Una volta l’anno i capi dei tre stati del Mediterraneo nordoccidentale – Italia, Spagna e Portogallo – si riuniscono per il simposio del COTEC (acronimo di COmpetitività TECnologica), fondazione che si occupa di tecnologia e competenze, in uno dei tre Paesi che ospitano le sedi della fondazione stessa. Quest’anno tocca alla Spagna ospitare l’incontro, e sia gli account social del Quirinale, sia quelli della Casa Real sono pieni di belle foto del Presidente e del Rey, mentre per ora non ho visto il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa.
(Ph: Casa de S.M. el Rey)
Sede dell’incontro Las Palmas de Gran Canaria, le cui strade El Rey e il Presidente hanno percorso ieri: una bella visita con bagno di popolo e di cultura per due uomini che al di là degli ottimi rapporti tra il loro paesi evidentemente si stimano molto, e secondo me si piacciono proprio.
(Ph: Casa de S. M. el Rey)
Guardandoli insieme ovviamente si nota la differenza d’altezza; d’altra parte El Rey è 1,97 e difficilmente trova qualcuno alla sua altezza. Questa volta però secondo me l’ha trovato, dato che Mattarella non sarà altissimo, ma per molti aspetti è un gigante. E alla fine l’autorevolezza, e anche direi la consapevolezza di sé fanno la differenza.
(Ph: Casa de S.M. el Rey)
Questa piccola riflessione è nata non solo per le belle foto, ma anche per un evento che si celebra oggi e che con quanto scritto finora non c’entra nulla: i novant’anni di Sophia Loren. .
Tra i molti aneddoti sulla diva quelli di Enrico Lucherini, decano degli uffici stampa dedicati al cinema; oggi ha raccontato qualcosa già nota, cioè i cattivi rapporti tra Sophia e Marlon Brando, che resero un inferno il set di La contessa di Hong Kong, finito in un mezzo flop nonostante la presenza delle due star e la direzione addirittura di Charlie Chaplin. Ebbene, una delle ragioni dei malumori era il fatto che Marlon soffriva l’essere più basso di Sophia. Mentre il di lei marito Carlo Ponti, anche lui bassetto, non ebbe mai tali problemi anzi, teneva che tutti potessero ammirare la bellezza della compagna. E con lui tanti altri uomini che non temono il confronto ma anzi amano mettere in risalto le qualità di chi hanno accanto. Insomma, genetica a parte ognuno ha l’altezza che si merita, e tanti auguri a Sophia!
Questa è una notizia piccola ma graziosa, e la diffondo con allegria. Poste Italiane ha dedicato un francobollo alla defunta Queen Elizabeth, in questo caso Regina Elisabetta II, ed è un caso straordinario, perché finora i personaggi non italiani a ricevere questo omaggio sono stati davvero pochi, e provenienti principalmente dal mondo religioso: papi, santi, beati e via così.
La Regina è ritratta in cinque profili che si riferiscono ad età diverse, e quello centrale, coronato dal George IV State Diadem, di che colore è? Viola!
Il francobollo è stato presentato ieri dai vertici dell’azienda con il ministro Adolfo Urso e l’ambasciatore britannico Ed Llewellyn, che ha twittato entusiasta la notizia. Notizia che è stata ritwittata dall’account della Royal Family, che soddisfazione!
Thank you @PosteItaliane for a wonderful tribute to Her late Majesty Queen Elizabeth II 🙏🇮🇹
The newly issued postage stamp is a special and rare instance of Italy dedicating a stamp to a non-Italian. https://t.co/PnPR3eFbV7
Dovrebbe essere disponibile negli uffici postali delle principali città, io l’ho preso oggi alle poste centrali di San Silvestro a Roma. Potete altrimenti acquistarlo online; ma vedrete che la disponibilità è per il solo francobollo, mentre la cartolina affrancata e il folder creato appositamente (che mi sarebbe tanto piaciuto!) sono già esauriti. https://tgposte.poste.it/2023/09/12/un-francobollo-per-elisabetta-ii/
Non possiamo che iniziare così, col Trooping the Colour che si è svolto ieri, il primo in onore di King Charles. Subito una premessa: lo snellimento della Royal Family per noi è un mezzo disastro, perché in effetti da commentare ci rimane ben poco. Voi mi direte che riorganizzando la struttura della sua famiglia il re non ha pensato al sofà di Lady Violet, e io protesto!
Anyway, la giornata ci ha riservato un paio di sorprese niente male, a partire da Her Majesty The Queen. Che ha sfoggiato una incredibile mise ispirata al suo ruolo di Colonnello del reggimento Grenadier Guards.
Non è un’uniforme, non pensate alla Regina che partecipava ai suoi Trooping the Colour cavalcando all’amazzone, con la gonna al posto dei pantaloni; questo è proprio un abito: in seta, creazione di Fiona Clare Couture, indossato con calze color carne e scarpe décolletée nere. In qualche scatto si intravvede la sovrana tenere in mano una clutch nera, che potrebbe essere quella Launer, brand preferito da Queen Elizabeth, Il cappello, nonostante l’aggiunta di fermaglio e pennacchio, riesce a mantenere una certa dignità alla mise; è di Philip Treacy, ed è praticamente lo stesso modello indossato da Máxima proprio durante una visita ufficiale nel Regno Unito (Royal chic shock e boh – Ottobre 2018). Glielo avrà lasciato in eredità? Se l’è scordato e l’hanno riciclato? Boh, vi confesso che questa uscita mi ha lasciata speechless, senza parole.
La Principessa di Galles sceglie il verde per quella che si avvia ad essere una delle sue mise più discusse di sempre. Si è vestita così per ricordare la defunta Regina, in verde anche lei per l’ultimo affaccio al balcone di Buckingham Palace(The people’s Queen)? Può essere. Voleva ricordare la suocera mai conosciuta, Diana, adottando uno stile molto anni ’80 oltre che indossandone gli orecchini di zaffiri? Non lo posso escludere. Voleva mandare un messaggio alla cognata Meghan, a sua volta in verde per l’ultima apparizione pubblica (Royal chic shock e boh – Sfida tra Duchesse)? Ecco, questo invece mi sento di escluderlo. Catherine ha indossato un finto robe-manteau verde smeraldo di Andrew Gn, stilista in vorticosa ascesa in ambito royal, la cui scelta ha innescato altre ipotesi. Essendo egli cresciuto a Singapore – dove quest’anno si svolgerà l’Earthshot Prize, fondato dal Principe di Galles per premiare annualmente le soluzioni più efficaci a salvaguardia del pianeta – sarà una velata citazione all’impegno di William? Direi che l’ipotesi più probabile sia un richiamo al reggimento di cui è Colonnello: Irish Guards, come indica anche la spilla trifoglio (Cartier). Però insomma, vi devo dire che queste scelte simboliche criptiche o eccessive le trovo stucchevoli. Quanto era meglio The Queen vestita da sé stessa col badge di diamanti a rendere omaggio ai militari? Ci siamo capiti.
Quanto a Catherine, ho l’impressione che soffra il nuovo ruolo, e stia perdendo quel po’ di stile che aveva prima. In questo caso mi piace molto il cappello (Philip Treacy), inutilmente addobbato con uno dei bottoni dell’abito, che invece non mi fa impazzire. Per il resto: il colore e la spilla citano il reggimento, il colore da solo la nonna, la decorazione del cappello rimanda al vestito, il modello e gli orecchini alla suocera, lo stilista celebra il marito; più che una mise un gioco di società. Un grande, enorme boh.
In questo puzzle di citazioni e rimandi, la Duchessa di Edimburgo dichiara la sua neutralità. Il marito cavalcava col Re, i figli sono rimasti a casa, e lei si è accomodata in carrozza col cognato Sir Tim Laurence. Classica – e già vista – la sua mise: abito crema di Beulah London e cappello Jane Taylor. Non ho capito perché il cappello si rialza sul lato opposto al grande fiore, ma tutto è molto classico, very English, piuttosto chic.
(Ph: Mark Cuthbert/UK Press via Getty Images)
Io me la vedo la Duchessa di Gloucester che mentre sceglie cosa indossare pensa tra sé e sé: ma sai che c’è, io mi rimetto quella vestaglietta: è fresca, è di seta, è pure firmata (Max Mara), andrà bene. Adoro Birgitte, unica working royals non britannica (è danese), ma le sue scelte in fatto di abiti sono sempre un po’ così. In questo caso è vestita carina, se andasse al saggio di fine anno dei nipoti. Ma per una delle più importanti eventi royal dell’anno, sorry, shock.
And more
Con l’arrivo dell’estate l’Italia diventa uno degli scenari più gettonati della mondanità internazionale. Dopo il weekend romantico sul Lago di Garda dove i sovrani di Giordania hanno festeggiato i trent’anni di matrimonio è la volta della famiglia reale olandese in vacanza a Panarea. Lo scoop è sulla pagina Facebook del Notiziario delle Isole Eolie online (https://www.facebook.com/Notiziarioeolie.it)
Willem- Alexander, Máxima e le tre figlie sono arrivati a bordo dello storico yacht Marala, per poi raggiungere la villa di alcuni amici. A passeggio per l’isola, la regina è comparsa drappeggiata in un bisht, il tradizionale mantello saudita, in un bel colore fiordaliso. Sarà la bomboniera delle nozze giordane? Lady Violet, amante dello stile etnico e portatrice sana di kimono, approva. Chic.
Non bastavano i cape dress, ora sbuca un altro modello: cape shirt, davanti camicia dietro mantello. Questo – che è il primo che vedo ma temo non sarà l’ultimo – è una creazione di Giambattista Valli, indossato da Mary di Danimarca nel corso della visita dei sovrani norvegesi al suo Paese.
Una sola domanda: perché? Boh.
Questa settimana finiamo col botto. Albert II e Charlène, col figlio Jacques, hanno ricevuto il Roca Team, la squadra di basket del Principato che giovedì a Parigi ha vinto per la prima volta il titolo di Campione di Francia.
Benché semicoperta da pargolo possiamo apprezzare la principessa che sembra tornare agli albori indossando blusa smanicata e pantaloni Armani. Speriamo che questa scelta segni un deciso ritorno alle origini: appena fidanzata era King Giorgio a vestirla, e il risultato era assai migliore di quanto abbiamo visto in seguito. Chic, e incrociamo le dita!
Dopo la smentita della corte Hashemita – confesso, me l’ero persa – in merito alla struttura costruita proditoriamente a Tavolara, che secondo il Corriere e il suo audace giornalismo d’inchiesta avrebbe dovuto ospitare non si sa bene quale festeggiamento per il royal wedding giordano (ne avevamo accennato qui La sera dell’henné), mi stavo perdendo anche un’altra notizia. Che riguarda sempre i sovrani di Giordania e il nostro Paese.
(Ph: Instagram @queenrania)
Sabato scorso, 10 giugno, Abdullah II e Rania hanno celebrato il trentesimo anniversario delle nozze, e la regina ha postato sul suo account Instagram una bella foto di lei e del re, rilassati e sorridenti in un interno piuttosto anonimo. Lei, splendente come sempre, indossa un abito avorio con ricami di Emporio Sirenuse, brand di Positano che propone in versione luxury le tipiche creazioni della Costiera. Per festeggiare dunque la bella sovrana sceglie l’Italia, e mica solo per la mise (notate la stola che copre le braccia – l’abito è smanicato – e il top che rende più pudica la scollatura). Dopo che i sovrani sono rientrati in patria, è stato rivelato che si sono concessi qualche giorno di relax per celebrare l’anniversario e riprendersi dallo stress del matrimonio del figlio ed erede, e per farlo hanno scelto il raffinato Lefay Resort sul versante bresciano del Lago di Garda, nella cittadina di Gargnano.
(Ph: Instagram @queenrania)
Nel secondo scatto della regina compare una delicata composizione floreale, che tutti i romanticoni del globo hanno interpretato come omaggio dell’adorante marito; se invece si tratta della decorazione dell’hotel per favore non ce lo dite. Ora conosciamo la meta verso cui era diretto il volo privato su cui era stato visto imbarcarsi il sovrano, lasciando l’erede a fare il reggente (Le foto del giorno – Sposo e Reggente). Insomma, la nuova formula dei matrimoni sembra essere “a voi le nozze, a noi la luna di miele”. Mica una cattiva idea!
Domani non prendete impegni, c’è il primo Trooping del Colur di King Charles III.
Chi sperava che gli sposi Beatrice e Edo passassero qualche giorno della loro giustamente segreta luna di miele in Italia è stato accontentato: uno scoop mondiale del settimanale Chi oggi in edicola ce li mostra a mollo nell’azzurro mare d’agosto.
I signori Mapelli Mozzi hanno trascorso quattro giorni sulla costiera, alloggiando al Santa Caterina di Amalfi, hotel di charme leggendario. Con loro anche il piccolo Wolfie, il pupo quattenne che Edo ha avuto da una precedente relazione, che al matrimonio paterno ha avuto l’importante ruolo di best man.
Se siete in zona e sperate di incontrarli non vi affrettate: sono già ripartiti per una destinazione sconosciuta. Forse di nuovo il sud della Francia, dove la luna di miele era iniziata, forse qualche meta esotica. Di sicuro resta il loro amore per l’Italia; ricorderete che l’anno scorso Edo chiese in moglie Bea durante una vacanza a Positano, e le foto per annunciare il fidanzamento furono scattate dalla di lei sorella, Eugenie, a Roma dov’erano tutti per il matrimonio di Misha Nonoo.