Le foto del giorno – Cerimonie di gennaio

Innanzi tutto una precisazione, nel post di ieri (La foto del giorno – Holocaust Memorial Day) scrivevo di non aver trovato menzioni alla Giornata della Memoria negli account social delle famiglie reali europee, con l’eccezione della britannica.

(Ph: Karl Gabor)

È vero che non avevo trovato nulla, ma non è vero che non ci siano state manifestazioni alla presenza di reali: oggi sono uscite le immagini che riguardano i sovrani svedesi durante la cerimonia di ricordo presso la sinagoga di Stoccolma.

(Ph: Caisa Rasmussen / TT)

Per parte sua la principessa ereditaria Victoria, accompagnata dal marito Daniel, ha preso parte a quella organizzata dal Forum för levande historia (forum per la storia viva) sull’isola di Skeppsholmen, sempre a Stoccolma. In entrambi gli eventi i reali hanno potuto incontrare sopravvissuti all’olocausto.

Chiedo venia.

(Ph: Eric Mathon/Palais princier)

Per fortuna ci sono appuntamenti anche meno tragici: il 27 gennaio a Monaco è il giorno della patrona, Sainte Dévote, e la tradizione prevede, la sera prima dalla festa, una cerimonia che culmina con l’incendio della barca davanti alla chiesa dedicata alla Santa, in ricordo di un suo miracolo. Presenti Albert, Charlène, i gemelli, e Mélanie-Antoinette de Massy, figlia della defunta Elisabeth, cugina di primo grado del principe; i due sono molto legati.

(Ph: Eric Mathon/Palais princier)

Sabato mattina messa solenne in Cattedrale, presieduta da Sua Eccellenza il Cardinale François-Xavier Bustillo, vescovo di Ajaccio (Dévote era di origine còrsa). Piuttosto che fotografie del rito sacro, o della processione con le reliquie della Santa ho scelto questa; ho fatto bene?

Invictus birthdays

Oggi è il 15 settembre, giorno ricchissimo di royal compleanni.

Nella più assoluta discrezione, come da tradizione, la Reina Letizia compie oggi 51 anni. Per lei una giornata senza impegni ufficiali, e magari un weekend da trascorrere con le persone che ama. In assenza di un ritratto pubblicato all’uopo, anche qui secondo tradizione, Lady Violet ha scelto una foto scattata lunedì durante la visita a una scuola in Galizia per l’apertura del nuovo anno scolastico. Letizia è una di quelle donne che invecchia con grazia: mi sembra che sia più rilassata e stia perdendo un po’ di quella rigidità che l’ha contraddistinta a lungo. E anche se non mi azzarderei a parlare di simpatia mi sembra che gestisca in modo più empatico il rapporto con le persone, soprattutto i cittadini che accolgono festosi i sovrani. Quanto al suo stile, non abbiamo che conferme; delizioso anche questo look, che fa tanto Francia anni ’60. ¡Feliz cumpleaños!

(Ph: Clément Morin/Kungl. Hovstaterna)

Lui oggi compie cinquant’anni, e dovrebbe essere il protagonista della giornata. Invece gli capita di essere nato il giorno in cui il Re di Svezia, suo suocero, è asceso al trono. Questo, se da una parte gli dà un’aura quasi da predestinato, dall’altra finisce per metterlo in secondo piano, o terzo, o quarto… È la dura vita dei principi consorti, magari tra dieci anni la moglie sarà regina e lui potrà festeggiare come si deve il nuovo traguardo, intanto fa quello che deve, sostiene la principessa ereditaria con ammirevole solidità. Olof Daniel Westling è nato il 15 settembre 1973 alle 06.54 a Örebro; per il mezzo secolo gli è toccato un nuovo ritratto, ma va detto che essendo egli sempre uguale, avrebbero potuto riciclarne uno vecchio. Potranno comunque usare questo per i prossimi 10 anni, a meno di un crollo improvviso e secondo me improbabile; alla fine sempre di un ex personal trainer si tratta, e la salute, dopo aver superato gravi problemi culminati in un trapianto di rene, probabilmente richiede una certa diciamo così manutenzione. Grattis!

Last but not least, anzi, il Duca di Sussex, che compie oggi 39 anni festeggiato dai partecipanti agli Invictus Games, attualmente in corso a Düsseldorf. Spero che abbiate visto un po’ delle tante fotografie che circolano (e che non riesco a postarvi, questa settimana tanto materiale e poco tempo), è veramente una bellissima festa, di sport di energia di speranza e positività. Penso che gli Invictus Games siano la cosa migliore che abbia fatto Harry nella sua vita pubblica, la cosa che lo rappresenta di più, lo racconta meglio e probabilmente gli regala una particolare soddisfazione. A festeggiare con lui non ci sono i bambini ma c’è Meghan, che a sua volta in queste occasioni dà il meglio di sé. La Duchessa, forse memore delle critiche che le sue toilettes firmatissime avevano raccolto nella scorsa edizione, ha puntato tutto sullo street fashion: abiti di brand alla portata dei più, senza dimenticare qualche dettaglio high fashion tipo le ballerine Chanel della foto. Meghan ha indossato più di una volta gli shorts, che personalmente non amo in contesti urbani superata l’adolescenza, a meno di avere gambe spettacolari (ma non mi convincono neanche in quel caso).

Tanto per rassicurarvi, i titoli della stampa italiana, britannica e internazionale, non si sono smentiti: si va da Harry agli Invictus Games senza Meghan a Meghan agli Invictus Games senza la fede nuziale. Io tutt’al più avrei titolato Harry agli Invictus Games senza capelli: direi che limitarci al dramma tricologico basta e avanza, e sarebbe pure un punto di contatto col fratello, chissà. Happy birthday! a lui e complimenti al nostro team, al momento vincitore di 9 medaglie.

Meghan, tieni da conto quella maglia!

Va in scena il royal wedding – Gli invitati

Dopo gli sposi e la cerimonia che li ha uniti in questa straordinaria giornata, ecco gli ospiti di particolare importanza, il cui arrivo alle nozze abbiamo potuto apprezzare grazie alla perfetta organizzazione e all’accoglienza che i sovrani hanno riservato ad ognuno. Un affascinante mix di Oriente e Occidente, di favolose toilettes e abiti già visti, di costumi tradizionali e creazioni couture. E pure qualche incidente, per fortuna solo sfiorato: con la Principessa Muna, seconda moglie del defunto Re Hussein e madre dell’attuale sovrano, sono arrivate le figlie gemelle, Aisha e Zein.

Zein, la signora bruna coi capelli corti, indossa un abito verde bosco di Carolina Herrera con borsetta Bulgari mentre la sorella Aisha, la signora bionda, ha scelto un elegante abito beige di Reem Acra. Che oplà, poche ore dopo è comparso uguale uguale addosso a Beatrice di York. Per fortuna che era la cena di gala e Aisha si era cambiata! Va detto che l’abito sta molto bene a entrambe, nonostante tra le due royal ladies ci siano ben vent’anni di differenza, 55 contro 35. La sintesi tra Oriente e Occidente è compiuta.

Della mise serale di Beatrice parleremo prossimamente, per la cerimonia Mrs Mapellli Mozzi aveva scelto un’altra toilette che a me è piaciuta molto: un abito di Needle & Thread, in polyestere riciclato come le paillettes che lo decorano; il riciclo è ormai la nuova frontiera del lusso. Il modello è caratterizzato da una morbida linea ad A che Beatrice ha reso più aderente con una cintura nera, en pendant col fiocco che trattiene i capelli. Rispettato il dress code: abito scuro per gli uomini e lungo da giorno per le signore, senza tiara (ma non temete, più tardi c’è stato spazio anche per loro).

La presenza di Edo e Bea è stata un po’ una sorpresa, data la partecipazione – confermata a poche ore dal matrimonio – dei Principi di Galles in rappresentanza della Corona. Grande attesa per vedere Catherine all’opera sullo scenario internazionale nel suo nuovo ruolo, e soprattutto per vederla abbigliata per l’occasione. Non ha deluso, anzi ha messo a segno pure un bel colpo, scegliendo lo stesso couturier che firmava l’abito della sposa, Elie Saab. Abito rosa antico (molto antico) collo alto, maniche lunghe, linea flou. Il ricamo è molto raffinato, lei è sicuramente bella, gli orecchini sono tanto ma non stonano, non si è messa nemmeno un fiocco in testa, come hanno fatto altre, ma se dovessi dirvi che mi ha conquistata mentirei. Un incanto che non mi ha catturata.

Molto interessante per me osservare gli ospiti mediorientali: donne in generale molto belle e molto curate (a volte troppo) alcune vestite all’occidentale altre secondo la tradizione, altre ancora mischiando gli stili. Ad esempio, ho trovato elegante la Principessa Basma bint Talal, zia del sovrano. Per noi tanto oro indossato di pomeriggio sarebbe troppo, ma l’abito è molto bello e lei, compagna di studi di Anne The Princess Royal porta assai bene i suoi 72 anni.

Ugualmente interessanti le interazioni, tenendo naturalmente presente che non conosciamo tutti e ignoriamo la profondità dei rapporti; ho notato ad esempio i signori sauditi non baciare la regina, né le signore il re; e colpisce il fatto che praticamente nessuno fa il curtsy ai sovrani. Rimedia Mary di Danimarca, che si produce come sempre in una riverenza profondissima, pure troppo. La principessa danese, accompagnata dal marito con la sua tradizionale andatura caracollante (mi aspetto sempre che affibbi qualche pacca sulle spalla, e raramente resto delusa) ha riproposto un abito Erdem, francamente non il mio preferito, peggiorato dal fiocco azzurro tra i capelli, da attempata adolescente; la salvano le scarpe, che qui non si vedono ma sono le celeberrime Hangisi di Manolo Blahnik, rese immortali dalla Carrie Bradshaw di Sex and the city.

Dalla Scandinavia con furore altri due eredi al trono: il povero Haakon di Norvegia giunto, come annunciato, solo soletto e dunque passato praticamente inosservato. Victoria di Svezia in un maxi dress a fiorellini del brand svedese byMalina all’occorrenza utilizzabile anche come camicia da notte.

Altra coppia di eredi che stiamo vedendo spesso sono Alois e Sophie del Liechtenstein; come i sovrani giordani, stanno per festeggiare i trent’anni di matrimonio (il 3 luglio). Lei mi piace moltissimo anche in questa sobria versione in pizzo blu – l’abito è il modello Julianna di Diane von Furstenberg – arricchita dagli zaffiri di famiglia, E che falcata!

Presente anche qualche erede al trono non ancora accoppiato e dunque in compagnia del genitore sovrano come la duchessa di Brabante scortata dal padre, Roi Philippe. La deliziosa fanciulla sembra aver ereditato la passione per i cape dress della madre, ma il suo, di Essentiel Antwerp, ha il pregio di essere più allegro e leggero, meno matronale. In mano Elisabeth ha una clutch di Armani, modello La Prima, altro must di famiglia.

(Ph: Patrick Van Katwijk/Getty Images)

Nonostante la sua presenza fosse stata annunciata, non s’è vista un’altra giovane erede al trono: Catharina-Amalia farà la sua comparsa solo al ricevimento serale lasciando la cerimonia nuziale ai genitori. Máxima ripropone un abito di Luisa Beccaria, che addosso a lei perde l’eleganza rarefatta e romantica del brand per assumere un’aria quasi flamenca; non mi ha convinta. Non so se fosse successo qualcosa, ma i sovrani mi sembravano piuttosto immusoniti, e c’è stato anche un siparietto al momento di salutare Abdullah II che dal basso del suo metro e 60 (più o meno) si è alzato sulle punte dei piedi ridendo davanti all’altissima e sempre taccatissima Máxima.

Oltre alla coppia olandese, e il già citato Philippe dei Belgi, presenti in ordine sparso altri sovrani, regnanti o emeriti: visto e riconosciuto il sultano malese con la moglie e il sultano del Brunei accompagnato da uno dei figli minori, Abdul Mateen. Non è l’erede al trono – ma mai dire mai – però il giovinotto, invero piuttosto belloccio, è una mezza star di Instagram (che insomma, puoi essere pure un principe ereditario, ma se non regni sui social non sei nessuno).

Accompagnata non dal marito ma da una delle di lui sorelle, la principessa (il titolo è Ashi) Euphelma, ecco Jetsun Pema Regina del Bhutan. E sorpresa! Abbiamo scoperto un colore che non le dona tanto. Siamo innamorati da sempre della love story tra i sovrani, che ha portato il Re a rinunciare alla poligamia dedicandosi solo a lei, ma la tradizione del Paese è diversa. Il Quarto Re Drago, padre dell’attuale monarca, ha sposato quattro donne: Euphelma e il Re hanno in comune il padre ma madre diversa. Però le quattro mogli sono sorelle tra loro, dunque i vari figli nati sono fratelli e cugini. Non bastasse, Euphelma ha sposato un fratello minore della Regina. Anche le signore del Bhutan sono interessate alla moda, e per questo matrimonio hanno abbinato agli abiti tradizionali due clutch firmatissime: Louboutin per la regina, Dior per la principessa.

(Ph: Patrick Van Katwijk/Getty Images)

Entrata super scenografica per la Sheikha Moza bint Nasser, madre dell’emiro del Qatar. Il suo lungo soprabito rosa e nero, ispirato alla secessione viennese – in particolare all’architetto Josef Hoffman – mi ricordava qualcosa, e infatti ecco qui Valentino collezione haute couture autunno inverno 1989 https://www.youtube.com/watch?v=X65UeiSOXlA

Valentino vintage (ne ha una vera collezione) anche per la Reina Emerita Sofía, giunta a rappresentare la Spagna in compagnia dell’acciaccatissimo Juan Carlos, proveniente però da Abu Dhabi, dove ormai risiede. L’abito rosa a balze è stato indossato dalla Reina per i 60 anni di Carl Gustav di Svezia, nel 2006; la spilla invece fu vista la prima volta al battesimo del figlio Felipe, 55 anni fa.

Nessun Grimaldi presente per Monaco, qualcuno ha inviato anche membri di secondo piano; gesto non particolarmente rispettoso, trattandosi del matrimonio di futuri sovrani, ma tant’è. Dal Lussemburgo c’era il minore dei figli dei Granduchi Sébastien; dal Giappone è arrivata Hisako, Principessa Takamado – il marito, scomparso vent’anni fa, era cugino dell’Imperatore Emerito Akihito – con la maggiore delle figlie, Tsuguko. La Principessa Takamado è una donna di grande cultura e dinamismo, sicuramente la più “moderna” delle molte principesse giapponesi. Poi certo, questo damascato blu è un po’ fuori moda, ma non è facile vestire in uno stile così diverso dal proprio. E vi prego di notare la clutch a forma di civetta della figlia.

Ultime degli ospiti ad arrivare Jill Biden con la figlia Ashley, cui chiederei: se il dress code prevede il lungo, perché midi? La First Lady invece rispetta le regole: Reem Acra anche per lei – la stilista libanese è piuttosto popolare negli USA – un caftano color ostrica non particolarmente donante.

Nell’attesa di parlarvi della cena di gala mi è venuta un’idea: che ne dite di sfruttare le tantissime immagini delle signore giordane, più che per ammirane le mise per cercare di definire le intricate parentele all’interno della famiglia reale? Palesatevi!

Un sobrio compleanno

Compie oggi cinquant’anni la Reina Letizia, nata a Oviedo, capoluogo delle Asturie, il 15 settembre 1972.

Quando vede la luce, figlia del giornalista Jesús José Ortiz (figlio a sua volta di una nota giornalista) e dell’infermiera Paloma Rocasolano – entrambi poco più che ventenni – nessuno potrebbe immaginare che la bimba un giorno assumerà proprio il titolo di Princesa de Asturias, prima di diventare Reina, eppure…

Una trentina di anni dopo viene scelta da Felipe che lei, prima di conoscerlo, chiamava ironicamente Felipito. È una donna emancipata, è repubblicana, è persino divorziata, ma alla fine sul trono della cattolicissima Spagna si siede lei, anche grazie alle improbabili fidanzate collezionate dall’erede al trono, per cui alla fine Letizia sembra il meglio, o almeno il meno peggio (ma il suocero non la accetta mai davvero).

Un compleanno importante che per forza di cose passa in secondo piano, ma che comunque era stato già pensato assai sobrio: niente celebrazioni ufficiali, niente auguri pubblici, nemmeno un nuovo ritratto; solo una festa in famiglia. Assai ridotta pure quella, visto che la suocera è a New York per l’imperdibile quarantesimo anniversario del gemellaggio tra Madrid e la Grande Mela, il suocero nel buen retiro di Abu Dhabi, e delle cognate non parliamo proprio.

Lunedì Letizia sarà col marito ai funerali della cara zia Lilibet, come la chiamava lui, ma questi sono giorni di business as usual; ieri ad esempio i sovrani hanno inaugurato la nuova ala dell’ospedale di Guadalajara. Per l’occasione la Reina ha rubato la camicia alla figlia Leonor, abbinandola a pantaloni bianchi. In fondo parte del suo fascino sta anche nella capacità di stupire: da un lato mostra orgogliosamente i (pochi, invero) capelli grigi dall’altra – potendo permetterselo – si veste da adolescente. Chi può dimenticare gli shorts indossati questa estate? Ma in fondo l’età cos’è se non un numero? Ai prossimi cinquanta!

Con Letizia compiono oggi gli anni altri due royal: sono 49 per Daniel, consorte della Principessa Ereditaria di Svezia, e 38 per il Duca di Sussex. Il primo lo aspettiamo al varco l’anno prossimo, per il mezzo secolo. A Harry, in mezzo alla tempesta, buon vento. Ma anche pace e bene.

La calunnia è un venticello…

Il fine settimana inizia così, con una dichiarazione di Victoria di Svezia e del marito Daniel, accompagnata da un nuovo ritratto della coppia.

(Ph: Anna Lena Ahlström/Kungl. Hovstaterna)

Il testo, sintetico ma inequivocabile, dice: È giunto alla nostra attenzione il rapido dilagare di voci che alludono negativamente alla nostra relazione privata. Si stanno diffondendo insinuazioni che parlano di tradimento e di divorzio imminente. Di norma non commentiamo voci e illazioni. Ma al fine di proteggere la nostra famiglia desideriamo rendere chiaro, una volta per tutte, che le dicerie che stanno circolando sono totalmente infondate. Victoria e Daniel

In molti, compresa Lady Violet, sono rimasti sorpresi, dato che quella tra l’erede al trono svedese e il marito è stata sempre considerata una delle unioni più solide nel panorama reale. Un grande amore non privo di contrasti, coronato il 19 giugno 2010 da un matrimonio fiabesco da cui sono nati Estelle, che mercoledì compie dieci anni, e Oscar, sei anni a marzo.

Naturalmente vale anche per loro quanto dicevamo di recente sull’Infanta Cristina e il separando marito Iñaki, che cioè le relazioni sono assai più complicate e sfaccettate della loro narrazione, ma insomma, in Svezia se volessi chiacchierare di una coppia reale guarderei altrove, che di materiale ce n’è a iosa.

Le foto del giorno – In Italia!

Breve viaggio dei futuri sovrani di Svezia nel nostro Paese.

(Ph: Pelle T Nilsson/SPA)

Ieri Victoria e il marito Daniel, accompagnati dal Ministro per il commercio con l’estero Anne Hallberg, sono atterrati a Roma alla guida di una delegazione composta da aziende svedesi che offrono servizi di digitalizzazione e conversione green. Nel post della Famiglia Reale si sottolinea come l’Italia si stia sforzando di rinascere dopo la pandemia, cosa che suggerirebbe una rinnovata attrattività del nostro Paese, il che non può che farci piacere dopo la tragedia dei mesi passati.

(Ph: Pelle T Nilsson/SPA)

A Roma Victoria e Daniel hanno tra l’altro visitato il negozio pop up Ikea in centro, esattamente a piazza San Silvestro, alle spalle di via del Corso. Non hanno invece visitato il vicino H&M, altro colosso svedese con un grande negozio poco lontano. Avranno pensato che magari troppo green l’industria fast fashion non è?

In serata la coppia e la ministra si sono goduti un infuocato tramonto romano, ospiti del l’ambasciatore di Svezia in Italia.

Questa sera i Principi Ereditari raggiungono Torino, domani gli ultimi incontri e poi il rientro a Stoccolma. Tornate presto!

Le foto del giorno – Happy bday & congrats

Oggi è giorno di compleanni reali: Letizia, regina di Spagna e dell’understatement compie 49 anni nella più totale sobrietà e nella totale assenza di immagini, come da tradizione. Daniel, consorte di Victoria futura regina di Svezia, ne compie uno meno della Reina, e la Casa reale lo festeggia con uno scatto un po’ casual e un po’ no, in cui la tenuta informale del giovanotto – jeans cardigan e camicia buttondown a scacchi – si scontra con gli occhiali alla Clark Kent e la capigliatura pietrificata che, diciamolo, abbiamo imparato ad amare. Foto che troverete in fondo al post, perché l’aperura se la merita tutta il Duca di Sussex, che oggi festeggia veramente col botto i 37 anni: lui e la sua gentile signora sono stati inseriti da TIME nella lista delle 100 persone più influenti del 2021.

(Ph: Pari Dukovic for TIME)

La coppia, raccontata dallo chef spagnolo José Andrés, è stata inserita poiché dà voce a chi non ne ha che in fondo è ciò che fanno quelli attivi nel volontariato e nella solidarietà, ma evidentemente loro lo fanno meglio, e sicuramente lo raccontano meglio. Si interessano di persone che non conoscono, assicura Andrés, e magari anche di qualcuno che conoscono, visto che la sua organizzazione benefica World Central Kitchen è molto amata dai Sussex, e supportata finanziariamente dalla loro fondazione Archewell. Molto interessante l’iconografia dell’immagine, che gioca sul contrasto bianco/nero, un po’ il loro marchio di fabbrica; lei è davanti a lui – che quasi si aggrappa alla sua spalla – e sfoggia al polso sinistro un orologio e un bracciale, entrambi Cartier, che penso proprio essere quelli che furono di Diana.

In altri due scatti di carattere più autunnale (sempre di Pari Dukovic per TIME) il duca indossa un completo dall’insolito verde oliva, come il pullover e il soprabito della duchessa, che sceglie pantaloni grigio scuro. A questo punto non vi resta che andare a informarvi meglio sul sito di TIME https://time.com/collection/100-most-influential-people-2021/6096108/prince-harry-meghan/

Tornando da questa parte dell’Atlantico, come annunciato, oggi la Duchessa di Cambridge è tornata al lavoro, visitando la base RAF Brize Norton in Oxfordshire, dove ha incontrato i militari protagonisti della drammatica evacuazione dall’Afghanistan.

(Ph: Getty Images)

Con la linea snella di sempre, che sembrerebbe smentire le voci di una quarta gravidanza, Catherine si è affidata a noti brand di street fashion per essere semplice ed elegante: pantaloni Jigsaw (brand per cui a lavorato qualche mese, onde poter essere presentata ai sudditi come working girl) e blazer Reiss London nella stessa identica nuance della mini bag Tusting. Con i capelli allungati e un po’ eretici che abbiamo tutte alla fine delle vacanze.

Last but not least auguri a Daniel, e vedremo se l’anno prossimo per il mezzo secolo anche Letizia si concederà ai nostri avidi occhi.

(Ph. Kungl. Hovstaterna)

Le foto del giorno – Dolori e speranze

Diciamolo, questi giorni sono ancora pesanti per tutti, e se la luce in fondo al tunnel sembra ancora troppo lontana, anche le cronache royal suonano come un un mezzo bollettino di guerra. Il Duca di Edimburgo ha lasciato l’ospedale dopo un mese di ricovero e un intervento di cardiochirurgia nel sollievo generale, ma il suo aspetto provato è segno inequivocabile che Philip non è ancora in perfetta forma. In Norvegia Re Harald è ancora convalescente e nella vicina Svezia, alla Regina Silvia che porta ancora i segni della caduta con conseguenti fratture si è aggiunta la positività al coronavirus della Principessa Ereditaria Victoria e del marito Daniel, per fortuna paucisintomatici.

Nel Principato di Monaco Albert II, a sua volta colpito – e per fortuna guarito – dal covid, ha ricordato nel corso di un’intervista televisiva la particolarità di questo tempo segnato dalla pandemia, iniziato proprio un anno fa, il 17 marzo 2020, con lui a spiegare situazione e misure di contenimento ai monegaschi. Nel frattempo la moglie Charlène è volata in Sudafrica per assistere al funerale del Re Zulu Goodwill Zwelithini, amico personale della principessa di origine sudafricana.

Nonostante la splendida mantilla – tutte le principesse monegasche ne hanno di così belle, a coprire il capo nei funerali di grande formalità – ciò che colpisce è l’espressione di Charlène. Che è sicuramente addolorata, ma credo trovi, in questa e in altre occasioni, un certo conforto nella religione. Nata e cresciuta in una delle Chiese Protestanti, Charlène si è convertita al Cattolicesimo prima del matrimonio; una conversione obbligata per diventare sovrana del Principato, ma che sembra le abbia dato più i quanto lei stessa si aspettasse.

Per fortuna possiamo stemperare la tristezza del post con un po’ di leggerezza: in occasione della Festa di San Patrizio ieri il Palais princier sulla rocca affacciata sul mare si è tinto di un bel verde. Sicuramente in onore del Santo, ma anche in ricordo della sempre amatissima Principessa Grace. Suo nonno John Peter Kelly lasciò l’Irlanda nel 1887 alla volta di Philadephia, e nel 1976 Grace – il cui secondo nome era proprio Patricia – ebbe la possibilità di acquistare il piccolo cottage nel villaggio di Drimurla, nella Contea Mayo, dove il nonno era nato. La principessa restaurò il cottage – ridotto a un rudere – e avrebbe voluto farne una casa per le vacanze, ma il tragico incidente che la uccise nel 1982 mise fine al progetto.

San Patrizio è stato festeggiato, e la principessa scomparsa ricordata, anche con un concerto di giovani musicisti alla Princess Grace Irish Library, fondata dopo la sua morte per onorarne il legame con la terra d’Irlanda.

E che tutto questo verde, e l’imminente primavera, ci portino la speranza di cui abbiamo tanto bisogno.

Le foto del giorno – Tempo d’Avvento

Oggi è la prima domenica d’Avvento, il tempo dell’attesa e della speranza, quest’anno più importante e preziosa che mai.

Da Stoccolma arrivano gli auguri della Principessa Ereditaria Victoria e della sua famiglia; col marito Daniel che accende la prima delle quattro candele, tutti nel bel salotto decorato dalle ghirlande realizzate dai piccoli di casa, fotografati dalla madre.

Estelle, che un giorno sarà regina, è sempre stata una bambina simpatica e aperta. A febbraio compirà nove anni, è sempre più graziosa, e mi sembra prenda molto seriamente il ruolo di sorella maggiore di Oscar, quattro anni e mezzo. Il piccolo di casa sta crescendo rapidamente, è sempre più sicuro di sé e sembra aver dimenticato le espressioni imbronciate per cui era diventato famoso (e che erano comunque deliziose). Victoria ha combattuto per imporre la scelta dell’uomo che amava, e ha fatto bene; la sua famiglia sembra molto unita e piena di armonia e i figli assai equilibrati, cosa non scontata quando fin da piccolissimi si trovano ad avere anche un ruolo pubblico.

Intanto il covid 19 è arrivato alla Corte svedese: il 20 novembre i sovrani con i figli e i rispettivi consorti, dovendo partecipare a un funerale privato, si sono sottoposti al test risultando negativi. Qualche giorno dopo però il Principe Carl Philip e sua moglie Sofia hanno accusato alcuni sintomi compatibili col virus. Un nuovo test ha rivelato la loro positività, confermando la negatività per gli altri. Ora Carl Philip e Sofia sono in quarantena con i figli, hanno sintomi leggeri ma condizioni generali buone, e speriamo che tutto si risolva felicemente.

In Spagna è risultato negativo anche El Rey Felipe VI, sottoposto al test dopo essere venuto in contatto con un positivo; il sovrano è comunque in quarantena preventiva.

Qui il video con Victoria e la sua famiglia. https://youtu.be/Fx3-wN3jp2U

Che questo mese di attesa ci porti serenità e magari un po’ di tolleranza, Lady Violet vi augura un Avvento di pace e salute, e va ad accendere la prima delle quattro candele

A Royal Calendar – 15 settembre

È, il 15 settembre, giorno ad alto tasso di compleanni royal.

La Reina

Compie 48 anni Letizia, Regina Consorte di Spagna festeggiata con la solita sobrietà (leggi: per nulla); vedremo se tra due anni quando raggiungerà il mezzo secolo ci sarà almeno una foto ufficiale. Nonostante la figlia maggiore Leonor sia a casa in quarantena a causa della positività al covid riscontrata in una compagna di classe, la coppia sovrana porta avanti i propri impegni senza difficoltà, e ieri Letizia ha inaugurato l’anno scolastico in un istituto in Navarra.

Il Principe Consorte

Di un anno più giovane Daniel Westling, che festeggia i 47. Al contrario della Reina e in accordo all’uso la famiglia reale svedese ha diffuso un ritratto inedito del marito della Principessa Ereditaria Victoria. La fotografia è stata realizzata nel padiglione Gustav III nel parco Haga, durante la sessione per il decimo anniversario di matrimonio, nel giugno scorso (Glad Midsommar!) e bisogna ammettere che negli anni questo Clark Kent impeccabile ma un po’ rigido si è rivelato un ottimo marito e padre, e un ottimo acquisto per i Bernadotte.

Il Principe Riluttante

Mi perdonerete la citazione ispirata dal suo bisnonno, chiamato The Reluctant King, ma naturalmente oggi l’attenzione dei royal watchers è concentrata sull’asse Londra-Los Angeles per il primo compleanno di Harry lontano dalla Royal Family.

Com’è ormai tradizione gli account dei Windsor hanno pubblicato immagini col solo festeggiato, magari in compagnia del festeggiante: Harry con la nonna di spalle; Harry col padre.

I Cambridge ne hanno scelta una in cui Harry batte in una corsa fratello e cognata; non ho dubbi che l’intento fosse metterlo in risalto, ma l’assenza di moglie e figlio – ripeto, una scelta fatta per tutti i membri della famiglia – ha innescato una serie di commenti da entrambe le fazioni molto sgradevoli quando non addirittura violenti. Il che ormai è diventato un problema non più eludibile.

Il Re di maggio

Il 15 settembre 1904 nasce a Racconigi Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia, terzogenito e unico figlio maschio di Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena. Lady Violet confessa di non essere appassionata di Casa Savoia e di conoscerla poco, ma il matrimonio tra Umberto e Maria José rimane comunque indimenticabile. I due erano stati promessi fin da bambini, tanto che Maria José venne mandata a studiare a Firenze nell’elegante collegio Poggio Imperiale. La loro unione nasce sotto una stella un po’ zoppicante: il giorno del fidanzamento, il 24 ottobre 1929 a Bruxelles il principe scampa a un attentato che viene taciuto alla fidanzata, la quale davanti ai complimenti che lui riceve per il suo coraggio teme si stia parlando di lei. La celebrazione l’otto gennaio (che è anche il compleanno della Regina Elena) del 1930 nella Cappella Paolina del Quirinale, con la povera fanciulla costretta a vivere l’incubo di ogni sposa: l’abito di velluto panna, realizzato dalla milanese maison Venturi su disegno dallo sposo, è stretto. O meglio, sono le maniche ad essere strette, ma non c’è tempo di intervenire. Trova la soluzione una giovanissima dipendente della maison, Fernanda Gattinoni. Che taglia via le maniche, le sostituisce con lunghi guanti di raso, salva la situazione e lancia una nuova moda.

In conclusione, una singolare coincidenza: se Umberto II era nato il 15 settembre, come Harry, Maria José venne alla luce il 4 agosto. Come Meghan. The best is yet to come.