Un’altra splendida cinquantenne

Alla fine anche lei ha girato la boa del mezzo secolo: Mette-Marit, consorte del principe ereditario di Norvegia, nata Tjessem Høiby il 19 agosto 1973.

(Ph: Liv Anette Luane/Det kongelige hoff )

Quando fece la sua comparsa sulla scena reale, in pochi avrebbero scommesso su questa ragazza che arrivava all’altare da madre single, accompagnata da un bambino nato dalla relazione con un tipo non troppo raccomandabile. Ma l’aitante Haakon aveva voluto lei e lei sola, lei e nessun’altra, rendendo chiaro che avrebbe accettato il peso del trono solamente con lei a fianco. Dopo 22 anni due figli e una patologia seria, è chiaro che lui aveva ragione e gli altri torto; mentre lei con gli anni non ha perso l’aspetto della principessa del nord appena uscita da un racconto di Ibsen, coi capelli di lino antico e gli occhi color fiordaliso.

Priva dell’esuberanza di Máxima, dell’asciutto pragmatismo di Letizia, della dinamicità di Mary, dell’aristocratica signorilità di Mathilde, Mette-Marit ha comunque trovato la sua cifra fatta di dolcezza, di pacatezza, e della capacità di stare un passo indietro senza risultarne eclissata. Senza dimenticare la passione per i libri e la letteratura che divide con la Queen Consort Camilla (e ce le fa apprezzare entrambe in modo particolare).

Penso che Mette-Marit abbia avuto un valido sostegno dalla suocera Sonja, ritenuta a sua volta e a lungo inadatta a sposare l’erede al trono, donna di classe intelligenza e cultura, capace di accettare con divertita grazia anche un quasi genero sedicente sciamano, altro che ragazza madre…

Con altrettanta grazia Mette-Marit si è concessa all’inevitabile intervista sulla rivista di punta del suo Paese, nel suo caso D2, magazine di lifestyle associato al diffuso Dagens Næringsliv. La principessa ha parlato dell’età e di quello che porta con sé: la consapevolezza di non essere eterni, il desiderio di alleggerirsi di ciò che non è necessario, la necessità di perdonare, innanzi tutto sé stessi, la volontà di focalizzarsi sulla famiglia, riconoscendola come impegno principale della vita.

E della tessitura, sua grande passione, che a Lady Violet sembra cosa bellissima e volendo pure politicamente significativa. Ora non ci resta che aspettare venerdì prossimo, il 25, quando Mette-Marit e Haakon, a sua volta freschissimo cinquantenne, festeggeranno il mezzo secolo di vita nel giorno del ventiduesimo anniversario di nozze con quella che si annuncia come una bella festa di popolo. E auguri.