Sarà che per me è un periodo così, sarà che più invecchio più mi è insopportabile la sofferenza – e ancora più la morte – dei giovani, compresi quelli che erano giovani quando lo ero anch’io, sarà che oggi sono 30 anni, e mi sembra che il ricordo si stia sfilacciando, ma non riesco a smettere di pensare a lui.

Vi ripropongo il post scritto cinque anni fa: A Royal Calendar – 1 maggio 1994
E lo so che oggi il celebra il lavoro, se ne denuncia la mancanza, e si urlano le tante tragiche morti legate a questo mondo. Ma in fondo, fatte salve le enormi differenze di privilegio sociale ed economico, non fu una morte sul lavoro anche la sua?