La tristezza di settembre

Oggi sono tre anni dalla morte di Elizabeth; semplicemente, per tutti, The Queen. E in questi giorni la Royal Family affronta un altro lutto: la scomparsa della Duchessa di Kent.

L’addio alla prima è stato un evento storico, e non poteva essere altrimenti; ma anche il funerale all’altra presenta aspetti interessanti. Sarà celebrato martedì 16 alle due del pomeriggio, alla presenza dei sovrani, a Westminster Cathedral; attenzione, non Abbey – la grande chiesa teatro di molti eventi reali, lieti e tristi – ma Cathedral, la cattedrale cattolica, chiesa madre della Diocesi di Westminster. Sarà il primo funerale cattolico di un membro della famiglia reale britannica da secoli. La duchessa si era convertita al Cattolicesimo nel 1994, imitata sette anni più tardi dal figlio minore, Nicholas, che si è sposato a Roma, nella chiesa di Santo Stefano degli Abissini, in Vaticano.

La salma della Duchessa al momento giace nella cappella privata di Kensington Palace, raggiungerà la cattedrale lunedì mattina per i riti del commiato; dopo la cerimonia funebre partirà alla volta di Windsor, dove riposerà nel Royal Burial Ground a Frogmore, cimitero reale che accoglie molti membri della Royal Family, compresi i suoceri della duchessa. il Duca di Windsor e sua moglie Wallis Simpson.

Buon viaggio Your Royal Highness o, come preferiva essere chiamata dai bambini cui insegnava musica, Mrs. Kent.

La foto del giorno – In sickness and in health

Il Duca e la Duchessa di Kent fotografati qualche anno fa per le vie di Londra.

Oggi Hugo Vickers, giornalista britannico esperto in vicende reali, ha pubblicato questa foto accompagnandola con la frase “Every week the Duke took her to the hairdresser. Someone spotted them. The devotion in a marriage of 64 years.” (Ogni settimana il Duca la accompagnava dal parrucchiere. Qualcuno li ha notati. La devozione in un matrimonio lungo 64 anni).

Più di una persona ha commentato sostenendo che il matrimonio era finito da un pezzo, cosa che avrebbe dichiarato lo stesso duca nella sua biografia, e che la coppia viveva separata da tempo. Confesso di non conoscere abbastanza la vita del cugino di Queen Elizabeth e di sua moglie, ma se fosse così la foto mi colpirebbe ancora di più. Perché i matrimoni possono finire, l’amore spegnersi, le vite separarsi; ma l’affetto, la cura, l’attenzione sopravvivere. A un commento Vickers ha risposto: he looked after her beautifully, si è occupato di lei meravigliosamente. E non è poco.

Ancora un addio

Buckingham Palace ha annunciato la scomparsa della Duchessa di Kent, avvenuta ieri sera nella residenza della famiglia a Londra.

(Ph: Tim Graham/Getty Images)

“È con profondo dolore che Buckingham Palace annuncia la morte di Sua Altezza Reale La Duchessa di Kent. Sua Altezza Reale è deceduta in pace ieri sera a Kensington Palace, circondata dalla sua famiglia. Il Re, la Regina e tutta la Famiglia Reale si uniscono al Duca di Kent, ai figli e ai nipoti nel piangere la loro perdita ricordando affettuosamente l’impegno di una vita della Duchessa verso tutte le associazioni di cui si è occupata, la sua passione per la musica e l’empatia verso i giovani.”

(Ph: Getty Images)

Katharine Lucy Mary Worsley era una Yorkshire gal, una ragazza dello Yorkshire, nata il 22 febbraio 1933 in una famiglia dell’aristocrazia terriera. L’8 giugno 1961 sposò a York Minster, la cattedrale di York, Il principe Edward, Duca di Kent; la coppia ha avuto tre figli. Finché la salute glielo ha concesso ha svolto con scrupoloso garbo gli impegni reali; sempre presente sul green di Wimbledon a premiare (e a volte consolare) i tennisti.

Nella sua semplicità e nel suo rigore è una di quelle che ha compiuto davvero qualcosa di davvero rivoluzionario: nel 1994 si è convertita al Cattolicesimo, seguita poi dal minore dei suoi figli. Se ne va quattro giorni prima del terzo anniversario dell’illustre cugina Elizabeth, simboli di impegno rigore e grazia.

Le avevamo dedicato un post che trovate qui: A Royal Calendar – 22 febbraio 1933

La foto del giorno – Oh quante belle mamme!

Ho appena visto questa fotografia, l’ho trovata deliziosa e ho pensato quanto mi sarebbe piaciuto mostrarvela, per cui eccola qui (e no, la festa della mamma celebrata domenica scorsa non c’entra niente).

Domani aprirà nella King’s Gallery di Buckingham Palace la mostra Royal Portraits: A Century of Photography, che immagino ricca di immagini inedite.

Come questa: nel 1964 Tony Armstrong-Jones, marito della principessa Margaret, ritrae le quattro royal mothers che quell’anno in poco più di due mesi misero al mondo i loro bimbi, due maschi e due femmine. La prima a sinistra, in piedi, è la principessa Alexandra di Kent, che il 29 febbraio aveva dato alla luce il primo figlio, James Ogilvy. Accanto a lei, seduta, HM The Queen tiene tra le braccia il piccolo Edward, nato il 10 marzo; divide la seduta con la moglie del cugino: Katharine, Duchessa di Kent, che guarda incantata Helen (ora Lady Helen Taylor), nata il 28 aprile. Più in basso c’è Margaret con la figlia minore Sarah (Lady Sarah Chatto), nata il 1 maggio.

Quattro cugini coetanei che spesso si sono trovati insieme per occasioni pubbliche e private; come Edward e Sarah, paggetti della principessa Anne per il suo primo matrimonio, con Mark Phillips. Nel 1985 la Regina organizzò un ballo a Windsor per celebrare i 21 anni di questi Fab Four, allora bellini, ora splendidi sessantenni.

Mamma mia, come passa il tempo!

A Royal Calendar – 22 febbraio 1933

Uno dei miei lettori più affezionati mi ha inviato questa bellissima foto, e dato che la Duchessa di Kent ha appena festeggiato il compleanno, quale occasione migliore per parlare di lei, componente assai interessante ma piuttosto defilato della Royal Family? duchess kent wimbledonKatharine Lucy Mary Worsley nasce in un’importante famiglia dello Yorkshire ed è una discendente diretta di Oliver Cromwell. Riceve l’educazione tipica delle fanciulle del suo ceto, con un’attenzione particolare alla musica che resta la sua grande passione, tanto che ancora oggi suona pianoforte organo e violino. Conosce Edward, cugino della sovrana, mentre lui presta servizio nella base militare di Catterick; il giovanotto è già HRH The Duke of Kent, lo è diventato a soli sette anni, nel 1942, in seguito alla morte del padre. Si sposano l’otto giugno 1961 nella cattedrale di York, che torna a ospitare un royal wedding dopo 633 anni, quando Edward III si unì qui a Philippa di Hainault. La sposa indossa un elegante abito in seta operata con collo montante – un classico degli anni ’60 – e gonna balloon, creato da John Cavanagh, couturier raccomandatole dalla futura suocera Marina che le presta anche il Queen Mary’s Diamond Bandeau per fermare il velo. Le nozze passano alla storia royal anche perché fanno da scenario alla nascita dell’amore tra Juan Carlos di Borbone Spagna e Sofia di Grecia.

Ecco il video di questo royal wedding, date retta a Lady Violet, guardatelo che è un po’ lungo ma pieno di chicche. https://www.youtube.com/watch?v=wZ44_-9kjuQ

Nascono tre figli, ma la perdita del quarto getta la duchessa in una grave depressione della quale anni dopo parlerà con grande dolore e grande franchezza. Nel 1994 arriva una decisione per molti versi rivoluzionaria: è il primo membro della Royal Family a convertirsi al cattolicesimo da secoli; nel 1701 infatti era stato emanato l’Act of Settlement per assicurare il trono britannico ai soli protestanti, escludendo anche coloro che avessero contratto matrimonio con cattolici. La conversione – cui la Regina dà il proprio consenso – non ha conseguenze per il Duca di Kent nell’ordine di successione perché avvenuta dopo le nozze. Negli anni anche altri Kent si convertono: il terzogenito Nicholas si sposa addirittura in Vaticano, il primogenito e futuro duca no, ma esce dalla linea di successione al trono sposando una cattolica e rientra nel 2015 quando la disposizione viene abolita; suo figlio e una delle figlie seguono madre e nonna nella Chiesa di Roma. La successione del Ducato di Kent non è regolata dall’Act of Settlement per cui, quando un giorno il trentenne Lord Downpatrick – nipote del duca in carica – succederà a suo padre, sarà il primo cattolico a portare il titolo dai tempi della Riforma di Henry VIII.

Come tutti i senior members della Royal Family anche Katharine Kent, come preferisce essere chiamata, è patronessa di molti enti e organizzazioni – in buona parte dedicati all’infanzia e alla musica – ma da noi è conosciuta soprattutto per essere la graziosa signora bionda che fino ad alcuni anni fa premiava i vincitori del torneo di Wimbledon. E proprio a questo si riferisce la foto: è il 1993, la finale femminile è tra Steffi Graf e Jana Novotna; alla fine di un serratissimo match vince la tedesca. Al momento della premiazione Jana scoppia in lacrime sulla spalla di Katharine, che la consola: non preoccuparti, ce la farai. Ha ragione, cinque anni dopo è Jana a vincere il torneo.

La tennista cecoslovacca è morta nel 2017 a soli 49 anni, la duchessa ha ridotto molto i suoi impegni; l’abbiamo vista al royal wedding di Harry Meghan camminare con difficoltà accompagnata da un valletto, ma si è fatta comunque notare abbinando all’abito bianco e blu di Erdem un paio di candide Superga. Come sempre impeccabile nei royal duties, svolti con grazia e senza clamore, sempre fedele alla sua natura anticonformista, che le ha fatto dichiarare in un’intervista l’interesse per il rap, l’amore per Dido e la canzone preferita: Thank You.