The lady with the lamp

Questa è la storia di un piccolo gioiello e di una grande donna (anzi due).

Nel 1855 Queen Victoria ha 36 anni, regna da 18, è sposata con Albert da 15 e ha dato alla luce otto dei suoi nove figli. Florence Nightingale di anni ne ha 35, non ha marito né figli – né mai li avrà – ed è una delle menti più brillanti della società vittoriana, la più incruenta delle rivoluzionarie.

La prima invia alla seconda una spilla in oro, diamanti e smalti, che sul retro reca la scritta “To Miss Florence Nightingale, as a mark of esteem and gratitude for her devotion towards the Queen’s brave soldiers, from Victoria R. 1855” (A Miss Florence Nightingale, in segno di stima e gratitudine per la dedizione nei confronti dei coraggiosi soldati della Regina da Victoria R.). La spilla, oggi nota come “Nightingale Jewel”, è stata disegnata dal Principe Consorte ed è conservata al National Army Museum. Più che un omaggio prezioso va considerato una medaglia, conferita dalla sovrana alla suddita che si è distinta in guerra. La guerra è quella di Crimea, che i Britannici – alleati di Francia, Impero Ottomano e Regno di Sardegna – combattono contro l’impero Russo, e Florence, donna colta nata in una famiglia ricca e altolocata, avrebbe dovuto essere in qualunque posto tranne lì. Invece lei parte con un gruppo di infermiere volontarie e arriva su un teatro di guerra dove i soldati vengono decimati più che dai colpi del nemico dalle malattie e dalla terrificante mancanza di igiene. Florence resta in Turchia tre anni, dal 1854 al ’57, ponendo le basi della moderna attività infermieristica che basa non sull’incertezza empirica ma sul rigore della scienza.BRAND_THC_BSFC_178893_SFM_000_2997_15_20150113_00_HDNata duecento anni fa, il 12 maggio 1820, in quella Firenze che le regala il nome, Florence rifiuta il ruolo tradizionalmente riservato alle fanciulle della sua condizione preferendo lo studio al matrimonio e alla vita di società. Diventare infermiera è la sua passione, e una missione quasi religiosa, ma realizzare il suo desiderio non è semplice, dato che le infermiere all’epoca erano poco più di sguattere, una vita umile e pesante, non certo adatta a una signorina della buona società. Figlia di un famoso epidemiologo – e nipote di un altrettanto celebre abolizionista – decisa e caparbia, studia materie insolite per una ragazza dell’epoca, a partire dalla matematica, che poi le sarà di grande aiuto per applicare le regole della statistica al suo campo. Quando a Londra inizia a lavorare con i più disperati tra gli ultimi si rende conto della necessità di rivoluzionare l’assistenza ai malati, e se ne convince dopo un viaggio in Germania, dove conosce un approccio al nursing assai più efficiente ed efficace. Conosce Sidney Herbert, Ministro della Guerra, che le consente la missione in Crimea. Qui diventa the lady with the lamp, la signora che di notte percorre le corsie degli ospedali da campo per assistere i soldati feriti, e qui elabora i principi dell’assistenza infermieristica, i cui capisaldi prevedono innanzi tutto un ambiente salubre, pulito aerato e illuminato, con acqua fresca e fogne efficienti, cui abbinare calore dieta sana e silenzio.

Rientrata a Londra inizia proprio su invito della Regina una intensa attività didattica fondando la scuola per infermiere che ancora esiste e portal il suo nome. Nel 1865 il Regno Unito ha grazie a lei le sue prime infermiere professionali.cover-art-NightingaleÈ anche una pioniera nel campo della statistica applicata alla sanità, è lei a inventare il celebre istogramma circolare, o ragnatela, che le consente di diventare la prima donna membro della Royal Statistical Society; sarà anche la prima a ricevere dalla sovrana l’Order of Merit.

Muore novantenne nel 1910, nove anni dopo Victoria. 

In suo onore il giorno della sua nascita è diventato la giornata internazionale dell’infermiere; centodieci anni dopo la sua scomparsa il Principe di Galles, bis-bisnipote di Queen Victoria, dedica a Florence Nightingale l’ospedale Covid-19 di Londra.