Ormai lo sapete, Lady Violet ha una passione per l’Oriente e un debole per la royal family bhutanese, per cui non può far passare sotto silenzio il compleanno di oggi.

A compiere gli anni – soltanto 31 – è lei, Her Majesty The Gyaltsuen, al secolo Jetsun Pema, nata in una famiglia della più antica aristocrazia del Bhutan, imparentata con la stessa famiglia reale. Dopo gli studi nel suo Paese e in India, si è laureata in relazioni internazionali a Londra. Dieci anni fa ha sposato il sovrano del piccolo regno himalayano, cui ha dato due figli: the heir Jigme Namgyel Wangchuck, cinque anni, and the spare Jigme Ugyen Wangchuck, quattordici mesi. Amatissima dai Bhutanesi, svolge con garbo ma sembra anche con fermezza il proprio ruolo, supportando il Re e impegnandosi in iniziative sociali: quest’anno ad esempio ha creato una rete di aiuto e sostegno per le donne maltrattate; un dramma che durante il lunghi mesi del lockdown si è aggravato anche nel suo Paese.
Della sua bellezza perfetta e enigmatica abbiamo parlato spesso; in questa immagine colpisce come sia lei ad aggiungere splendore ai pur ricchissimi abiti e alla corona, un effetto per cui qualche altra sovrana, amante dello sparkling, probabilmente invidierebbe un po’.
La sua bellezza va oltre quella fisica: malgrado la giovane età, è una bellezza piena e davvero regale. Grazie per questi post perché ci fanno conoscere realtà lontane e, anche per questo, proprio “da favola”!
L’aspetto più bello in assoluto è sapere che il re ha deciso di rinunciare alla poligamia per lei 🥰
Ps: quante volte ho scritto “bello&co” in così poche righe? 🤪
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Io li adoro, ma da lei resto veramente incantata, non riesco a distogliere lo sguardo. Ha qualcosa di più della bellezza, pur perfetta: un mix di grazia, regalità, enigma. Veramente una coppia splendida, e il gesto del Re che hai ricordato spiega molte cose. Mi piacerebbe se avessero una bambina, chissà.
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La regina del Bhutan è una di quelle donne che sembrano nate apposta per portare gli abiti tradizionali mantenendo un tocco attuale. Non è qualcosa che riesce a tutte. Allo stesso modo dei gioielli, gli abiti tradizionali – sopratutto quelli coloratissimi e particolari – tendono a saltare all’occhio più della persona che li indossa. Nella maggior parte dei casi vedi prima la stoffa e dopo ti accorgi che c’è pure una persona dentro…😂 Poi ci sono donne come lei, Rania o Lalla Salma, che danno il meglio di sé proprio quando indossano i vestiti del loro Paese. Un’altra che sembra avere questo dono potrebbe essere Ingrid di Norvegia. Nel suo fantastico abito nazionale durante la cresima era lei a risaltare sul costume e non il contrario. Idem Estelle di Svezia ma nel suo caso siamo agli inizi…😏
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Sono d’accordo, non è una caratteristica attribuibile a tutti. Mi spiegava una persona che lavora nel cinema che, popolarità a parte, ci sono attori e attrici che “reggono” i costumi storici, ed altri no. Nel primo gruppo mi citava Russel Crowe, che antico romano o ufficiale di marina napoleonico ha sempre una sua credibilità, mentre Hugh Grant alla fine sembra sempre mascherato.
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Russel Crowe è decisamente molto credibile. 😄 Mi è piaciuto soprattutto nel ruolo dell’ufficiale di marina. Un’altro che sembra reggere molto bene i costumi storici mi sembra Paul Bettany, attore che recitava sia con Crowe in Master&Commander (era il medico di bordo) sia mi pare nel Codice da Vinci dov’era una specie di monaco killer. Credo fosse lui.
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Sì, Paul Bettany! A me piace molto ed è vero che col suo aspetto particolare è comunque molto duttile. Lo ricordo anche come Lord Melbourne in The Young Victoria, dove Beatrice di York faceva la comparsa.
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