A Wimbledon si va in bianco

No, non è un banale doppiosenso, ma la regola inderogabile: a Wimbledon si scende in campo vestiti di bianco, punto. Presa dall’entusiasmo oggi la Duchessa di Cambridge ha interpretato estensivamente la norma e s’è presentata nel Royal Box vestita di bianco pure lei. Per la precisione, prima aveva fatto una sosta al Court 14, dove la britannica Harriet Dart, che occupa il posto 157 nella classifica mondiale, ha battuto l’americana Christina McHale. catherine wimbledon 19Chemisier bianco Suzannah, scarpe Gianvito Rossi, deliziosa borsetta Alexander McQueen come la cintura, che riprende con leziosa inutilità l’altrettanto inutile fiocchetto sulla spalla. Catherine è appassionata di tennis e non poteva mancare oggi, secondo giorno del torneo, in cui scenderanno in campo sia Serena Williams (contro la nostra Giulia Gatto-Monticone), sia Roger Federer. frederik wimbledonIeri invece a prendere posto nella tribuna del Centre Court, è stato il principe ereditario di Danimarca, Frederik. wimbledon 19E con lui un vero parterre des rois schierato in prima fila: il tre volte campione del mondo di F1 Jackie Stewart (secondo da sinistra), e il Duca di Kent (al centro della fila) presidente di All England Lawn Tennis and Croquet Club, che organizza il torneo.

La foto del giorno – 2 luglio

La foto di oggi si riferisce… a ieri, ma non potevo fare a meno di proporvela. Come sapete, ieri sarebbe stato il compleanno di Diana, Princess of Wales (noi ne abbiamo parlato qui A Royal Calendar – 1 luglio 1961 ) e un gruppetto di persone che ancora sentono forte il legame con la principessa scomparsa ha pensato di raggiungere Kensington Palace per un omaggio. Immagino succeda tutti gli anni, ma quest’anno i presenti hanno avuto una sorpresa.

A Kensington Palace visse Diana, sia durante il matrimonio con Charles sia in seguito, negli anni della separazione e del divorzio; nell’edificio, chiamato il condominio reale, vive oggi William con la sua famiglia, ed è proprio lui che è uscito a salutare e ringraziare quanti avevano voluto ricordare la madre. william diana birthdayL’espressione del signore a sinistra è eloquente. Ottima mossa, nel solco della “umanizzazione” della Royal Family che è poi il lascito maggiore di Diana; d’altro canto penso che questo gesto contribuisca a portare questa vicenda in un ambito più familiare, allontanandola da quello regale. Credo che quando William salirà al trono i due aspetti si ricomporranno, le polemiche residue si stempereranno e Lady Di riposerà finalmente davvero in pace. Bravo William, well done.

Le foto del giorno – 1 luglio

Ricordate il giardino progettato dalla Duchessa di Cambridge per il Chelsea Flower Show? Bene, dopo aver esordito nell’esposizione floreale più importante del paese Catherine replica con la seconda, quella che si svolge a Hampton Court. kate hampton court 3Stesso il nome del suo giardino, Back to Nature, e qualche piccola variazione nell’allestimento per incrementare le attività dedicate ai bambini e alla loro interazione con la natura. kate hampton court 2Oggi la duchessa ha invitato un gruppo di piccoli seguiti da alcune organizzazioni di cui è patronessa per un picnic in giardino, giochi all’aperto e una caccia al tesoro. kate hampton courtChe dite avrà trovato un paio di scarpe da alternare alle espadrillas con zeppa e lacetti?

Cinquant’anni da Principe di Galles

Il 1 luglio 1969 Charles Philip Arthur George, primogenito ed erede della Regina Elizabeth II, viene ufficialmente investito del titolo di Prince of Wales, e chissà se quel giorno gli sia balenato in mente quanto a lungo sarebbe durato in quella carica come figlio del longest reigning monarch, il sovrano britannico più a lungo sul trono.

pow investiture

(Ph. Anwar Hussein/Getty Images)

Luogo dell’investitura il castello gallese di Caernarfon, denso di storia e valori simbolici: è infatti qui che la tradizione dell’investitura dell’erede al trono è nata, nel 1301. Re Edward I, dopo aver conquistato l’intero Galles, secondo la tradizione avrebbe promesso ai gallesi che avrebbe fatto suo erede principe nato nel paese, che non parlasse la lingua inglese. E il re mantenne la promessa ma a modo suo, nominando Prince of Wales il figlio Edward, nato nel castello e che naturalmente appena nato non parlava inglese (e nessun’altra lingua, ovviamente). pow investiture 1911Che si tratti di storia o di leggenda, la verità è che l’investitura di Edward si tenne davvero qui nel 1301; e sette secoli dopo ancora qui un altro Edward – il futuro Edward VIII re per qualche mese prima dell’abdicazione e delle nozze con Wallis Simpson – celebra la sua nel castello.

A quasi sessant’anni di distanza bisogna immaginare una cerimonia che mantenga tutto il fascino del rito ma con un tocco d’innovazione. E a Palazzo c’è l’uomo gusto per l’incarico: Anthony Armstrong-Jones Lord Snowdon, il cognato della Regina. Benché nato a Londra la sua famiglia è originaria proprio di quella zona, e lui dal 1963 è Constable of Caernarfon Castle (lo rimarrà fino alla morte, e verrà sepolto a  St Baglan’s Church, nei pressi del castello).

lord snowdon

(Ph. Rolls Press/Popperfoto via Getty Images/Getty Images)

Lord Snowdon si mette al lavoro per modernizzare la cerimonia che considera all as bogus as hell (fasulla come l’inferno): disegna le sedute per la cerimonia, e per il suo ruolo una nuova uniforme: abito verde bottiglia e sul colletto alla coreana le tre piume dello stemma del Prince of Wales; negli anni finirà col trovarlo un po’ ridicolo, invece a me pare deliziosamente swinging London.

Moderno anche il coronet (dato che Edward VIII si portò quello usato per la sua investitura, appartenuto al padre, nell’esilio) disegnato da Louis Osmon e realizzato con una tecnica talmente innovativa che a un certo punto si ruppe e fu necessario ricostruire il globo della sommità intorno a una pallina da ping pong (che è rimasta dentro). Preview Of Fashioning A Reign: 90 Years Of Style From The Queen's Wardrobe Summer ExhibitionOggi è custodito a St James Palace; io ho avuto la possibilità di vederlo in occasione della mostra Fashioning a Reign: 90 Years of Style from The Queen’s Wardrobe, allestita a Buckingham Palace nel 2016, era esposto nella vetrina con la mise indossata dalla Regina. pow investiture queen's miseHer Majesty era nella sua fase Tudor, per cui l’insieme abito+soprabito di seta giallo pallido, creazione di Norman Hartnell, era completato da una sorta di cuffietta ricamata di perline. Più un ombrello in tinta, che non si sa mai. pow investiture ladiesColori brillanti e cappelli fantasiosi anche per le altre royal ladies: mini azzurra e toque per Anne (con una decorazione rigida che sembra la coda di un pavone), rosa con turbante per Margaret, e un favoloso giallo chartreuse per The Queen Mother.

E se le loro scelte di stile vi fanno sorridere – o inarcare un sopracciglio – permettetemi di ricordarvi che nel ricevimento tenuto a marzo per ricordare i cinquant’anni dall’evento, una delle nuore del festeggiato era in camicia da notte,pow investiture 50 kate l’altra aveva un buco nelle calze. meghan hole

Non perdete il video di quella giornata particolare!pow investiture 2 https://www.youtube.com/watch?v=Eb68uewyYmM

A Royal Calendar – 1 luglio 1961

Nasce a Sandringham Diana Frances Spencer, quarta figlia dei Visconti Althorp. I genitori avevano già due bambine e desideravano un maschio, ancora di più dopo che il terzogenito John, venuto alla luce un anno e mezzo prima, era vissuto solo poche ore. Questo per dire che la nascita di un’altra bambina fu presa con un certo disappunto, diciamo così. L’infanzia agiata economicamente ma molto travagliata emotivamente è senz’altro alla base di molte delle fragilità, delle insicurezze e dei comportamenti irrituali della fanciulla divenuta Principessa di Galles. Per ricordare la nascita di una donna che sicuramente, nel bene e nel male, ha segnato la fine del Novecento vorrei evitare di tornare su discussioni e polemiche che ancora l’accompagnano, ma fermare l’attenzione sul momento del suo massimo splendore, e del massimo potere: il giorno del revenge dress. diana revenge dressEsattamente 25 anni fa, in un giorno di fine giugno in cui il marito Charles confessava in un’intervista alla BBC la sua relazione clandestina con Camilla Parker-Bowles, lei partecipava all’annuale Serpentine Summer Party con un abito nero di Christina Stambolian che teneva nell’armadio da un po’ senza decidersi a indossarlo: scollato abbastanza da evidenziare spalle e décolleté, corto abbastanza per valorizzare le splendide gambe. E a completare l’opera le perle, legate al suo segno zodiacale, il Cancro: gli orecchini a goccia che abbiamo visto di recente alle orecchie della Duchessa di Cambridge, e il celeberrimo collier a sette fili con zaffiro monstre sul fermaglio.

E per un giorno lasciamo stare la principessa triste, celebriamo la forza delle donne, principesse e no.

La storia dell’abito la trovate qui Style file: Diana Principessa di Galles (terza parte) Gli altri post sullo stile della principessa sono qui Style file: Diana Principessa di Galles (prima parte) e qui Style file: Diana Principessa di Galles (seconda parte)