Ventotto anni fa a quest’ora, un po’ prima e anche molto dopo, il mondo – almeno quello con accesso alla tv – era paralizzato da una notizia scioccante e inaspettata, la morte di Diana, Principessa del Galles. Una fine che nella banalità dell’incidente stradale concludeva una vita che dalla normalità degli esordi, benché assai più privilegiati della media, si era poi avvitata in una spirale iperbolica che penso neanche lei volesse.

Senza imbastire per l’ennesima volta una discussione sulla vicenda e i suoi protagonisti, facciamo così: ricordiamo la donna ricordandone l’influenza sullo stile, che molti aspetti si fa ancora sentire.

Lasciatemi aggiungere una sola cosa: con tutto il rispetto per Her Majesty The Queen, penso che gli errori più gravi nel suo lunghissimo regno li abbia fatti con i figli, impedendo le nozze tra i giovani Charles e Camilla, e proteggendo Andrew oltre l’opportuno. Con l’aggravante del legame inestricabile tra The Family e The Firm.

Scelte che hanno pesato molto sulla generazione dei figli, e speriamo che quella dei nipoti riesca a ricucire e andare avanti. Io sono ottimista, as usual.
I post dedicati allo stile di Diana li trovate qui: Style file: Diana Principessa di Galles (prima parte)
Style file: Diana Principessa di Galles (seconda parte)
Style file: Diana Principessa di Galles (terza parte)
Qui il posto dell’uomo che morì con lei: L’altra vittima