Il caffè del lunedì – 10 anni tra 10 giorni

Venerdì 21 Roi Philippe dei Belgi festeggerà i 10 anni sul trono, nel dì in cui il Paese celebra la sua festa nazionale: ci aspetta una due giorni ricca di appuntamenti, secondo il programma appena annunciato dal Palazzo.

(Ph: Nicolas Lambert/AFP)

La sera di giovedì 20 i sovrani, accompagnati dai fratelli del re, Astrid e Laurent, assisteranno a un concerto a Flagey, importante istituzione culturale della capitale situata nella zona di Ixelles. In seguito Philippe e Mathilde raggiungeranno la Place du Jeu de Balle – sede tutti i giorni di un famoso mercatino – per il Ballo Nazionale, com’era già accaduto nel 2013. Il giorno seguente il re e la regina presiederanno il Te Deum nella Cattedrale di Bruxelles dedicata ai Santi Michel e Gudule. Alla funzione religiosa è annunciata la presenza del sovrani emeriti Albert e Paola, il che testimonia un buon recupero dell’ex re, recentemente ricoverato in ospedale per disidratazione. La principessa Astrid col marito Lorenz presenzieranno al Te Deum nella città di Wavre, il principe Laurent con la moglie Claire saranno invece a Lovanio. La famiglia reale al completo, con l’esclusione degli ex sovrani, si ritroverà sulla Place des Palais per la parata militare, cui parteciperanno l’erede al trono Elisabeth e il fratello Gabriel, allievo della Scuola Militare Reale. Prevista anche la presenza della principessa Délphine con il suo compagno Jim O’Hare. Dopo il saluto dei sovrani al Parc Royal – con loro Astrid e Lorenz – la festa si concluderà al Parc du Cinquantenaire con uno spettacolo di fuochi d’artificio.

Insomma, una festa sobria ma con parecchie occasioni di contatto con la famiglia reale. Signore, vestitevi come volete, perfino Natan, ma fateci sognare!

Royal chic shock e boh – Luglio, col bene che vi voglio…

Prima settimana di luglio ricca di appuntamenti di alto profilo, soprattutto nel Regno Unito, dove il 3 è iniziato a Wimbledon il famosissimo e assai prestigioso torneo di tennis, regno della Principessa di Galles.

(Ph: Getty Images)

Che martedì 4 fa la sua comparsa in un blazer color menta con profili bianchi, che ha pure l’aggravante di essere firmato Balmain. Bianco ottico tutto il resto: la gonna plissé di una lunghezza atroce, le scarpe Gianvito Rossi, la borsa Mulberry (che non si vede ma c’è). Un bicchierone di latte e menta, shock.

Stesso giorno, scarpe simili (queste sono Jimmy Choo) altra mise per un’altra occasione: festeggiare il NHS, il servizio sanitario nazionale, che nel 2023 compie 75 anni come King Charles. I Principi di Galles hanno partecipato alla iniziativa BigTea, decorando cupcakes e prendendo il tea in una struttura del NHS. Catherine, che applica pedissequamente il diplomatic dress, indossa un abito blu chiaro a pois bianchi – colori del NHS – già indossato a Wimbledon l’anno scorso, della solita Alexandra Rich. Cara Alexandra, vieni che facciamo un discorsetto. Perché fai così? Noi tutti amiamo i pois, perché ce li vuoi rendere indigesti? Shock, Però a guardare queste mise mi sembra si stia andando verso un ritorno agli anni ’80, che attendiamo con ansia. Data la brutta fotografia, vi lascio il link a un video https://cdn.jwplayer.com/previews/2flus6md

Il giorno dopo Catherine vola a Edimburgo per partecipare alla cerimonia con cui King Charles viene riconosciuto Re di Scozia. Mentre il resto della famiglia si avvolge nei sontuosi mantelli di velluto verde dell’Order of the Thistle, la principessa sceglie il blu, immagino in omaggio alla bandiera scozzese. Cappottino Catherine Walker già visto, rivisto, sfruttato (È Pasqua) e adeguatamente criticato da Lady Violet, molto bello il nuovissimo cappello di Philip Treacy, incomprensibile, almeno per me, la scelta di non indossare qualcosa di nuovo per un’occasione di questa importanza. Un grande boh.

(Ph: Samir Hussein/Getty Images)

Non mi dispiace invece l’abitino color fiordaliso (Beulah London) che la Principessa di Galles ha indossato per la Royal Charity Polo Cup 2023, dove giocava il marito. Probabilmente non è una mise che noi utilizzeremmo per un evento sportivo, sono un po’ perplessa dalle slingback per camminare sul prato, ma il tutto fa un po’ Diana dei tempi d’oro, molto romantica donna inglese. Anzi vi dirò, nonostante per ogni cosa che Catherine indossa sbuchi un foto di Diana con indosso qualcosa di simile, anche vagamente, questa è una delle volte in cui gli attuali Principi di Galles mi hanno riportato alla mente quelli che li hanno preceduti, giovani e probabilmente innamorati, all’inizio del loro disastroso matrimonio. Chic.

(Ph: WPA Pool/Getty Images)

La settimana appena trascorsa è quella che tradizionalmente il monarca britannico dedica alla Scozia; questa volta è stata anche l’occasione della consacrazione di King Charles, ma gli eventi sono stati diversi, a partire dal tradizionale garden party nel giardino di Holyroodhouse. In bianco e nero Queen Camilla: abito e soprabito Fiona Clare Couture, un favoloso cappello Philip Treacy e un’altrettanto favolosa spilla, quella a forma di cardo che le aveva donato la suocera (potete vederla meglio qui, nella foto che ritrae l’attuale regina all’inaugurazione del Parlamento scozzese, due anni fa Royal chic shock e boh – Ottobre 2021). Chic.

Il giorno dopo la cerimonia nella cattedrale di St Giles i sovrani hanno visitato un altro santuario della cultura scozzese: Lochcarron of Scotland, che produce celebri tartan. Mi piace molto il tailleur di celeste polvere di Camilla (Bruce Oldfield), e apprezzo soprattutto che non abbia ceduto alla tentazione di mettersi il tartan pure lei. Perfetta la scelta degli accessori, in un color nude chiaro. Nella foto non si vede, completava la mise una bella borsa Bottega Veneta, nella stessa tonalità delle scarpe. Chic.

L’estate è da sempre la stagione del Principato di Monaco, e quest’anno c’è un elemento in più da celebrare: il centenario della nascita del Principe Rainier. Questa settimana al Grimaldi Forum è stato presentato il documentario Rainier III par lui-même. Presente all’anteprima gran parte della Famille Princière: col sovrano Albert II entrambe le sorelle, ciascuna in compagnia di un paio di figli: con Stéphanie i neogenitori Louis e Marie Ducruet e la figlia minore Camille, con Caroline Andrea e Tatiana, e la piccola di casa Alexandra. Che a giorni compirà 24 anni, e sta diventando una giovane donna sempre più interessante. In questa occasione lascia a zia e cugine questi completi pantaloni un po’ informi, a Maman e alla cognata i loro camicioni, e si infila in un abitino midi che si vede poco, ma da quel poco sembra bello. E nonostante sia la meno alta osa un paio di ballerine.

Fa ancora meglio quando torna al Grimaldi Forum con lo zio per la mostra dedicata a Monet. In questo caso il LBD (Little Black Dress) ha un’aria che rimanda a Chanel (ma non so se lo sia) deliziosamente accessoriato con scarpe Jimmy Choo e una di quelle borse a libro create da Olympia le-Tan e rese famose da Olimpia di Grecia. Chic due volte.

Sono quasi dieci anni che la bella Mathilde regna sui Belgi, ancora di più da quando ci delizia con mise Natan, a volte indovinando a volte no. Stavolta no. Per assistere alla tradizionale processione dell’incoronazione di Tongres, che si svolge ogni 7 anni, e immagino anche in concomitanza delle incoronazioni, la Reine ripropone un modello che si chiama Geisha ma non potrebbe essere più lontano dal rigore giapponese,

A partire dall’enorme fibbia in vita, che ricorda le cinture con cui si premiano i pugili. Noiosi gli accessori in un bordeaux piuttosto invernale: la piccola clutch Dior e il pillbox Fabienne Delvigne. Shock.

Mathilde è l’unica sovrana consorte del Benelux a provenire dal Paese su cui regna. Le altre due, Máxima d’Olanda e Maria Teresa del Lussemburgo, sono straniere, e vengono entrambe dall’America Latina; sarà per questo che entrambe amano i colori accesi e una certa eccentricità? Io penso di sì, ma ciò di cui sono certa è che Maria Teresa da un po’ di tempo si è piacevolmente scatenata.

(Ph: Maison du Grand-Duc/Mariano Bocanegra)

In questi giorni è stata ad Arles per una manifestazione culturale, i Rencontres de la photographie, cui hanno partecipato anche artisti lussemburghesi. Prima mise, pantaloni e canotta bianchi con spolverino/ kimono Etro. Il kimono è uno dei miei capi preferiti, dunque questo è un look che amo. Diciamo che la fantasia non mi fa impazzire, soprattutto abbinata al bianco, ma in generale direi chic.

(Ph: Maison du Grand-Duc/Mariano Bocanegra)

Seconda mise: abito in raso color cioccolato con scollo all’americana sottolineato da un fiocco di Maison Rabih Kayrouz, ennesima maison fondata dall’ennesimo talentuoso stilista libanese. La trovo stupenda, e non sfigura neanche tra le eleganti fanciulle in costume. Chic.

(Ph: Collection Privée)

In entrambi i casi la Granduchessa porta borse di Sophie von Haubsburg, brand da tenere d’occhio, per imitare il royal style, soprattutto finché i prezzi restano abbordabili. Prendete nota!