Buone notizie! Dopo che la mise indossata all’arrivo a Stoccolma ci aveva fatto temere il peggio, in serata le cose sono migliorate assai. Il corteo reale è stato aperto proprio dalla nostra Laura, al braccio del re Carlo XVI Gustavo; la nostra First Lady indossa molto opportunamente un abito blu, base ideale per la fascia dell’Ordine della Stella Polare, appena ricevuto. Poi d’accordo, il modello è lineare ma non chiarissimo, noi magari non avremmo abbinato una borsetta nera, però secondo me possiamo ritenerci soddisfatti (un po’ meno lo siamo per i pantaloni del frac presidenziale, ma non vorrei imbattermi nell’articolo 278 del codice penale “Offesa all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica”).
Alle sue spalle il Presidente dà il braccio alla sempre bella regina Silvia, veramente regale in viola, con la fondamentale collaborazione degli zaffiri della Leuchtenberg Parure. Composta da tiara, collana, orecchini, spilla e una coppia di fermagli per capelli, questa sera la regina ha scelto di indossarne solo una parte: la spilla, a trattenere la fascia dell’Ordine al Merito della Repubblica, gli orecchini e – soprattutto – la tiara. Undici zaffiri circondati di diamanti su una struttura con un motivo floreale che ricorda il caprifoglio, completamente ricoperta di diamanti, tra cui spiccano alcune grosse pietre. Il presidente Mattarella è in frac con decorazioni e la fascia dell’Ordine dei Serafini, la più alta onorificenza svedese. Ma perché quel broncio Presidente? Non sarà che come Nenni, costretto a indossare la marsina, anche lei si chiede perché s’è dovuto vestire da orchestrale? Noterete che tutti i membri della famiglia reale di Svezia indossano la fascia verde con profili rossi dell’Ordine al Merito della Repubblica, e chi non aveva già una onorificenza dell’ordine l’ha ricevuta oggi.
Anche l’acquisto più recente, la principessa Sofia, moglie del principe Carl Philip, in bianco virginale – top in seta e gonna in pizzo tutto firmato Zetterberg – con la sua tiara nuziale indossata nel modo più semplice, cioè senza l’aggiunta degli smeraldi. Peccato, con la fascia sarebbero stati così bene! A meno che… … a meno che non temesse di entrare in competizione con la cognata ed erede al trono Victoria, che sul tema green questa sera si è scatenata. E all’abito di una bellissima tonalità di verde ha abbinato gli smeraldi di famiglia. Si tratta di una demi-parure composta da collana, una grande spilla – che qui è usata per fermare la fascia – e una spilla più piccola, l’unica questa sera ad essere rimasta in cassaforte. Come le gemme della Leuchtenberg, anche questi smeraldi affondano la loro storia nelle origini napoleoniche della famiglia Bernadotte; nel primo caso si pensa che gli zaffiri siano stati il dono di nozze di Napoleone ad Augusta di Baviera, Duchessa di Leuchtenberg, che andava sposa a Eugène de Beauharnais, figlio dell’Imperatrice Joséphine. La figlia della coppia, Joséphine come la nonna, sposò Oscar I di Svezia, e gli zaffiri giunsero a Stoccolma, dove la regina Silvia li indossa spesso nelle visite di stato.
Gli smeraldi invece erano proprietà del fondatore della dinastia, quel Jean-Baptiste Bernadotte che partì ufficiale durante la Rivoluzione, diventò Maresciallo di Francia, e finì col sedersi sul trono di Svezia e Norvegia come Carl XIV Johan. Quella che oggi è una collana veniva indossata come cintura, e la spilla più grande era a sua volta un fermaglio per cinture. Anche il diadema scelto da Victoria, la Six Buttons Tiara, ha una stretta correlazione col capostipite, essendo composta da elementi – forse in origine appartenenti a un’uniforme di gala – che comparivano sulla corona usata per l’incoronazione del 1818.
Vittoria in verde, Sofia in bianco…peccato che la Regina non si sia vestita di rosso!
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eheheheh l’ho pensato anch’io!
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