Le foto del giorno (di ieri)

Ieri, mercoledì 2, lady Violet era impossibilitata ad informarvi per causa di forza maggiore, ma il principe Albert II de Monaco è stato ricevuto con tutti gli onori – e direi anche con una certa simpatia – dal Presidente della Repubblica Mattarella.

I due capi di stato hanno visitato insieme in anteprima la mostra Barocco globale. Il mondo a Roma nel secolo di Barberini che sarà visibile da domani 4 aprile al 13 luglio, presentata come “un viaggio attraverso una Roma cosmopolita, al centro di una complessa rete di viaggi e rapporti che trascendono confini nazionali e culturali. L’Africa, l’America, l’Asia erano presenze tangibili e visibili nella Roma di questa epoca; opere d’arte di maestri del Barocco come Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Nicolas Poussin, ci proiettano in un mondo sorprendentemente multietnico e multiculturale, in cui missionari e diplomatici mettevano in dialogo, alla corte dei Papi, il Giappone con la Persia, il Congo col Nuovo Mondo”.

Il sovrano monegasco ha prestato un’opera di Nicolas Poussin, Annibale attraversa le Alpi su un elefante, di proprietà dei Grimaldi, solitamente esposto nel Palais Princier. Non una delle opere migliori dell’artista francese, secondo me, ma sicuramente rappresentativa dello spirito della mostra.

Nato in Normandia nel 1594 in una famiglia della buona borghesia che non condivideva il suo desiderio di darsi alla pittura, lasciò giovanissimo la sua casa ottenendo alcune commesse che lo portarono a lavorare anche al Palais du Luxembourg, un tempo residenza di Maria de’ Medici e oggi sede del Senato francese. Dopo un paio di tentativi falliti arrivò a Roma, meta ambita da ogni artista, nel 1624 ed ottenne i primi incarichi dal Cardinale Barberini. Dipinse Il martirio di Sant’Erasmo per San Pietro, ma l’accoglienza tiepida dell’opera lo spinse a dedicarsi a committenze private. Richiamato a Parigi da Re Louis XIII e da Richelieu per supervisionare la decorazione dei palazzi reali, la morte del sovrano e del cardinale – avvenute nel giro di cinque mesi – mise fine alle sue ambizioni, e Poussin tornò a Roma dove morì nel 1665.

Il quadro in oggetto risulta messo all’asta da Christie’s a Londra il 2 luglio 2013, immagino che sia stato acquistato in quella occasione. A questo punto andrò a vedere la mostra per cercare maggiori informazioni.

Splendido gesto il prestito dell’opera, che consente a tutti di poterlo apprezzare, così come Albert II ha dimostrato di apprezzare la mostra e il pomeriggio culturale.

E con l’arrivo dei sovrani britannici la prossima settimana, Roma in questi giorni è al centro delle cronache royal, per la delizia di Lady Violet e immagino di molti di voi.

Foto: Michaël Alesi/Palais princier

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