Le foto del giorno – Harry l’afghano

Penso che in questi giorni il pensiero della situazione afghana lasci con difficoltà le nostre menti, e la paura per ciò che potrebbe accadere in particolare alle donne alle ragazze alle bambine sia palpabile, e vada di pari col senso di una disperata impotenza.

Sovrani e membri delle famiglie reali al momento non si sbilanciano, al dramma umanitario si accompagnano complesse questioni politiche e i capi di stato devono – o sono costretti – a mantenere un atteggiamento necessariamente distaccato, perché naturalmente più di un governo ha le sue responsabilità.

C’è però un royal che con l’Afghanistan ha un rapporto diretto, ed è il Duca di Sussex, che nella sua decennale carriera militare è stato due volte in missione nel Paese asiatico. Harry ha rilasciato una dichiarazione nella sua qualità di fondatore degli Invictus Games – dedicati ai veterani feriti in servizio – insieme con Lord Allen of Kensington e Dominic Reid, rispettivamente presidente e CEO dei giochi. Un messaggio molto opportuno, secondo me, che invita tutti i soldati e i partecipanti agli Invictus Games ad aiutarsi e supportarsi.

Poteva forse bastare così, invece i Duchi di Sussex non hanno resistito alla tentazione di rilasciare un’ulteriore dichiarazione sul sito della loro fondazione, Archiewell. Dichiarazione che ha un po’ il sapore del minestrone, visto che mette insieme la situazione afghana, la pandemia e il terribile terremoto che tanta morte e distruzione ha portato ad Haiti. Dichiarazione di una certa banalità; meglio sarebbe stato forse dare qualche indicazione chiara su associazioni da sostenere, o magari organizzare direttamente una raccolta fondi.

O forse è solo Lady Violet he non ama troppo la retorica sulle tragedie.

Non volendo emulare i Sussex, mi permetto invece di segnalarvi due organizzazioni che lavorano direttamente in Afghanistan, e hanno la possibilità di portare aiuti concreti alla popolazione.

Particolarmente impegnata nella condizione femminile, ora particolarmente a rischio, è Pangea: https://pangeaonlus.org/contributo/emergenza-afghanistan/

Restano sul campo i medici di Emergency, che su questa pagina forniscono anche aggiornamenti sulla situazione: https://www.emergency.it/cosa-facciamo/afghanistan/

Ancora presenti in Afghanistan anche i Medici Senza Frontiere: https://www.medicisenzafrontiere.it/news-e-storie/news/afghanistan-violenza-dilaga/