A Royal Calendar – 2 febbraio 1931

Oggi mi sono imbattuta in questa fotografia, e ho pensato di ricordarvi la loro storia. Storia che molti di voi conosceranno già, essendo stata narrata anche nella seconda stagione di The Crown.

Il 2 febbraio 1931 nel Neues Palais di Darmstadt si sposa l’erede del granducato d’Assia e del Reno, Georg Donatus. La sposa è Cecilie di Grecia e Danimarca; in famiglia la chiamano Cécile, alla francese, e noi la conosciamo soprattutto come una delle sorelle del principe Philip. I genitori Andreas di Grecia e Alice di Battenberg si sono conosciuti all’incoronazione di King Edward VII e sposati un anno dopo, tra loro un incrocio di parentele che uniscono il sangue delle famiglie reali di Regno Unito Germania Russia e naturalmente Grecia e Danimarca. Insieme hanno quattro figlie e un figlio, ma all’alba degli anni Trenta il matrimonio è praticamente finito: lui ha abbandonato la famiglia per un’altra donna, lei ha subito un ricovero per schizofrenia nel sanatorio del dottor Binswanger in Svizzera. Intanto una dopo l’altra vanno all’altare le quattro ragazze: il 15 dicembre 1930 la più piccola, Sophie, sposa appena sedicenne Christof Hesse Kassel. Il 2 febbraio tocca alla terzogenita Cecilie, il 20 aprile dello stesso anno la figlia maggiore Margarita sposa Gottfried principe ereditario di Hohenlohe-Langenburg e il 17 agosto è la volta di Théodora con Berthold Margravio di Baden. Quattro figlie maritate in otto mesi, un record assoluto!

Georg Donatus von Hessen und bei Rhein è cugino primo della madre della sposa; suo padre e la madre di Alice sono fratello e sorella, un’altra sorella era l’ultima zarina, Alessandra. Nel 1918, alla dissoluzione dell’impero, anche il granducato di Assia e del Reno come tutti gli stati tedeschi è diventato una repubblica, parte della Repubblica di Weimar. Nel 1933 Hitler prenderà il potere, e inizierà il peggiore incubo dell’Europa moderna, speriamo l’ultimo.

Quel freddo giorno di febbraio è tutto di là da venire, Le fotografie seppiate rimandano il fascino degli sposi, giovanissimi (24 anni compiuti da poco lui, 20 da compiere a giugno lei), bellissimi, elegantissimi. Le cronache raccontano di strade gremite da una folla talmente grande ad attendere il corteo nuziale che le automobili che lo compongono a un certo punto non riescono a procedere, e le famiglie, lo sposo, la sposa – accompagnata dal padre che proprio quel giorno compie 49 anni – devono proseguire a piedi.

Dopo il viaggio di nozze gli sposi si stabiliscono a Darmstad; il 25 ottobre, a sette mesi e 23 giorni dalle nozze la coppia accoglie il primo figlio, Ludwig Ernst Andreas. Il 14 aprile 1933 nasce Alexander Georg Karl e il 20 settembre 1936 l’unica femmina, Johanna Marina Eleonor.

Il 1937 è l’anno del destino: in primavera Cécile è di nuovo incinta, a Pasqua ospita per le vacanze il fratello Philip, sedicenne, che frequenta a scuola Gordonstoun in Scozia. Il 1 maggio Georg Donatus – riservista della Luftwaffe, l’aeronautica militare – e sua moglie aderiscono al Partito Nazista. Il 9 ottobre il granduca padre Ernst Ludwig muore; per il mese seguente a Londra sono fissate le nozze tra il fratello minore di Georg Donatus, Ludwig, e Margaret Campbell Geddes. Nonostante la paura di volare di Cécile, all’ottavo mese di gravidanza, la famiglia decide di raggiungere la capitale inglese in aereo e il 16 novembre si imbarca su un trimotore della Sabena. Sull’aereo ci sono i granduchi, i loro due figli maggiori di sei e quattro anni, la granduchessa vedova, la tata dei bambini Lina Henar e l’equipaggio. Nei cieli del Belgio, nei pressi di Ostenda, l’areo urta la ciminiera di una fabbrica e precipita incendiandosi. Non ci sono superstiti. Viene rinvenuto il corpicino della creatura che Cécile aspettava; è possibile che sia entrata in travaglio e il pilota abbia tentato un atterraggio di emergenza, e la fitta nebbia ha fatto il resto. Oppure la nascita è avvenuta in seguito al trauma della caduta. Philip, legatissimo alla sorella, ne è devastato. Nella foto ufficiale del matrimonio appare a fianco della sposa; da quel giorno felice sono passati appena sei anni e mezzo.

L’unica superstite della famiglia è Johanna, che a 14 mesi è considerata troppo piccola per partecipare alle nozze. La bimba viene adottata dal fratello del padre, ma muore di meningite nel 1933. Ludwig e Margaret non avranno figli, alla morte di lui nel 1968 la famiglia è estinta.

Wedding bells – David & India

Sono passati 41 anni dal matrimonio del secolo, il giorno in cui il principe – magari non particolarmente attraente ma dall’attraente futuro, peraltro non ancora realizzato appieno – sposò Cenerentola. Che era tale più per l’abito che per la storia personale, pur se dotata di adeguatamente perfida matrigna. L’incantevole sposa aveva un corteo composto da due paggetti e cinque damigelle, ma toccò alle due maggiori – la diciassettenne maid of honour Sarah Armstrong-Jones, figlia della principessa Margaret, e India Hicks, che avrebbe compiuto 14 anni sei settimane dopo – prendersi di cura del lunghissimo (7 metri) strascico.

(Ph: David Levenson)

E furono loro le prime a rendersi conto con disappunto (eufemismo) di quanto il voluminoso abito si fosse spiegazzato durante il viaggio nella Glass coach. Quarant’anni dopo è la ex giovane damigella ad andare all’altare: una storia molto più semplice, familiare e, lasciatemelo dire, elegante.

(Ph: @indiahicksstyle/instagram)

India è la minore dei tre figli di Lady Pamela Mountbatten e David Hicks, celebre interior designer. I suoi nonni materni erano dunque Lord Mountbatten e la moglie Edwina; suo cugino di secondo grado e padrino di battesimo il Principe di Galles.. Dopo aver studiato fotografia a Boston, lavorato come modella e vissuto a Parigi e New York, India nel 1996 si è trasferita alle Bahamas con David Flint Wood. Dopo tanti anni insieme, cinque figli e due rinvii causa covid, la coppia si è sposata venerdì 10 settembre 2021.

Luogo del matrimonio la chiesa parrocchiale di Brightwell Baldwin, nell’Oxfordshire, dove la sposa fu cresimata, e dov’è sepolto suo padre. India è arrivata in chiesa al braccio del figlio maggiore Felix, mentre l’unica figlia Domino era damigella d’onore.

Il suo abito è perfetto per una sposa agée: creato da Emila Wickstead è un modello midi in un raffinatissimo pizzo francese color avorio dalla linea molto pulita, con maniche lunghe, collo montante e gonna svasata. Personalmente avrei evitato il velo, ma non essendo un matrimonio improntato alla formalità va bene, e le sta bene.

(Ph: Robert Fairer/Vogue UK)

Tocco nostalgico: il bouquet della sposa è stato creato da Pulbrook & Gould, celebri fioristi londinesi che nel 1960 realizzarono quello per le nozze di Lady Pamela. Tocco fashion: la suola rossa delle scarpe su misura firmate da Christian Louboutin, le cui figlie gemelle Eloise e Paloma erano tra le damigelle.

(Ph: David Flotus)

All’uscita dalla chiesa gli sposi sono stati salutati con l’augurale lancio di confetti, in questo caso petali di rose raccolte nel giardino di Lady Pamela. Una piccola precisazione: la lingua inglese ha preso dall’italiano la parola “confetti”, con cui però identifica coriandoli, stelle filanti, in generale tutto ciò che è piccolo e leggero e viene lanciato per buon augurio. Se dunque dovesse capitarvi state tranquilli, gli sposi non sono stati bersagliati da durissime mandorle pralinate.

(Ph: David Loftus)

Per festeggiare dopo la cerimonia è bastato attraversare la strada; gli sposi e i loro ospiti, un centinaio, si sono accomodati al Lord Nelson Pub. Nonostante la allegra semplicità non immaginatevi qualcosa di poco curato: la sposa, che ha respirato interior design fin da bambina, è esperta di lifestyle ed è pure della vergine (nata il 5 settembre come Csaba, vedi alle volte il caso) ha pianificato ogni dettaglio. A festa finita gli sposi e i loro figli sono andati a prendere il tè da Lady P, la madre della sposa, e poi hanno trascorso tutto il weekend insieme, nella loro nella campagna dell’Oxfordshire.

(Ph: Robert Fairer/Vogue UK)

E se vi sembra poco per una discendente della Regina Victoria non preoccupatevi, la sera prima della cerimonia c’è stato un party danzante, per favorire un clima amichevole tra gli invitati. In questo caso la sposa ha indossato un abito a sirena avorio composto da nastri di seta intrecciati e creato da Naeem Khan, conosciuto negli anni da modella a New York.

(Ph: Robert Fairer/Vogue UK)

Vi state chiedendo se India ha rispettato la tradizione indossando something old something new something borrowed something blue? La risposta è sì. Sul retro dell’abito era appuntata una spilla con zaffiri della madre, che rappresentava il blu e il prestato, nuovo era l’abito e vecchio… la sposa stessa! Detto da lei eh, tipico British humour.

P,S. ho pensato di provare a rinfrescare questa torrida estate ripercorrendo i matrimoni più o meno royal degli ultimi mesi; fatemi sapere se approvate.

Love and (royal) weddings are in the air

Sarà per la presenza di San Valentino, sarà perché è ancora freddo ma le giornate si allungano e la dolcezza della primavera inizia a sentirsi nell’aria – quest’anno in modo particolare – sarà che il marketing ha sempre bisogno di nuovi stimoli e l’altra festa di questo periodo, il carnevale, ha una natura sempre meno internazionale, in qualche modo più “domestica”, per cui meno attraente per il mercato globale, ma febbraio viene sempre più spesso identificato col mese dedicato all’amore e agli innamorati. Che nel nostro caso si trasforma naturalmente nell’attenzione per i royal wedding. Se l’anno scorso – nonostante le cautele imposte dalla pandemia – è stato piuttosto ricco, anche questo 2022 si prospetta di un certo interesse. Con sorpresa finale.

Appartiene a una famiglia reale regnante la bionda Maria Laura d’Austria-Este, figlia della Principessa Astrid del Belgio (Le foto del giorno – Evviva!); lei e il fidanzato anglo-franco-marocchino William Isvy si sposeranno a Bruxelles a luglio, un mese ricco di eventi lieti per la famiglia reale che celebra la sua festa nazionale e l’anniversario dell’ascesa al trono di Philippe, zio della sposa.

E da due famiglie regnanti viene Josef-Emanuel de Liechtenstein, figlio del principe Nikolaus, fratello minore del sovrano del Principato, Hans Adam, e di Margaretha di Lussemburgo, a sua volta sorella minore di un sovrano: il Granduca Henri. Il giovanotto sposerà il 25 marzo una fanciulla colombiana, Maria Claudia Echavarría Suárez detta Cloclo, e speriamo che vorranno regalarci molte fotografie, perché le nozze saranno celebrate nella patria della sposa, a Cartagena de Indias, luogo di grande bellezza e di immortale romanticismo letterario, grazie alla penna di Gabo, Gabriel Garcia Marquez.

(Ph: instagram@tatianamountbatten)

Un matrimonio è previsto anche nei pressi di Windsor: Lady Tatiana Mountbatten si è da poco fidanzata col suo boyfriend Alick Dru; lui è un giovane imprenditore britannico e ha chiesto la sua mano sulle nevi di Verbier, amatissime dai reali di mezzo mondo. Lei è un’amazzone che concorre nel dressage con molti altri progetti; il suo bisnonno George, secondo Marchese di Milford Haven e la Principessa Alice di Grecia, madre del Duca di Edimburgo, erano fratello e sorella.

In questo tripudio di matrimoni di sangue blu una coppia ci ha ripensato: Louis del Lussemburgo e Scarlett-Lauren Sirgue non si sposano più. Lui, terzogenito dei Granduchi, divorziato da Tessy Anthony e padre di Gabriel e Noah, ora vive a Parigi, dove ha conosciuto lei, giovane avvocatessa. Avevano annunciato il fidanzamento la scorsa primavera (Le foto il giorno – Grandi speranze) e noi già pregustavamo la grandeur della Granduchessa Maria Teresa, e invece nulla. Point de vue, che riporta la notizia, ci informa però che i due sono rimasti buoni amici, e se sono felici loro lo siamo anche noi. D’altronde, come direbbero le zie sagge, meglio ripensarci prima che dopo.