Notizia bomba: il Re ha iniziato il processo per togliere a Andrew ogni titolo, compreso quello di Principe.
Lo sciagurato diventa donque un commoner, e sarà noto col cognome dei suoi genitori.
Buckingham Palace ha oggi diffuso un comunicato per annunciare che il Re ha dato il via al processo per private il fratello dei privilegi reali.
Il comunicato specifica che Mr MW deve sloggiare dal Royal Lodge, per il quale non ha mai pagato l’affitto, e se dovrà rifondere la somma saranno dolori!
Attraverso un comunicato oggi il principe Andrew ha annunciato di rinunciare al titolo di Duke of York, all’appartenenza al Royal Order of the Garter e al Royal Victoria Order.
D’ora in poi sarà citato – speriamo poco – come Prince Andrew, titolo che gli spetta per nascita. Anche la ex moglie Sarah, coinvolta come lui nella storiaccia Epstein, perde il titolo di cortesia e torna ad essere semplicemente Sarah Ferguson.
Non so se la decisione coinvolgerà in qualche modo anche le figlie, che restano principesse per nascita, ma speriamo che questa brutta storia venga chiarita in fino in fondo.
Intanto Roma si prepara a ricevere i sovrani, che giovedì 23 visiteranno Papa Leone XIV. Charles sarà il primo re britannico a pregare col Papa dallo scisma anglicano, e riceverà il titolo di Royal Confrater, con scranno nella basilica di San Paolo fuori le mura
Buon pomeriggio care amiche e cari amici di Lady Violet, vi rubo un attimo per darvi due notizie.
La prima è che King Charles e Queen Camilla saranno di nuovo a Roma il mese prossimo, per incontrare Papa Leone e compiere la visita di stato giubilare che non fu possibile in aprile per le condizioni di Papa Francesco. Non ci sono ancora le date, ma dovrebbe avvenire nella seconda metà di ottobre.
La seconda notizia è che dovrei essere in grado di seguirla. L’intervento è stato più complicato del previsto ma è andato bene; mi aspetta una lunga convalescenza ma spero di tornare sempre più spesso sul sofà. Vi ringrazio per gli auguri che mi avete inviato, non ho ancora risposto, ma lo farò.
Non preoccupatevi, non voglio portarvi in viaggio con me, anche perché per ora, come sapete, non sarebbe proprio possibile dato il mio imminente appuntamento col chirurgo. Ho scelto il titolo di questa nuova pagina in omaggio all’adorata Maggie Smith, che ha già ispirato il nome di questo blog, protagonista negli anni ’70 del delizioso In viaggio con la zia, in cui recita il ruolo della vecchia ed eccentrica zia Augusta, che trascina nelle sue peripezie il nipote Henry (interpretato da Alec McCowen, che incidentalmente aveva 10 anni più di Maggie).
Vi avevo preannunciato l’indicazione di alcune mostre interessanti prima di sapere che avrei avuto una limitata mobilità. In previsione delle vostre passeggiate o dei vostri viaggi ho pensato di segnalarvi qualche mostra che potrebbe interessarvi, e se questa cosa vi piace possiamo pensare di rendere questo non proprio una rubrica, ma magari un appuntamento ripetuto.
Tra le cose che avrei voluto vedere, la mostra di Dolce e Gabbana, allestita a Roma al Palazzo delle Esposizioni, e anche – ma sarebbe stato veramente complicato – quella dedicata a Grace de Monaco, ospitata nel Palasi Princier, che chiude oggi, nel quarantatreesimo anniversario della sua scomparsa.
Siete a Roma, o pensate di andarci entro un mese? Vi segnalo Orizzonti Rosso, ospitata in Piazza Mignanelli 23, storica sede della Maison Valentino, organizzata dalla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. Un’occasione per immergersi nell’estetica del grande couturier, ammirando opere d’arte e meravigliosi abiti in quello speciale punto di rosso. Fino al 2 ottobre, i biglietti in vendita qui https://www.clappit.com/biglietti-piazza-mignanelli-23/homePage.html
(Ph: Delfino Sisto Legnani)
Se come me siete in lutto per la morte di Re Giorgio, non potete perdervi a Milano Giorgio Armani Privé 2005-2025. Vent’anni di Alta Moda. Centocinquanta abiti di sublime raffinatezza creati nei due decenni di creazioni della linea Haute Couture che esordì a Parigi nel 2005, ospitati nello spazio espositivo Armani/Silos, Per godersi questa meraviglia c’è più tempo, chiuderà i battenti il 28 dicembre, e io sto già progettando una giornata milanese; qui potete acquistare i biglietti https://www.armanisilos.com/it/organizza-la-tua-visita/orari-di-apertura-biglietti/
Nei prossimi mesi Roma sarà la sede di una mostra veramente imperdibile: Tesori dei Faraoni, alle Scuderie del Quirinale dal 24 ottobre al 3 maggio del 2026. Tempo ce n’è, le aspettative sono altissime, e se riesco vorrei organizzare una visita per noi, con guida. Se invece volete assicurarvi subito il vostro biglietto (o magari vedere la mostra due volte!) la prevendita è già aperta: https://scuderiequirinale.vivaticket.it/it/event/tesori-dei-faraoni/268745?idt=4368
Avete in programma di andare a Londra, magari per godervi le luci di Natale e quell’atmosfera che nella capitale britannica è davvero incantata? È un’ottima idea perché le proposte interessanti non mancano. Fino al 16 novembre al Victoria and Albert Museum c’è la mostra dedicata a Cartier. I biglietti sono esauriti, ma potreste entrare ancora se voleste sottoscrivere la membership. Non è a buon mercato, annualmente costa 122 sterline, ma se andate spesso a Londra e vi interessano le attività del museo, potrebbe essere una buona idea. In alternativa, di solito l’ingresso è concesso ai giornalisti in possesso di tessera stampa.
Se non riuscite a vedere Cartier non vi rattristate più di tanto, perché il museo ha in cartellone una mostra imperdibile per appassionati di storia, di reali e di storie reali: Marie Antoinette Style in cartellone dal 20 settembre al 22 marzo. Se pensate a una visita pensateci per tempo, perché i biglietti esauriscono in fretta. Potete acquistarli qui https://www.vam.ac.uk/shop/ticket?cgid=443 (ma con la membership l’ingresso è gratuito e sempre possibile).
Per gli irriducibili della Royal Family segnalo la mostra Dress Codes, a Kensington Palace fino al 30 novembre. È l’occasione giusta per rendersi conto di come ci si vestiva nel corso dei secoli alla Corte di San Giacomo, ma anche per vedere alcuni abiti che fanno parte del nostro immaginario, come quelli indossati da Diana, principessa di Galles.
Se il royal style è la vostra passione iniziate davvero a pensare a un viaggetto a Londra l’anno prossimo; le date sono ancora da confermare, ma in primavera il centenario della nascita dell’amatissima Queen Elizabeth verrà celebrato a Buckingham Palace con Queen Elizabeth II: Her Life in Style. Circa 200 tra abiti e accessori per quella che si preannuncia come la più ricca ed esaustiva rassegna dello stile di una donna che ha fatto la storia.
Non potendo per ora pianificare attività in movimento, vi state chiedendo come impiegherò i giorni di riposo forzato? Questo 2025 segna un importante anniversario letterario, i 250 anni dalla nascita di Jane Austen, che vide la luce il 16 dicembre 1775 nel villaggio di Steventon, contea dell’Hampshire. Quale occasione migliore per rileggere le sue opere? Vi segnalo una deliziosa iniziativa, cui io ho aderito con entusiasmo: Ostinate e testarde. Da fine settembre a febbraio rileggeremo i sei romanzi dell’adorata Jane, e li discuteremo di volta in incontri sia in presenza sia online. Vi ho incuriosito? Ve ne parlo meglio nel prossimo post.
Oggi King Charles, nella residenza londinese di Clarence House, ha ricevuto per un tea il figlio minore Harry, con cui non aveva contatti da un anno e mezzo.
(Ph: BBC)
Si è trattato di un incontro breve, 55 minuti, che nelle speranze dovrebbero esser serviti a iniziare a riallacciare i rapporti. Cosa che il sovrano ha spesso affermato di desiderare, mentre per il fratello William la materia è al momento off-limits. Harry aveva visitato il padre dopo la notizia della malattia che lo aveva colpito; da allora è rientrato in patria più di una volta – sempre da solo – senza però mai incontrare i membri preminenti della Royal Family. Anche le telefonate sono state evitate, dato che lo staff di Buckingham Palace teme che il figlio possa rivelare le conversazioni col padre.
Harry è nel Regno Unito per il suo impegno in attività benefiche mentre il sovrano è ancora a Balmoral ma è rientrato oggi per le terapie cui si sta sottoponendo. Occasione perfetta che è stata giustamente sfruttata, poi si vedrà.
Prendiamo ad esempio la famiglia reale svedese: non sarà partita per la transumanza come i pastori abruzzesi, ma ieri ha partecipato alla tradizionale riapertura dei lavori del Riksdag, il Parlamento.
Presenti i sovrani – scicchissima la regina Silvia, che sembra aver recuperato perfettamente dopo l’intervento al piede – con loro la principessa ereditaria Victoria col marito Daniel.
C’erano anche la figlia minore, la sempre bella Madeleine, col marito Chris O’Neill, e il principe Carl Philip; assente invece sua moglie Sofia, che è ancora in congedo di maternità. Come da tradizione le royal ladies hanno scelto per le loro mise il bianco e il nero, in ricordo dell’abito di corte, il Nationella Dräkten, introdotto alla fine del ‘700 da re Gustav III con l’intento di limitare l’acquisizione e l’importazione di beni lusso – abiti tessuti accessori – da parte delle classi aristocratica e altoborghese.
La prossima settimana gli eventi si intensificheranno: lunedì 15 è il giorno dei tre compleanni reali: la Reina Letizia compirà 53 anni, il summenzionato Daniel di Svezia 52 e il principe Harry, Duca di Sussex 41.
Martedì 16 sarà il Parlamento olandese a riprendere i lavori, con i reali protagonisti della fastosa cerimonia che va sotto il nome di Prinsjesdag.
Poi i royal watcher sposteranno la loro attenzione sul Regno Unito: nel pomeriggio dello stesso giorno verranno celebrati i funerali della Duchessa di Kent, scomparsa giovedì 4.
L’evento clou si svolgerà a Windsor dal 17 al 19 settembre, con la visita di stato dei Trump, nella speranza che la vecchia Inghilterra faccia ancora una volta la sua magia, il Re possa esercitare il suo soft power e portare l’intemperante Mr President a più miti consigli. Lady Violet ci spera poco, ma vale sempre la pena di tentare.
E veniamo a noi; non so quale degli appuntamenti appena elencati riuscirò a seguire, probabilmente nessuno. Mercoledì 17, mentre i Trump arriveranno in Europa io entrerò in sala operatoria per un intervento che dovevo fare da un po’. Non preoccupatevi, non è nulla di brutto ma potrebbe richiedere una convalescenza non brevissima.
Prometto però di fare del mio meglio; voi continuate a passare dal sofà di Lady Violet, magari ci sarà qualcosa da leggere, qualche commento da fare, qualche mise da ammirare o criticare. Io ci provo!
Settembre: finisce l’estate, si fa la vendemmia, e arrivano le rivelazioni. Il protagonista di oggi è il principe belga Laurent, terzogenito di Albert II e Paola. l’italienne che giovedì 11 compirà 88 anni, e dal figlio minore ha appena ricevuto un bel regalo.
(Ph: Getty Images)
Laurent dicevamo, noto per l’eccentricità, il carattere instabile e una certa inconcludenza – che non è un elemento negativo, quando conclude è peggio – ha oggi rivelato all’agenzia Belga di aver prodotto pure lui qualcosa di notevole, omaggiando lo stile paterno: un bel figlio illegittimo.
Questo il comunicato: “Par ce message, je reconnais être le père biologique de Clément Vandenkerckhove. Ces dernières années, nous en avons parlé ouvertement et honnêtement. Cette annonce repose sur un sentiment de compréhension et de respect pour les personnes concernées. Elle est le résultat d’une concertation commune.”
Il ragazzo è nato 25 anni fa da una relazione del principe con la modella e cantane fiamminga Iris Vandenkerckhove, nota come Wendy Van Wanten. All’epoca il re padre – a sua volta genitore di una figlia nata da un amore adulterino, ora riconosciuta e accolta nella Famille Royale – fece fuoco e fiamme, ritenendo la relazione del figliolo inappropriata. In questi casi mi viene da pensare come inappropriato più lui di lei, ma lasciamo correre.
Qualche anno dopo la nascita di Clément, il 12 aprile 2003, Laurent ha sposato la simpatica (e paziente) Claire; dal matrimonio sono nati la ventunenne Louise e i gemelli Nicolas e Aymeric, quasi ventenni. Sarà concesso anche a Clément di entrare a far parte, se non della successione, almeno della Famille? Vedremo; quanto a Lady Violet, condivide il commento di un lettore di Point de Vue, che ha riportato la notizia: allora è capace di fare qualcosa…
Oggi sono tre anni dalla morte di Elizabeth; semplicemente, per tutti, The Queen. E in questi giorni la Royal Family affronta un altro lutto: la scomparsa della Duchessa di Kent.
L’addio alla prima è stato un evento storico, e non poteva essere altrimenti; ma anche il funerale all’altra presenta aspetti interessanti. Sarà celebrato martedì 16 alle due del pomeriggio, alla presenza dei sovrani, a Westminster Cathedral; attenzione, non Abbey – la grande chiesa teatro di molti eventi reali, lieti e tristi – ma Cathedral, la cattedrale cattolica, chiesa madre della Diocesi di Westminster. Sarà il primo funerale cattolico di un membro della famiglia reale britannica da secoli. La duchessa si era convertita al Cattolicesimo nel 1994, imitata sette anni più tardi dal figlio minore, Nicholas, che si è sposato a Roma, nella chiesa di Santo Stefano degli Abissini, in Vaticano.
La salma della Duchessa al momento giace nella cappella privata di Kensington Palace, raggiungerà la cattedrale lunedì mattina per i riti del commiato; dopo la cerimonia funebre partirà alla volta di Windsor, dove riposerà nel Royal Burial Ground a Frogmore, cimitero reale che accoglie molti membri della Royal Family, compresi i suoceri della duchessa. il Duca di Windsor e sua moglie Wallis Simpson.
Buon viaggio Your Royal Highness o, come preferiva essere chiamata dai bambini cui insegnava musica, Mrs. Kent.
Il Duca e la Duchessa di Kent fotografati qualche anno fa per le vie di Londra.
Oggi Hugo Vickers, giornalista britannico esperto in vicende reali, ha pubblicato questa foto accompagnandola con la frase “Every week the Duke took her to the hairdresser. Someone spotted them. The devotion in a marriage of 64 years.” (Ogni settimana il Duca la accompagnava dal parrucchiere. Qualcuno li ha notati. La devozione in un matrimonio lungo 64 anni).
Più di una persona ha commentato sostenendo che il matrimonio era finito da un pezzo, cosa che avrebbe dichiarato lo stesso duca nella sua biografia, e che la coppia viveva separata da tempo. Confesso di non conoscere abbastanza la vita del cugino di Queen Elizabeth e di sua moglie, ma se fosse così la foto mi colpirebbe ancora di più. Perché i matrimoni possono finire, l’amore spegnersi, le vite separarsi; ma l’affetto, la cura, l’attenzione sopravvivere. A un commento Vickers ha risposto: he looked after her beautifully, si è occupato di lei meravigliosamente. E non è poco.
Buckingham Palace ha annunciato la scomparsa della Duchessa di Kent, avvenuta ieri sera nella residenza della famiglia a Londra.
(Ph: Tim Graham/Getty Images)
“È con profondo dolore che Buckingham Palace annuncia la morte di Sua Altezza Reale La Duchessa di Kent. Sua Altezza Reale è deceduta in pace ieri sera a Kensington Palace, circondata dalla sua famiglia. Il Re, la Regina e tutta la Famiglia Reale si uniscono al Duca di Kent, ai figli e ai nipoti nel piangere la loro perdita ricordando affettuosamente l’impegno di una vita della Duchessa verso tutte le associazioni di cui si è occupata, la sua passione per la musica e l’empatia verso i giovani.”
(Ph: Getty Images)
Katharine Lucy Mary Worsley era una Yorkshire gal, una ragazza dello Yorkshire, nata il 22 febbraio 1933 in una famiglia dell’aristocrazia terriera. L’8 giugno 1961 sposò a York Minster, la cattedrale di York, Il principe Edward, Duca di Kent; la coppia ha avuto tre figli. Finché la salute glielo ha concesso ha svolto con scrupoloso garbo gli impegni reali; sempre presente sul green di Wimbledon a premiare (e a volte consolare) i tennisti.
Nella sua semplicità e nel suo rigore è una di quelle che ha compiuto davvero qualcosa di davvero rivoluzionario: nel 1994 si è convertita al Cattolicesimo, seguita poi dal minore dei suoi figli. Se ne va quattro giorni prima del terzo anniversario dell’illustre cugina Elizabeth, simboli di impegno rigore e grazia.