Questa mattina la Francia ha detto Adieu all’ex presidente Jacques Chirac, scomparso quattro giorni fa. Funerali solenni con gli onori militari a Les Invalides e cerimonia religiosa nella chiesa di Saint Sulpice, seconda per dimensioni solo a Notre-Dame, al momento inagibile per le conseguenze dell’incendio del 15 aprile. Presenti molti capi di stato – tra cui il Presidente Mattarella – personalità come Bill Clinton e teste coronate. A rappresentare il Marocco, paese che ha legami strettissimi con la Francia, c’era il principe ereditario, il sedicenne Moulay El Hassan; ufficialmente il padre, Mohammed VI, è affetto da polmonite virale bilaterale, ma non vi nego che in più di un giornale ho letto la parola “pneumopathie” così, tra virgolette. È da parecchio tempo che attraverso la pur impenetrabile cortina che protegge la Corte marocchina filtrano voci preoccupanti sulla salute del re, che ha solo 56 anni ma nel 2017 si è sottoposto a un delicato intervento di cardiochirurgia.
Buone notizie invece da un altro fronte che riguarda la dinastia alawide: la moglie separata del re, Lalla Salma, scomparsa di punto in bianco, è stata fotografata il 18 settembre per le vie di New York con i due figli, Moulay e la dodicenne Lalla Khadija. Il divorzio non è stato mai annunciato ufficialmente, ma questa immagine fuga molti timori sulla sorte di Salma. E ci rassicura sul fatto che se Moulay dovesse sostituire in tempi brevi il padre sul trono potrà contare anche sulla discreta presenza della madre.