
Hans Holbein il giovane, Ritratto di Enrico VIII. Roma, Palazzo Barberini
Nasce a Greenwich Henry, figlio del Re d’Inghilterra Henry VII (discendente dai Lancaster) e della regina Elizabeth di York. È il terzogenito dei sovrani – e il secondo maschio – dunque alla nascita lo aspetta un futuro da cadetto; ma il destino decide diversamente, il Principe di Galles Arthur muore a quindici anni e lui ne prende il posto e la moglie, salendo al trono nel 1509 come Henry VIII. Per tutto ciò che è accaduto durante la sua vita e il suo regno, pochi sovrani rinascimentali – o di qualunque altra epoca – godono della stessa popolarità: oltre ad essere l’archetipo del monarca assoluto, dell’uomo instabile e spietato, Henry dilaga in molte branche dello scibile: storia, arte, letteratura, cinema. Sterminata la bibliografia, abbondantissima la cinematografia, numerosi e variamente distribuiti i ritratti, condensare la sua vicenda in un post o due è praticamente impossibile.
Il punto però è che io ho un legame particolare con i Tudor – grazie a loro ho persino preso 30 e lode all’esame di Storia Moderna all’Università – e non vorrei che questa data passasse senza ricordarla, dunque provo a raccontarvi cinque cose del re che forse non sapete.
- Era alto 6 piedi e 2 pollici – circa un metro e 90 – esattamente la stessa altezza di William, Duca di Cambridge. In gioventù doveva essere bellissimo, ed era famoso per la straordinaria prestanza fisica; con l’età prese molto peso, e il girovita arrivò a misurare poco meno di un metro e mezzo, come testimoniato dalle sue armature.
- Può essere considerato un autore di best seller: la sua opera Defense of the Seven Sacraments, a difesa della Chiesa Cattolica contro le tesi di Lutero, ebbe 20 edizioni in tutta Europa, e considerando il livello di analfabetismo del Cinquecento è un risultato davvero notevole. L’opera guadagnò al Re il titolo di Defensor Fidei da parte di Papa Leone X; ancora oggi è uno dei titoli di Elizabeth II.
- A proposito di libri, il British Museum ne conserva uno dove il re registrava i rimedi con cui si curava da sé, tormentato dalla salute declinante e evidentemente non soddisfatto dei medici di corte.
- Autentico uomo del Rinascimento, Henry suonava e componeva musica. Nella sua collezione di strumenti musicali c’erano 78 flauti dolci, 78 traversi, cinque cornamuse e un arpicordo. A lungo gli si è attribuita la paternità della canzone popolare Greensleeves, oggi smentita; incerta anche quella di Helas Madame, suonata alla sua corte. Sono invece pochi i dubbi che sia l’autore di Pastime with Good Company, il che ne fa l’unico sovrano inglese autore di un brano proposto dai Jethro Tull.
- Sicuramente la caratteristica che più facilmente si ricorda della sua vita è il numero di volte che si sposò: sei. Ebbe come moglie tre Catherine, due Anne e una Jane; per ricordare il destino di ciascuna i bambini inglesi imparavano una filastrocca: Divorced, Beheaded, Died – Divorced, Beheaded, Survived (Divorziata, Decapitata, Morta – Divorziata, Decapitata, Sopravvissuta)