donando un campo da tennis, il Golden Jubilee Tennis Court.

Vi raccomando di non perdere il video che vi allego, così potrete farvi un’idea dell’allegria di questa festa, piena di alunni, ex alunni, ballerini di ogni età, anche in maschera; dai ragazzi vestiti da supereroi a quelli in costume tipico a quelli che rappresentano animali fantastici https://fb.watch/mebAjOOyqH/

En passant, vi ricordo che Jetsun Pema è incinta del terzo figlio. La bellezza e la grazia di questa donna non smettono di lasciarmi incantata.

Totalmente diversa la scena in Spagna, dove ieri la Reina e le due figlie hanno visitato la Granja Escola Jovent a Mallorca, un centro che insegna ai ragazzi l’importanza della vita nel rispetto della natura e degli animali, prendendosene cura.

Informali come non mai, devo dire che le tre signore si mischiano ai presenti in un modo molto efficace. Confesso: per individuare Letizia ci ho messo qualche secondo. Deliziosa la foto di Leonor con accanto un ragazzo che le si appoggia sulla spalla. Per molto tempo ho pensato che la Princesa de Asturias avesse un carattere chiuso e modi un po’ bruschi, invece sta rivelando una meravigliosa capacità di interazione. Brava. E chi se ne importa se a volte sembra essersi scambiata gli abiti con la madre.

Le foto del giorno – In Spagna

E alla fine sono arrivate pure loro, le fotografie della famiglia reale spagnola, finalmente riunita a Palma de Mallorca per il soggiorno estivo. Quest’anno ai giardini della villa di Marivent, scenario di rito per questa seduta fotografica, sono stati preferiti quelli di Alfàbia, perla della Sierra de Tramontana, patrimonio dell’UNESCO.

Abiti casual, espadrillas ai piedi, scatti allegri e in movimento: ecco la nuova immagine dei reali spagnoli. La Reina indossa un abito di Adolfo Domínguez nel suo colore preferito, il rosa, ora anche pazzescamente di moda dato il successo di Barbie. Cosa che magari all’algida Letizia non farà piacerissimo, ma tant’è. Abito Mango, già indossato di recente ai premi Princesa de Girona per Leonor, che a breve inizierà il suo addestramento militare, come ogni erede al trono che si rispetti. Miniabito Ba&sh per l’infanta Sofía, a sua volta in partenza ma per il Galles dove è iscritta al liceo internazionale già frequentato dalla sorella maggiore.

Si sa che Letizia non ama molto queste occasioni, né in generale Palma de Mallorca, ma mi sembra evidente che la presenza delle figlie ormai adulte contribuisca parecchio ad allentare la tensione a volte manifestata. E chissà se nei prossimi giorni ci saranno altre occasioni di vedere la Reina e le sue figlie in vacanza. Intanto dovrebbe rientrare a Palma anche la Reina Emerita, che è andata via ieri; non per evitare la nuora, anche se Palma rimane lo scenario di uno dei più clamorosi scontri tra le due (2018 A Royal Year – 12 mesi in 12 foto).

Sofía ha raggiunto Motril, nei pressi di Granada, dove ha ricevuto Roi Philippe dei Belgi accompagnato dalla figlia minore Eléonore. È in questo centro andaluso, nella residenza estiva di Villa Astrid, che 30 anni fa morì all’improvviso Re Baudouin, la cui moglie Fabiola, come si sa, era un’aristocratica spagnola.

Ed è qui che Philippe è venuto ad onorare la memoria dello zio. Un bel gesto.

Le foto del giorno – Crescendo, crescendo

Com’era accaduto anche l’anno scorso, la festa dell’indipendenza americana ci dà l’occasione di vedere i piccoli Sussex. Lilibet in questo caso, fotografata in braccio a papà a Montecito, mentre la famigliola assiste alla locale parata dell’Independence Day.

Ho pensato un po’ se postare le foto, che sono “rubate”; alla fine ho scelto quelle pixelate del Daily Mail, però mi faceva piacere mostrarvi questa adorabile capoccetta, rossa come il suo papà.

Leonor, Princesa de Asturias e futura Regina di Spagna, non può invece esimersi dal comparire in pubblico, e oggi ha accompagnato i genitori a Saragozza, alla consegna dei diplomi ai giovani ufficiali dell’Accademia Militare, che la principessa inizierà a frequentare dal mese prossimo. La bionda fanciulla compirà 18 anni il 31 ottobre e come molte – se non tutte – le ragazze della sua età è alla ricerca di uno stile, che nel suo caso va anche coniugato con occasioni particolari e un ruolo quasi unico. Ed è difficile sfuggire al confronto con la scicchissima madre. Potendo, eviterei di prendere ispirazione oltremanica e lascerei i pois a Catherine, ma sono certa che osservare la crescita – personale e stilistica – di Leonor sarà molto interessante. Chissà se in vista della maggiore età ha già superato qualche altro step?

(Ph: Keld Navntoft, Kongehuset)

Come il suo coetaneo Christian di Danimarca, nato sedici giorni prima di lei, che ha preso la patente. Anche se in ossequio alle leggi del suo Paese non può guidare da solo fino al compimento dei diciotto anni (dunque una sorta di foglio rosa, ma in Italia esiste ancora?). Qualche settimana fa la Casa reale danese aveva chiarito che il principe prosegue il suo corso di studi, senza entrare nel dettaglio della sua formazione futura. È stato precisato che il giovanotto non riceverà alcun appannaggio fino al compimento dei 21 anni; o prima nel caso in cui il padre salga al trono. Ipotesi al momento piuttosto improbabile, dato che non mi sembra Margrethe abbia alcuna intenzione di abdicare, e Frederik e Mary – entrambi ultracinquantenni – si avviano a percorrere la strada di Charles e Camilla.

Il caffè del lunedì – Sacro profano e polar

Sacro

Giovedì 25 la Infanta Sofía ha ricevuto la Cresima. A Madrid, nella parrocchia della Asunción de Nuestra Señora de Aravaca, con i suoi compagni di scuola. Con Sofía c’erano naturalmente i genitori, la sorella Leonor fresca di diploma, e tre nonni su quattro: la Reina Emerita, Paloma Rocasolano e Jesus Ortiz, genitori di Letizia. Assente Juan Carlos, che è rimasto ad Abu Dhabi, c’era però la seconda moglie di Ortiz, a dimostrazione di come le famiglie allargate siano ormai sdoganate dappertutto e ad ogni livello.

Le immagini raccontano una cerimonia gioiosa e sicuramente meno formale dei nostri tempi a partire dagli abiti: con le signore tutte nella paletta del rosa – ormai il colore ufficiale a Palazzo – mi ha fatto una certa sensazione vedere la cresimanda col pancino semiscoperto. Confesso che lì per lì mi era sembrata una di quelle cose da ragazzina, un po’ cheap, invece sono andata a cercare ed è una bella tuta in doppio crêpe di polyester del brand spagnolo Caryo (ecco il link https://cayrowoman.com/mono-petunia/).

Mi ha colpito anche Letizia, in espadrillas – è iniziata la stagione! – pantaloni e blusa. Insomma, dalla mia cresima, con madre e madrina in tailleur e cappello, è passata un’era geologica. Sofía ha avuto come padrino suo padre, ma tutto il gruppetto si è prodotto in grandi abbracci, baci e manifestazioni di affetto varie.

Festeggiata a parte, la foto che mi è piaciuta di più è questo, col nonno che omaggia la nipote.

Profano

Profano, ma non privo di una sua laica sacralità, il GP di Formula 1 a Montecarlo: circuito cittadino, pubblico delle grandi (e medie) occasioni, mondanità a mille. Famille princière ottima e abbondante sparsa per ogni dove sia per le qualificazioni sia per la gara vera e propria.

Avvistati Andrea a Tatiana con tutti e tre i figli, Charlotte con marito e figlio maggiore, Pierre e Beatrice da soli, Alexandra con fidanzato, i neo genitori Louis e Marie Ducruet. Come da manuale, Charlotte griffata Chanel – con un abito indossato l’anno scorso nella vicina Cannes da penelope Cruz – Beatrice griffata Dior, le altre a gusto proprio. Vi segnalo Tatiana, di origine colombiana, con un abito della conterranea Johanna Ortiz, già incontrata di recente, ad esempio indosso a Meghan (Le foto del giorno – Tre principesse e una regina)

Triste come un pomeriggio di pioggia la povera Charlène, cui non bastano le strisce arcobaleno nell’abito Akris per riacquistare il sorriso, che compare sul suo volto solo davanti ai suoi gemelli. La Princesse ha scurito i capelli, una scelta che mi perplime abbastanza; non mi sembra che doni troppo al suo incarnato, e in fotografia viene scurissimo, non particolarmente donante.

Non va meglio al gala serale, in compagnia di reali malesi, in cui sprofonda in un abitone monospalla – che sta diventando per lei come il rosa per Letizia – firmato Valentino. Speriamo sia solo una fase.

Polar

(Ph: Christine Olsson/TT)

Prima o poi bisognerà andarci a questo Polarpriset, che assegna premi in campo musicale, con una messa inscena che Sanremo sembra una recita all’oratorio. Ci andrei anche solo per vedere Victoria, che memore di un incredibile abito di tulle rosa indossato prepandemia (Le foto del giorno – 12 giugno) quest’anno ha raddoppiato con un monospalla (pure lei!) giallo limone di H&M veramente notevole. Ed è stata pure fortunata con l’abbinamento del bouquet!

e per finire un piccolo gossip

Finiamo con un piccolo gossip, dedicato ai quei tre di voi che se lo fossero perso. Dopo aver imèerversato al festival di Cannes, le principessine di Borbone Due Sicilie si sono spostate a Monaco per la F1. Maria Carolina (al centro, in grigio) ha pubblicato su Instagram questo scatto che la mostra in compagnia della sorella Maria Chiara (a destra, in azzurro) e alcuni amici, tra cui Christian di Danimarca (tra le due, in giacca beige e capelli a carciofo). Love story in vista? Lady Violet non ha dubbi che la madre della fanciulle, la Duchessa di Castro Camilla nata Crociani, metterà in campo qualunque cosa per sistemare le sue creature al meglio, ma va detto che il padre Carlo fu tra i padrini della sorellina di Christian, Josephine. I semi sono stati già piantati, se poi fioriranno noi saremo qui a goderci lo spettacolo.