Oggi nel Regno Unito è la Festa del Papà, e il Duca di Sussex festeggia postando si Instagram questa deliziosa foto di Archie tra le sue braccia.
Non è carino? Gli occhi sembrano scuri, il nasino quello di mamma, i capelli però non sembra averli ereditati dal lato materno, diciamo che evocano di più la pelata di zio William… Domani Archie compie sei settimane, auguri a lui e al suo felicissimo, orgogliosissimo papà
Mese: giugno 2019
Le foto del giorno – 16 giugno
Festa grande ieri in Danimarca per gli 800 anni della bandiera nazionale. Il vessillo si chiama Dannebrog, ha una croce bianca – col braccio verticale decentrato a sinistra – in campo rosso, e un’origine mitica.

Christian August Lorentzen – Dannebrog falder ned fra himlen under Volmerslaget ved Lyndanisse (Tallin) i Estland den 15. juni 1219 – Statens Museum for Kunst, Copenhagen
Secondo la tradizione infatti cadde dal cielo sulle truppe danesi guidate da re Valdemar II durante la battaglia di Lyndanisse, combattuta in Estonia, nei pressi dell’attuale capitale Tallin, il 15 giugno 1219. Il re era impegnato con la benedizione di Papa Onorio III nelle Crociate del Nord, promosse per la conversione dei popoli che vivevano sul Baltico; Valdemar sconfisse i nemici, e l’Estonia divenne cristiana e danese.

(Ph. Krestine Havemann)
La famiglia reale si è divisa per le celebrazioni: la regina a Tallin, il principe Joachim e sua moglie a Copenaghen, gli eredi al trono a Vordingborg, dove Valdemar finì i suoi giorni nel suo castello, di cui oggi restano dei ruderi visitati dal principe ereditario.

(Ph. Per Rasmussen)
Mary ha riciclato sia l’abito rosso in georgette di seta (visto l’anno scorso durante la visita dei Macron in Danimarca News – visita di stato francese in Danimarca ), sia il cappello di Jane Taylor, che debuttò otto anni fa al matrimonio tra Albert II e Charlène, ma le scarpe non mi sembra di averle mai viste, e signori miei valgono tutto il post!
Le foto del giorno – 15 giugno
Ieri sera il Principe di Monaco ha inaugurato l’edizione numero 59 del Festival international de télévision de Monte-Carlo, fondato nel 1960 dal padre Rainier. C’è andato da solo? Certo che no! Si è fatto accompagnare dal nipote Louis Ducruet, figlio della sorella Stéphanie, e dalla di lui fidanzata Marie Chevallier (con due elle).
E chi sarà Mademoiselle Chevallier tra queste fanciulle? Non la prima a sinistra, che è Jessica Alba (in Prabal Gurung), né la dea in abito fiorato Oscar de la Renta: quella è Gabrielle Union.
Dunque il prossimo ingresso nella Famille Princière – le nozze sono state annunciate senza specificarne la data – sarà questa esotica bellezza, abbigliata in puro stile disco anni ’80: tessuto laminato bluette, scollatura ombelicale, spacco inguinale su cosciotto, manica arricciata con polsino alto. Il suo fidanzato le ha galantemente lasciato la scena, e ha cercato di passare inosservato vestendosi da necroforo. Lady Violet confessa, non vede l’ora di assistere alle nozze, sopratutto se Oncle Albert replicherà l’abitino blu da travet e la posa alla sparami in petto.
(Ph. Getty Images)
La foto del giorno – 14 giugno
Martedì 11 abbiamo festeggiato il primo compleanno di Lady Violet, data che condivide con parecchi royal di tutto rispetto, come la regina Fabiola dei Belgi, Henrik Principe Consorte di Danimarca, Anne Neville, moglie di Richard III e Olga di Grecia, moglie del reggente di Yugoslavia (e sorella di Marina di Kent). Ed è in ottima compagnia anche tra coloro che magari non avranno sangue blu, ma fanno comunque parte di circoli reali, come Sir Jackie Stewart, che proprio martedì ha compiuto 80 anni, e ha celebrato con un’ospite d’eccezione.
E quale posto poteva scegliere un (tre volte) campione di Formula 1 se non il Royal Automobile Club? Dunque nel bel mezzo della giornata turisti e passanti che attraversavano Pall Mall si sono trovati davanti a una leggenda dello sport che scortava alla macchina LA leggenda; tailleurino azzurro cielo con vezzosi fiocchetti sulle tasche, i capelli bianchi per una volta non nascosti dal cappello, Her Majesty avrà anche cantato Happy Birthday To You? E che cosa avrà regalato al vecchio amico? Sir Jackie è da molto tempo intimo della Royal Family, ed è padrino di Zara Phillips (indimenticabile il suo arrivo in kilt con calzettoni coordinati alle nozze della figlioccia, nella Canongate Kirk a Edimburgo). Se poi siete lettori attenti di questo blog, ve lo ricorderete a Sandringham lo scorso gennaio, andare a messa con la Regina, la Princess Royal e suo marito Tim Lawrence (se non ve lo ricordate, lo trovate qui Un weekend da devoti ).
Dite la verità, cosa dareste per festeggiare il compleanno con Sua Maestà?
Le foto del giorno – 13 giugno
Cinque anni fa il Duca di York ha fondato Pitch@Palace, per agevolare le imprese e sostenere gli imprenditori. Ieri sera ricevimento a St James’ Palace, per festeggiare il primo lustro del progetto, e chi c’era ad accompagnare babbo Andrew? La primogenita Beatrice, a sua volta accompagnata dal boyfriend Edoardo Mapelli Mozzi.
Il quale tra gli imprenditori si trova senz’altro a suo agio, ma non credo abbia bisogno di sostegno dato che nonostante la giovane età guida un business immobiliare miliardario. Abito a pois lei, cravatta rosa lui, i due hanno chiacchierato con gli ospiti – molti dei quali loro coetanei – mostrandosi non solo affiatati e complici, ma anche piuttosto credibili come coppia.
E scommetto che non sarà una sorpresa per nessuno l’altra presenza familiare della serata: lei, Sarah Duchessa di York, che ormai sembra arruolata in servizio permanente effettivo a sostegno dell’ex consorte.
Non vorrei insistere né mettere fretta alle Loro Altezze Reali, ma quando vorrete annunciarci buone nuove – magari doppie – ci troverete in deferente e attenta attesa.
Le foto del giorno – 12 giugno
Dopo una pausa-compleanno riprendiamo con la rubrica giornaliera, e lo facciamo con le immagini di una manifestazione il cui nome evoca scenari lontani dalla cappa di caldo che imperversa sulla nostra testa: Polar Music Prize, lo sentite un brivido polare? Aspettare a vedere le mise, e poi secondo me qualche brivido arriva.
Ogni anno, nel corso della serata, la famiglia reale svedese premia musicisti cantanti e gruppi in un’atmosfera rilassata e meno formale del solito, nonostante gli abiti da sera. Assente la principessa Madeleine – che ormai compare saltuariamente (leggi: quando le pare) nonostante qualche giorno fa fosse in Svezia a presentare un suo libro per bambini – il gruppetto era capitanato dai sovrani.
Re Carl Gustav è rimasto praticamente l’unico, oltre gli attori di Beautiful, a portare il colletto rigido sotto lo smoking, che sembra quasi evocare altre rigidità; per fortuna ci pensa quella santa donna di sua moglie ad ammorbidire le cose, con un abito flou leggero ed etereo, corredato da una stola (e beata lei che sente freddo); nonostante l’età e i lifting la grazia di Silvia è ancora tale da rendere sopportabile pure quel bouquet che pare un inguacchio di panna con topper al pistacchio.
La principessa Christina, sorella maggiore del re, qualche anno fa aveva annunciato di soffrire di una forma cronica di leucemia, per cui è un piacere vederla sorridente e in buona forma accanto al marito, Tord Magnuson. Mi piace molto l’idea del caftano stile Pucci, ma francamente avrei evitato di abbinarci delle scarpe da passeggio, meno che mai di quel colore.
Sofia, moglie del principe Carl Philip, ha deciso finalmente di tuffarsi nell’oceano del fashion, mettendo da parte gli oscuri brand svedesi usati finora in favore di qualcosa decisamente più cool. Ha iniziato con questo abito di chiffon a grandi papaveri di Dolce&Gabbana, e non ha resistito alla tentazione del total look, per cui ci ha piazzato pure un paio di orecchini pendenti stile ex voto a Santa Rosalia e un inutile cerchietto fiorato in testa. Non sta male, tutt’altro, ma se vi dicessi che mi convince mentirei.
E poi c’è lei, Victoria, la futura regina, in un’orgia di tulle rosa firmata dall’eritreo-svedese Selam Fessahaye; se qualcuno cercava l’effetto wow direi che l’abbiamo trovato. Vi dirò, è un capo talmente clamoroso che lo trovo divertente e anche adatto all’occasione, avrei magari evitato quegli orecchini (e quella clutch), ma lo chignon meno tirato del solito le sta benissimo, ed è l’unica il cui bouquet non faccia a cazzotti col resto, e non è poco. Un po’ perplesso il consorte Daniel, che comunque non perde il suo aplomb, dimostrandosi ancora una volta un compagno perfetto.
Compleanno? Trooping the Colour!
Come è noto il Trooping the Colour è la grande parata militare che il secondo sabato di giugno celebra ufficialmente il compleanno di Her Majesty the Queen (nata il 21 aprile). I lettori abituali del blog sanno già che quest’anno Lady Violet non ha potuto seguire la cerimonia in tempo reale a causa di un importante compleanno di famiglia, ma ciò che forse non sanno è che proprio oggi, 11 giugno, Lady Violet compie un anno. E la sua data di nascita non è stata scelta a caso, ma per ricordare l’amatissimo papà, che oggi avrebbe festeggiato il suo di compleanno. Dunque Her Majesty ci scuserà se sfruttiamo la sua festa, e ci accodiamo in un festeggiamento generale per celebrare tutti questi compleanni in un modo molto, ma molto royal.
La cerimonia
Il nome indica il far sfilare davanti al battaglione (trooping) la bandiera (the colour), e ricorda ciò che accadeva sui campi di battaglia già in epoca romana, quando gli alfieri sfilavano con la bandiera davanti alle truppe schierate. Anticamente infatti il vessillo serviva anche a guidare e a compattare i soldati durante lo scontro, ed era quindi necessario che tutti lo conoscessero e lo riconoscessero.
Dalla metà del Settecento, durante il regno di King George II, questa cerimonia fu associata al compleanno del sovrano, che ogni anno riceve gli onori militari; il colour, cioè la bandiera protagonista della cerimonia è, a rotazione, quella di uno dei sette reggimenti che formano la Household Division. I reggimenti sono: The Life Guards, The Blues and Royals, Grenadier Guards, Coldstream Guards, Scots Guards, Irish Guards, Welsh Guards.
Quest’anno è toccato ai Grenadier Guards, il cui Colonnello è Andrew, il Duca di York, che infatti la settimana scorsa aveva guidato le prove della manifestazione ( Le foto del giorno – 2 giugno ); degli altri reggimenti, quattro hanno Colonnelli appartenenti alla Royal Family: Charles per Wales Guards, William per Irish Guards, Anne per The Blues and Royals, e il Duca di Kent per Scots Guards.
Sono loro che scortano la Regina, a cavallo, inalberando il colbacco di pelle d’orso, ciascuno col pennacchio del proprio reggimento: verde e bianco Charles, blu William, bianco Andrew; il Duca di Kent questa volta non c’era (e comunque è senza pennacchio), mentre la Princess Royal è l’unica cui il colbacco viene risparmiato, e porta un bicorno.
Questa è la ragione per cui altri importanti membri della Royal Family, come il principe Edward o il Duca di Sussex, partecipano alla cerimonia seduti in carrozza: non sono Colonnelli di nessuno di questi reggimenti.
Her Majesty The Queen
Il cielo coperto e il timore che il tempo peggiorasse devono aver consigliato una carrozza chiusa, e una mise piuttosto diversa da quelle che la regina sfoggia in queste occasioni: cappottino bouclé nel più puro stile Chanel – ma opera della fida Angela Kelly – con cappello ricoperto nello stesso tessuto e ingentilito da un mazzolino di fiori stilizzati, il tutto abbondantemente riciclato: la prima volta l’abbiamo vista così nel lontano 2013, la più recente al battesimo della pronipotina Lea Tindall, lo scorso marzo.
Com’è tradizione per l’occasione, sulla spalla brilla la Brigade of Guards Brooch, anche questa eredità della nonna Mary, composta dai badge di cinque dei reggimenti della Royal Household (Grenadier, Coldstream, Scots, Irish e Welsh Guards) contenuti in un ovale con la scritta QUINQUE JUNCTA IN UNO, sovrastato da una corona. Insomma, anche la scelta della mise – benché molto chic – non mi entusiasma, ma Sua Maestà è sempre perfetta.
The Wales Family
Riciclo anche per Camilla, il completo abito e soprabito verde menta con dettagli in pizzo écru, firmato Bruce Oldfield, l’abbiamo già visto l’anno scorso in un paio di occasioni, abbinato allo stesso cappello Philip Treacy. Squadra che vince non si cambia? Direi proprio di sì, il colore le sta un meraviglia e la mise è perfetta per l’occasione. E lei è sempre più in ruolo.
Quanto a Catherine, so che ora scatenerò reazioni indignate, ma la trovo tremenda. Ricicla pure lei il cappello indossato l’anno scorso al matrimonio del cognato e ci piazza sotto un abito di una sfumatura giallo banana che non vedevo dal 1978; per il modello da sciuretta con baschina arricciata si può invece arrivare al 1982. Sul fatto che con quel viso così grazioso (e con quell’altezza) non sia ancora riuscita a trovare un cappello tra le meraviglie di Philip Treacy che le renda merito potremmo discutere a lungo; questo tra forma e colore sembra una chipster…
Per cercare di riavermi sono andata a cercare le mise degli anni precedenti, eccole.
E che dire di Meghan? Come si fa a chiudere il corpo arrotondato di una neomamma in una scatola? Stiamo cercando la quadratura del cerchio? E la dobbiamo trovare proprio oggi? I volumi sono un disastro, se possibile peggiorati dal millesimo cappellino a goccia (ma lei e mammà hanno comprato la fabbrica? Portano solo quello), corredato da set di penne à la Pocahontas.
Una volta sul balcone ha tolto la giacca/scatola rivelando un abito con due alette bianche stilizzate sulle spalle, con tanto di mostrine (un raffinato rimando al carattere militaresco della cerimonia?). Ha purtroppo rivelato anche di essere l’unica signora sbracciata, mentre le altre avevano tutte maniche oltre il gomito. Ora fatemi dire una cosa, il tutto sarà pure firmato Givenchy, ma se ci fosse stato ancora Hubert questa roba non sarebbe mai uscita dalla Maison, mai.
York&Wessex
Abbastanza stranamente Beatrice indossa lo stesso identico abito di Emilia Wickstead che l’anno scorso abbiamo visto ad Ascot, scelto da zia Sophie Wessex (no, non credo che gliel’abbia passato); devo dire che non mi fa impazzire addosso a nessuna delle due. Immagino che Bea abbia scelto qualcosa di molto semplice da abbinare al copricapo piuttosto importante: un bandeau stilizzato che ricorda la moda del Cinquecento, bellissimo. Di tutte le royal ladies Beatrice è quella che sperimenta di più, e io la amo per questo. La sorella Eugenie opta per il look anni ’50 che tanto le dona: abito a fantasia stilizzata di Amanda Wakeley e un cappello modello bergère, e va bene così.
Anche Sophie Wessex ricicla un cappello di Jane Taylor, e fa bene: è il più bello della giornata ed è anche ben abbinato all’abito Suzannah in un bel punto di verde. Ma lei parte avvantaggiata, potendo contare sulla presenza del simpatico James, Viscount Severn che come sua sorella Louise è troppo piccolo rispetto ai cugini, e troppo grande rispetto alla nuova generazione. Contrariamente alla sorella, che si comporta sempre comme il faut lui ci delizia spesso con le sue smorfie. E stavolta s’è fatto pure il ciuffo. 
James a parte, la star è stata sicuramente il piccolo Louis, che ha un anno proprio come Lady Violet. Godetevelo nel video, e auguri a noi! https://www.youtube.com/watch?v=oar4xhftxp8
La foto del giorno – 10 giugno
Oggi il Duca di Edimburgo compie i suoi gloriosi 98 anni e dato che, come sapete, si è ritirato dalla vita pubblica, le ultime immagini che lo ritraggono sono quelle del matrimonio di Lady Gabriella Windsor e della presentazione del piccolo Archie.
Per celebrarlo quindi prendiamo a prestito quella usata dall’account twitter del Principe di Galles, qui a due anni con papà che è appena rientrato da Malta (e lasciatemi dire che spero la Royal Household trovi presto il social media manager che sta cercando, perché sono riusciti a pubblicare l’unica fotografia brutta di un giovane Philip).
La sua lunghissima vita è pubblica – e nota – da più di settant’anni, dunque mi sono chiesta se ci fosse ancora qualcosa che non sapevo e, vi dirò, qualcosa ho trovato. A partire dalla nascita, avvenuta a Corfù nella residenza di Mon Repos, e più esattamente sul tavolo di cucina, che era cosa forse poco royal, ma comunissima a quel tempo in cui si partoriva in casa e le cucine erano solitamente dotate di tavole grosse e solide. Come sapete i suoi genitori erano il principe andrea di Grecia e sua moglie Alice di Battenberg, che prima di lui avevano auto quattro figlie femmine. Quando il piccolo ha solo 18 mesi la famiglia reale deve lasciare la Grecia per l’esilio, per questa ragione il principe parla pochissimo il greco.
Varie vicende familiari e politiche lo portano in giro per l’Europa; studia in Francia, Inghilterra, Germania e Scozia, finché nel 1939 entra come Special Entry Cadet al Britannia Royal Naval College. La guerra incombe, e il giovane ufficiale ha ancora la cittadinanza del paese d’origine, che è neutrale, per cui all’inizio viene impiegato in aree non di primo piano; ben presto però l’Italia decide di “spezzare le reni alla Grecia” invadendola, e Philip può entrare in azione: combatte anche lui con la Mediterranean Fleet la battaglia di Capo Matapan, che finisce con una gravissima sconfitta della nostra Regia Marina e consegna a quella britannica il controllo del Mediterraneo.
La sua carriera nella Royal Navy dura 14 anni: nel 1953 si ritira col grado di Admiral of the Fleet per dedicarsi al ruolo di Principe Consorte, titolo che non ha mai portato, preferendogli quello di Duke of Edinburgh, già appartenuto al prozio principe Alfred, secondo maschio della Regina Victoria, da cui anche Philip discende direttamente, essendo la regina nonna della sua nonna materna. Per questa ragione è anche nell’ordine di successione al trono britannico, ma un po’ indietro diciamo, intorno al 560° posto.
Alcune sui passioni, ad esempio lo sport degli attacchi – cui si è dedicato quando ha smesso di giocare a polo – sono note, ma ignoravo che amasse dipingere, ecco da chi ha preso il figlio Charles! È stato il primo della Royal Family ad apparire in un programma televisivo, nel 1957, mentre non è il primo (lo hanno preceduto George III e George IV) a collezionare vignette satiriche a soggetto politico e reale; la sua collezione è appesa alle pareti a Sandringham.
Il verde è il colore che lo rappresenta, e tutte le sue auto sono state sempre dipinte in Edinburgh Green.
Tra due anni, il 10 giugno 2021, ci sarà un’eclissi solare visibile in gran parte della Gran Bretagna, sarebbe un bel modo di festeggiare il secolo!
Altre notizie su di lui le trovate nel Giovedì gnocchi! – meritatissimo – che gli abbiamo dedicato a luglio La foto del giorno limited edition – giovedì gnocchi!
La foto del giorno – 9 giugno
Cari lettori, io vi vedo mentre sfogliate le pagine del blog chiedendovi ma… e il Trooping the Colour? Chiedo venia, questo weekend Lady Violet è off limits, ma ci rifaremo domani, giuro! Intanto vi lascio con una foto che mi ha deliziata e conquistata: la nostra Charlotte che regalmente dispensa il suo saluto ai sudditi.
Perché lasciate perdere nonno babbo e fratello, noi sappiamo già che la vera future queen, almeno nei nostri cuori, sarà lei.
Le foto del giorno – 8 giugno
Come dicevamo, ieri il principe cadetto di Danimarca, Joachim, ha compiuto 50 anni, e mamma Margrethe ha offerto una cena a Palazzo. Cena privata, ma in grande stile com’è costume in Scandinavia.
Il festeggiato è arrivato con la moglie Marie e i figli di primo e secondo letto; e fatemelo dire, lui è uno dei pochi che si può permettere lo smoking con giacca bianca. Può indossare ciò che vuole il primogenito Nikolai (primo da sinistra), che ha sublimato la notevole bellezza in una promettente carriera da modello (ed è stato pure dei nostri gnocchi l’estate scorsa La foto del giorno limited edition – giovedì gnocchi! ). Deliziosa la piccola di casa – il padre ha confessato che è l’unica che fa di lui ciò che vuole – ed elegante Marie, meno banale del solito con un monospalla blu.
Monospalla anche per Mary, cognata di Joachim e futura regina, che declina il suo abito in un dimenticabile color salvia. Molto simpatici i ragazzini in papillon come papà, il piccolo Vincent che è il più bello della truppa e il primogenito Christian, che è chiaramente in una fase Elvis, ma gli passerà. Più penalizzate le ragazze, soprattutto Isabella che a 12 anni sembra più grande della sua età e meriterebbe qualcosa di meglio della camicia da notte della nonna.
E a proposito di nonna, non perdetevi il video con la travolgente Regina, in abito a fiori, che abbraccia orgogliosa e sorridente il suo figliolo https://www.facebook.com/detdanskekongehus/videos/1186799021490941/