Breaking News – Grave diagnosi per Mette-Marit di Norvegia

La Corte di Norvegia ha rilasciato un comunicato per informare che al termine di una lunga serie di accertamenti alla principessa Mette-Marit, moglie dell’erede al trono Haakon Magnus, è stata diagnosticata una forma di fibrosi polmonare cronica. mette-maritSi tratta di una condizione che causa il progressivo ispessimento dei polmoni; si esclude al momento una correlazione con cause esogene, come errati stili di vita, ma non è ancora chiaro se si tratti della conseguenza di patologie autoimmuni. Mette-Marit, 45 anni, ha già avuto vari problemi di salute, legati principalmente a patologie della colonna, ma una diagnosi di questa serietà condizionerà la sua vita in un modo che ancora tutto da verificare. La principessa ha voluto rendere nota la sua patologia nella previsione di periodi di assenza  forzata dalle sue attività, ma si è detta convinta che la tempestività della diagnosi sia decisiva nella gestione della malattia. Mette-Marit è in terapia presso l’Oslo University Hospital, con la supervisione di un team internazionale.

La foto del giorno – 24 ottobre

La foto del giorno divertirà molti amici di questo blog. Durante il viaggio ufficiale nel Regno Unito i sovrani d’Olanda sono stati ricevuti anche da questo signore. L’avete riconosciuto? visita nl uk corbynÈ nato lo stesso giorno di Lady Violet, ma probabilmente non divide con lei la passione per i royals… Anche se resistere allo sguardo incantatore della regina Máxima non è semplice. E neanche al simpatico Willem-Alexander, che ha la faccia deliziata del bambino che pensava di venire sgridato e invece no. Però quel vestitino marroncino rivoluzione no dai, rompiamo i cliché.

Gala dinner a Buckingham Palace per i sovrani d’Olanda

Al termine di una giornata densa di impegni (ve ne parlerò domani) questa sera il momento più importante della real visita olandese nel Regno Unito. Come qualcuno aveva ipotizzato, la regina consorte Máxima ha tirato fuori dai forzieri quello che è forse il diadema più prezioso, certo il più adatto all’occasione: la Tiara Stuart, su cui troneggia un diamante da 40 carati. maxima visita nl uk E ha sfoggiato la parure completa di orecchini e spilla – indossata come dévant de corsage – ma senza la collana. Bellissima lei e sembra molto bello anche il vestito. Non mi è piaciuta invece Catherine, con un abito del solito Alexander McQueen in un azzurro chiaro un po’ smorto, dalla foggia vagamente ani ’50, che non le dona molto. kate visita olanda C’è una vecchia regola per questo modello: ci vuole un corpo un po’ meno esile, sennò il che drappeggia il drappeggio? Il discorso cambia per i gioielli: in testa, come già in altre occasioni, porta la Lover’s Knot Tiara, che a suo tempo la Regina aveva assegnato a Diana. La quale, non me ne vogliate, la indossava molto meglio. Al collo un altro pezzo di grande importanza: il collier nuziale della Regina Alexandra, bisnonna di Elizabeth. La notizia però è il Royal Family Order, appuntato sulla spalla sinistra. Finalmente Sua Maestà glielo ha assegnato! visita nl uk Quanto alla Regina, in bianco come suo solito, indossa un classico: la Girls of Great Britain and Ireland Tiara. Camilla, anche lei splendida in bianco, ha optato per la Greville. Vi suona familiare questo nome? Esatto, è parte della favolosa eredità che Mrs Greville lasciò alla sua morte alla Queen Mother, di cui fa parte anche la tiara Boucheron indossata da Eugenie alle sue nozze, dieci giorni fa.

Domani immagini e approfondimenti sulla visita, con particolare attenzione a tiare&co.

La foto del giorno – 23 ottobre

L’annuncio ufficiale non c’è ancora stato ma la notizia sembra confermata. Queste due bellissime signore, Caroline e Carole, ritratte nei giorni gloriosi del loro splendore, sono diventate nonne di un pupone del peso di kg 4.450 (accidenti, più di Lady Violet!). caroline carole Il bimbo è il primo nato dalla coppia formata da Charlotte Casiraghi (figlia di Caroline) e Dimitri Rassam (figlio di Carole), però ha già un fratellino – Gabriel, figlio di Charlotte e Gad Elmaleh – e una sorellina, Daria, dal precedente matrimonio de padre. Insomma, i monegaschi avranno un po’ perso per strada il glamour di nonna Grace, ma non l’abitudine a riprodursi intensamente.

Restiamo in attesa di vedere le foto, perché se il piccolo ha ripreso i geni delle nonne sarà un vero spettacolo!

A Royal Calendar – 22 ottobre 1943

Nel 1968 Catherine Deneuve ha 25 anni, e recita in Mayerling, drammone storico che racconta la scioccante fine dell’Arciduca Rodolfo d’Asburgo – erede al tono d’Austria e unico figlio maschio dell’imperatore Franz Joseph e di sua moglie Elizabeth, universalmente nota come Sissi – che nel 1889 morì, forse suicida, nel casino di caccia di Mayerling appunto, insieme alla giovanissima amante Maria von Vetsera. Nel film Catherine è Maria, Omar Sharif è Rodolfo, e gli imperatori sono interpretati da James Mason e Ava Gardner. catherine mayerling Catherine nasce da due attori nella Parigi occupata dai tedeschi; non ha la regalità del sangue, ma a voler  considerare quella dello charme, è senza dubbio una regina. Comincia a lavorare prestissimo seguendo le orme la sorella Françoise Dorléac, maggiore di un anno e mezzo, attrice e modella per Dior. Per scongiurare possibili confusioni Catherine sceglie di assumere il cognome della madre, e diventa Deneuve. Le due sorelle bruciano le tappe: mentre Françoise a 22 anni gira il capolavoro di Truffaut La calda amante, e due anni più tardi Cul-de-sac di Roman Polanski, Catherine incontra il regista Roger Vadim, marito divorziato di Brigitte Bardot. deneuve bruna Lui la dirige nel dimenticabile Il vizio e la virtù, ma prima di lasciarla per Jane Fonda, che diverrà la sua terza moglie, ha il tempo di fare per lei due cose fondamentali: le dà il primo figlio, Christian, e la spedisce da Carita, mitico regno della bellezza nel Fauburg St. Honoré dove le due sorelle spagnole Rosy e Maria trasformano una ragazza brunetta e graziosa come tante nell’icona assoluta della bionditudine che conosciamo da quasi sessant’anni.

È il 1967, Catherine grazie a Buñuel diventa Belle de jour, considerata una delle migliori interpretazioni nella storia del cinema, e le due sorelle girano insieme il delizioso Les Demoiselle de Rochefort; ma il 26 giugno Françoise ha un incidente sulla strada per l’aeroporto di Nizza, l’auto su cui si trova si ribalta e prende fuoco, lei muore. Ha solo 25 anni. deneuve dorleacIntanto Catherine ha sposato un fotografo inglese, David Bailey, e deve incontrare la Regina. Contatta un giovane couturier considerato l’erede di Dior: Yves Saint Laurent; è l’inizio di un’amicizia che durerà tutta la vita. deneuve queen elizabeth Gli abiti di Saint Laurent contribuiscono, con le ballerine Roger Vivier, a definire l’immagine di Séverine, la belle de jour, e lui vestirà la sua musa anche in altri film: La chamadeLa mia droga si chiama Julie, Notte sulla città e Miriam si sveglia a mezzanotte. deneuve yslL’attrice recita col gotha dei registi: Truffaut, Lelouch, Chabrol, Risi, Bolognini, Ferreri, Tony Scott, de Oliveira, von Trier, ed è tuttora attiva. Vince due César, per L’ultimo metro (premiata anche col David di Donatello) e Indocina, per cui ottiene la nomination all’Oscar. Archiviato il matrimonio con Bailey ha una lunga relazione con Marcello Mastroianni, da cui nasce la figlia Chiara. deneuve metro Dalla rottura riserbo assoluto, nulla più si sa della sua vita privata, nonostante i nomi di uomini più o meno famosi che spesso vengono accostati al suo. Non si tira indietro però quando si tratta di impegnarsi in prima persona – è stata ambasciatore dell’UNESCO  e volto per campagne di Amnesty e per la lotta all’AIDS – e non teme di prendere posizioni anche scomode, dalla rivelazione di un aborto illegale nel ’71, all’aperto sostegno alla causa LGBT, alle recenti critiche al movimento #metoo. Anticonformista senza sbandieramenti, fedele ai suoi vizi senza pentimenti – difficile vederla senza sigaretta tra le dita – gli anni hanno appena scalfito la sua bellezza ma le hanno donato un’ironia capace di stemperare la timidezza deneuve queen asterix E alla fine si è anche seduta sul trono, improbabile regina britannica abbondantemente drappeggiata in un tartan sgargiante. A chi si sarà ispirata?

La foto del giorno – 22 ottobre

Questa immagine ci piace particolarmente, perché c’è LUI ma ci siamo pure NOI. Harry invictus Italians La squadra degli atleti paralimpici della difesa che agli Invictus Games a Sidney si sta comportando benissimo, e porterà a casa un bel gruzzoletto di medaglie. Per seguirli c’è una pagina facebook, da cui viene questa immagine.

https://www.facebook.com/gspdifesa/

Quanto a me, che dire, il rosso mi piace sempre, ma stavolta preferisco l’azzurro!

Royal chic shock e boh – Ottobre

Molto materiale questa settimana! Andate a leggere e date il vostro parere.

Meghan, Duchessa di Sussex 

Tra l’annuncio della gravidanza e il tour in Oceania l’attenzione di tutti si è fissata su di lei, e lei non ha deluso mostrando il suo bel sorriso, la sua notevole empatia, la grande affinità con il marito e una serie di mise che mettevano in mostra il pancino. Molti abiti nelle predilette tonalità scure, soprattutto l’amato blu, alcuni dei quali già visti; il migliore secondo me quello di Roskanda con banda azzurra all’orlo, grafico e romantico allo stesso tempo. Chic. Qualcun altro mi è piaciuto meno, come quella specie di wrap dress firmato di Dion Lee indossato a Melbourne, soprattutto quando, portato con il classico trench Martin Grant, il pannello svolazzante dell’abito con conseguente spacco ballerino rendeva l’insieme troppo arruffato. In questo caso, shock.

Qualche dubbio sul cape dress indossato per il ricevimento ufficiale alle Fiji. È il modello Ginkgo della maison Safiyaa, in un blu che è un omaggio all’Oceano Pacifico, come compare sulla bandiera del Paese ospite. Abito bello e regale, ma tende a renderla una colonna, e non è un complimento, boh.

Très chic invece il trench abbinato a un semplice abito nero di Club Monaco nonostante le ballerine (la fanciulla è pur sempre incinta, quindi può) e soprattutto al tubino bianco Karen Gee indossato per incontrare il Governor-General d’Australia e sua moglie, Sir Peter e Lady Cosgrove. Meghan chic 2 21 ottobre

Ancora chic l’abito nero con bottoncini bianchi di Emilia Wickstead (un po’ troppo lungo per lei) con cui Meghan ha partecipato alla cerimonia all’ANZAC Memorial, abbinato al cappellino Philip Treacy che abbiamo visto il giorno del suo compleanno al matrimonio di amici nel Surrey (ve lo ricordate? Un matrimonio e un compleanno ). 

Meghan chic 21 ottobre

Un grande boh invece per l’abito lungo a righe sui toni del caffè, anche questo Martin Grant, indossato per la mattina di yoga e surf sulla famosa Bondi Beach.

Meghan shock 21 ottobre

Però migliora decisamente con l’aggiunta della collana di fiori! 

Assolutamente shock l’abito verde marcio Brandon Maxwell. Brutta la lunghezza, brutto il colore, brutto il modello, insomma brutto. Poi per fortuna la duchessa sfoggiava un braccialetto e un paio di orecchini di diamanti a forma di farfalla appartenuti a Diana che hanno attirato l’attenzione distraendola dalla mise.

E shock pure le varie giacche oversize indossate in più occasioni, abbinate sempre a pantaloni skinny neri. Modelli vecchi che non donano affatto alla struttura esile di Meghan. Con quella bianca gessata, di L’Agence, oltre ai pantaloni skinny abbiamo pure le solite scarpine décolletés Acquazzurra col fiocchetto sul tallone. Accoppiata letale. Non migliorata affatto, anzi, dalla tracolla bicolore Oroton. Un’altra giacca, in un tristanzuolo principe di galles (omaggio al suocero?) è firmata addirittura da Serena Williams, la dea del tennis che secondo me dovrebbe continuare a impugnare la racchetta lasciando stare ago e filo.

E ho sempre sperato che il polsino della giacca arrotolato fosse finito con Miami Vice.

Máxima, Regina Consorte d’Olanda

Maxima boh 21 ottobre

Tra due giorni la rutilante Máxima incontrerà a Londra la Regina delle Regine, e non vediamo l’ora di sbalordirci per le sue mise, perché credetemi, Máxima oscilla sempre tra vette di sublime e abissi di raccapriccio, ma lo sbalordimento non manca mai. Nella scorsa settimana si è prodotta in alcuni capetti che non possono passare sotto silenzio tipo questo, firmato dall’inevitabile Natan. Bella la blusa in un moderno rosso rubino e passabile il cappello ricoperto di tulle, data la stagione il tartan per la gonna sarebbe anche una scelta adeguata, ma perché quella balza con l’arricciatura sghimbescia, che taglia a metà la figura ed evidenzia il pancino pure a chi non ce l’ha? Boh.

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In un’altra occasione la regina abbandona la moda belga in favore di quella indiana e per aprire la One World Young Conference sceglie quest’abito firmato Saloni. Modello pasticciatissimo, pieno di rouches che si inseguono per ogni dove increspando un tessuto dalla fantasia indefinibile. Ulteriormente peggiorato, ove mai fosse possibile, dalla calze nere semiopache. Shock, ma solo perché manca un’opzione ulteriore.

Maxima shock 21 ottobre

Il top però era stato già raggiunto all’inizio della settimana, quando Máxima aveva accompagnato il marito in visita a Schouwen-Duiveland e Tholen nella provincia dello Zeeland. Probabilmente intenzionata a stendere l’oblio sulla sua origine argentina trasformandosi in una perfetta olandesina, la regina ha chiesto aiuto a Claes Iversen e ha sfoderato un gonnellone che avrebbe fatto la gioia di ogni bambola di panno uscita dalla torinese gloriosa fabbrica Lenci.  Data rigidità e trasparenza il tessuto sembrerebbe essere organza, attraversata da bande di passamaneria e floreali a rilievo. In bilico il cappellino rosso che stride un po’ con l’azzurro della blusa, ma tanto a quel punto chi ci fa più caso? Shock. Però almeno è divertente.

Chic shock e boh in ordine sparso

Settimana intensa per la Reina Letizia, prima a Roma per la FAO (in tubino rosso Carolina Herrera) e poi per il Premio Princesa de Asturias. Di nuovo in rosso Carolina Herrera per l’incontro con i dieci premiati, in nero Armani un po’ moscio, per fortuna risollevato dai gioielli di famiglia (di Vittoria Eugenia) per la sera del concerto. O infine nella versione che preferisco: camicia maschile pantaloni gessati e brogue, tanto con quel marito fuori misura manco il tacco 12 è risolutivo. Sempre, assolutamente, chic.

Un grande boh invece per la mise indossata la sera del Premio: scarpe peep toe (tremende) e abito Felipe Varela. letizia boh 21 ottobre So che molti non saranno d’accordo, ma a me non piace. C’è sicuramente un gran lavoro artigianale nell’intricato ricamo e va riconosciuto, ma il disegno a rosoni della gonna è eccessivo, ed è pure troppo in basso, creando uno squilibrio con il corpetto. Inoltre, considerando che il Re è in abito blu e non in abito da sera, mi sembra veramente eccessivo.

Impegnate a New York due delle signore e signorine del Principato, al Gala dei Princess Grace Awards.  Volgarotta la pur graziosa Pauline, abbigliata da starlette in uno stile che sua nonna, vera star di Hollywood, aborriva. Boh di incoraggiamento per la giovane età.

Quanto alla zia Charlène, principessa in carica, che dire? Avrà scelto il completo Ralph Lauren guardando Cara Delevigne al royal wedding? (qui Chic Shock e Boh Royal Wedding Edition ) Ora, senza voler prendere in considerazione i 15 anni di differenza, per il boyish look ci vogliono l’opportunità e soprattutto il giusto atteggiamento (attitude), sennò il rischio Charlot è in agguato. Shock, che non bastano i capelli biondi – e manco l’assonanza del nome – per diventare Marlene.

La foto del giorno – 21 ottobre

Quale sceglierà? queen hats berkshire In visita nella città di Bracknell, nel Berkshire, Her Majesty ha visitato anche il centro commerciale Lexicon, parte di una importante ristrutturazione urbanistica. Nello store Fenwick non ha potuto evitare di fermarsi allo stand dei cappelli of course. È rimasta colpita soprattutto da un cappellino a goccia, un modello mai indossato, ha rivelato. Autrice del copricapo in oggetto è Rachel Trevor Morgan, la stessa modista che ha firmato il delizioso cappello color Tiffany con piccole rose che completava la sua mise. Davanti a un altro ha affermato che sarebbe stato perfetto per lo scorso royal wedding, perché data la forma non sarebbe volato via.

E voi quale scegliete?

(ph Reuters)

A Royal Calendar – 20 ottobre 2012

Piccolo aggiornamento: nel 2019 i Granduchi ereditari festeggiano il settimo anno di matrimonio, speriamo lo vivano serenamente come sembra sia stato finora. Non sono diventati genitori, e noi rispettiamo tale condizione, sia che si tratti di una scelta sia di una circostanza indipendente dalla loro volontà. Le loro nozze restano però nella memoria per alcuni momenti ineguagliabili, tipo il favoloso cappello dell’allora principessa ereditaria ora regina degli Olandesi, Máxima.

Lussemburgo in festa sei anni fa per le nozze religiose del trentunenne Principe Ereditario Guillaume, che porta all’altare la fidanzata Stéphanie de Lannoy. lux wedding Lei appartiene a un’aristocratica famiglia belga le cui origini risalgono al Trecento; nel Cinquecento alcuni membri della casata portarono anche il titolo di Principi di Sulmona, cosa che non mancherà di interessare i numerosi abruzzesi amici del blog. Il fidanzamento viene purtroppo funestato dalla scomparsa della madre della sposa, a due soli mesi dalle nozze, che non subiscono però alcuno stravolgimento. lux civil wedding Il giorno precedente il matrimonio civile davanti al sindaco della capitale; Stéphanie ci aveva illusi presentandosi in Chanel, purtroppo l’illusione sarà presto fugata dalla noiosa banale realtà. La sera, al pre wedding party, fa la sua comparsa Elie Saab;

lux prewedding steph la sposa indossa un abito in pizzo grigio, nel più classico stile della maison libanese, ma pericolosamente simile a quello beige della suocera; l’una illumina la sua mise con la Diamond Vine Leaves Tiara, l’altra con l’importante Chaumet Diamond and Pearl. lux prewedding mt Ospiti tutte le teste coronate in circolazione: Mathilde del Belgio arriva al braccio del marito, in Armani Privé blu elettrico con la Laurel Wreath Tiara, Maxima d’Olanda in un Jan Taminiau veramente flamboyant e la Mellerio Ruby Tiara (la rivedremo a Londra la prossima settimana?),

Caroline de Monaco in Chanel Couture con la Cartier Pearl Drop Tiara in testa e la Charlotte’s Russian Fringe al collo, Mette Marit di Norvegia in un bellissimo Emilio Pucci rosso scuro e la piccola Diamond Daisy tra i capelli dall’acconciatura vintage.

La mattina dopo, tutti in chiesa – la Cattedrale di Notre Dame – per le nozze religiose. Lux wedding StephanieStéphanie arriva al braccio del fratello maggiore Jehan (il padre, molto anziano, è sulla sedia a rotelle) nell’ennesimo Saab, molto bello ma non memorabile, la piccola tiara di famiglia sui capelli biondi. In azzurro con tocchi arancione i bambini del corteo nuziale, mentre le due damigelle d’onore – la sorella di lui e una nipote di lei – sono in lungo color melone, un po’ troppo estivo. lux wedding mt Madre dello sposo in corallo: da Natan, la maison che firma questa mise, evidentemente temevano che una linea semplice l’avrebbe slanciata troppo, e hanno pensato bene di aggiungere una stola rigida che regala alla povera granduchessa l’effetto di un bonbon incartato e chiuso da un’enorme broche, di cui,  se non ricordo male, all’epoca si disse pure che fosse bigiotteria. La modista belga Fabienne Delvigne completa il tutto con un piccolo copricapo in tinta che francamente non aggiunge nulla né alla granduchessa né all’armonia dell’insieme. Tra le auguste ospiti très chic Caroline de Monaco in total look Chanel (la perfezione è nei dettagli: notare il guanto a gomito e calze e scarpe nella stessa identica nuance).

Elegante pure Letizia di Spagna, che non ama i cappelli e quando è costretta se li mette malvolentieri. Qui invece ne abbina con successo uno finalmente importante a un soprabito in pizzo in splendido contrasto con l’abito taupe.

Ni per Mary di Danimarca, vestita più per una giornata in ufficio che per un royal wedding; e quel cappello, troppo pesante! Quasi no per Marie-Chantal di Grecia: non mi convince troppo il colore, e ancora meno il modello. lux wedding sophieUna delle mie preferite tra tutte le royal ladies è sicuramente la contessa di Wessex, con questa versione British del New Look che innalzò alla gloria eterna Monsieur Dior. Abito di Emilia Wickstead in perfetto stile fifties ma sdrammatizzato da stampa grafica ispirata alla più inglese delle country lives, cavalli compresi. Cappello Jane Taylor dalla stupefacente forma aerodinamica che contrasta splendidamente coi suoi colori chiari e ha anche il merito di slanciarla.

Bisogna però ammettere la verità, non importa quanto fossero belle le invitate, quanto originali i loro cappelli, quanto chic le loro mise, quanto favolosi i loro gioielli, queste nozze passeranno alla storia per LUI il fagiano atterrato sulla bionda testa di Máxima, all’epoca non ancora regina dei Paesi Bassi. Superfluo ogni commento, ma è proprio il caso di dire, al suo coraggio, chapeau!

lux wedding maxima

La foto del giorno – 20 ottobre

Finalmente il viaggio in Oceania dei Duchi di Sussex entra nel vivo con l’inaugurazione degli Invictus Games, dove si sfidano i militari con disabilità conseguenti a lesioni riportate durante il servizio. Probabilmente l’impegno più importante, sicuramente il più significativo per la coppia, che comparve insieme in pubblico per la prima volta l’anno scorso a Toronto, sede dei Giochi del 2017 e allora residenza di Meghan. harry invictus In pochi mesi è cambiato tutto, per lui e più ancora per lei, che abbandonata la vita precedente è ora un membro della royal family e una mamma in attesa. L’inaugurazione era fissata per questa sera e data l’importanza dell’occasione Harry, che non è certo un novellino come public speaker, ha pensato bene di fare le prove a platea vuota. Insomma, quasi vuota, dato che in prima fila c’era sua moglie, che quanto a public speaking ha anche lei una discreta esperienza.

Due piccoli commenti di Lady Violet: 1) l’autore di questo scatto (dall’account twitter di Kensington Palace) è un genio. 2) davanti alla Sidney Opera House mi commuoverei pure per il mercato del pesce.