Royal chic shock e boh – Aspettando la primavera

Oggi è il giorno di San Patrizio, patrono d’Irlanda, amatissimo nel mondo anglosassone, ed è anche la ragione per cui la rubrica domenicale è scivolata eccezionalmente a lunedì. Ero certa che la Principessa di Galles non ci avrebbe delusi, e così è stato.

(Ph: Getty Images)

Nella sua veste di Colonnello delle Irish Guards Catherine ha partecipato alla tradizionale parata nella caserma Wellington Barracks, nel centro di Londra; evento in solitaria che ha affrontato con grazia e sicurezza, da par sua. Evento cui l’anno sorso non aveva partecipato, trovandosi nel mezzo della tempesta causata dal cancro, il che rende questa giornata ancora più preziosa. Il verde è d’obbligo, e lei ha scelto una tonalità profonda per il già visto, bellissimo cappotto Alexander McQueen e per il cappellino Lock & Co. aggiungendo accessori neri, e soprattutto la deliziosa spilla trifoglio disegnata da Cartier. Un gioiello che non appartiene alla principessa, né alla Royal Family, ma al reggimento delle Irish Guards, che all’occorrenza la presta alle royal ladies. Veramente, ma veramente chic.

Lunedì scorso altro giorno importante per la Firm, con la celebrazione del Commonwealth Day. Lady Violet già pregustava di ammirare nuove toilette, e invece le signore Windsor sono andate al risparmio, tirando fuori dall’armadio mise già indossate in precedenza.

Sua Maestà la Queen Consort evidentemente sente arrivare la primavera e si veste i un pastelloso rosa Barbie; il soprabito (Fiona Clare) ha una manifattura piuttosto raffinata, ma certo il colore è un po’ too much, forse perché siamo ancora avvolti dai grigi dell’inverno. Apprezzo la scelta di un cappello (come sempre Philip Treacy) di dimensioni contenute visto il tipo di cerimonia, ma in questo caso contribuisce all’effetto bambola, cosa che Camilla sicuramente non è. Mi piacciono molto gli accessori in un freddo greige – la borsa non si vede nella foto ma è una Fendi, la celebre Pikaboo – ma in generale per me è boh. Très chic il re con cravatta armonizzata, ma non rigidamente abbinata, alla mise della sua consorte.

Catherine ha scelto la sicurezza di un look indossato in varie occasioni e differenti colori. Il cappotto rosso (Catherine Walker)caratterizzato dal grande fiocco stilizzato che chiude il collo l’abbiamo visto nel 2021 al concerto di Natale a Westminster Abbey (Le foto del giorno – Together at Christmas) e due anni dopo, sotto un mantello, per la visita di stato del presidente sudcoreano (Royal chic shock e boh – South Korea in UK). Stesso cappotto, naturalmente in nero, e stesso collier di perle appartenuto alla Regina e indossato anche da Diana, al funerale di Prince Philip, Duca di Edimburgo (L’addio a Philip. Qualche dettaglio, qualche risposta.). Il cappellino, indossato nel tour australiano del 2014, è Gina Foster (brand che non esiste più); il tocco di italianità è dato dalla borsetta MiuMiu, col fiocco pure quella, e le scarpine Gianvito Rossi. Il piacere di vedere Catherine è grande, la mise meno; il cappotto non mi fa impazzire, ha una forma strana e le fa la vita lunghissima. Insomma, boh.

Se non vi ha convinto la scelta del rosso Wales, sappiate che la principessa si è trovata di fronte un contraltare quasi perfetto. La signora che accompagna il Prime Minister è la sua vice Angela Rayner. Lo so, è vestita male, ma questa donna ha un passato molto impegnativo: nata in una famiglia in grande difficoltà economica e non solo, una madre con problemi psichiatrici, cresciuta in una casa popolare dalla nonna, che faceva tre lavori per sfamare lei e i suoi fratelli. Angela ha lasciato la scuola a 16 anni, incinta e senza titolo di studio. Quello che è – e quello che ha – se lo è costruito da sé, e amen se non è anche chic. Unico appunto; ma chi la veste, chi le ha venduto (o realizzato) quel cappotto non poteva stare più attento? Shock, ma alla fine who cares?

Assente la Duchessa di Edimburgo, impegnata negli USA, c’era la Princess Royal con una delle sue classiche mise multitasking: cappotto in tessuto fantasia classicamente anni ’80, decennio da cui immagino questo capetto arriva direttamente, compreso di collo sovrapposto e abbottonatura laterale, corredato da un cappellino sobriamente vezzoso; un po’ troppo, per il rigore del cappotto, ma lei è così, la si ama o la si odia, e noi la amiamo. Sul cappotto splende una spilla a forma definita “stalattite” ricevuta in dono dai genitori per le nozze con Mark Phillips nel 1973, tanto per non dimenticare mai da dove si viene. Impossibile costringerla negli angusti spazi chic shock e boh.

Esauriti i compiti di rappresentanza, immagino che Anne si sia precipitata a Cheltenham, la città del Gloucestershire che a marzo ospita il famoso Festival, No, non pensate a Sanremo, si tratta di una settimana di corse di cavalli, manifestazione che apre la stagione che culminerà con Ascot. Oltre alla principessa, manca di rado anche la figlia Zara, ottima amazzone, che il secondo giorno è stata raggiunta dalla cugina Eugenie. In questa foto, che potremmo intitolare Rapsodia in bordeaux Zara è chic in completo pantalone grigio (Laura Green) dolcevita in cashmere, uno dei capisaldi della stagione che sta finendo (Karen Millen), cappellino con freccia (Juliette Millinery), la clutch è Strathberry, brand che ama molto e indossa spesso. Eugenie invece è boh: bello ma un po’ troppo lungo – guardate la manica – il classico cappotto Hobbs, e veramente troppo alto, o messo male, il pillbox Emily London. Solidarietà al di lei marito Jack Brooksbank, che ha preferito la palette blu senza traccia di bordeaux.

La sorella di Eugenie, Beatrice, è ricomparsa in pubblico per la prima volta il 6 marzo, a un paio di mesi dalla nascita della seconda figlia Athena. Col marito Edo Mapelli Mozzi ha partecipato al Borne’s Wonderland Gala, una serata di raccolta fondi dedicata ai bimbi nati prematuri, proprio come Athena. Mi piace l’idea del midi da sera; il completo con gonna di raso e giacca di tweed di Self Portrait non è entusiasmante ma Beatrice è comunque graziosa; belle le scarpe di Jennifer Chamandi – brand British che sostiene il made in Italy – e soprattutto la clutch Roger Vivier, storica maison francese che ora fa parte del gruppo Tod’s. Per me è boh, ma lasciatemi aggiungere una cosa. In questi giorni si è diffusa la notizia di una crisi matrimoniale tra i due, notizia che Oggi ha preso da tabloid di non primissimo piano ed è stata rilanciata da altri. Al momento non ci sono prove, né testimoni, né altro, se non il fatto che lui starebbe spesso fuori casa per lavoro. Un po’ poco, direi, questo è proprio il gossip che non amo, e non trovo neppure divertente

Sono passati già tredici anni dal terribile incidente sugli sci di Friso, fratello minore di Willem-Alexander d’Olanda; ad agosto ne saranno trascorsi dodici dalla sua morte. In tutti questi anni la moglie Mabel e la madre Beatrix sono state sempre particolarmente unite; la ex sovrana ha ottimi rapporti con tutte e tre le sue nuore, ma immagino che la vedova del secondogenito abbia un posto particolar nel suo cuore. Friso aveva studiato ingegneria – meccanica a Berkeley e aerospaziale a Delft – e in sua memoria Mabel ha promosso la nascita di un premio destinato a team di studenti in ingegneria che si siano distinti per “spirito di squadra, forza innovativa, impatto sociale e competenza”. Mercoledì, alla consegna del riconoscimento, suocera e nuora sono apparse ancora un volta affiatate e sorridenti. In splendida forma l’ottantasettenne regina emerita, in mantella e pantaloni neri illuminati da una blusa azzurra, e il tocco delle scarpine ricamate. Chic. Mabel ha scelto un total look Missoni: pantaloni, canotta e cardigan lungo nel classico motivo chevron. A me questa donna piace moltissimo, mi piacciono il suo coraggio, la sua forza, la sua intelligenza, la sua verve. Ho adorato, e sempre adorerò, quel favoloso abito da sposa pieno di fiocchi creato da Victor e Rolf, che lei indossò con un brio unico; mi ha sempre fatto pensare alla commedia di Natalia Ginzburg, Ti ho sposato per allegria. Tutto ciò premesso, quest’insieme non mi convince fino in fondo, quindi boh.

Nella sala del trono del Palais Royal di Bruxelles si è tenuto il concerto di primavera, e Mathilde ha scelto una tonalità tra rosa e lilla molto primaverile, un completo pantaloni che visto da lontano non sembra male. Quando poi si guarda meglio questa mise, creata da Natan (e chi sennò?) e una domanda sorge spontanea: perché?

Eppure i pantaloni non sarebbero male, ma poi vengono terremotati da un blusa in tessuto paillettato e arricciato in un drappeggio senza senso. E consentitemi di dire che quel colore è piuttosto pericoloso: dona a poche, e la Reine non è tra quelle. Inutile la clutch Dior, che non la salva dallo shock.

E voi, siete pronti per la primavera?

Royal chic shock e boh – Ottobre 2018

La settimana appena conclusa è stata talmente ricca di eventi royal che ha reso praticamente impossibile seguire tutto. Ecco dunque una piccola selezione divisa per eventi.

Visita dei Sovrani belgi in Portogallo mathilde portugal Lunedì serata di gala in Portogallo in onore di Philippe e Mathilde. La bella regina è riuscita a trovare un modello che mettesse in risalto tutti i suoi punti critici, eclissando le molte doti. Mica facile eh. Shock.

Che dire delle invitate di più alto lignaggio? La coppia sinistra siederebbe sul trono del paese se non fosse diventato una repubblica: Pio Duarte e Isabel di Braganza. Lei è riuscita a trovare una una seta dello stesso identico rosa cipria della fascia cui è sospesa una decorazione, e infatti non si vede affatto. Boh. Il signore a fianco è il cugino del precedente, sono figli di due sorelle. Loro sono Charles Philippe e Diana d’Orleans; lei sembra uscita da una serata allo Studio 54 di New York nel 1983. Shock.

Visita dei Sovrani dei Paesi Bassi nel Regno Unito visita nl uk gruppo Era l’occasione più attesa e diciamo la verità, non siamo rimasti delusi. Sua Maestà ha ricevuto gli ospiti in deep purple, chic a prescindere, e menzione d’onore per l’enorme corbeille di fiori nei colori della bandiera olandese (che sono anche quelli della Union Jack). Chic pure Máxima, Claes Iversen ha creato per lei un robe-manteau perfetto per l’occasione, in una bella tonalità di beige rosato. Abbastanza inutile la fascia centrale in un tessuto leggermente diverso, ma insomma il look generale mi piace. Avrete notato il trend di stagione, il bandeau tra i capelli che sostituisce il cappello, come anticipato da Catherine già al battesimo di Louis. Boh invece per Camilla, non mi fa impazzire il ricamo sul soprabito, né mi convince il total blue. Anche il cappello, che pure è uno dei suoi soliti, mi sembra poco equilibrato rispetto al resto.

La Duchessa di Cornovaglia però durante la giornata gioca molto bene le sue carte, nel perfetto curtsy a Máxima, molto più giovane ma di rango più elevato, e quando riceve gli ospiti per l’afternoon tea nella Morning Room di Clarence House (dove Lady Violet è stata un paio di mesi fa) con un tailleur nel colore di stagione, il verde bosco. Chic. Fuori categoria le due foto che seguono, ma non si può evitare di postarle, quindi ecco a voi due piccole deroghe. visita nl uk carrozza Wow! Alla faccia del benvenuto! Tutto si può dire tranne che gli Inglesi non sappiano organizzare queste cose. visita nl uk parlamento Hurra! Direi che il discorso del Re al Parlamento sia stato piuttosto apprezzato.

In serata la cena di gala a Buckingham Palace, cui abbiamo già accennato ( Gala dinner a Buckingham Palace per i sovrani d’Olanda ). visita nl uk max gala Máxima risplende ricoperta di diamanti, a partire dalla Stuart Tiara, e l’abito di Jan Taminiau riesce a sostenere adeguatamente il tutto. Funziona molto bene l’idea del mantello di tulle a coprire le spalle – in ossequio alla vecchia regola di non presentarsi a tavola a spalle nude – e poi, quant’è bello il blu per la sera? Non sarà minimalista, a re Giorgio probabilmente verrebbe il mar di mare, ma è senz’altro chic.

Di Catherine e del suo abito azzurrino con inutile drappeggio abbiamo già detto, non avevamo invece visto finora un’altra ospite che in molti ci aspettavamo di vedere: Mabel, cognata dei sovrani olandesi, che vive a Londra. visita nl uk mabelMabel Wisse Smit nel 2004 aveva sposato Johan Friso, secondo dei figli della Regina Beatrice, nonostante il passato non impeccabile a causa di relazioni precedenti con individui poco raccomandabili. Pur di portarla all’altare Friso aveva rinunciato ai diritti dinastici e la coppia si era stabilita nella capitale inglese dove lui lavorava come manager. Nonostante la nascita di due bambine la felicità è durata poco: lui è morto nel 2013 dopo un anno e mezzo di coma in conseguenza di un incidente di sci. Mabel è comparsa al braccio di Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury con un abito da figlia dei fiori; lei mi piace molto, è una donna intelligente e di grande qualità, ma questa mise francamente è boh. visita nl uk camillaCamilla invece evidentemente sta studiando da regina, pur mantenendo sempre un certo understatement. Per quest’abito si è evidentemente ispirata alla suocera, e il risultato è eccellente. La Greville Tiara e il collier a cinque fili di perle con un enorme topazio rosa come fermaglio fanno il resto. Chic.

Il secondo giorno è dedicato ai rapporti commerciali tra i due paesi. visit nl uk max sophieMáxima, temendo di essere stata troppo sobria, decide di tornare a fare Máxima e affronta la giornata con un abito Oscar de la Renta in uno shocking pink che sarebbe stato troppo shocking pure per Elsa Schiaparelli in persona. E gli accessori neri, compreso il bel cappellino Philip Treacy, non fanno altro che sottolineare il contrasto col fogliame che si inerpica sul vestito. Shock. Però è una forza della natura.

La accompagna Sophie, Countess of Wessex, con tailleur e pillbox in total blue. Forse l’idea era quella di arginare l’esuberanza dell’ospite citando lo chic di Jackie, il risultato finale è più hostess PanAm. In compenso tra tutte e due fanno un orlo della giusta altezza. Boh.

Danimarca e Norvegia margrethe boh Mercoledi e giovedì rispettivamente i sovrani di Danimarca e Norvegia hanno offerto un gala dinner per i membri dei loro parlamenti. Margrethe II abbina un abito di pizzo in un color corallo più adatto all’estate a una stola di volpe argentata. Al di là dell’aspetto ecologico l’insieme non funziona, I beg your pardon Your Majesty, shock.

Devono essersi messe d’accordo le altre royal ladies danesi che optano per mise simili: chic as usual Mary, moglie del principe ereditario, che ricicla un abito blu notte, banale as usual Marie, moglie del secondogenito Joachim, vi sfido a capire che cosa si sia infilata. Boh.Benedikte chic Assolutamente chic la sorella della sovrana, Benedikte. Perfetta.

Nella Norvegia rattristata dalle brutte notizie sulla salute di Mette-Marit, moglie dell’erede al trono ( Breaking News – Grave diagnosi per Mette-Marit di Norvegia ) la regina Sonja mantiene la solita grazia con un abito in pizzo e chiffon color cipria e una delle parure napoleoniche. Chicsonja chic La coraggiosa Mette-Marit divide per una sera le attenzioni del marito Haakon Magnus con la zia Astrid, che è sempre vestita un po’ boh, ma si merita il plauso perché sfida i rigori dell’ottobre norvegese con le maniche corte. astrid e mette marit La bionda nipote è splendida in un abito nero a balze, con la tiara di ametiste dono del suocero a sua moglie. Chic. E che la forza sia con lei.