Festa doppia in casa Windsor oggi. Beatrice di York celebra il secondo anniversario di matrimonio – le nozze di cotone – con Edoardo Mapelli Mozzi, che sposò a sorpresa e nella più assoluta riservatezza nella chiesa adattando un abito da sera della nonna Regina, che le prestò addirittura la tiara indossata per le sue nozze con Philip.

Oggi però l’attenzione è tutta per qualcuno che di solito non sgomita per stare sotto i riflettori: Camilla, Duchessa di Cornovaglia e futura Regina Consorte, compie 75 anni. Come tradizione sono state diffuse nuove immagini, scattate da Chris Jackson nel giardino di a Ray Mill House, la casa di campagna che possiede nel Wiltshire. La duchessa tiene in braccio Beth, una delle due Jack Russell – l’altra si chiama Bluebell – adottate dal canile Battersea Dogs & Cats Home di cui ha il patronage, uno dei tanti.
Camilla Rosemary Shand nasce a Londra, al Kings College Hospital, il 17 luglio 1947 primogenita di Bruce Shand e di sua moglie Rosalind Cubitt. Il padre – curiosamente tra i suoi nomi c’è anche Middleton: Bruce Middleton Hope Shand – dopo essersi distinto nella seconda guerra mondiale viene congedato col grado di maggiore e diventa un uomo d’affari. La madre è figlia del terzo Barone Ashcombe e di Sonia Keppel, sorella della scrittrice Violet Trefusis – amica del cuore di Vita Sackville West – che ispirò a Virginia Woolf il suo Orlando. Madre di Sonia e Violet era Alice Keppel, celebre femme fatale della Belle Époque nonché storica amante di Edward VII. E infatti la vulgata vuole che quando all’inizio degli anni ’70 Camilla incontra Charles, rimarchi il dettaglio col senso dell’umorismo che le è proprio. Il resto è storia: lui si innamora alla follia e vorrebbe sposarla, ma lei non viene ritenuta all’altezza. Ci si mette pure Lord Mountbatten, prozio e mentore di lui, che sogna di avvicinarsi ancora di più al trono favorendo le nozze tra Charles e sua nipote Amanda Knatcbull, per cui spedisce il figlioccio, giovane ufficiale di marina, in una lunga missione intorno al mondo. Al suo ritorno il principe trova Camilla sposata ad Andrew Parker-Bowles, già corteggiatore della principessa Anne; nonostante la nascita di due figli non sarà un matrimonio felice, il che probabilmente favorirà un riavvicinamento con Charles, che dopo lunga e accanita ricerca della consorte ideale – non potendo avere Camilla – finisce con l’impalmare la meno ideale di tutte.

Destinata a eterno, spesso impietoso confronto con la principessa scomparsa, negli anni Camilla ha saputo definire il suo ruolo di consorte reale caratterizzato da garbo, humour, sobrietà, impegno. Ha conquistato anche i suoceri, cosa assolutamente non scontata; se al momento del ritiro dalla vita pubblica Philip passò a lei il prestigioso titolo di Colonel-in-chief dei Rifles, Her Majesty dopo averla voluta nel Privy Council l’ha creata Royal Lady dell’Order of the Garter – unica tra tutte le signore reali – e nel suo messaggio alla nazione per il Diamond Jubilee ha manifestato il desidero che quando Charles sarà Re, Camilla divenga Regina Consorte.
Eppure gli inizi sono stati complicati; Sua Maestà la chiama “that wicked woman” quella donna malvagia, e non vuole avere nulla a che fare con lei. Charles però considera la relazione con lei “non-negotiable” e alla fine i due maturi innamorati riescono a sposarsi, con la Regina assente al matrimonio – civile, celebrato a Windsor nella Guildhall, il municipio – ma presente alla benedizione impartita agli sposi nella St.George’s Chapel dall’Arcivescovo di Canterbury (comprendente un rigoroso atto di pentimento della coppia).

Se alla cerimonia nuziale sono assenti i genitori degli sposi, sono invece presenti i figli: William e Harry per lui, Tom e Laura per lei. La relazione di Camilla con i figliastri è sempre stata attentamente scrutata; è opinione generale che la sua intelligenza, il suo equilibrio, la sua normalità abbiano agito positivamente; ora sembra che nel libro di memorie di prossima uscita il Duca di Sussex non la tratti con tenerezza. Ce ne faremo una ragione come probabilmente farà lei, abituata a stringere i denti e andare avanti un passo alla volta, conquistando una alla volta anche i futuri sudditi, che prima la disprezzavano e ora l’apprezzano sempre di più.

I rapporti con i Duchi di Cambridge sembrano però davvero buoni, con William e anche con Catherine, che ha accettato l’invito a fotografarla in occasione di questo importante compleanno, firmando la foto sulla copertina del numero di luglio del magazine Country Life, dedicato appunto alla Duchessa di Cornovaglia.

Qualcuno dei lettori di questo blog una volta ha commentato che Catherine, quando fotografa qualcuno (i figli, di solito) non solo lo ritrae ma lo racconta; è una riflessione che sposo in pieno, e credo possa essere valida anche in questo caso. Camilla appare a suo agio, nella sua vera natura: una signora inglese amante della campagna dei cani e dei cavalli (una delle poche cose che Lady Violet non le perdona è la passione per la caccia al volpe, ora fortunatamente proibita). Insomma, assai simile alla Regina.

Tratto distintivo di Camilla, prima come Signora Parker Bowles poi come Duchessa di Cornovaglia, è stato sempre il rigoroso riserbo: né lei né il suo entourage hanno mai commentato, nemmeno gli attacchi più volgari e violenti. Benché non parli volentieri – ha rivelato che durante i primi discorsi in pubblico era letteralmente pietrificata – in questi giorni ha rilasciato alcune interviste, e ha dichiarato di ispirarsi al motto del suocero: “Look up and look out, say less, do more – and get on with the job” (guardati intorno e fai attenzione, parla di meno, agisci di più e porta avanti il tuo lavoro). Il che probabilmente è la chiave della stima crescente da parte della suocera, per la quale lealtà alla corona, riserbo e impegno personale vengono al primo posto.
Nel suo piccolo, Lady Violet apprezza in particolare nella duchessa l’amore per i libri e la lettura, e la dedizione con cui ne promuove la diffusione. Tra i suoi patronage sono anche Book Aid International – un’altra eredità di Philip – e Book Trust che oltre a incoraggiare alla lettura a ogni età si occupano anche di distribuire gratuitamente migliaia di libri. Se parlate inglese, non perdetevi assolutamente la sua reading room: https://royalreadingroom.uk/
la trovate anche su instagram: https://www.instagram.com/duchessofcornwallsreadingroom/
Penso che il modo crudele in cui Camilla è stata bersagliata con i peggiori insulti, la maggior parte sul suo aspetto fisico, sia proprio uno specchio di tempi basati sull’apparenza e sono convinta che se Diana non fosse stata giovane e bella, la narrazione sarebbe stata diversa. Un principe costretto a un matrimonio combinato, che rimane fedele all’amore della sua vita. Una vera, grande, storia d’amore.
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Non potrei essere più d’accordo.
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pure io, d’accordissimo
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