Mentre noi siamo sempre più affaccendati con il Natale incombente, ieri il Regno del Bhutan ha celebrato la sua festa nazionale, che coincide con la data in cui salì al trono il primo re della Dinastia Wangchuck che attualmente guida il paese. Il 17 dicembre 1907 Sir Ugyen Wangchuck, scelto come sovrano dal popolo, fu incoronato; dopo di lui altri quattro sovrani, chiamati Re Drago, lo hanno seguito sul trono.
Il quarto re, Jigme Singye Wangchuck è famoso per aver improntato il suo regno all’idea che la felicità interna l’orda è più importante del prodotto interno lordo. A cinquant’anni ha abdicato, e dal 2006 sul trono c’è il figlio e quinto Re Drago: Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, un giovanotto simpatico e molto romantico; nel 2011 ha sposato la bellissima giovanissima e borghesissima Jetsun Pema, dichiarando di rinunciare alla tradizione che concede al re fino a quattro mogli: lei è e rimarrà l’unica.
Hanno un delizioso bambino di quasi tre anni, il principe ereditario Jigme Namgyel, che compare spessissimo con i genitori sia in occasioni ufficiali come questa, sia in momenti più privati, accuratamente documentati sui social e nelle migliaia di fotografie esposte in tutto il paese.
La cerimonia di ieri ha celebrato la ricchezza culturale e le tradizioni del piccolo regno himalayano, compreso tra India e Tibet, che conta meno di un milione di abitanti e ha il buddhismo come religione di stato. Momento clou la processione detta Chipdrel, che ha scortato il sovrano alle celebrazioni, tenute in uno stadio.
Splendidi i costumi tipici dei partecipanti
e favolosi pure gli stivali!
La bandiera nazionale è arrivata dal cielo
mentre a terra si svolgevano le danze rituali.
La stampa occidentale, con spericolata originalità, ha definito la coppia reale i William e Kate d’Oriente, ma quando i principi inglesi hanno visitato il Bhutan, nell’aprile del 2016, il confronto si è risolto, a mio parere, a favore dei padroni di casa, con William un po’ schiacciato dal carisma dell’altro (per tacere dei capelli) e Catherine graziosa ma impacciata nel costume locale. 
(Ph. @KingJigmeKhesar)