Al termine di un periodo complicato per la salute sono stata ricoverata d’urgenza in ospedale, dove ora mi trovo.
Lady Violet non potrà seguire in diretta il Platinum Jubilee, ma ci rifaremo! Intanto vi dedico lo straordinario omaggio del National Heritage a Sua Maestà: 7 immagini, una per ciascun decennio di regno, proiettate sui monoliti di Stonehenge.
Accompagnata dal figlio minore Edward – cui speriamo vengano riconosciuti tangibilmente la fedeltà e l’impegno nei confronti della Firm – Her Majesty è arrivata a sorpresa alla stazione di Paddington per l’inaugurazione della Elizabeth line.
I treni contrassegnati dal logo viola (scelta eccellente!) inizieranno a viaggiare la settimana prossima; collegheranno la capitale con l’aeroporto di Heathrow e le contee vicine, e si stima che trasporteranno annualmente duecento milioni di viaggiatori. Se vi sembra di aver già sentito parlare di Elizabeth line, dobbiamo tornare indietro di sei anni, quando il progetto fu presentato a Sua Maestà in occasione del novantesimo compleanno.
In quella occasione la sovrana era in glicine intenso, in nuance con il logo; oggi invece ha scelto il giallo sole, luminoso e allegro come il suo sorriso: pardessous in crêpe di lana Stewart Parvin e cappello con rose azzurre Rachel Trevor Morgan, già indossati in precedenza. Sulla spalla una spilla in diamanti e oro giallo (giallo su giallo, che chic!): la Singapore Shield. Rappresenta un uccello del paradiso realizzato con una particolare tecnica a filigrana, e fu un dono del presidente fi Singapore per il Diamond Jubilee del 2012.
Un addetto al servizio ha fornito a Sua Maestà una oyster card (la carta ricaricabile che consente di viaggiare sui mezzi pubblici londinesi) e le ha spiegato come usarla e come controllare il credito. Oh nice, splendid ha risposto lei.
La visita della sovrana non era stata preannunciata, ed è stata confermata solo un’ora e un quarto prima. È stato necessario dunque cambiare velocemente la targa da scoprire, che portava il nome del Conte di Wessex.
Edward si è dovuto accontentare di scortare la madre, poi è salito a bordo del treno e ha compiuto in anteprima il viaggio da Paddington a Tottenham Court Road e ritorno, quest’ultimo viaggiando nella cabina di guida insieme alla conducente, miss Carinne Spinola.
Tutti a bordo, il viaggio del Platinum Jubilee è iniziato!
Nel giorno in cui il piccolo Archie compie tre anni, un portavoce dei Sussex annuncia che i duchi con i loro due bambini parteciperanno ai festeggiamenti per il Platinum Jubilee il mese prossimo.
Sarà l’occasione per presentare ai parenti inglesi la piccola Lili, che nessuno di loro ha avuto il privilegio di incontrare, e di vedere quanto è cresciuto Archie, mai più visto da quando era un fantolino di pochi mesi. Per una deliziosa coincidenza, Lili festeggerà il primo compleanno sabato 4 giugno, nel pieno delle celebrazioni per i settant’anni di regno della bisnonna. La piccola inoltre deve ancora essere battezzata, e quale migliore occasione? Intanto sembra che la famigliola non apparirà al bancone di Buckingham Palace in occasione del Trooping the Colour, che quest’anno si terrà eccezionalmente giovedì 2 giugno. Harry e Meghan sembra siano stati bannati dalla Regina in persona, insieme allo zio Andrew. Se ne staranno in uno dei saloni del Palazzo a giocare a briscola? Vedremo, la soap reale continua!
La foto di oggi non può essere che questa. Che tanto per cambiare, col rischio di essere noiosi, è perfetta.
Abbiamo detto molte volte che l’Accession Day, il giorno che segna la sua ascesa al trono, è per la Regina innanzi tutto quello che della morte del padre amatissimo. Un’occasione da trascorrere nell’intimità di Sandringham – dove George VI si spense nel sonno nelle prime ore del 6 febbraio 1952 – tra riserbo e ricordi. Questo però è un anniversario particolare: settant’anni sul trono, unica tra i sovrani inglesi. Meglio di lei nel mondo solo Louis XIV, le Roi Soleil, che regno per 72 anni e 110 giorni, Rama IX di Thailandia (70 anni e 126 giorni) e Johann II del Liechtenstein (70 anni e 91 giorni) ma scommetto che scalerà ancora qualche posizione.
È un’occasione che mischia il pubblico al privato, com’è nella natura della vita di un sovrano, e The Queen non si è sottratta. Il risultato è lo scatto perfetto diffuso oggi: in una sala di Sandringham – foderata di boiserie, quintessenza di ogni elegante dimora nella campagna inglese – la Regina è seduta in una poltrona nei toni del beige che avrebbe deliziato mia madre. Accanto a lei un ritratto di George VI, scattata dal fotografo Baron (al secolo Stirling Henry Nahum) in occasione delle nozze d’argento dei suoi genitori, nel 1948. Il re è affacciato a una finestra di Buckingham Palace, e accanto a lui – ciliegina sulla coda – c’è uno degli adorati corgi (che tanto per cambiare volta la schiena alla camera, come fa sempre la mia Purple). Davanti alla sovrana c’è la red box, la famosa valigetta in pelle rossa con i documenti che riceve ogni giorno dal Governo e dall’ufficio per il Commonwealth, tranne gli unici due giorni l’anno in cui è ufficialmente in vacanza: Natale e Pasqua. In favoloso contrasto con quel rosso squillante l’abito scelto da Her Majesty, in una modernissima tonalità di verde lime. Sulla spalla sinistra brillano discretamente due foglie d’edera; non saprei dire se sono state scelte per il significato della pianta – fedeltà e tenacia – ma sicuramente lo sono state in quanto anch’esse le furono donate dai genitori per il ventunesimo compleanno. Le clips facevano parte della ricchissima eredità Greville che la Regina Madre ricevette nel 1942; create da Cartier in due momenti diversi, la prima fu realizzata prima del 1930, e nel 1937 aggiunta la seconda. Il proverbiale sorriso e l’altrettanto proverbiale rossetto completano l’opera. Una meraviglia.
Giunti alla fine di questa giornata particolare consentitemi una riflessione. Ho pensato a lungo come affrontare il post di oggi, e come me immagino anche altri che per lavoro o per diletto si trovano a parlare e a scrivere di royals. Si trattava di raccontare una storia già nota, raccontata mille volte (in piccolo anche da noi: A Royal Calendar – 6 febbraio 1952), e dunque ho pensato di cercare qualche dettaglio che fosse ancora sconosciuto ai più, o almeno poco noto. Poi è arrivata Her Majesty, e ci ha pensato a lei. Non a ripetere ciò che in qualche modo già si sapeva, ma a raccontare l’essenza della regalità, l’attualità della storia, il senso di accettare un impegno che non si è scelto, la capacità di tenere insieme con forza e grazia l’istituzione la nazione e la famiglia. Insomma, ha deciso lei. E noi entusiasti abbiamo obbedito.
Non so quanti di voi seguissero Friends, telefilm cult degli anni ’90 incentrato sulle vicende di sei amici, tre ragazzi e tre ragazze. Due di loro sono fratello e sorella, Ross e Monica Geller, che in un episodio si preparano a festeggiare i cinquant’anni del padre Jack. Il problema è che Monica ha una relazione con un caro amico (e coetaneo) del padre, l’oculista Richard Burke, interpretato dall’ancora prestantissimo Tom Selleck, che vorrebbe rivelare la liason proprio nel corso della festa. Temendo una disastrosa reazione da partedel genitore, a un certo punto Monica dice (cito a memoria): per i suoi cinquant’anni a mio padre regalerò un infarto!
L’episodio mi è tornato in mente alla notizia che il ricorso del Duca di York al tribunale di New York è stato respinto, e il giudice Lewis A. Kaplan ha deciso che Andrew dovrà fronteggiare le accuse di abusi sessuali sull’allora diciassettenne Virginia Giuffre, che potrebbero costargli milioni di risarcimento. Ecco, per i settant’anni di regno il duca rischia di regalare all’augusta madre un infarto. E se siamo ragionevolmente sicuri che la roccia d’Inghilterra resisterà anche a questo, sicuramente è un gran dispiacere, oltre che un brutto colpo per la Royal Family. Prima che i giudici si pronunciassero sul ricorso, Sua Maestà si è affrettata a chiarire che non sosterrà le spese della vicenda, per cui il figlio – che già negli anni della gioventù era chiamato Randy Andy, Andrew il libidinoso – dovrà vendere lo chalet di Verbier. Il cui valore si aggirerebbe intorno a 17 milioni di sterline (poco meno di 20 milioni di euro), ma per poter essere messo sul mercato deve essere sanata una pendenza che supera i 6 milioni e mezzo, con la precedete proprietaria. insomma, un bel pasticcio.
Intanto vanno avanti i preparativi per celebrare degnamente il Platinum Jubilee: quattro giorni di festa – dal 2 al 5 giugno – ricchi di eventi. Quelli già annunciati prevedono per giovedì 2 il tradizionale Trooping the Colour, venerdì 3 la cerimonia di Ringraziamento nella Cattedrale di St. Paul, sabato 4 il Derby a Epsom e domenica 5 gran finale con tutto il Paese in festa. Ci sarà anche un concorso per un nuovo pudding, e sono assai curiosa di scoprirne la ricetta. Inoltre, sabato 4 i saloni di Buckingham Palace si apriranno per un party ad altissimo tasso vip, cui parteciperanno autorità e artisti, aristocratici e sportivi, insomma la crème de la crème. Ma sabato 4 è anche il giorno in cui la piccola Lilibet Diana compirà un anno. Il Duca e la Duchessa di Sussex arriveranno dalla California per festeggiare la nonna, cogliendo l’occasione per celebrare il primo compleanno della loro bimba da vera principessa? Non ci resta che aspettare. nel frattempo, ora più che mai, God save the Queen.