Il RHS Chelsea Flower Show è l’appuntamento dedicato al gardening più importante al mondo; quest’anno ne parlano tutti grazie al giardino ideato dalla Duchessa di Cambridge e presentato in compagnia dei suoi deliziosi bambini, ma la manifestazione esiste addirittura dal 1862.Allora si chiamava Royal Horticultural Society’s Great Spring Show, e veniva allestito nel giardino della Society a Kensington; fin dall’inizio potè godere del patronage di Queen Victoria, che si adoperò per assicurare alla RHS e allo Show il favore reale più ampio possibile, coinvolgendo molte altre teste coronate.
Com’è noto nel lungo regno di Victoria, secondo solo a quello della trisnipote Elizabeth II, il paese raggiunse una serie di traguardi – dalla rivoluzione industriale alla fondazione dell’impero – che impressero profondi cambiamenti alla società e al modo in cui questa si rappresenta, definendo quello stile British così tipico ed originale che ancora oggi conosciamo e riconosciamo. E non c’è dubbio che il Chelsea Flower Show, nato in piena era vittoriana – che dal 1913 viene allestito nello spazio ampio e bellissimo che circonda il Royal Hospital Chelsea, l’ospizio dei reduci con le loro livree scarlatte – sia la quintessenza della Britishness.
Non c’è dubbio neppure che sia il sogno di tutti gli appassionati di giardinaggio; era anche il mio – che sono appassionata ma non avendo un giardino potrei dire di essere più credente che praticante – e dato che si tiene nella settimana del mio compleanno, due anni fa finalmente ho festeggiato proprio lì, bevendo champagne tra i fiori.
Considerato tradizionalmente l’inizio della Season, la stagione mondana, grazie alla presenza della sovrana e di numerosi membri della royal family, è diventato un appuntamento festoso per tutta la città: tea room bar e ristoranti offrono menù ispirati ai temi floreali, e a me è capitato di ricevere in regalo delle rose alla fine di un afternoon tea.
Organizzazione ovviamente impeccabile, i biglietti hanno prezzi diversi a seconda dell’orario d’ingresso e della durata della visita: l’area è talmente vasta e ricca di espositori che se lo scopo è procurarsi piante sementi o accessori è necessario dedicare l’intera giornata o poco meno, e fare come le numerose ladies che, cappello di paglia in testa sneakers ai piedi e mappa dello Show in mano, si dedicano al loro shopping con piglio deciso e rigore scientifico.
Le piante da fiore di ogni genere (queste sono varietà di aglio!)
o da frutto, come queste splendide fragole rampicanti, sono allestite in un grande padiglione, mentre i giardini sono naturalmente all’esterno.
La bellezza degli elementi naturali e l’originalità di molti allestimenti ne fa un’esperienza fantastica, assai godibile da chiunque.
E naturalmente i tocchi royal di ogni genere abbondano!
(tutte le foto si riferiscono all’edizione del 2017, e sono state scattate da me)
Wow! Wow! Wow!
Adoro il giardinaggio…vale anche quello da terrazza?
Mi segno il periodo…chissà che magari, un giorno, non possa visitarlo 😉
"Mi piace""Mi piace"
Giardini, terrazzi, balconi, tutto vale! E una visita vale veramente la pena, anche solo per godersi la meraviglia di quel mondo.
"Mi piace""Mi piace"