Lady Violet’s Advent Calendar – Day 15

Tra le piante natalizie la mia preferita è il vischio, e anche se da noi si usa principalmente a capodanno, io me lo godo per tutto il periodo. covent garden 2 È bellissimo e magico, appeso sulla porta di casa funge da amuleto, ma guai a toccarlo con la mano sinistra, e men che meno a staccarlo con le mani dalla pianta madre, rischio che probabilmente pochi di noi corrono (vi ricordate il druido Panoramix col falcetto d’oro?). covent-garden-christmas In Inghilterra c’è l’uso di baciarsi se si passa sotto il vischio, altrimenti nell’anno in arrivo non ci si sposerà; se però il 6 gennaio si brucia la pianta che ha adornato la casa il pericolo è scongiurato; mi raccomando, prendete nota se interessati.

Fortemente legato al mondo pagano è stato accettato con difficoltà dal Cristianesimo, ma poi è diventato uno dei simboli del Cristo, ospite dell’umanità come il vischio, pianta parassita, è ospite dell’albero – un melo, un pero,  un pino silvestre, una quercia – sui cui rami cresce. covent garden Per la mia gioia (e spero anche per la vostra) quest’anno il Covent Garden, a Londra, si è riempito di vischio: sfere bianche, lattescenti, turgide ma leggere; questo addobbo mi piace così tanto che perdono pure le grandi mirror ball stile disco anni ’70. Ora la domanda è: ma un chioschetto di baci in vendita ce l’hanno messo? Christmas Decorations at Covent Garden E voi, quest’anno chi pensate di baciare under the mistletoe?

Lady Violet’s Advent Calendar – Day 14

Avete molto gradito le Christmas card dei senior members della Royal Family, ma (forse) non avete ancora visto l’albero che troneggia davanti a Kensington Palace condominio reale residenza dei Cambridge e – ancora per poco – dei Sussex. E allora Lady Violet che ci sta a fare? Ecco a voi l’albero ufficiale di KP, un abete di 9 metri con addobbo monocromo, festoni e sfere in oro lucido e opaco. kensington palace xmas tree 2018 Diciamoci la verità, non è che si siano scatenati con la fantasia eh. Classico, che più classico non si può. Avranno temuto di offuscare in luminosità le tiare di Queen Victoria, o in chic gli abiti di Diana, tutti pezzi in mostra all’interno? kensington palace xmas Consoliamoci con la panoramica del giardino che, anche se l’albero grande più quelli piccoli fa un po’ Biancaneve e i sette nani, è senz’altro più scenografica.

Ora mi chiederete, ma uno di quei bei video timelapse non l’hanno fatto? E secondo voi non lo facevano? Eccolo qui. e alzi la mano chi, in piedi sulla scala tentando di piazzare il puntale sull’albero, non ha sognato almeno una volta un carrellino elevatore. https://www.youtube.com/watch?v=O2XtCxfrZcs

Merry Christmas!

Arrivano le royal Christmas card, e sono una più bella dell’altra! Guardiamole insieme, andiamo a ritroso in ordine di matrimonio.

I Sussex

sussexes xmas 2018

(Ph. Chris Allerton)

Dal ricevimento di nozze a Frogmore House, gli sposi dell’anno abbracciati davanti allo spettacolo dei fuochi artificiali. Immagine molto romantica, si vede l’abito da sera di Stella McCartney, ma si vedono soprattutto le mani intrecciate dietro la schiena di lui. La fotografia in bianco e nero coglie quel momento magico in cui gli sposi si distaccano dalla socialità della festa e restano soli. Bella, per me un filo troppo stile boss delle cerimonie, ma l’anno prossimo col/la pupetto/a saranno perfetti.

I Grimaldi

Messi a confronto coi Cambridge della prossima foto si capisce l’importanza di un buon ufficio stampa e comunicazione. Charlène molto bella in rosso, forse nella sua versione più simil Grace, ma con l’abituale aria mesta non particolarmente adatta al festoso clima natalizio. Contagiati dalla mestizia materna i gemellini non cambiano espressione nemmeno quando sono da soli (però Gabriella somiglia a nonna, speriamo!). Albert sorride, ma sarà la giacca chiara, sarà l’assenza di cravatta, sembra un po’ un commerciante di auto usate del Michigan. Insomma, se vi scordate di mandarmi questa Christmas card tranquilli, non mi offendo.

I Cambridge

cambridges xmas 2018

(Ph. Matt Porteous)

C’è da dirlo? Vincono a mani basse. Deliziosi i bambini, e in generale in queste occasioni preferisco le foto meno posate. Facciamo un gioco, secondo voi che cosa stanno pensando? Per me così:

Catherine: sorridi caro, ci pagano per questo.
William: se non si sbriga mi si sloga la mascella.
George: papà, io Tarzan tu Cheeta!
Charlotte: sia chiaro, se vengo male la rifacciamo.
Louis: a che ora è la merenda?

 

I Wales

wales xmas 2018

(Ph. Hugo Burnand)

 Non vi sorpenderà la ma confessione, sono i miei favoriti. Per Natale vi auguro qualcuno con cui scambiarvi sguardi così (e non protestate per le gambe accavallate, le ha sdoganate Sua Maestà stessa in un’intervista televisiva; in occasioni informali si può).

Merry Christmas!

 

 

Lady Violet’s Advent Calendar – Day 13

Oggi è Santa Lucia, martire siracusana molto venerata in Sicilia. Durante il Medio Evo il suo culto risalì la penisola e si diffuse anche in Europa, fino alla lontana Svezia, dove ancora oggi è celebrata in tutte le case.s lucia bernadotte Nel paese scandinavo il giorno precedente si preparano i lussekatter, focaccine con uvetta e zafferano; la mattina del 13 dicembre la figlia maggiore si sveglia per prima, indossa un lungo abito bianco con una fusciacca rossa in vita, in testa una corona con sette candele accese, e va a svegliare il resto della famiglia offrendo le focaccine. I maschietti indossano anche loro un abito bianco, un cappello, e in mano un lungo bastone decorato di stelle. s lucia bernadotteTradizione rispettata a casa della principessa ereditaria Victoria: ecco Estelle , sei anni, perfetta Santa Lucia e il duenne Oscar in uno stile un po’ Mago Merlino, pronti a festeggiare la ricorrenza.

Questa famiglia è adorabile, riescono ad essere simpatici e informali  ma senza eccessi né sbavature; sono assai curiosa di vedere Victoria (finalmente) sul trono.

Nella lunga notte del nord Santa Lucia è più che altrove la festa della luce, e se in questi giorni potessimo girare per Stoccolma rimarremmo incantati dalle favolose decorazioni che illuminano tutta la città. Che ne direste di una passeggiata virtuale? http://www.yourlivingcity.com/stockholm/cultural/events/stockholm-under-the-christmas-lights/

(Ph. HRH Crown Princess Victoria)

To beard or not to beard?

Questo post è dedicato a un’amica di Lady Violet, particolarmente appassionata del genere. charles beard Dato però che siete in molti a guardare con sufficienza le guance glabre comme le derrière d’un enfant, soprattutto d’inverno, ecco per voi un piccolo regalo da parte di Hello Magazine, che quando si parla di royals non si fa mai mancare niente. Intanto un anteprima con un giovane Charles in versione lupo di mare. Charmant, isn’t he?

https://www.hellomagazine.com/royalty/2018121265581/royal-men-with-beards/

Lady Violet’s Advent Calendar – Day 12

Oggi andiamo sul classico che sul classico non si può, e parliamo di uno dei Christmas tree più famosi del pianeta: quello londinese che si erge orgoglioso in Trafalgar Square, alle spalle della colonna di Nelson, con l’imponente edificio della National Gallery sullo sfondo. La chiesa con l’alto campanile che si vede sulla destra è St.Martin in the Fields ed è la parrocchia cui appartiene anche Buckingham Palace. trafalgar tree 1 La tradizione risale al 1947, quando dai boschi innevati della Norvegia giunse per la prima volta un grande abete, in ringraziamento dell’aiuto offerto durante la Seconda Guerra Mondiale (nei cinque anni dell’occupazione tedesca re Haakon VII, che aveva sposato la principessa Maud di Galles, guidò la resistenza dall’esilio di Londra, ospitato e protetto dal governo britannico). trafalgar tree 1947 Finita la guerra, ogni anno puntuale come un orologio all’inizio di dicembre arriva l’abete, che viene decorato secondo la tradizione norvegese solo con luci e una grande stella come puntale. trafalgar tree inauguration L’accensione alla presenza di autorità varie, tra cui l’ambasciatore di Norvegia, è una vera e propria cerimonia di quelle in cui gli Inglesi sono imbattibili, trasmessa anche dalla BBC.  Le luci dell’abero sono state accese lo scorso 6 dicembre, e hanno rischiarato la piazza insieme a quelle della grande Menorah eretta per celebrare la festa ebraica di Hannukah (quest’anno dal 2 al 10 dicembre). trafalgar tree hannukah

Come ogni star che si rispetti, l’albero ha un suo account twitter, e pure un discreto numero di follower. Per aggiornamenti e curiosità: https://twitter.com/trafalgartree

Lady Violet’s Advent Calendar – Day 11

Solo ieri avevamo parlato di Strasburgo come Capitale del Natale coi tradizionali mercatini gli alberi sfolgoranti di luci e le decorazioni allegre. Oggi siamo disorientati di fronte alle notizie di violenza di terrore e di morte. albero strasburgo 1Anche questo semplice albero è in città, nel quartiere Krutenau; spero che i suoi rami proteggano i sofferenti e le sue luci illuminino la via della speranza e della pace.

Col pensiero – e la preghiera, per chi crede – alle persone coinvolte, per oggi ci fermiamo qui.

Lady Violet’s Advent Calendar – Day 10

Dal 1992 Strasburgo è la (autoproclamata) Capitale del Natale. La città alsaziana è sede del più antico mercatino natalizio francese, uno dei più antichi del Nord Europa, storicamente attestato dal 1570; è il famoso Christkindelsmärik, il mercato di Gesù bambino, nato per soppiantare l’antico Klausenmärik, il mercato di San Nicola, che almeno dal XII secolo veniva allestito nei giorni intorno al 6 dicembre. Alla fine del ‘500 Strasburgo aveva però abbracciato la Riforma, e anche nelle tradizioni natalizie ogni sforzo era indirizzato a cancellare ogni traccia dei precedenti legami con la Chiesa di Roma. albero strasburgo 3 Oggi a partire dalla fine di novembre la città diventa un enorme mercato a cielo aperto, sulla Place Kleber s’innalza Le Grand Sapin, il simbolo della Capitale del Natale, ma ogni angolo brilla di luci e si arricchisce di decorazioni… strasburgo natale addobbi … a volte anche un filino trash. strasburgo natale trash Per Lady Violet la palma va all’albero eretto sulla Place du Marché Gayot, un angolo di Strasburgo più raccolto e meno invaso dai turisti, dove quest’anno è possibile, con l’aiuto degli artigiani presenti sulla piazza, realizzare la propria creazione per contribuire ad arricchire l’albero, su cui brillano lanterne colorate. albero strasburgo 2Una scelta molto delicata e poetica, che forse piacerebbe anche a Geyler von Kayserberg, il predicatore del XV secolo che dalla Cattedrale si scagliava contro gli eccessi orgiastici che si scatenavano intorno agli abeti di Natale.

(Tutte le fotografie sono in esclusiva per voi dalla nostra inviata)

Bambini reali

Compiono oggi quattro anni i due gemellini monegaschi, Jacques e Gabriella, opportunamente festeggiati a palazzo dai loro supereroi preferiti. compleanno gemelli 2 Nati dal matrimonio del principe Albert II con la nuotatrice sudafricana Charlene Wittstock sono venuti al mondo il 10 dicembre nel Centre hospitalier Princesse Grace di Monaco e salutati da 21 salve di cannone a testa (pensate che concerto quel pomeriggio!). Gabriella è più “anziana” del fratello di una decina di minuti, ma la successione nel Principato segue la regola della primogenitura maschile, e dunque è Jacques l’erede al trono. compleanno gemelli 3 L’arrivo dei due bambini sembra aver consolidato il legame tra i genitori – che all’inizio ha mostrato più di una fragilità – che li portano spesso con sé e non temono di esporli alla curiosità dei sudditi né alla voracità dei fotografi, comportamento che probabilmente alla fine contribuisce ad allentare la tensione e a rendere i paparazzi meno aggressivi. I due piccoli sembrano sempre a loro agio, sereni ed equilibrati, deliziosi quando mostrando quel legame speciale che c’è tra i gemelli.

Sull’altro versante le uscite pubbliche delle due principesse spagnole sono centellinate e loro sembrano ancora sotto il rigido controllo materno. reyes_princesa_infanta_jc_sf_40_aniv_constitucion La quale non ha resistito, e alle celebrazioni per il Quarantesimo della Costituzione è tornata a vestire la tredicenne Leonor e l’undicenne Sofía in stile orfanella con tanto di calzettoni, come Lady Violet non vedeva dai tempi suoi. Ma si può?

Royal chic shock e boh

Edizione un po’ royal ma non troppo, dedicata in gran parte alla serata inaugurale del Teatro alla Scala, dove una delle più ammirate è stata proprio una fanciulla ben maritata in una famiglia regnante, la bionda Beatrice Borromeo in Casiraghi. La Scala BeaAbito Armani Privé monospalla con decoro di cristalli, bellissimo e raffinatissimo, sofisticato e attuale il rossetto scuro, perfetta la scelta di evitare gioielli. Lei è bella ed elegante, ma ho sempre l’impressione che le manchi qualcosa. Parafrasando la sua famosa nonna Marta Marzotto – che diceva che l’uomo ideale per lei doveva essere chic, avere gli check e dare lo shock – direi che Beatrice è chic ma non dà lo shock. La Scala Bea e Matilde Il mio pensiero forse si comprende meglio se la Bea è accanto alla sorella Matilde, già coniugata von Fürstenberg; anche lei in Armani Privé, che è chic e dà pure lo shock. La Scala Vera Viola Arrivabene

Sangue reale ne scorre  a fiumi –  proveniente da almeno quattro dinastie – nelle vene di queste due deliziose fanciulle, figlie del conte Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga e di Bianca di Savoia Aosta, a sua volta figlia del duca Amedeo. Dotate di bellezza, giovinezza e altezza potrebbero permettersi quasi tutto; qui sono entrambe in Armani, Vera indossa uno smoking maschile in velluto – sulle orme di Cara Delevigne al matrimonio di Eugenie e Jack – Viola uno scultoreo abito grigio con microcorpino di velluto. Le due intraprendenti sorelle hanno di recente lanciato sul mercato la versione glam delle furlane, le tipiche pantofoline in tessuto indossate anche dai gondolieri. chic+chic. La Scala Fracci Come tutti gli anni c’era Sua Maestà la Danza, Carla Fracci. La grande danzatrice è ormai un monumento, dev’essere per questo che già da un po’ si veste da statua. Ingiudicabile come i veri miti.

Alla Scala di sicuramente Reale c’è il Palco, dove ha preso posto il Presidente Mattarella accompagnato dalla figlia Laura, che ha già imparato la prima regola della moderna regalità: il riciclo. La Scala Mattarella E infatti ricicla l’abito blu indossato nel gala dinner a Stoccolma, ospite dei sovrani svedesi ( Visita del Presidente Mattarella in Svezia – Gala Dinner ). Well done Laura, brava e chic.

Con loro il sindaco di Milano Beppe Sala e la First Sciura Chiara Bazoli, per la quale Alessandro Dall’Acqua ha creato un abito svolazzante di piume sparse qui e lì con tanto di megafiocco sul mini derrière. La temeraria ha completato il tutto con un paio di sandali praticamente inesistenti. boh.La Scala SegreNon era nel Palco Reale, ma c’era anche la senatrice a vita Liliana Segre, una donna che porta con tale eleganza, con tale grazia, con tale garbo i suoi leggeri capelli bianchi e la pesantezza di un vissuto tragico da offuscare chiunque altra. chic, e la mia imperitura ammirazione. La Scala governatore Fontana C’è qualcosa di peggio di un uomo coi denti gialli? Un uomo coi denti gialli e i capelli troppo lunghi. Il presidente della regione Lombardia Fontana per fortuna si è fatto accompagnare dalla graziosa figlia Maria Cristina, in versione volevo essere Audrey. boh.

Tra tanto nero brillavano alcune signore in bianco, come Irene Pivetti e Sabina Negri, curiosamente entrambe in passato legate in qualche modo alla Lega. Pivetti, già terza carica dello Stato, ha sfoggiato un modello che la faceva sembrare Crudelia Demon in pellegrinaggio a Canossa. shock.

Sabina Negri, ex signora Calderoli, da lei sposato con rito celtico (qualunque cosa significhi), è arrivata direttamente dalla doccia, evidentemente indossandone la tenda, più ciabattine d’ordinanza e una massa di tulle a decorare una mise probabilmente ritenuta troppo sobria. In teatro quel materiale era chiamato scintilla, poiché essendo composto di fibre derivanti dal petrolio si infiammava facilmente. Per soirée scoppiettanti. shock.