Questa volta è una buona notizia: i genitori orgogliosi presentano al mondo August Philip Hawke Brooksbank.

Almeno Philip c’è, e Lady Violet adora August.
Tutti i dettagli nel nuovo post It’s August!
Questa volta è una buona notizia: i genitori orgogliosi presentano al mondo August Philip Hawke Brooksbank.

Almeno Philip c’è, e Lady Violet adora August.
Tutti i dettagli nel nuovo post It’s August!
Il nome ancora non c’è, e mentre noi tutti aspettiamo con una certa impazienza di scoprire come si chiamerà il nono pronipotino della Regina e del Principe Philip – che è anche undicesimo in linea di successione – a tre giorni di vita il piccolo Baby Brooksbank ha lasciato il Portland Hospital nel centro di Londra ed è andato a casa con mamma e papà.

Jack Brooksbank alla guida dell’auto mostra quell’espressione di stordita felicità comune a molti neo padri, sottolineata nel suo caso dagli occhiali stile Harry Potter. Eugenie, in abito tartan e cappotto di cammello, siede dietro accanto al piccolo, al sicuro nel suo port-enfant (lo so che non si chiama più così, ma Lady Violet è vintage, e ignora i modelli dei più moderni trasportini per neonati: ovetto? trio?).

La neomamma mostra ancora i segni della gravidanza e del parto, anche perché un bimbo di quasi quattro chili dev’essere stato piuttosto impegnativo, stanca ma beata. Ora potrà riposare, farsi coccolare dalla sua famiglia e iniziare la sua nuova vita.
Pensavo che il piccolo è nato nello stesso giorno in cui nel 2002 morì la principessa Margaret; un bel regalo alla bisnonna per stemperare ricordi dolorosi. Ora però tirate fuori il nome!
L’amore in un’immagine.

La mano del piccolino tra quelle di mamma e papà, e non c’è veramente bisogno di aggiungere altro.
Eugenie di York e il marito Jack Brooksbank hanno dato oggi il benvenuto al loro primo figlio, un maschietto di quasi quattro chili. Sarah Ferguson e quello sciagurato del Duca di York sono diventati nonni, mentre per la Regina e il Principe Philip si tratta del nono pronipotino. Ora aspettiamo il nome!
La notizia che aspettavamo è arrivata!

Oggi è nato il royal baby di Eugenie di York, un bel maschietto in perfetta salute dal ragguardevole peso di 8lbs 1oz, che sarebbero quasi quattro chili.
Il piccolo è venuto alla luce alle 8:55 di questa mattina al Portland Hospital, dov’è nata anche la sua mamma, la zia Bea, il cuginetto Archie e vari altri baby Windsor. Il padre Jack Brooksbank ha assistito al parto.
Andrew e Sarah sono dunque diventati nonni, e insieme con i consuoceri George e Nicola sono al settimo cielo.
Anche Lady Violet è felicissima, se poi il pupetto si chiamasse Philip arriverebbe direttamente over the moon.
L’ultima volta che è stata fotografata in pubblico era qualche giorno prima di Natale, mentre faceva shopping per le vie di Londra con la sua bella pancia messa in evidenza dal cappotto azzurro di Zara tenuto aperto.

Eugenie di York ha annunciato lo scorso settembre di aspettare il primo figlio dal marito Jack Brooksbank, ma non ha dato informazioni in merito al periodo previsto per il parto. Oggi Hellomagazine.com rivela che la principessa dovrebbe diventare mamma tra un mesetto, a metà febbraio, e che lei e Jack aspettano il lieto evento a Frogmore Cottage, la residenza britannica dei Duchi di Sussex, nella tenuta che circonda Windsor Castle. I due futuri genitori vivono di solito nel piccolo Ivy Cottage, nel parco di Kensington Palace, ma a novembre era arrivata la notizia, piuttosto sorprendente, che la coppia era ospite – non sappiamo se pagante – di Harry e Meghan (questo il post Gente che va, gente che viene). Una permanenza di sole sei settimane, conclusa repentinamente e anche piuttosto misteriosamente. Ora sembra che l’arcano sia stato svelato: è assai probabile che Eugenie e Jack si fossero temporaneamente trasferiti nel vicino Royal Lodge, dai genitori di lei, per godersi le feste natalizie in famiglia ed evitare di andare avanti e indietro, un tran-tran vivamente sconsigliato anche dalle norme anti covid.

Quanto alla futura nonna Sarah, già autrice di libri per l’infanzia, ha scritto un romanzo rosa che sarà in vendita in agosto. Si intitola Her heart for a compass è ispirato alla storia della sua pro-prozia Lady Margaret Montague Douglas Scott (stessa famiglia della defunta Duchessa di Gloucester, Alice) e ambientato in epoca vittoriana. E Vittoria è proprio il nome a cui Lady Violet pensa, nel caso che baby Brooksbank sia una bambina; se fosse un maschietto, si spera sempre in Philip. Vedremo, ormai manca davvero poco!
Come i giornali che mandavano i cronisti più giovani a stazionare fuori dai grandi alberghi di Via Veneto, in quel momento magico che fu la Dolce Vita, per segnalare arrivi e partenze delle star di Hollywood, oggi raccontiamo di traslochi nella Royal Family.

Chi va, o meglio è bello che è andata, è la coppia Sussex, che da un anno a questa parte ha varcato l’oceano, facendosi rivedere nel Regno Unito un misero paio di volte. E lasciando dietro di sé parecchie cose che avevano fatto storcere il naso ai sudditi di Sua Maestà, primi tra tutti i due milioni e mezzo di sterline spesi per i lavori di ristrutturazione di Frogmore Cottage, dono di nozze della nonna regina, . Come ricorderete, tra le condizioni per il trasferimento americano c’era la rifusione del debito contratto di fatto con i Britannici, che con le loro tasse avevano finanziato il restauro. Ora il debito è saldato, ma Frogmore Cottage – che sorge nella tenuta che circonda Windsor Castle – non ha perso l’attenzione dei royal watchers, perché è notizia di queste ore che l’elegante “casetta” di campagna ha dei nuovi inquilini: i signori Brooksbank. Eugenie di York, in attesa del primogenito, aveva espresso il desiderio di passare questo delicato momento della vita vicina ai suoi genitori, che vivono nel Royal Lodge, dove peraltro lei e il marito Jack hanno trascorso il lockdown. Ora si è trovata questa che sembra la situazione ideale, e porta con sé una domanda e una certezza. La domanda riguarda il tipo di accordo raggiunto tra i cugini: i Brooksbank sono ospiti? Pagheranno l’affitto ai Sussex? Per ora non è dato saperlo, e francamente non mi sembra così importante. La certezza invece è che evidentemente Harry e Meghan intendano restare in California, e un rientro nel Regno Unito non è previsto, almeno a breve. Finora la residenza dei Brooksbank è stata Ivy Cottage, nel parco di Kensington Palace, il famoso condominio reale. Il cottage è piuttosto piccolo, ed è naturale che una famiglia che cresce abbia bisogno di maggiore spazio. Ciò che Lady Violet si chiede è se per la creatura verrà utilizzata la nursery preparata per Archie; ha le pareti dipinte di un grigio tristarello, però con pittura vegana!
Giusto un pio di giorni fa discutevamo sulle rotondità di Eugenie di York, e oggi è arrivata la conferma ufficiale: i signori Brooksbank diventeranno genitori all’inizio del 2021!

Il bimbo o la bimba sarà il pronipote numero 9 per Her Majesty e il Principe Philip, il primo nipotino per il Duca di York e per la sua ex moglie. Lady Violet vota femmina, è felicissima per tutta la famiglia e non vede l’ora di vedere Sarah nonna.
Eugenie di York ha postato questa foto sul suo profilo Instagram per celebrare i dieci anni dell’amore che la lega a Jack Brooksbank, chiedendo a chi oggi festeggia un anniversario di inviare le proprie foto, per realizzare una story comunitaria; quest’anno va proprio di moda partecipare di persona ai festeggiamenti royal! (Breaking News – Lady Violet sul Daily Mail! ma non preoccupatevi, questa volta non ho partecipato).
Eugenie e Jack, sposati dal 12 ottobre 2018, si sono conosciuti dieci anni fa a Verbier, località sciistica sulle Alpi Svizzere molto amata dai royals, dove gli York possiedono un sontuoso chalet. Un amore a prima vista che dura da dieci anni, come veri principi delle favole.
E a proposito di favole, ieri Eugenie ha letto il suo libro preferito da bambina, seduta sulla sua altalena nel parco della casa di famiglia, il Royal Lodge a Windsor. La lettura si inserisce in un progetto della madre della principessa, la vulcanica Sarah, per intrattenere i più piccoli in questi giorni di quarantena. Assolutamente deliziosa https://youtu.be/-Zx7etrDAvU
Il pc è in clinica, il telefono è agli ultimi giorni, ma provo lo stesso coi pochi mezzi in mio possesso a offrirvi una breve rassegna della messa di Natale a Sandringham.
Sapevamo già dalle rivelazioni di Angela Kelly che Her Majesty avrebbe evitato i colori scelti negli anni immediatamente precedenti e lei non ci ha delusi, arrivando col più natalizio dei rossi, che non portava in questa occasione dal 2015. Splendido il cappotto doppio petto profilato di passamaneria, da cui spunta l’abito in tinta.
Un po’ troppo alta la corona del cappello – pericolosamente somigliante a una ciminiera – per fortuna ci pensa la spilla, il Queen Mother’s Ruby and Diamond Bouquet, a distogliere l’attenzione. C’è da dirlo? chic.
Sceglie un bellissimo punto di viola The Princess Royal, che riesce nella non semplice impresa di abbinare il cappotto dagli ampi revers, stile anni ’70 (epoca cui potrebbe davvero risalire, essendo Anne una nota riciclatrice, grazie al fisico sottile che non è mutato nel tempo) al cappello, la cui tesa sarebbe un po’ troppo rigida per chiunque ma ben si sposa col suo stile semplice e rigoroso. Chic.
Viola – più tendente all’indaco – per la Duchessa di Cornovaglia che replica una delle sue mise che mi convince di meno: soprabito in velluto (Bruce Oldfield) e in testa una calotta piumata. Amo il colore, adoro il genio dei capelli Philip Treacy, ma questa creazione non mi convince. Boh.
L’arrivo dei Cambridge ha catturato l’attenzione innanzi tutto per la presenza di George e Charlotte, lui con pantaloni lunghi ma senza cappotto, lei deliziosa in verde bosco. La duchessa ha (forse) abbinato il cappellino, già visto varie volte, al cappotto della figlia, peccato che col suo sia andata peggio: sceglie il Larissa Coat di Catherine Walker e lo trasforma in un pastrano di tweed con inutili (e bruttissimi) collo e polsini di ecopelliccia, portato con scarpe scollate e le onnipresenti calze color carne.
Questo è il modello originale, non mi fa impazzire ma ha più senso della versione royal. Insomma perché lo scegli se poi lo fai fare da capo? Boh.
Al completo anche i Wessex: il cresciutissimo James come suo cugino/nipote George è senza cappotto (ma che è, un modo per temprare i giovani royal? Come Charles spedito a Gordonstoun, dove ogni giornata scolastica iniziava con una corsetta all’alba a petto nudo?). Sophie tenta di risollevare il tono banalotto di un cappotto neutro col tocco bordeax di borsa e bandeau, proprio il minimo sindacale. Poi c’è Louise, cui la madre ha prestato un suo soprabito (il Marcelline di Stella McCartney) troppo grande di due taglie, aggiungendoci un bandeau di velluto intrecciato che trattiene a stento la massa scomposta di capelli. Un grande boh solo per non infierire su una ragazzina, nella speranza che la mise l’abbia scelta lei (sarebbe un normale processo di crescita, conoscenza di sé ed elaborazione del gusto e dello stile, con incidenti inevitabili) e non gliel’abbia rifilata la madre (sarebbe molto peggio, ma non ci voglio credere).
C’era anche il Duca di York, arrivato senza clamore col fratello Charles, ed entrambe le figlie.
La nubenda Beatrice con fidanzato Edo; la fotografia non è bella ma il cappotto di cammello (The Fold London) lo è molto, solo leggermente stretto di maniche. Bello anche il bandeau Juliette Botteril, cui il gioco di volute intrecciate di feltro pieghettato dà una qualità particolare. Avrei evitato gli stivaletti, ma per me è chic.
Non posso dire lo stesso della sorella Eugenie, che nonostante la simpatia stavolta è veramente impossibile da salvare: il cappotto a vestaglia può donare anche a un fisico come il suo, ma con alcune cautele qui non osservate. Sulle calze nude in contrasto col blu scuro neanche mi pronuncio, ma il punto di non ritorno si raggiunge col copricapo, in questo caso l’ennesima variazione sul tema bandeau, che la fa somigliare a uno dei due personaggi dell’ottuagenario Via vol vento ad essere premiato con l’Oscar, e non mi riferisco a Scarlet O’Hara. Shock.
Per finire, ecco Her Majesty durante il tradizionale Christmas speech, diffuso dalla BBC alle tre del pomeriggio natalizio.
Pantone non ha fatto in tempo a scegliere il Classic Blue come colore dell’anno 2020, che lei l’ha già adottato con la solita regale nonchalance. Sublime.
Oggi Queen Elizabeth ha riunito com’è tradizione tutta la famiglia, figli nipoti pronipoti cugini e loro discendenza. Domani inaugurerà il nuovo Parlamento e poi finalmente potrà raggiungere Sandringham, dove l’aspetta il marito Philip per celebrare il Natale. Vi risparmio l’interminabile serie di fotografie degli invitati, che si intravvedono a bordo delle auto, ma ecco ciò che ha catturato la mia curiosità. I Cambridge sono arrivati su due macchine: William con George (seduto davanti e senza seggiolino),
Catherine con Charlotte, Louis e la tata Maria Borrallo.
Poi sono ripartiti tutti insieme, offrendoci la possibilità di sbirciare l’abito Emilia Wickstead in tartan rosso con colletto bianco da scolaretta e purtroppo anche le maniche bouffantes.
E dandoci soprattutto l’occasione di vedere quant’è cresciuto Louis; devo dire che i geni di nonno Middleton mi sembrano i più forti.
Come Catherine, molte royal ladies si sono messe alla guida, scarrozzando figli e mariti: da Sophie Wessex con la figlia Louise assai cresciuta e Eugenie di York,
a Lady Sarah Chatto (figlia della defunta Margaret), la cognata Lady Serena, Contessa Snowdon e Lady Rose Gilman, figlia dei Duchi di Gloucester.
C’erano tutti i figli della padrona di casa: il Principe di Galles con moglie sorridente e in rosso, il Duca di York tutto solo e accigliato; sua figlia Beatrice, promessa sposa, è arrivata senza il fidanzato Edo. Non c’erano invece i Sussex, che d’altronde non erano attesi.
Intanto un account Twitter ha pubblicato la Christmas card dei Cambridge; personalmente ho deciso di pubblicare solo ciò che proviene da canali ufficiali, ma posso già dirvi che è deliziosa. Speriamo di vedere anche quella dei Sussex.